Stefano Pioli, allenatore del Milan, presenta in conferenza stampa la vigilia della sfida tra Milan e Genoa, valida per la 35esima giornata di Serie A e in programma domani alle 18 a San Siro.
In caso di vittoria domani sarà Supercoppa Italiana..
“Ci deve essere assolutamente la volontà di giocare nella maniera migliore possibile per vincere e conquistare il secondo posto, che non è ancora nostro del tutto”.
Quanto è complicato lavorare con le voci sul futuro?
“Non deve essere complicato il mio compito: mancano 4 partite. È vero che fuori si parla di tutto meno che delle partite, ma noi no. Abbiamo un grande senso di responsabilità. Poi il futuro si vedrà a fine campionato”.
È stato accostato al Napoli…
“Nessun pensiero, se non le prossime quattro partite. A fine campionato incontrerò il Club e vedremo cosa fare”.
Come si prepara domani?
“Abbiamo l’occasione di dimostrare che siamo persone responsabili: non possiamo cambiare il nostro passato, ma cambiare il presente”.
Com’è il rapporto con i dirigenti?
“C’erano qui ieri Zlatan e Moncada. Il rapporto dei dirigenti è sempre stato buono e lo sarà anche a fine campionato, anche quando parleremo del nostro futuro”.
Altri club importanti apprezzano il tuo lavoro…
“Avete aspettate tanto, aspettate ancora un po’ per parlare del futuro: il lavoro non è finito. Voi potete scrivere, io non posso controllare le voci e non ho neanche voglia di controllare ciò che mettete in giro. La cosa reale è che ho un altro anno di contratto col Milan e che non parlerò con nessun altro club finché sono sotto contratto con il Milan”.
Puoi anche prenderti un anno di pausa?
“So che fate fatica a credermi e lo capisco dai vostri sguardi, ma non pensando al mio futuro. Poi decideremo. Ci incontreremo col club a fine campionato e poi decideremo cosa fare”.
Partite importanti per Chukwueze?
“Sarà un mese importante per tutti. Chukwueze sta bene, domani giocherà”.
Dal Genoa al Genoa… Cosa è successo?
“Vincemmo con un po’ di fortuna, eravamo primi in classifica. Ci tengo a fare i complimenti a Gilardino per il lavoro che ha fatto: ha buonissimi giocatori, ma lui è stato bravo a metterli insieme. Abbiamo incontrato i nostri rivali che hanno fatto un campionato incredibile, noi non siamo riusciti a star vicini a loro. Poi l’eliminazione con la Roma è stata molto molto dolorosa per noi, abbiamo fatto due partite normali e siamo stati eliminati”.
Hai percezione del clima ostile a Milano?
“Quando alleni un club come il Milan non ci sono vie di mezzo: sono stato elogiato tantissimo e sono stato criticato tantissimo”.