Antonio Conte parla della sfida di venerdì tra italia e Belgio. Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’ in merito al cammino degli Azzurri ad Euro 2020, l’ex ct ed ex allenatore dell’Inter ha esaltato il lavoro di Roberto Mancini in vista del quarto di finale contro i belgi, ecco le sue dichiarazioni: “Le vittorie nel girone hanno evidenziato una qualità di gioco che ha fatto subito ben sperare, mentre la partita contro l’Austria, una squadra attrezzata, ostica e fisica che ci ha messo a dura prova, ha evidenziato la nostra capacità di soffrire e compattarci nei momenti di difficoltà. La fatica per raggiungere la vittoria può essere stata addirittura più utile rispetto a un successo facile, perché ha fatto capire a tutti quello che il gruppo azzurro sicuramente già sapeva, cioè che andando avanti non si può più sbagliare nulla, a livello tattico e non solo. Bisogna essere concentrati, avere voglia di aiutarsi, capacità di soffrire e di non mollare”. Poi aggiunge Conte: “A tutto questo che è la base per raggiungere risultati importanti, la nostra Nazionale ha dimostrato di saper aggiungere una sua fisionomia e una idea di gioco che altre squadre hanno mostrato meno, affidandosi maggiormente ad individualità importanti, capaci di decidere una partita da soli o quasi”. Conte ridimensiona la forza del Belgio: “Ce la giochiamo alla pari. Sono forti e organizzati, ma possiamo metterli in grande difficoltà, batterli ed andare avanti. Contro il Portogallo non mi sono piaciuti. Lukaku è una forza della natura, fa reparto da solo, ma scopro l’acqua calda nel dire che la presenza o meno di De Bruyne ed Hazard venerdì può cambiare gli equilibri. Mancini non ha bisogno di consigli, a livello tattico i tecnici italiani sanno preparare la partita come pochi, sono sicuro che Roberto metterà in campo una squadra che saprà gestire ogni situazione al meglio”.