Ribery: “Volevo rimanere ancora alla Fiorentina sono stati 2 anni meravigliosi”

Frank Ribery è stato ospite di ‘A tutto gol‘, dove ha parlato del suo addio alla Fiorentina e anche di altri argomenti. Ecco le sue dichiarazioni: “Sono stati due anni meravigliosi a Firenze, non facili, ma sono molto contento perché ho conosciuto tante belle persone. Dentro lo spogliatoio è stata una bella esperienza, ho dato il massimo per tutti. Peccato, pensavo di continuare almeno un anno in più, ma il destino è così”. Sul suo ex compagno di squadra Vlahovic dice: “Sono stato sempre a disposizione di tutti, ho fatto il massimo di quello che potevo. Ogni tanto è stato duro e difficile, ma sono sempre stato pronto ad affrontare le difficoltà. Dusan è come un fratello piccolo, gli ho sempre parlato perché ha un potenziale veramente grande, ma deve capire tante cose. Nell’ultimo anno è cambiato, ha capito molto e negli ultimi mesi abbiamo visto come ha giocato. Sono contento perché è un giovane che ascolta“. Invece sul suo futuro dichiara: “Non lo so dove andrò a giocare. La mia idea era di rimanere a Firenze, però la situazione non è stata facile. Non ho mai criticato la società e sono contento così, anche se volevo continuare a giocare in Italia“. Invece sul futuro della Fiorentina dice: “Speriamo possa essere migliore, la Fiorentina ha una grande storia. Non avrei mai pensato di venire a Firenze a lottare per salvarci. E’ una squadra che ha giocato la Champions, la Fiorentina ha un nome importante e spero possa tornare a quel livello. Per l’Italia, la Fiorentina è una squadra importante“. Sull’addio alla Fiorentina aggiunge: “Non è stato facile salutare la Fiorentina. Per 3-4 settimane non ho mai sentito nessuno, mi è mancato un po’ di rispetto, visto che per due anni ho dato il massimo. La vita è così, bisogna accettarla“. Inoltre dice la sua su Kokorin: “Non è stato facile per lui arrivare a Firenze, non era pronto. Ci ho parlato molto, è un giocatore importante, ha avuto più bisogno di tempo di altri“. Anche a Ribery ha fatto male giocare con gli stadi vuoti senza tifosi: “Sono triste perché per un anno abbiamo giocato a porte chiuse e non mi sono potuto godere i tifosi. Per me è stato un po’ difficile, a livello di motivazioni, giocare senza pubblico“. Il francese infine parla della finale degli Europei di domenica: “Due squadre forti, spero vinca l’Italia”.