Thiago Motta presenta la sfida che aspetta il suo Bologna domenica alle 18 a Bergamo contro l’Atalanta di Giampiero Gasperini. Ecco le sue parole.
Quanto c’è di Gasperini nel calcio suo nel Bologna?
“Sicuramente c’è qualcosa, anche perché con lui ho visto tante cose belle, nel modo di lavorare, negli allenamenti e nel quotidiano: è la grande forza che ha lui nel quotidiano che trasmette alla squadra. Per la costanza che ha lui con l’Atalanta c’è solo ammirazione, mi porto dietro tante cose che ho imparato con lui”.
Il maestro temerà l’allievo?
“Non è il caso perchè non è Gasp contro Thiago Motta ma Atalanta contro Bologna. Aiuto i ragazzi ad entrare in campo al massimo, ma sono loro i grandi protagonisti in questo sport, non vedo una competizione tra i due allenatori”.
Cos’hanno detto le due partite di San Siro dell’Atalanta?
“Che è una squadra di grande livello, con il Milan hanno sofferto un po’ di più, con l’Inter hanno cominciato bene poi se si va sotto contro l’Inter a San Siro è complicato. Sono forti e stanno molto bene”.
In cos’è grande il suo Bologna?
“Sia Atalanta che Bologna sono due grandi squadre che entrano in campo per competere al massimo, dando grande speranza al pubblico di vedere un bel calcio”.
Come sta Saelemaekers?
“Bene, è recuperato, sta bene come gli altri”.
Castro?
“Molto bene, è arrivato molto bene si sta inserendo bene è presto ma l’ho visto molto propositivo negli allenamenti, se continua così avrà un grande futuro”.
Cosa dovrebbe imparare un giocatore che arriva adesso nel calcio europeo, come Castro in questo caso?
“Ognuno ha la sua caratteristica, è sempre calcio, che sia in Argentina o in Italia, ognuno ha bisogno di adattarsi, spero per lui che possa farlo nel più breve tempo possibile per dimostrare chi è. Ha grande fame, voglia di difendere, di correre, di aiutare, si è inserito bene con il gruppo. Sono contento fino ad oggi”.
Castro assomiglia a Lautaro?
“Non faccio paragoni con nessuno, Castro è Castro, spero che possa dimostrare la migliore versione di sé stesso”.
Zirkzee in nazionale convocato,, un passo per lui in avanti
“Contentissimo per lui, se lo merita al 200% per quello fatto fino ad oggi. È un passo in più, dovrà continuare a fare come sta facendo anche per aiutare la sua nazionale”.