Conferenza stampa in vista della sfida contro la Lazio per il tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino, ecco le sue dichiarazioni.
“Come ho sempre detto analizziamo le partite della domenica quando ci ritroviamo. Nel primo tempo contro il Torino eravamo in totale controllo e abbiamo avuto occasioni per il raddoppio, nella ripresa abbiamo analizzato quello che non è andato e poi il gol è arrivato su una disattenzione nostra. Abbiamo capito quello che potevamo fare meglio. Questa partita ci farà crescere, ora ci manca la vittoria e ci proveremo domenica”.
La cena in settimana con la squadra è stata fatta per ricompattare l’ambiente?
“L’unione dello spogliatoio non è mai mancata. La cena è stata voluta da tutti. Il gruppo è solido, compatto e unito e rema dalla stessa parte. Le voci che girano e che dicono il contrario solo totalmente false. Il trend è negative ma la squadra ha dimostrato che possiamo rialzarci. Abbiamo condiviso momenti piacevoli con la cena, faremo di tutto per uscire da questo momento”.
Con la Lazio sarà una partita decisiva?
“Mio sembra troppo. Sarà importante ma non dobbiamo mettere troppa pressione ai ragazzi. Vogliamo invertire il trend, affronteremo una squadra forte e in salute, con un allenatore che sta facendo bene. Ci siamo preparati, abbiamo lavorato su tutti gli aspetti. Non ci dobbiamo abbattere, qualsiasi cosa succeda. Nulla è decisivo adesso”.
Comuzzo e Colpani potrebbero riposare?
“Non mi piace parlare di singoli ma lo faccio. Comuzzo ha giocato tanto ed è andato oltre le aspettative, dimostrando il suo grande valore. In questo momento, con qualche errore fatto dal reparto intero e dalla squadra, ha sicuramente sofferto un po’ di più. Vedremo domani se giocherà. Colpani sente la responsabilità di dimostrare, deve giocare in maniera tranquilla e serena, a volte ci riesce, altre meno, ma dobbiamo dare una mano a questo ragazzi”:
Gli indisponibili?
“Cataldi vediamo domani, è in ripresa. Colpani ha preso un colpo alla caviglia e lo dovremo valutare alla vigilia della partita. Non eravamo scarsi a settembre, non siamo scarsi adesso e non eravamo fenomeni a novembre. Abbiamo una buona classifica e non dobbiamo essere troppo negativi, perché non serve a nessuno”.