Bologna, Thiago Motta: “Possiamo fare ancora grandi cose”

Alla vigilia di Empoli-Bologna, ecco le parole in conferenza stampa pre partita di Thiago Motta. Ecco le sue dichiarazioni

La forza del suo Bologna è stata quella di ragionare step-by-step. A dieci giornate dalla fine si può però dire che la partita di Empoli è più importante delle altre per quello che rappresenta?
“Come sempre, la partita con l’Empoli è la più importante perché è la prossima. Loro stanno bene, sanno cosa vogliono e hanno messo in difficoltà tante squadre. Sarà una bella partita da giocare”.

Il segreto della vostra continuità è ragionare quotidianamente. All’interno di questo percorso ha però avuto momenti di sconforto e debolezza?
“Esistono sempre momenti più o meno belli, in cui è necessario migliorarsi giornata dopo giornata per mantenere in alto le cose positive. E’ però naturale che in una stagione ci siamo momenti peggiori in cui è necessario però mantenere un grande equilibrio”.

Domani non c’è Zirkzee. Lui cosa insegna a chi può prendere il suo posto?
“Joshua è Joshua, non dobbiamo paragonarlo con nessuno. Mi dispiace per lui, perché era un periodo molto positivo. I ragazzi che possono sostituirlo stanno bene, da Jens a Santiago Castro che è arrivato qui con grande fame”.

In attacco chi si può avvicinare di più al gioco di Zirkzee?
“Non voglio che nessuno cerchi di avvicinarsi a Joshua perché ognuno ha le sue caratteristiche. In questo momento Odgaard si può avvicinare a lui ma ha anche altre particolarità. Ognuno di loro deve mettere in campo la sua miglior versione per la squadra”.

Come sostituirà Posch?
“Beukema può giocare a destra, De Silvestri e Corazza stanno bene. Abbiamo tre alternative a disposizione e chi giocherà lo farà al meglio”.

Ha già un’idea sulla linea difensiva di domani?
“Si, e sono convinto che chi giocherà lo farà al massimo livello”.

Qual è l’insidia maggiore dell’Empoli?
“Loro stanno molto bene, hanno dimostrato di poter competere anche contro le grandi. Fanno una fase difensiva di sacrificio e sono molto bravi sulle ripartenze. Sono bravi a limitare il gioco dell’avversario e hanno giocatori importanti come Cancellieri e Cambiaghi”.

Il Bologna nella sua storia non ha mai vinto al Castellani. Quanto conta questo fattore?
“Dipende come si pensa prima di una partita. Noi dobbiamo essere concentrati su questa partita perché la prossima, e se saremo focalizzati su quello che dobbiamo fare aumenteremo le nostre probabilità di vincere. I dati che riguardano il passato contano relativamente”.