“Do tutto quel che ho, e posso dare ancora di più. Ma sento che sto crescendo e non mi meraviglia: quello che dai, lo ricevi indietro quasi sempre”.
Queste sono le parole in un’ intervista del giocatore Charles De Ketelaere, rinato con la maglia dell’Atalanta, ecco le sue dichiarazioni
“Se ho mai dubitato di me nei momenti duri dei mesi passati? Direi una bugia rispondendo no. Ma poi è il lavoro che mi porta a non dubitare e a essere sereno, come dicevo prima. Mi ha aiutato a non perdere fiducia in me stesso”.
La cosa più importante, o che l’ha colpita di più, che le ha detto Gasperini?
“Con i suoi consigli tecnici e tattici ha fatto evolvere il mio modo di vedere il calcio. Mi ha detto subito: “In campo devi essere protagonista. Chi segna o fa un assist lo è di sicuro, ma puoi esserlo anche con un pressing fatto bene, giocando bene da attaccante””.
Più difficile arrivare in Champions League, vincere l’Europa League o la Coppa Italia?
“In campionato serve tanta continuità, nelle coppe grandi partite nelle gare secche. Diciamo così: per vincere la Coppa Italia ci mancano tre grandi partite e so che qui aspettano un trofeo da sessant’anni. Sarebbe molto bello essere nell’Atalanta che ne riporta uno a Bergamo”.