Non c’è pace in casa Milan, dove il clima si fa incandescente. Nella giornata di ieri a Milanello è andato in scena un incontro tra l’amministratore delegato dei rossoneri, Ivan Gazidis, e la squadra, che avrebbe manifestato il proprio scetticismo sull’operato della dirigenza in questi ultimi mesi e la scarsa presenza della proprietà, il fondo americano Elliott, nonché il destabilizzarsi dell’ambiente in virtù delle continue voci sull’incertezza del futuro dell’allenatore Pioli, che lo vorrebbero sostituito da Ralf Rangnick, attuale responsabile dello sport e dello sviluppo calcistico del gruppo Red Bull.
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, in particolare i toni si sarebbero accesi quando a prendere la parola è stato il 38enne attaccante arrivato a gennaio e ora alle prese con il recupero dal recente infortunio al polpaccio: “Non è più il mio Milan, non c’è un progetto, se io sono qui è soltanto per passione”, questo il sunto di quanto avrebbe dichiarato lo svedese di fronte al dirigente. Parole dure quelle di Ibrahimovic, che non fanno che alimentare i dubbi sulla sua permanenza a Milano oltre il termine di questa stagione: saranno i suoi ultimi due mesi da rossonero?