Domani è il giorno della Fiorentina in Conference League, con i viola che ai quarti affronteranno in Polonia il Lech Poznan. Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico gigliato Vincenzo Italiano.
Lech più solido del Braga?
“Arrivati a questo punto, tutte le squadre hanno valore e caratteristiche importanti. Il nostro avversario in casa è molto temibile, trascinata da entusiasmo e pubblico. Ha messo in difficoltà tante squadre. È molto simile ad altri avversari che abbiamo affrontato in precedenza. Per atteggiamento lavora alle spalle della linea difensiva con esterni che ti possono mettere in difficoltà. Dobbiamo lavorare con pazienza senza commettere giocate superficiali. Grande attenzione e approcciarla bene. L’ambiente sarà molto caldo”.
Cosa significa domani per voi?
“Per noi è un altro esame, ne abbiamo avuti una quantità enorme e cercheremo di farci trovare pronti anche domani. Le pressioni ci sono sempre, tutte le partite sono importanti, questa in particolar modo. Stiamo parlando di una competizione importante, che ci permetterebbe di andare avanti in Europa. Dobbiamo creare i presupposti per ciò che avverrà a Firenze. Dovremo giocarci tanto, con grande maturità. I ragazzi sanno quanto è importante questa partita. Abbiamo battagliato in questa competizione”.
La sua squadra è maturata?
“Domani andremo in campo anche per ottenere il passaggio del turno confermando quanto di buono fatto. I ragazzi sono cresciuti, le vittorie ti aiutano a lavorare in un certo modo ed è questo che ci ha permesso di ottenere questi risultati. Gli attaccanti si sono sbloccati e mi auguro che anche domani possano dare il loro contributo”.
Come avete preparato la partita?
“Abbiamo studiato il nostro avversario in tutte le competizioni e in casa è molto temibile. Ci sono tanti giocatori che quando ripartono danno qualità e qui si esaltano facilmente. Occhio a quando non abbiamo la palla ma anche attenzione massima quando ce l’abbiamo noi. Dobbiamo stare attenti alle palle dietro la difesa. E quando abbiamo palla dobbiamo fare male con le nostre qualità, mettendo in pratica la nostra strategia”.
Vi sentite favoriti?
“Non pensiamo di essere favoriti, ci sono 50 e 50 di possibilità di superare il turno. Sono gare che si giocano in 180 minuti e le possibilità sono identiche per noi e per il Lech. Abbiamo deciso di non fare allenamento qui perché abbiamo variato in stagione, i ragazzi sono venuti allo stadio per controllare il terreno e vedere l’ambiente che gli aspetta, ma non ci sono strategie”.
Come si sente rispetto ad agosto e dalla partita contro il Twente?
“Dentro questo percorso mi ha dato tanto, mi ha fatto crescere e maturare. Dentro al mio bagaglio c’è tantissimo rispetto all’inizio dell’anno, grazie a questi splendidi ragazzi che alleno e a questa opportunità. Abbiamo avuto delle difficoltà che però ci hanno fatto crescere. Pensieri che sembrano inamovibili e pensieri che non credi di spostare e modificare. Grazie anche alla duttilità dei ragazzi, con le loro informazioni della settimana, siamo riusciti a modificare tante cose, permettendo a giocatori di giocare in zone di campo totalmente nuove. Siamo maturati tutti. Abbiamo più di 50 giorni per maturare e mettere qualche ciliegina alla nostra stagione. Siamo stati capaci di reagire e questo ci ha dato tantissimo. Non vogliamo fermarci, il bello arriva adesso. I ragazzi lo sanno”.
Quanto è cresciuta in termini di personalità questa squadra?
“Siamo reduci da San Siro dove erano più di 70mila gli spettatori. Sapete tutti cosa vuol dire mettere piede in quello stadio. Siamo reduci dalla trasferta di Sivas, dove non immaginavo una bolgia come quella. Siamo abituati. Sono convinto che domani sarà simile ad altre gare. Abbiamo visto di cosa è capace il Lech in questo stadio. L’approccio è importante, non farsi trasportare da situazioni negative e non fare esaltare gli avversari. A Twente era la gara di ritorno, qui dobbiamo creare i presupposti verso il ritorno che giocheremo a Firenze