Atalanta, Gasperini: “Ci giochiamo tanto”

Alla vigilia della finalissima di Europa League, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini parla in  conferenza stampa.

Qual è il sentimento prevalente che ha dentro?
“Aver raggiunto la Champions domenica è un ulteriore passo, che permette il massimo della concentrazione su questa coppa. È stato sicuramente molto positivo, il mio sentimento maggiore è di attesa. Nel senso che crediamo di aver preparato tutto quello che dovevamo preparare, ora aspettiamo di confrontarci. Dovremo essere bravi a ritrovare la serenità giusta”.

Torna Scamacca. Quanto pesa?
“Scamacca negli ultimi mesi ha fatto un’evoluzione notevole, non solo in termini di gol. Soprattutto in una partita come quella contro la Juventus sarebbe stato fondamentale, anche perché non abbiamo un’alternativa simile nel ruolo. È chiaro che domani ci sono tutti, c’è lui, c’è Lookman, c’è De Ketelaere, il reparto d’attacco è al completo e possiamo ragionare su 90 minuti o anche di più”.

Siete arrivati a questa partita al top di tutto, nella condizione ideale?
“Sotto l’aspetto mentale e psicofisico sì, anche il fatto di aver centrato la Champions domenica ancora di più. Io personalmente sono dispiaciuto dell’assenza di De Roon, per il valore in campo del giocatore e perché meritava una finale. Ha dato tantissima all’Atalanta, dispiace debba perdere proprio la partita più importante. Non è facile, quando giochi per tre mesi ogni tre giorni, poterti esprimere sempre al massimo: abbiamo giocato tantissime gare, molte in modo positivo, c’è rimasto il rammarico della partita contro la Juventus alla quale siamo arrivati non al meglio delle nostre prestazioni. Però adesso c’è un’altra gara, un’altra finale, un’altra coppa. Non abbiamo alibi”.

Un pensiero per i tifosi?
“Abbiamo chiesto un grandissimo sacrifico anche a loro, sotto tutti gli aspetti: non ci hanno mai fatto mancare la loro presenza, molto numerosa. Sarà così anche domani, nonostante non fosse agevole. Speriamo”.

Come si affronta chi non perde da 51 partite?
“Con la consapevolezza che affrontiamo una grande squadra: parlano i numeri, le prestazioni fatte nei mesi. Però nel nostro percorso abbiamo affrontato, sia in Italia che all’estero, tante squadre molto forti. Un po’ di autostima ce l’abbiamo”.