Ecco le parole del tecnico dell’ Inter Simone Inzaghi alla vigilia della Champions League.
Siete già qualificati, quali sono i pro e i contro di una situazione del genere?
“Abbiamo parlato con i ragazzi, siamo qui in Portogallo a giocare una partita importante, con la grandissima soddisfazione di essere qualificati agli ottavi di finale con due giornate d’anticipo. Ma il nostro lavoro non è finito, c’è un primo posto da conquistare e domani dovremo fare una partita importante contro il Benfica. Sappiamo che in testa alla classifica c’è la Real Sociedad, che ha dimostrato di essere una squadra importante”.
A Torino occasione persa o un buon punto?
“Abbiamo fatto una partita matura, da squadra, con delle difficoltà, avevamo la palla noi e dovevamo essere più bravi. Però l’anno scorso in situazioni simili abbiamo perso distanze, invece siamo rimasti concentrati e abbiamo trovato il gol. Poi non abbiamo creato altre occasioni, ma sappiamo che con la Juventus non è facile. La mia Inter mi è piaciuta”.
Può giocare Audero in porta?
“La formazione l’ho già data alla squadra, quindi è giusto che lo sappiate anche voi. Domani gioca Audero, volevo già farlo debuttare con il Frosinone e domani toccherà a lui”.
Tra seconda stella e finale Champions cosa sceglierebbe?
“Ho sentito cosa ha detto Marotta, noi siamo l’Inter e abbiamo l’obiettivo di vincere tutto. Io dico solo che l’anno scorso c’erano 57 partite e ne abbiamo giocate 57, è il terzo anno consecutivo che ci qualifichiamo agli ottavi e quest’anno abbiamo già raggiunto ottavi e mondiale per club, motivo d’orgoglio. Allo stesso tempo, sappiamo di avere delle responsabilità e vogliamo regalare felicità ai nostri tifosi con vittorie e trofei”.
Cosa si aspetta dal Benfica?
“È la quarta volta che ci incontriamo in sei mesi, in casa loro sarà anche più difficile perché sappiamo che spinta dà il pubblico. Ho visto l’ultimo derby e sappiamo cosa possono fare in pochi minuti. È una squadra di qualità, può giocare con due punte fisiche, con Rafa dietro la punta. Ora non hanno Neres, ma hanno tante soluzioni e ho tantissima stima dell’allenatore, che ha portato la squadra ai quarti di finale. Quest’anno hanno avuto un cammino più difficile, reso complicato dalla prima partita contro il Salisburgo”.