Arabia Saudita, esordio amaro per Mancini: il Costa Rica cala il tris

La vita, che sia quotidiana o professionale, è sempre una questione di scelte. Queste ultime possono essere giuste o sbagliate ma ciò si può capire soltanto con il passar del tempo. Mancini ha fatto la sua, decidendo di lasciare il ruolo da CT della Nazionale per accasarsi alla panchina dell’Arabia Saudita, arrivata con un secchio di soldi che hanno fatto gola all’ex stella della Sampdoria. La sua avventura in Medio-oriente però non è partita bene. Infatti, nonostante si trattasse di un amichevole, è arrivata subito la prima sconfitta contro il Costa Rica. I Sudamericani hanno calato il tris e cominciano ad aleggiarsi le prime ombre sulla figura del nuovo commissario tecnico dai Sauditi.

Ci sarà tempo per recuperare e per dare un identità a questa squadra ma partire con il piede giusto fa sempre bene. Cosa lascia a Mancini questa partita? Sicuramente margine di pensiero, anche sulla scelta presa e attenzione che non si fa riferimento al fatto di lasciare il ruolo d’allenatore della Nazionale ma a quello di decidere di accettare come nuova avventura l’Arabia Saudita. Speriamo per lui che tutto vada per il verso giusto perchè, indipendemente da com’è andata a finire a Coverciano, è doveroso celebrare e ricordare i successi del duo Mancio-Vialli, non ultimo quello a Wembley contro l’Inghilterra.

Si può discutere sul fatto che potesse anche decidere di non dare le dimissioni a qualificazioni in corso, sarebbe stato meglio se tutto ciò fosse avvenuto già dopo la sconfitta al Renzo Barbera contro la Macedonia. Eppure lo stesso Gravina ha preferito insistere, portando ad un crollo totale e ad una disunione. In bocca al lupo a Mancini per il proseguo di questa nuova avventura, una sconfitta non fa crollare una squadra ancora in piena costruzione.