Con il ritorno delle semifinali di Copa Liberatadores giocatesi tra martedì e mercoledì notte il verdetto del campo è stato chiaro, il Brasile vince contro l’Argentina e conquista la finale del torneo più prestigioso del Sudamerica. Infatti sia il Palmeiras che il Santos vincono rispettivamente contro River Plate e Boca Juniors e si andranno a giocare questa finale tutta a tinte verdeoro al Maracanà per un match che già così in fase di presentazione ha del magico.
Nella prima semifinale tra Palmeiras e River Plate, gli argentini erano chiamati al miracolo dopo essere stati sconfitti in casa per 3-0 ed aver perso il miglior giocatore della rosa per espulsione, Carrascal. Nel match però della Palestra Italia o Allianz Parque, come dir si voglia, la squadra guidata da Gallardo si mette in campo con una formazione totalmente offensiva, 3-1-4-2, dove però i due esterni di centrocampo sono a destra Montiel ed a sinistra De La Cruz, mentre i Verdão si coprono a protezione del vantaggio acquisito al Monumental. I dati della gara dicono 66% di possesso palla per Los Millonarios e ben 23 occasioni create con 11 tiri nello specchio di porta contro i solo 6 tiri dei brasiliani. Dopo tanto possesso e varie occasioni alla mezz’ora del primo tempo il River trova la rete, calcio d’angolo dalla destra battuto da De La Cruz sul quale si avventa Rojas, che porta in vantaggio i suoi con un centrale ma potente stacco di testa. Sul finire del primo tempo poi gli uomini del Muñeco trovano la rete del raddoppio, ancora De La Cruz che crossa nel mezzo, prima deviazione di Suarez e sul pallone vagante in area arriva Borré che la gira in rete e fa esultare l’intera panchina argentina. Si apre così un secondo tempo ricco di emozioni, il River cerca a tutti i costi il gol del 3-0 e ci va sempre molto vicino, prima Suarez trova il gol, che viene annullato però per fuorigioco, a mezz’ora dal termine viene concesso e poi negato un rigore per un presunto fallo su Borré, nel finale, prima dell’espulsione di Rojas, c’è una tripla occasione per gli argentini, respinta sulla linea dalla squadra di Ferreira. Il match termina così con il risultato di 2-0 per gli ospiti, grande fatica per il Palmeiras che alla fine riesce a raggiungere la finale dopo aver pensato più volte e con tanta paura di poterla perdere. Grande prova per la squadra di Gallardo, che infatti ai microfoni al termine della gara si è detto altamente soddisfatto ed orgoglioso della prestazione dei suoi ragazzi.
Nell’altra semifinale del torneo sudamericano invece il Santos riesce meritatamente e senza troppi problemi a raggiungere la finale battendo per 3-0 il Boca Juniors. La gara è stata letteralmente dominata in lungo ed in largo dai brasiliani di Cuca, che hanno messo sotto sia nel gioco che per numero di occasioni, 20 contro le 8 degli avversari, la squadra di Buenos Aires. Il match inizia subito bene per la squadra di casa, infatti dopo un quarto d’ora si trova avanti grazie al gol del centrocampista Pituca, il quale sfrutta una carambola in area sul tiro a giro di Sotaldo e batte così Andrada. Gli Xenezes ci capiscono poco e non riescono mai, nel corso dell’intera partita, a trovare le giuste contromisure agli avversari. Dopo il gol i Peixe continua a creare e gestire e più volte sbaglia il gol del raddoppio, mentre invece la squadra di Russo perde tante palle in costruzione e non riesce mai ad essere pericolosa, grazie anche all’ottima prestazione di un insuperabile Verissimo e del portiere Joao Paulo. Nel secondo tempo poi avvio shock per il Boca che non regge lo show offensivo dei brasiliani, prima al 49esimo con l’azione personale di Soteldo conclusa con un tiro in porta sul primo palo sul quale Andrada non è perfetto, e poi al 52esimo quando Marinho va via in modo spettacolare a tutta la difesa azuloro e appoggia dietro all’accorrente Braga un pallone che va solo spinto dentro per il 3-0 Santos. Il Boca cerca di rimettere in piedi il match con l’unico che non molla mai, il capitano Carlitos Tevez, ma rimane anche in 10 per l’espulsione di Fabra. Alla fine con merito va il Santos alla finale del 30 gennaio e sarà una sfida tutta brasiliana in uno stadio che per i tifosi verdeoro è un tempio sacro, per una gara che al solo pensiero mette già i brividi alla ricerca della Gloria Eterna!