L’Atalanta ha staccato il pass per il match di San Siro contro l’Inter grazie a una prestazione strabordante. Ricca di giocate e piena di ritmo, votata all’attacco anche a costo di concedere qualcosa agli avversari e di tenerli in vista fino a 20 minuti dalla fine. E’ finita 5-2, con lo Spezia che saluta la competizione contro un avversario che ha palesato più qualità e soluzioni. Tra le due squadre, a differenza del confronto di 15 giorni fa, si son viste questo pomeriggio due categorie di differenza. L’attaccante nigeriano è un’altra grande scoperta della famiglia Percassi e stasera, a metà gennaio, ha già raggiunto la doppia cifra nella sua prima stagione in Italia. Il gol dell’1-0 è un tap-in sugli sviluppi di un calcio d’angolo, nel secondo c’è invece tanto delle sue qualità: rapidità, tecnica e poi senso del gol. Lo Spezia ha avuto il merito di restare quasi sempre in partita, a capitalizzare le poche occasioni a disposizione. Ekdal al 15esimo ha realizzato un gol non banale dopo una triangolazione con Mbala Nzola, attaccante che ha fatto a sportellate con i centrali dell’Atalanta finché ne ha avuto. Il 3-1 è stato realizzato da Hateboer dopo una bella discesa di Maehle e una sponda di Zapata. Il 3-2 è invece frutto di un’azione corale della squadra di Gotti sviluppata da Moutinho, rifinita da Kovalenko e trasformata in gol da capitan Verde.Meno emozioni nella ripresa, con lo Spezia che – nonostante un solo gol di svantaggio – non ha mai dato l’impressione di poter riequilibrare il match. Gasperini s’è giocato tutti i cinque cambi prima del 65esimo e proprio due nuovi entrati hanno realizzato l’azione del 4-2. Un missile terra-aria quello del danese, finito in rete solo dopo aver colpito il palo e la traversa. La rete del 4-2 arrivata al 72esimo ha virtualmente chiuso la contesa, la sfortunata autorete di Ampadu ha fissato il punteggio sul definitivo 5-2.