Cristiano Biraghi, capitano della Fiorentina che domani gioca a Vienna per presentare l’andata dei playoff di Conference League contro il Rapid, presenta la sfida in conferenza stampa
Che effetto fa tornare a giocare la Conference?
“Fa sempre un certo effetto, piacevole, giocare una competizione europea. Vuol dire che ci sei arrivato e i posti disponibili sono pochi. Sei nell’élite, tra virgolette, del campionato e sei qua per giocartela. Lo scorso anno è stato fantastico, abbiamo fatto un lavoro spettacolare partendo con qualche difficoltà all’inizio, ma sempre mantenendo la nostra identità e lavorando a testa bassa. Questo ci ha ripagato a lungo termine, la finale purtroppo è una partita secca ma per come abbiamo giocato otto volte su dieci la vinciamo. E forse questo fa ancora più male. Voltiamo però pagina, portandoci dietro l’esperienza generale: siamo al secondo anno in questa manifestazione, c’è esperienza e il bagaglio è un po’ più pieno”.
L’assenza di tifosi viola sugli spalti può incidere?
“Ci mancheranno. Lo scorso anno, specie nel finale, si è creato un legame molto bello tra squadra e tifoseria. Diventava bello condividere gioie e dolori prima, durante e dopo la partita. Domani non li avremo e a noi dispiace molto, più che altro per loro che avevano voglia di venire. Purtroppo per questa partita non è permesso ma noi cercheremo di fare il massimo e portare a casa un risultato positivo, anche per chi non è potuto venire. Non vediamo l’ora di incontrarli al Franchi domenica”.