Tuchel, tecnico del Chelsea, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Real Madrid: “Abbiamo avuto un giorno libero, forse è stato importante per digerire la sconfitta col Brentford. Ne abbiamo parlato e abbiamo fissato nuovi obiettivi, è normale nello sport. Non ci è piaciuto quello che è successo, è stato atipico per noi e lo consideriamo l’eccezione alla regola. Ora ci concentriamo sulla partita di domani”. La crescita di Kovacic: “Penso che stia ancora completando il processo. Sembra un bambino prodigio, è un ragazzo adorabile e umile, interessato allo sport. È felice di allenarsi e lavorare per la squadra. È un vero piacere averlo in squadra. Anche quando giocava nel Real Madrid ero consapevole del suo talento e sentivo che ci sarebbe stato un passo successivo in arrivo. Sono molto felice che sia un mio giocatore e giochi molto in questa stagione. È fondamentale per noi in campo e fuori dal campo, per il modo in cui si comporta”. Il Real già affrontato l’anno scorso: “Penso che non abbia nulla a che fare con la squadra della scorsa stagione e non abbiamo riguardato quelle partite. Non ha senso. Vogliamo solo riprenderci dalla partita di sabato”. Spauracchio Benzema: “Di sicuro è un giocatore con una personalità eccezionale. Ma citare solo lui è ingiusto nei confronti di Luka Modric, Toni Kroos, Casemiro e tutti i giocatori che hanno portato la squadra a vincere tanto nel corso degli anni”. La situazione di Christensen: “Non c’è nessuna preoccupazione. Per lui sarà una sfida normale in un momento in cui tutto è più chiaro riguardo al suo futuro. Per me era tutto molto chiaro da quando ho avuto conversazioni con lui, sia in estate che in inverno. Finché sarà il mio giocatore, non mi aspetterò niente di meno del 100% di impegno. Questo è ciò che gli chiedo. Che sabato fosse fuori non era niente di personale, solo una scelta tattica. È un nostro giocatore e vogliamo avere il massimo da lui. Se ha deciso così, lo capiremo anche se non saremo d’accordo”.