Arrivano dei nuovi aggiornamenti sulle condizioni di Stefano Tacconi. “La situazione è più stabile – ha spiegato su Facebook il figlio dell’ex portiere -. E’ ancora in rianimazione, ma sicuramente ha una vigilanza migliore. Non risponde completamente, ma esegue ordini, saluta e muove gli arti“. “Se la situazione continua cosi, in 2-3 giorni potrebbe lasciare la rianimazione ed essere spostato nel reparto di neurochirurgia”, ha aggiunto riportando le parole del dottor Andrea Barbanera, direttore della Struttura di Neurochirurgia dell’ospedale di Alessandria che con Fabrizio Racca, direttore della Terapia Intensiva, sta seguendo Stefano Tacconi.