Taye Taiwo non ha alcuna intenzione di ritirarsi e riparte dalla Finlandia. L’ex terzino del Milan, classe 1985, ha firmato un contratto con il Salon Palloilijat, club di terza divisione. È un ritorno per il nigeriano nel Paese scandinavo, dove aveva già giocato con le maglie di RoPS e HJK Helsinki.
Autore: Angelo Sorbello
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Serie A, gli arbitri della 17a giornata
Per la 17a giornata di Serie A, in programma da venerdì 10 dicembre fino a lunedì 13 dicembre alle 20:45, sono state pubblicate dall’AIA le designazioni arbitrali.
GENOA – SAMPDORIA Venerdì 10/12 h. 20.45
DOVERI
LIBERTI – BERCIGLI
IV: MINELLI
VAR: NASCA
AVAR: BRESMESFIORENTINA – SALERNITANA Sabato 11/12 h. 15.00
GHERSINI
CAPALDO – YOSHIKAWA
IV: MIELE G.
VAR: NASCA
AVAR: DEI GIUDICIVENEZIA – JUVENTUS Sabato 11/12 h. 18.00
VALERI
DI IORIO – AFFATATO
IV: VOLPI
VAR: DI PAOLO
AVAR: LONGOUDINESE – MILAN Sabato 11/12 h. 20.45
FOURNEAU
PAGANESSI – SCHIRRU
IV: DI MARTINO
VAR: BANTI
AVAR: VALERIANITORINO – BOLOGNA h. 12.30
DIONISI
LO CICERO – DI GIACINTO
IV: MASSIMI
VAR: FABBRI
AVAR: MARGANIH. VERONA – ATALANTA h. 15.00
SACCHI
RASPOLLINI – BERTI
IV: VOLPI
VAR: MASSA
AVAR: DE MEONAPOLI – EMPOLI h. 18.00
MARINELLI
TEGONI – CIPRESSA
IV: MARINI
VAR: MARIANI
AVAR: ALASSIOSASSUOLO – LAZIO h. 18.00
SOZZA
VIVENZI – LOMBARDO
IV: COSSO
VAR: IRRATI
AVAR: CARBONEINTER – CAGLIARI h. 20.45
MARCHETTI
SCATRAGLI – DELLA CROCE
IV: MINELLI
VAR: PAIRETTO
AVAR: RANGHETTIROMA – SPEZIA Lunedì 13/12 h. 20.45
PRONTERA
PASSERI – COSTANZO
IV: MIELE G.
VAR: MAZZOLENI
AVAR: ROSSI L. -
Atalanta, Gasperini: “Gara difficile, ma siamo in un buon momento”
Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta in conferenza stampa analizza il match contro il Villarreal. “C’è fiducia di centrare il traguardo. Il Villarreal è una squadra forte, ha vinto l’Europa League qualche mese fa, sta attraversando qualche difficoltà in campionato, ma questa è un’altra competizione. Sappiamo quali sono le difficoltà della gara”. Quanto è importante giocare in questo momento in cui la squadra è davvero in fiducia? “Arriviamo a questa gara in un momento molto buono di risultati, ma dobbiamo essere bravi a cancellare le vittorie così come le sconfitte, si riparte da 0-0, abbiamo un solo risultato utile. Giocheremo in casa la gara decisiva, ma non abbiamo di sicuro la certezza della qualificazione, ma c’è fiducia”. È la notte più importante? “Non lo so se è la più importante, tutte le partite da dentro o fuori diventano gare fondamentali. È successo con Shakhtar e Ajax, ma anche quella col PSG, non siamo arrivati in semifinale per pochi minuti. È il bello di questa competizione, dove le partite da dentro o fuori creano un’attesa e un pathos sicuramente superiore. È una squadra forte, all’andata ci sono state più gare nella stessa partita, non c’è mai una supremazia in questi tipi di match. Diventeranno fondamentali gli episodi, dovremo essere bravi e precisi”. Il meteo? “Spero che le condizioni atmosferiche non vadano ad influire, sarebbe un peccato indipendentemente dal risultato, mi auguro che ci dia un po’ di tregua, spero che le previsioni non siano così pessimistiche”. Il Villarreal? “Hanno vinto meritatamente Europa League e Supercoppa, poi Emery anche col Siviglia ha raggiunto traguardi fantastici”. Quale trofeo vorrebbe vincere? “Concorriamo per lo scudetto, la Champions e la Coppa Italia, ma ridurre tutto a una vittoria di un campionato o di una Champions per misurare il valore di questa squadra…si rischia di togliere molto a quello che fanno questo ragazzo. Le squadre che abbiamo davanti in campionato hanno allenatori che non hanno mai vinto un campionato, ma i successi non sono solo quelli. La vittoria è avere tutta Bergamo con noi, per vivere queste partite, non dobbiamo dimenticarlo”. L’eventuale qualificazione in Europa League non deve essere vista come una sconfitta? “Non possiamo avere pensieri negativi, dobbiamo pensare solo al meglio. Oggi dobbiamo avere un unico pensiero, un’unica voglia di arrivare”. Gli infortunati? “C’è fuori soltanto Gosens, speriamo di recuperarlo già a gennaio, c’è qualche acciacco dovuto alla partita di Napoli, ma speriamo che possano recuperare tutti. La gara di domani può avere più partite nei 90′, dovremo essere bravi a sfruttare i nostri momenti e impedire a loro di sfruttare le occasioni. Sarà una partita spettacolare, mi auguro bella come l’andata”. Ora è un’Atalanta diversa. “L’esperienza ci ha dato molto, ci ha dato maggiore consapevolezza. Ma non ci deve togliere l’emozione per poter affrontare queste gare, questa sensazione ti aiuta a dare qualcosa in più. Per vincere devi fare qualcosa di molto buono”. L’emozione aumenta visto che giocherete davanti al vostro pubblico? “Per me è un orgoglio poter giocare una gara simile a Bergamo, in questi anni troppe gare e troppe soddisfazioni non le abbiamo potute condividere con la nostra gente, questo è già un grande successo. È chiaro che il risultato determinerà cosa accadrà dopo, ma già prima della gara sarà un bell’evento. Sarà bellissimo giocarla col pubblico”.
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Cosenza in panchina ritorna Occhiuzzi
Roberto Occhiuzzi è pronto a tornare a sedere sulla panchina del Cosenza. Dopo l’esonero di Zaffaroni, il club aveva puntato con forza su Dionigi, ma l’affare è saltato e per questo motivo il Cosenza è pronto a tornare su Occhiuzzi, tecnico ancora sotto contratto con i calabresi. Il club dovrebbe definire il ritorno di Occhiuzzi nella giornata di oggi.
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Ufficiale: Lerda è il nuovo allenatore della Pro Vercelli
La F.C. Pro Vercelli 1892 comunica che la guida tecnica della prima squadra è stata affidata a Franco Lerda. Mister Lerda (54 anni), nato a Fossano, ha iniziato la sua carriera di allenatore nel 2005 sulla panchina del Saluzzo in Serie D. Nella stessa categoria ha allenato il Casale nella stagione successiva. In Serie C ha guidato Lecce, Pescara e Pro Patria, con cui sfiorò una storica promozione in Serie B. Il tecnico Piemontese ha allenato nel campionato cadetto Torino, Crotone e Vicenza. L’ultima esperienza in panchina per Franco Lerda è stata in Albania con l’FK Partizani. L’allenatore si è legato alla Pro Vercelli con un contratto fino al termine della stagione 2021/22.
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Serie A, tris dell’ Empoli sull’Udinese
Il primo posticipi della sedicesima giornata della serie A tra Empoli-Udinese si è concluso con il punteggio di 3-1 in favore dei toscani.
Con un bel secondo tempo l’Empoli riesce a imporsi sui friulani per 3-1 e così aggancia il Verona a quota 23 in classifica. La formazione di Andreazzoli passa in svantaggio al 22′ con un gol di Deulofeu, ma è riuscita prima a pareggiare la sfida grazie alle rete di Stojanovic al 50′, poi Bajrami al 59′ e Pinamonti al 78′, hanno firmato il sorpasso decisivo. L’Udinese è quattordicesimo in classifica a 16 punti poco sopra la zona retrocessione.
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Formazioni ufficiali: Empoli-Udinese
Ecco le formazioni ufficiali di Empoli-Udinese con calcio d’inizio alle ore 18:30
Empoli (4-3–1-2): Vicario; Stojanovic, Tonelli, Viti, Parisi; Haas, Ricci, Zurkowski; Bajrami; Cutrone, Pinamonti. A disposizione: Ujkani, Marchizza, Stulac, Romagnoli, Mancuso, Henderson, Di Francesco, La Mantia, Fiamozzi, Bandinelli, Luperto, Ismajili. All. Andreazzoli
Udinese (4-4-2): Silvestri, Perez, De Maio, Samir, Udogie; Soppy, Arslan, Makengo, Deulofeu; Success, Beto. A disposizione: Padelli, Carnelos, Zeegelaar, Jajalo, Nuytinck, Pussetto, Samardzic, Nestorovski, Forestieri. All. Gotti
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Milan, Pioli: “Partita importante e dobbiamo essere forti”
Novanta minuti di fuoco: sono quelli che attendono il Milan, pronto a ospitare il Liverpool in una gara che può rappresentare, per i rossoneri, la possibilità di continuare il proprio percorso europeo in questa stagione, che sia Champions o Europa League. Alla vigilia, Stefano Pioli presenta in conferenza stampa la partita contro i Reds, in programma domani a San Siro alle 21. La partita assomiglia a quella del 3 maggio a Bergamo, dove il Milan doveva conquistarsi l’accesso alla Champions League? “Sì, siamo vicini a quel livello. Ne abbiamo giocate tante di partite decisive e sono sicuro ne giocheremo altre, però è vero che è molto importante. L’abbiamo studiata nel minimo dettaglio, conosciamo i nostri avversari. L’abbiamo preparata bene”.Siete pronti a essere più forti di tutto e di tutti? Si è appena aggiunto il KO di Leao: il Milan dev’essere più forte anche della cattiva sorte? “Il Milan deve essere forte, domani sera. Affrontiamo una delle squadre migliori al mondo, una delle papabili alla vittoria della Champions, l’ha vinta e lotta ai vertici del campionato inglese. Davanti non ci sarà solo Zlatan, più saremo imprevedibili e sapremo muoverci tra le linee, più pericoli creeremo. Abbiamo imparato tanto dalla gara di andata, conosciamo il ritmo e l’intensità del Liverpool: sappiamo a che livello dobbiamo esprimerci per tenere il ritmo, penso che la squadra sia bene, avremo l’appoggio dei tifosi e credo che ci siano tutte le condizioni per poter giocare una grande partita”. Ci sono stati tanti infortuni muscolari, è qualcosa su cui state riflettendo? “Ci stiamo lavorando, alla lunga può fare la differenza. Sicuramente il giocare tanto incide, ma questo vale per tutti: stiamo cercando di fare di tutto per cercare di preservare i giocatori, di tutelarli, rispetto all’anno scorso sto facendo qualche turnazione in più. Ora dobbiamo stringere i denti, fino al 22 dicembre dobbiamo raccogliere il massimo che possiamo, poi sono sicuro la situazione migliorerà”. Qual è la chiave tattica su cui ha lavorato per mettere in difficoltà Klopp? “All’andata abbiamo subito molto la loro pressione, per poca personalità e poco movimento, soprattutto nella prima mezz’ora. Sarà un aspetto fondamentale: loro ci aggrediranno con grande intensità, ma ora abbiamo conoscenze tali da poter superare la loro prima pressione. Se saremo bravi a farlo, credo che si potranno aprire degli spazi in cui potremo mettere in evidenza le nostre qualità”. Sabato Krunic si è comportato bene come finto nove. È una soluzione che può tornare utile? “Sì, credo di sì. Penso che dobbiamo avere tanti giocatori offensivi, poi non penso che sia fondamentale avere un punto di riferimento statico. E cercheremo di farlo domani sera: Krunic, Diaz, Messias hanno le capacità di lavorare tra le linee e attaccare la profondità. Provate a immaginare la linea difensiva che si ritrova due difensori senza sapere chi marcare. Possiamo sfruttare questa situazione”. Che tipo di consapevolezza vi ha dato la partecipazione alla Champions e cosa vi può dare la partita di domani? “Siamo convinti di due cose: che siamo una squadra forte e che loro sono fortissimi. Noi abbiamo voglia di misurarci con quelli più forti, sono queste le partite che a noi servono in questo momento. Noi vogliamo cercare di vincere e la vittoria deve passare attraverso una partita di sacrificio, di attenzione, di determinazione, di grande lucidità tattica e tecnica”. L’anno scorso dell’Inter si è detto che il grande vantaggio era giocare una sola gara a settimana. Perché per il Milan sarebbe importante giocare l’Europa League?
“L’Inter ha fatto un gran girone di ritorno e molti ne hanno dato la motivazione per l’assenza alle coppe. Non so, probabilmente le loro qualità gli avrebbero permesso di fare lo stesso. Noi pensiamo solo alla partita di domani, l’obiettivo del club è quello di tornare competitivi al massimo livello. Se torneremo in Europa League l’affronteremo nel migliore dei modi possibili, ma quello che conta è la partita di domani: vogliamo affrontare una squadra tra le migliori al mondo e capire dove siamo arrivati”. La presenza di Tomori è stata centrale nel non prendere gol, cosa pensa lei?
“Penso che Tomori sia fortissimo, che abbia bellissime caratteristiche, soprattutto per il mio modo di interpretare le gare. Però Fika ha già risposto: lui a Madrid non c’era e l’importante sono le qualità della squadra”. -
Real Madrid, Ancelotti: “Stiamo facendo bene e dobbiamo arrivare primi nel girone”
Dopo aver preso il largo nella Liga spagnola, Carlo Ancelotti vuole chiudere il Gruppo D di Champions League da primo della classe. Per farlo basterà mantenere l’attuale vantaggio in classifica sull’Inter nel big match in programma domani sera alle 21 tra le mura del Santiago Bernabéu. Un appuntamento che il tecnico del Real Madrid presenta in conferenza stampa la partita di domani contro l’Inter: “La partita di domani è importante, affrontiamo una squadra che sta giocando bene ma vogliamo batterla. Siamo in Champions, siamo al Bernabéu, vogliamo vincere. L’obiettivo è arrivare alla fine, o alla finale, di questa competizione”. Come commenta il rendimento del suo Real? “La qualità e lo spirito di sacrificio sono molto importanti, lo stiamo dimostrando. Questa è la ragione del nostro buon percorso”. Il Real Madrid è una delle favorite per vincere la Champions? “Non posso dire che siamo favoriti, ma posso dire che possiamo competere con tutte le altre. Se vuoi vincere la Champions, devi sfidare le migliori. Al Real funziona così: non puoi fermarti, ma devi pensare sempre a vincere la prossima partita o la prossima competizione”. Vive questa seconda avventura al Real come una rivincita dopo le esperienze con Napoli ed Everton? “Ovviamente voglio dimostrare che posso fare un buon lavoro per far vincere la squadra. Non ho qualcosa da dimostrare a qualcuno in particolare, non cerco alcuna rivincita personale”. Come si spiega il miglioramento di Militao in difesa? “Militao è più focalizzato nella sua posizione, tatticamente è migliorato molto. Ha qualità veramente eccellenti, è forte nell’uno contro uno e di testa. È cresciuto anche a livello di intesa con Alaba e con gli altri difensori”. Quanto è importante la gara di domani? “L’Inter sta giocando bene a calcio, ha ottenuto buoni risultati in questo periodo. Ci giochiamo il primato nel Gruppo D, al Bernabéu e davanti ai nostri tifosi. Sarà una partita interessante”. E il derby con l’Atletico? “La priorità va alla gara di domani, a quella con l’Inter. Con l’Atletico giochiamo domenica”. Per fermare l’Inter va fermato prima Brozovic?
“Brozovic è uno dei giocatori più importanti, ma non l’unico. L’Inter gioca bene nelle due fasi. Dobbiamo fare bene anche noi sia quando difendiamo sia quando attacchiamo”. È dispiaciuto per com’è finita al Napoli? “Cos’altro devo dire? Ho lasciato il Napoli agli ottavi di finale di Champions… Almeno lì avevo fatto il mio dovere”. -
Montella: “Bella l’esperienza in Turchia. Balotelli vuole ritornare in Nazionale”
Vincenzo Montella, tecnico dell’Adana Demirspor, ha parlato a Radio Rai affrontando tanti argomenti. Queste le sue parole: “L’esperienza in Turchia va benissimo, sono contento e c’è modo di lavorare nelle condizioni giuste. Mi trovo molto bene, è un popolo umorale e hanno tanto entusiasmo. Il nostro presidente ha un cuore grande, mi ha lasciato la sua barca per un paio di giorni anche se abbiamo perso l’ultima partita”. Balotelli potrebbe riproporsi in Nazionale?
“Ha il chiodo fisso di tornarci, non è facile e lo sa perché è da tanto che non ci va. Lo sto seguendo in questo, ha l’obiettivo di provarci e Mancini valuterà la sua crescita. Deve ritrovare ancora un po’ di condizione”. Lei è l’ultimo che ha vinto col Milan. Può farcela a vincere lo scudetto quest’anno? “È una bella lotta, ormai i rossoneri non sono più una sorpresa e ci possono provare fino alla fine. Pioli ha dato un’anima. C’è poi l’Inter, oltre al Napoli, e l’Atalanta è una mina vagante. Sarà una bella lotta e mi auguro che sia incerta fino alla fine”.