Ecco di seguito le parole in conferenza stampa del tecnico della Roma José Mourinho in vista della sfida con la Juventus
Quanto conta questa partita? Come arriva la Roma, come stanno i giocatori, in particolare Mancini e Dybala?
“La risposta se sarà o meno titolare non te la do. Conferenza stampa alle 10.30 è una protezione. La sensazione è che Paulo sia disponibile. Dopo se gioca titolare o dalla panchina, al di là che non voglio dirlo, è perché non ho ancora deciso. Dobbiamo parlare con lui delle sue sensazioni. Se tutto va bene oggi, sarà disponibile oggi per giocare. Mancini è nella stessa situazione. Con la sensazione che lui conosce già come si gioca senza allenarsi. Ha fatto bene con il Napoli e domani giocherà, non ci sono dubbi”.
Com’è cambiata la Juve di Allegri?
“Sappiamo cosa aspettarci dalla Juve e da Max. Quando si parla di allenatore risultatista, io lo interpreto come la cosa più importante nel calcio. C’è gente che quando si parla di risultatista pensa sia negativo. Io penso a cose positive. La Juve difende tanto e bene, in contropiede è fortissima, su palle inattive hanno fatto tanti punti. Gioca una volta a settimana, che signica poter lavorare tanto in campo ed essere più riposati. Sta lì a gocarsi lo scudetto”.
Su Bonucci e il mercato: l’umore della piazza incide nelle scelte?
“La mia è un’opinione personale: io dico sempre due cose, il cuore di un club sono i tifosi. Ma ci sono le proprietà e le strutture che sono sovrane. Le decisioni sono di chi è sovrano. E quando tu fai qualcosa che piace molto ai tifosi alimenti quella passione, quando fai il contrario secondo me non si deve fare e più di questo non posso dire”.