Roma, Ranieri: “Possiamo fare ancora tanto”

La Roma tornerà in campo domenica alle ore 12.30 contro il Venezia di Di Francesco ed ecco le parole del tecnico Ranieri .

“Quello che ho detto sui Friedkin è vero. Hanno speso una barca di soldi e alcuni posso dire: ‘Li hanno spesi male’ è vero, però li hanno messi. Io non voglio fare il difensore di nessuno. Ma hanno messo 1billion e più. E ne spenderanno un altro per fare lo stadio. Ora sappiamo che bisogna rispettare il FPF. Hanno un tetto che oltre questo non possono andare e si ripercuote per quest’anno e per il prossimo. Bisogna riuscire ad aumentare le entrate e diminuire le uscite. Come si fa questo? Cercare di andare avanti in Europa così entrano più soldi. Ci sono molte cose che vanno valutate e possono portare dei soldi. Tanti nominativi che possonopermetterci di portare dei soldi. Non si può andare oltre. Bisogna valutare bene e cercare di fare necessità virtù. Si cerca di manovrare il manovrabile. Per questo dico sono super contento. Perchè non potevano fare di più. E’ molto semplice. Ci rimango male anche io. Io ho detto gli inglesi dicono una cosa meravigliosa per noi romani. Roma non è stata fatta in un giorno. Date tempo alla porpirtà di fare quello che hanno in mente. Ci riusciranno? Me lo auguro vivamente. Kolo Muani lo volevamo. Sia io che il presidente. Ma non potevamo. E’ facile parlare. Critichiamo il giusto ma sappiamo dire le cose”.

Perchè dopo Compo è filtrata l’idea di far la rivoluzione nel mercato invernale?

“A me non hanno detto di rivoluzionare. Chi vi ha fatto filtrare questa cosa non nostro amico. A meno hanno mai detto di cambiare questo e quest’altro”.

In virtù del discorso che ha appena fatto, l’idea è quella di tagliare il monte ingaggi il prossimo anno?

“Se possibile sì. Se vogliamo prendere e far spendere 100 milioni ai Friedkin dobbiamo abbassare il monte ingaggi. Noi possiamo comprare un giocatore a 100 milioni ma non possiamo fdrgli 2 bruscolini. Il comprare sta fuori dal FPF ma c’è il monte ingaggi che pesa. Di tutti, anche i dipententi della Roma”.

Come ha trovato i nuovi acquisti? E poi c’è difficoltà a trovare in Italia?

“Abbiamo delle difficoltà a trovare in Italia. Giocando ogni 3 giorni anche per farli allenare non è facile. Cerco di farli entrare nel meccanismo italiano. Stiamo a buon punto e adesso vediamo come si possono inserire tutti gli altri”.

Li ha scelti lei i nuovi arrivati o il nuovo allenatore?

“Eheheh…Io vi farò uno scherzo. Eh se ve lo faccio. Abbiamo messo su un fantastico gruppo di scouting. Copriamo tutto il mondo. Io ho detto quello che penso che il futuro ci riservi in base ai giocatori e questi signori mi portano 4-5 giocatori fattibili. Walker? Lo potevamo prendere anche noi, ma non avevamo soldi. Ma non potevamo prendere un altro extra comunitario. Io do l’ok a chi risponde alle mie esigenze. Sono io che scelgo per lui”.

I tifosi sappiamo che in trasferta sono un fattore determinante…

“Quando cantano Roma, Roma, Roma si sentono, mi vengono i brividi…”

Cosa ne pensa del vietare la trasferta per fattori che possono essere ‘combinabili’?

“Ho letto che non è per noi ma per un incrocio. Ognuno fa il suo lavoro e lo fa nel migliore dei modi. Non voglio entrare in campi che non conosco. Direi stupidaggini e non mi piace”.

13.15 – Cosa è mancato a livello mentale

“A livello mentale non può essere manco qualcosa. C’è stata molta difficoltà nel trovare le punte o Dybala. Cosa che abbiamo fatto con l’EIntracht e con il Napoli Io condivido quello che ha detto Panucci. Siamo andati per cercare di pareggiare la partita. Oggi ho fatto i complimenti ai ragazzi. Si lotta fino in fondo. Sul 3 a 1 non ho visto una squadra che si è arresa. Che poi ci sono stati dei ragazzi al di sotto delle loro prestazioni, ci sta. Non sono macchine. Loro hanno dato sempre il 100%. Poi sta a me cambiare, fare e dire. Tra i convocati non c’è né Hummels né Paredes. Gli ho dato vacanza. Con De Rossi e Juric giocavano poco. Con me giocano tanto”.