Il Torino ritorna al successo cinque partite dopo al termine di una gara ricca di emozioni, dominata e virtualmente chiusa nei primi 45′, riaperta negli ultimi 20′ con un Genoa che tira fuori l’orgoglio e gli artigli, ma alla fine è 3-2 per gli uomini di Ivan Juric, che entrano momentaneamente nella prima metà della classifica, lasciando il Grifone sul fondo. I rossoblù restano penultimi a rischio sorpasso, con la Salernitana impegnata domani pomeriggio all’Arechi contro l’Empoli. Juric lascia Belotti nuovamente in panchina ribadendo la fiducia a Sanabria. Djidji viene preferito a Rodriguez mentre a centrocampo con Mandragora infortunato spazio dal 1′ a Pobega. Ansaldi si fa trovare pronto per la sfida dell’ex e si riprende una maglia da titolare che mancava dalla sfida contro il Venezia. Diversi cambi per Ballardini che ripropone Ekuban dopo quasi due mesi dal primo minuto. Altra grande novità è Sturaro, che mancava dal 12 settembre. Ghiglione prende il posto di Biraschi, Cambiaso quello di Sabelli, Vasquez viene confermato dopo il gol segnato contro il Sassuolo. Il Torino spinge da subito e si capisce già nei primi minuti che aria tira. I padroni di casa dominano nella maniera più assoluta facendo girare palla, sfruttando le corsie laterali e gli inserimenti dei suoi centrocampisti. Ansaldi è ispirato, impegna Sirigu dalla distanza, costringe gli avversari al fallo, ispira Sanabria con i suoi traversoni. Uno di essi è un suggerimento col contagiri, di destro che trova la testa del paraguayano che va in gol: 1-0 al 14′. e rete, la seconda in campionato, che arriva dopo cinque partite di digiuno. All 31′ sempre Sanabria veste i panni dell’assistman, trova il pertugio giusto per imbeccare Pobega, perfetto nell’inserimento e preciso nella sua conclusione a incrociare di sinistro. Secondo gol in campionato anche per lui. Ballardini mischia le carte, inserisce da subito Caicedo, Kallon e Galdames e passa a un 4-3-3 che sembra funzionare. Il VAR tiene la partita in vita, annullando un’autorete di Vasquez per un fallo di Djidji avvenuto in precedenza e al resto pensano i nuovi entrati: assist di Caicedo e Destro accorcia al 70′. Brekalo sette minuti più tardi spinge in rete su splendido assist di Praet, anch’egli entrato a partita in corso e la partita sembra finita. Invece Caicedo la riapre nuovamente sfruttando un assist di Kallon. Il finale è emozionante, col Genoa spinto in avanti, ma non basta: Rovella sfiora il gol su punizione, i giocatori del Torino vivono gli ultimi minuti di paura ma alla fine tirano un sospiro di sollievo.