Daniele De Rossi, il nuovo allenatore della Roma dopo l’esonero di José Mourinho parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Verona .
Che tipo di lavoro hai impostato e che Roma hai visto?
“Quando cambi allenatori vedi giocatori che vanno a 3mila all’ora. Succede sempre. I primi allenamenti ti danno una risposta fino a un certo punto, bisogna capire quanto terremo questo tenore. Vanno a duemila. Sembra assorbano due tre concetti nuovi che vogliamo mettere, sembrano delle spugne”.
Ha sentito Totti?
“Ci siamo sentiti, mi ha mandato il messaggio di in bocca al lupo, mi ha dimostrato felicità e stupore. Ci siamo detti di vederci, per passare un po’ di tempo insieme che ci fa sempre piacere”.
Qual è il problema principale che crede di dover risolvere?
“Quando cambi è perché ci sono problemi. Non pensavo ci fossero tutti questi problemi, la società sì. Io devo partire dallo 0-0, come le partite. In 3-4 giorni non fai in tempo ad analizzare tutto. Per questioni di tifo la Roma l’ho seguita sempre, quindi è la squadra che conosco di più al mondo. Magari abbiamo accorciato il periodo di studio”.
A fine stagione saresti felice se?
“Sarei contento se a fine stagione fossimo tra le prime 4 della classifica. E’ un obiettivo da puntare, non facile ma possibile”
Questo è il momento giusto per allenare la Roma?
“Era il momento giusto per rifiutare la Roma? Non si rifiuta la Roma, come accaduto a Pirlo anni fa, quando accettò la Juve. Ci sono uomini che rifiutano, altri che si buttano dentro. Non è solo una questione di nostalgia del passato, avrei detto di no solo se avessi pensato che la squadra è scarsa, non vado a fare brutte figure. Io penso la squadra sia forte”.