Juventus, Allegri: “Siamo in un buon momento”

Ecco le parole in conferenza del tecnico della Juventus Massimiliano Allegri alla vigilia della sfida di campionato di serie A.

Che Juve vuole vedere domani?
“Siamo in un buon momento però il calcio vive di equilibrio quindi bisogna stare coi piedi per terra. Momentaneamente non siamo neanche a metà stagione, finite queste due vedremo dove saremo in classifica. Domani affrontiamo una squadra scorbutica, con uno dei migliori allenatori, non ti dà vantaggi, se non stai attento ti fa uscire dalla partita. Hanno giocatori di talento davanti, non dobbiamo strafare e avere pazienza”.

Come stanno gli acciaccati? Chi al posto di Cambiaso?
“A parte De Sciglio che ha già fatto un paio di mezzi allenamenti con la squadra, Alex Sandro che ne avrà per una decina di giorni e Kean, gli altri stanno tutti bene. Abbiamo domani e poi anche la Coppa Italia fra tre giorni che è un altro obiettivo stagionale. In questo periodo le distrazioni sono dietro l’angolo, le feste, le famiglie… Domattina deciderò chi far giocare, può andare Weah sulla destra, McKennie con Miretti mezzala. Ho un po’ di soluzioni”.

Avete preso 5 gol nelle ultime 6: pensa a qualche accorgimento?
“Quando subiamo dei gol come abbiamo subito noi, che non siamo abituati perché troppo facili, ne abbiamo parlato. I dettagli fanno la differenza, dobbiamo tornare ad avere paura di subire gol altrimenti fai errori di leggerezza”.

Cosa la rende più orgoglioso di questo 2023: da Agnelli alle difficoltà.
“Sono soddisfatto del lavoro fatto ma non abbastanza. Parlare delle cose passate… Io sono molto legato ad Andrea (Agnelli n.d.r.) e a tutti coloro che hanno lavorato qui in passato. Dall’ottobre 2021 è iniziato questo percorso che ha portato ad avere casini all’interno dall’esterno: da lì abbiamo lavorato. Nella Juventus passano allenatori, direttori, ma quello che resta è la struttura. Dobbiamo lavorare sempre col profilo molto basso, dobbiamo tornare in Champions dopo che l’anno scorso ce l’hanno proibito perché eravamo arrivati terzi”.

Mourinho ha detto che vuole restare alla Roma: lei ha detto qualcosa alla società e rimarrebbe anche in scadenza di contratto?
“Io non ho detto niente, alla società non dico niente perché dobbiamo pensare solamente a lavorare perché in un attimo cambiano tutte le opinioni. Cominciato un percorso, stanno giocando dei ragazzi ed è un merito dei lavori fatti negli ultimi dieci anni. Mi esprimo un attimo sul Decreto Crescita: la Juve ha lavorato molto sui giovani e dunque è molto più serena di altre squadre in questo senso, ha un patrimonio importante”.