Serie A: Dazn supera la concorrenza di Sky per i diritti tv

Non è stata sufficiente la riunione di lunedì 8 febbraio per prendere una decisione definitiva riguardante l’assegnazione dei diritti televisivi per il triennio 2021-2024, ma i presidenti sembrano essere propensi verso una storica svolta che cambierebbe le abitudini di tutti i tifosi italiani. Dopo 17 anni di trasmissioni su Sky infatti la Serie A potrebbe essere traslata sull’app di Dazn, che ha battuto la concorrenza con un’offerta che sembra soddisfare la maggior parte dei presidenti delle società calcistiche italiane.

L’offerta di Dazn

La nota applicazione londinese di recente fondazione (2015) si è pian piano fatta spazio tra i grandi nomi dello streaming sportivo e, quest’anno più che mai, sembra decisa a fare il salto di qualità tentando di aggiudicarsi i diritti televisivi della Serie A. L’offerta con la quale è stata superata la concorrenza è di 740 milioni per il pacchetto 7 gare più 100 milioni per le restanti 3 gare in co-esclusiva.

L’offerta di Sky

Lontana invece l’offerta di Sky ferma a 750 milioni per le 7 gare ai quali eventualmente aggiungerne altri 70 in caso di esclusiva per le restanti 3 gare, cosa non possibile perchè a Sky è stato imposto un divieto di esclusiva sul web, cosa che porterebbe il pacchetto OTT ad essere rimesso in vendita.

 

La forbice tra le due offerte resta apertissima, con l’offerta di Dazn che maggiormente soddisfa le richieste dei presidenti in quanto, con l’aggiunta dei 70 milioni di Sky per la co-esclusiva delle 3 gare, la cifra sarebbe di 910 milioni, molto vicina quindi all’offerta dello scorso triennio di 973 milioni, dei quali però ne furono tagliati 55 riservati a Infront; “Con tutto il calcio in crisi, è un eccellente risultato” afferma lo stesso Agnelli. Nonostante la quasi unanimità dei presidenti e i complimenti raccolti da De Siervo e la commissione per aver portato avanti le trattative, la decisione definitiva è stata rimandata a giovedì 11 febbraio.