Sergio Agüero ha annunciato pochi giorni fa il suo ritiro dal calcio a causa di un problema cardiaco. Il Kun, nel corso della sua carriera, ha lasciato il segno in ogni squadra in cui ha militato: cresciuto nell’Independiente, fu l’Atlético Madrid a portarlo in Europa e da promessa diventò subito una realtà. Con il Manchester City si è consacrato, ma è con la Nazionale argentina che ha raccolto le soddisfazioni più grandi, diventando il terzo capocannoniere della storia (42 gol), dietro a Gabriel Batistuta e all’inarrivabile Leo Messi. Così, la Federcalcio albiceleste ha deciso di rendere omaggio al suo leggendario attaccante: il presidente Claudio Tapia ha confermato che il premio per il capocannoniere della Coppa d’Argentina porterà il nome di Agüero a partire dalla prossima edizione del torneo.
Autore: Angelo Sorbello
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Juventus, a caccia di rinforzi nel mercato di gennaio
La Juventus nei giorni scorsi ha valutato con grande attenzione i profili di Pierre-Emerick Aubameyang, Mauro Icardi e Anthony Martial. Tre piste che però, per diverse questioni, risultano essere particolarmente complicate da seguire. E torna d’attualità la candidatura di Gianluca Scamacca, centravanti del Sassuolo seguito con insistenza già la scorsa estate. Le piste che portano in Premier League sono complicate da seguire: Martial sembra intenzionato ad assecondare il corteggiamento del Siviglia, mentre Aubameyang ricopre solo in parte l’identikit del centravanti da area di rigore cercato dai bianconeri. Per Icardi dalla Continassa avevano proposto uno scambio di prestiti con Arthur, ma il PSG ha aperto al prestito di Maurito solo se corredato da un obbligo di riscatto. Da qui la ripresa dei contatti col Sassuolo per Scamacca. La possibile formula? Quella di Locatelli: prestito iniziale con obbligo di riscatto.
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Massimo Ferrero trascorrerà a casa le feste natalizie
Massimo Ferrero trascorrerà il Natale nella sua casa romana. I giudici del tribunale del riesame di Catanzaro hanno infatti accolto la richiesta degli arresti domiciliari avanzata dai legali dell’ex presidente della Sampdoria. Ferrero è uscito dal carcere di San Vittore di Milano ieri pomeriggio e si è subito messo in viaggio verso la sua residenza romana. Non potrà comunque avere contatti con l’esterno ad eccezione dei suoi avvocati e dei conviventi. “Grande soddisfazione per il lavoro svolto finora, che ha fatto sì che Ferrero possa trascorrere il Natale a casa, con la sua famiglia” è stato il commento dei legali Ponti e Tenga.
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Il Deportivo Cali ha vinto il titolo in Colombia
Il Deportivo Cali si è laureato campione di Colombia dopo la vittoria per 2-1 ottenuta nella finale di ritorno contro il Deportes Tolima (andata 1-1). È il decimo titolo per lo storico club, che ha ricevuto i complimenti del Bayern Monaco per un motivo: José Mulato, 18enne attaccante, ha avuto l’onore di allenarsi con il gruppo di Nagelsmann qualche settimana fa nell’ambito del progetto “Bayern World Squad”, che premia i migliori giovani in giro per il mondo.
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Il Milan su Botman del Lille
Il Milan è al secondo posto in classifica con 42 punti. I giocatori rossoneri finalmente possono riposarsi dopo mesi di impegni e sacrifici tra campionato e Champions League. In Via Aldo Rossi, al contrario, è il momento di fare sul serio. Maldini starebbe pensando di prelevare Botman dal Lille. Il giocatore 21enne piace non poco a Pioli e alla dirigenza rossonera. Il costo del cartellino si aggira sui 30 milioni di euro, cifra alta che però non spaventa Maldini e Massara. Questi ultimi potrebbero proporre al club francese un prestito di sei mesi con diritto di riscatto, come fatto con Tomori lo scorso anno. Le alternative all’olandese non mancano: Milenkovic della Fiorentina, Luiz Felipe della Lazio, Badiashile del Monaco e Omeragic dello Zurigo.
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Atalanta, quale futuro per Miranchuk
Un oggetto misterioso, utilizzato nelle ultime gare ma sempre più lontano dal gioco di Gian Piero Gasperini. E non è bastato il gol messo a segno contro il Verona, l’avventura bergamasca di Aleksey Miranchuk sembra già essere giunta al capolinea. Diverse le squadre interessate al russo classe ’95, tra cui Genoa ed Hellas Verona: negli ultimi giorni però il club scaligero sembra essere nettamente in vantaggio nella trattativa.In più di un’occasione l’entourage non ha nascosto il malumore del giocatore che vuole trovare più spazio anche per evitare di perdere la maglia della nazionale: in questa stagione 10 presenze in serie A con un gol, quello all’Hellas, e 33′ minuti complessivi in due gare di Champions League. Numeri ritenuti troppo bassi da Miranchuk per poter rimanere a Bergamo.La storia d’amore sembra essersi esaurita dopo un anno e mezzo. Il giocatore rimarrà in Italia anche a causa del Decreto Crescita, per questioni fiscali. I bergamaschi vogliono cederlo con la formula del prestito inserendo l’obbligo di riscatto, ma il Verona – al momento in pole – sta aspettando un’offerta importante per Antonin Barak. Non è escluso però un assalto anche senza l’addio del ceco: sembra questione di giorni, ma ormai Miranchuk è sempre più lontano dall’Atalanta. Sul giocatore però si sta muovendo anche il Genoa.
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Premier League, Everton diversi indisponibili per il Covid19 ma nessun rinvio
La Premier League ha respinto la richiesta dell’Everton di posticipare la sfida del 26 dicembre contro il Burnley. Una decisione che ha lasciato l’amaro in bocca a Rafa Benitez, che ha commentato in conferenza: “Con gli infortuni e i casi positivi che abbiamo avuto, ci aspettavamo che la partita sarebbe stata posticipata. Ora devo pensare di arrivare a 11 giocatori, sono davvero sorpreso che ci facciano giocare. Il problema è che abbiamo solo nove giocatori di movimento a disposizione più tre portieri. Dobbiamo portare cinque ragazzi del settore giovanile che non hanno compiuto nemmeno 21 anni. È pericoloso per noi e forse qualcuno dovrebbe assumersi la responsabilità”. Ricordiamo che l’ultimo match dei Toffees, quello contro il Leicester, era stato annullato per un focolaio scoppiato nel gruppo squadra delle Foxes.
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Parma, Iachini ridotta la sua squalifica e la squadra lavorerà nelle feste
termine della sessione odierna di allenamento, in casa Parma, come riferiscono i canali ufficiali del club, mister Giuseppe Iachini ha parlato alla stampa: “Fino a poche ore fa stavamo preparando la gara contro il Crotone, poi ci hanno comunicato la decisione presa in Lega da tutte le società. Ultimamente c’era un po’ di confusione, la decisione è stata presa per dare un indirizzo chiaro e ci adeguiamo. C’è una doppia valutazione da fare. Con la crescita continua della squadra e le prestazioni nelle ultime gare, quando abbiamo potuto dare vita a uno sviluppo settimanale del lavoro si stavano vedendo miglioramenti e volevamo dare continuità, ma porteremo avanti il nostro lavoro: colgo l’occasione e ringrazio i nostri giocatori, avrebbero i canonici 7-8 giorni di festa e in accordo con loro non li faremo. Domani ci alleneremo, così come il 26 e fino al 30. Dopo riprenderemo il 3 o il 4 a seconda dei carichi, i ragazzi andranno a casa con un programma specifico da seguire e quando rientreranno monitoreremo il lavoro. I giocatori hanno capito l’importanza del lavoro, non è facile trovare un gruppo di ragazzi così responsabili. Questa è una bella notizia per tutti, c’è grande disponibilità nel credere in un certo percorso che vogliamo portare avanti. Quando un gruppo risponde presente quando c’è da lavorare, hanno dato una bella risposta: stanno credendo nel lavoro, nello sviluppo del progetto”. A fine anno è tempo comunque di bilanci: “Sono passati 22 giorni da quando siamo insieme, il momento più problematico è stato all’inizio con 3 gare in una settimana e in un giorno abbiamo preparato la gara di Brescia, ma abbiamo tenuto botta, abbiamo abbassato i numeri della pericolosità avversaria e aumentato quella nostra. In pochissime ore abbiamo preparato tre gare, ma già tra video e campo abbiamo potuto far capire quello che chiedevo ai ragazzi, loro hanno dato disponibilità, poi abbiamo avuto due settimane per lavorare e che ci hanno visto fare miglioramenti più marcati, non è ancora al 100% quel che voglio ma stiamo lavorando. Perché la mia medicina è quella del lavoro sul campo con costanza, serietà e attaccamento: dietro questo deve esserci competenza per poter trasmettere ai giocatori cosa devono fare. Se gli altri hanno iniziato a luglio c’è una differenza di 5 mesi, dobbiamo recuperare: ho cercato di coinvolgere i ragazzi nella cultura del lavoro, con la voglia di voler ribaltare le situazione e costruire un percorso insieme, per dare ai tifosi più soddisfazioni possibili”.
Spazio quindi al mercato: “Quello di gennaio non è quello di luglio, privarsi di un calciatore è più difficile se sta facendo un certo percorso in una certa squadra, bisogna di conseguenza trovare alternative. Stiamo parlando con la società per fare sì che arrivino giocatori per omogenizzare la rosa in tutti i reparti. La società è d’accordo, sono convinto che ne arriveranno, non so quanti, ma arriveranno per fare sì che la rosa sia personalizzata e che vengano ragazzi a portare ulteriore entusiasmo: chi è qui sta credendo nel lavoro svolto. Con 5 cambi in partita nel girone di ritorno, tra squalifiche e infortuni, dovremo guardare al chilometro e non al metro dunque dovremo pensare a prevenire ed essere coperti in tutti i reparti. Ma sono contento di questa squadra, vedi il rinunciare ai giorni di festa per venire a lavorare qui. Sulle caratteristiche di chi arriverà siamo chiari e arriverà chi le avrà, detto che il mercato di gennaio non ti regala ampie possibilità. Stiamo lavorando su 4-5 profili che per caratteristiche possono servirci e la società si muoverà su questi, prima li avremo e prima ci lavoreremo sopra per poterli integrare”. Iachini conclude: “Quella di quest’anno è la solita B con tante squadre competitive che possono giocarsi i quartieri alti, con 2 sconfitte puoi trovarti fuori dalla zona playout e viceversa ma io la classifica non la guardo: penso alla meta, dobbiamo trovare la nostra mentalità e per farlo c’è da lavorare, la classifica la guarderemo tra marzo e aprile e vediamo. Ora pensiamo a continuità di prestazioni e risultati”.
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Real Madrid, alcuni giocatori tornano negativi
Dopo la vittoria di ieri al San Mames, il Real Madrid si godrà qualche giorno di riposo prima della ripresa degli allenamenti, fissata per il 29 dicembre. In quella data, il gruppo dei Blancos riabbraccerà Rodrygo, David Alaba, Gareth Bale, Marcelo e Davide Ancelotti, figlio e primo assistente di mister Carlo, che sono risultati negativi agli ultimi test effettuati. Ancora positivi invece Lunin, Asensio e Isco, mentre Modric (che si è negativizzato), Carvajal e Ceballos sono infortunati e la loro situazione verrà valutata nei prossimi giorni
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Manchester United, diversi esuberi da sistemare
Gli occhi di molti club sono puntati verso gli esuberi del Manchester United. Questo spiega perché ci sia la volontà della Juventus di regalare a Massimiliano Allegri un rinforzo per l’attacco. Contatti per Anthony Martial e anche per l’uruguaiano Edinson Cavani sebbene sul Matador pesi anche la questione anagrafica oltre a quella del suo ingaggio. Riflessioni in corso ma entrambi sono giocatori che secondo i quotidiani sportivi rientrano tra i nomi graditi al club bianconero.