La Juventus nella sua storia ha sempre avuto in rosa almeno un difensore centrale italiano titolare nel proprio undici e nella Nazionale azzurra. Come esempi più recenti possiamo considerare Ciro Ferrara, Fabio Cannavaro e poi la BBC, con cui non facciamo riferimento né all’emittente americana né al trio Blancos, ma piuttosto ai tre difensori bianconeri Barzagli, Bonucci e Chiellini.
Il primo ha già da due anni abbandonato il calcio giocato, entrando quest’anno nello staff di mister Sarri. Gli altri due sono anche loro non più giovanissimi, soprattutto Chiellini, considerando anche il brutto infortunio che lo ha tenuto fuori quasi per l’intera stagione. Invece il difensore romano è più giovane di Giorgione, ma purtroppo anche per lui l’età comincia ad essere un fattore da considerare. Con l’acquisto di De Ligt, la Juve ha acquistato un difensore di grandissima prospettiva, con ancora buoni margini di crescita, giovanissimo e, per doti, ottimo sostituto di Chiellini. Infatti l’olandese, dopo un inizio un po’ complicato, c’è da dire che per un difensore proveniente da un altro campionato ambientarsi nella Serie A non è semplice e necessita di tempo, sembra avere quelle caratteristiche di aggressività, anticipo e potenza fisica tipiche del difensore toscano.
Adesso la squadra bianconera deve iniziare a pensare al futuro, ad un sostituto dell’ormai 33enne Leonardo Bonucci. Il compito sembra più arduo perché il romano alla fisicità di un difensore abbina buona tecnica e visione di gioco. Infatti quando la fase di impostazione è negata dal pressing su Pjanic o Bentancur, la transizione positiva della squadra a strisce parte da Bonucci che funge da regista arretrato. Nel calcio di oggi tutte le grandi squadre possiedono un giocatore con tali caratteristiche che diventa una pedina fondamentale ed allo stesso tempo rara da trovare. In più a tutte queste caratteristiche, considerando la tradizione juventina di avere in rosa un difensore della nazionale, bisogna trovarlo italiano. Considerando che Rugani sembra non convincere ed in questa sessione verrà ceduto, i filtri della ricerca aumentano sempre di più e rendono la ricerca più ristretta e specifica e in più in Italia giocatori con queste peculiarità non sono poi tanti.
Il profilo più interessante, più adatto a sostituire Bonucci e con le sue stesse caratteristiche, giovane ma con già grande esperienza, è il capitano del Milan Alessio Romagnoli. L’ex Roma e Samp è il futuro della nazionale azzurra e nel Milan oltre alla fase difensiva si occupa dell’inizio azione dei rossoneri. Inoltre c’è da aggiungere che nella rosa milanista sembra emergere un nuovo talento di casa classe ’99 Matteo Gabbia che potrebbe essere un eventuale sostituto di Romagnoli in caso di addio. Altro nome da considerare è quello di Gianluca Mancini, esploso l’anno scorso all’Atalanta, è passato alla Roma nello scorso luglio diventando un leader della difesa giallorossa. A Bergamo Mancini era posizionato al centro della difesa a tre e da lì che partiva il possesso nerazzurro, nella Capitale invece in un primo tempo nella difesa a quattro aveva mantenuto questo compito, mentre ora nella difesa a tre occupa una posizione più defilata lasciando a Roger Ibañez la fase di inizio azione. Ci sarebbe anche Bastoni, ma sappiamo che non corre buon sangue tra Inter e Juventus ed i nerazzurri non venderebbero mai un loro prezzo pregiato e un giocatore dal futuro roseo ai rivali bianconeri. Nell’altra squadra di Torino gioca un nazionale italiano che sembra pronto per un grande palcoscenico, Armando Izzo. Il difensore napoletano però non è propriamente un regista difensivo e non sarebbe il sostituto perfetto di Bonucci. Altri nomi sembrano profili molto anzi troppo giovani e che giocano ora in piccole realtà e avrebbero bisogno di tempo per sbocciare definitivamente, stiamo parlando di Mangraviti e Papetti del Brescia, Bonifazi della Spal, Carboni del Cagliari.
La ricerca di un difensore centrale italiano con tecnica e visione di gioco come Leo Bonucci sembra difficile, chissà se non venga interrotta la tradizione del difensore italiano. Sta di fatto che la Juve deve iniziare a pensare al futuro, un futuro senza la coppia Bonucci-Chiellini protagonista di questi anni di vittorie e trionfi.