Dopo la clamorosa e incredibile sconfitta interna subita prima della sosta contro il Vorskla, la Dinamo Kiev torna al successo in campionato e stacca nuovamente lo Shakhtar Donetsk di De Zerbi, atteso domani dalla sfida contro il Rukh Lviv. La squadra di Lucescu sul campo dell’Odessa vince con un risultato tennistico per 6-1 grazie alle doppiette di Buyalskyy e Vitinho e alle reti di Garmash e Kulach.
Autore: Angelo Sorbello
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Fiorentina, Italiano: “Ho grande ammirazione per Pioli e per il Milan”
La sfida contro il Milan è ormai vicina. La Fiorentina tornerà in campo domani allo stadio “Franchi” contro i rossoneri dell’ex Stefano Pioli. Il tecnico viola Vincenzo Italiano in conferenza stampa presenta la sfida. Come si pone fine alla “maledizione” in difesa? “Sulle squalifiche non possiamo farci nulla. L’infortunio di Nastasic non ci voleva. Per lui poteva essere un’occasione importante da sfruttare. Il ragazzo è tornato dalla nazionale triste e mi spiace tanto perchè è un ragazzo che aspetta il suo momento, è un professionista esemplare e mi spiace tantissimo. Avevamo aggregato anche Lucchesi ma si è fatto male. Domani avremo una difesa nuova, abbiamo preparato alcune situazioni con un reparto nuovo e domani vediamo se siamo stati bravi”. In difesa schiererà un centrocampista adattato o giocatori di ruolo? “Abbiamo Igor, Venuti, Amrabat, abbiamo Frison. Sono questi i nostri quattro centrali che domani affronteranno la prima della classe. Per loro sarà un bell’esame, un impegno difficile e sarà modo di confrontarsi con giocatori che in questo momento sono di alto livello”. Fiorentina mai sotto, Milan passato in vantaggio ha sempre vinto. “Domani noi affrontiamo una squadra che non ha ancora perso. Il Milan sa fare tutto. Noi quando andiamo sotto non abbiamo mai la convinzione e la forza di ribaltare il risultato. Dico sempre che una squadra diventa di valore quando ha la forza di prendere il pallone, ricominciare e rimediare a qualcosa di negativo. Il Milan ha iniziato un percorso diversi anni fa, noi invece abbiamo iniziato solo pochi mesi fa”. Nico Gonzalez può giocare dal primo minuto? “Non può in questo momento affrontare un’intera gara perchè ha fatto tre allenamenti dopo tanti giorni fermo. E’ impossibilitato nel fare anche del lavoro. Lo stiamo recuperando piano piano. Come detto, queste sono situazioni in cui dobbiamo stare molto attenti. Lo stiamo mettendo a regime e non può avere i 90 minuti. E’ convocato, poi vedremo cosa accadrà. Le sue caratteristiche sono diverse dai componenti del reparto offensivo. Vediamo se riusciamo a ritagliargli una porzione di partita”. Le voci smentite da Barone? “Pensavo ci fosse qualche altra pretendente per Vlahovic. Visto che ogni pre-gara si parla di questa situazione. Oggi fortunatamente si parla d’altro. Sono cose che non mi riguardano, io penso al campo e a quello che devo fare in settimana”. Cosa ne pensa di Pioli? “E’ un allenatore che in Italia sta dimostrando un grande valore. Il Milan si esprime a livelli grandiosi, qualità in tutto quello che fanno. E’ una squadra aggressiva, che palleggia e sa ripartire. E’ un gruppo consolidato e questo penso sia gran parte merito dell’allenatore e dello staff. Ho grande ammirazione per il mister, complimenti per quello che sta facendo e domani lo saluterò volentieri”. La sfida contro il Milan. “Ogni volta che i rossoneri hanno spazi, possono mettere in difficoltà chiunque. Noi dobbiamo però insistere sui nostri principi, la gara con la Juventus è stata una gara giocata bene: quando abbiamo costruito, potevamo fare più male ai bianconeri. Domani proveremo a limitare una squadra molto forte”. La vittoria contro il Milan i tempi dello Spezia. “Quella partita è stata straordinaria, l’ho rivista tantissime volte, anche pochi giorni fa. E penso che quando una squadra ha voglia di determinare e sono convinti può venire fuori quanto fatto dallo Spezia. Io penso che si può parlare di tattica, ma la grande percentuale di una partita di calcio è determinata dall’atteggiamento con cui vai in campo. Quella squadra quella sera ha avuto un atteggiamento battagliero, da squadra sfrontata. Ha messo dentro una qualità incredibile e mi auguro che domani i ragazzi affrontino la partita in quella maniera”. La sua filosofia di gioco. “La mia idea è quella di cercare di creare tanto e subire meno. Gli interpreti determinano tantissime cose. I protagonisti sono i calciatori, le loro ambizioni e i loro obiettivi. Questa squadra ha dimostrato la capacità di concedere poco. Stiamo pagando il fatto di avere poca concretezza e poca incisività. Io sono alla ricerca di alcune situazioni di gioco, in questo momento sta privilegiando la compattezza ma dobbiamo migliorare altri aspetti. Molte situazioni sono frutto del caso, a me piace non subire gol e farne tanti”.
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Milan, Pioli: “Con la Fiorentina sfida difficile. I nazionali stanno bene”
Dopo la sosta per le nazionali torna la serie A e Pioli presenta in conferenza stampa la sfida contro la Fiorentina. Ecco le sue dichiarazioni: Le assenze nella Fiorentina causeranno una squadra viola ancora più concentrata? “Assolutamente si, diffido delle squadre che sembrano in difficoltà. Ci è successo anche a noi e abbiamo trovato più energie e più determinazione. La Fiorentina ha una forte identità, chi gioca sa sempre cosa fare: domani ci sarà un avversario molto difficile”. Ti piacerebbe allenare Vlahovic? “È cresciuto tantissimo, faceva intravedere grandi qualità. È un centravanti sicuramente molto forte”. Come sta la squadra? Come sta Rebic? “Sta bene. Sono dispiaciuto per Calabria. Ante stava molto bene: nella partitella di oggi, dopo un colpo di tacco, ha sentito una fitta e non sarà della gara domani”. Come ha trovato i giocatori al rientro dalla sosta? “I nazionali, a parte Calabria, sono tornati bene. Chi va in nazionale è un professionista forte, maturo; già ieri, al primo allenamento insieme, ho visto molta attenzione e partecipazione, capacità di ributtarsi dentro la nostra situazione. Mi sento di poter dire che ci siamo preparati bene”. Quanto sarà fuori Calabria? “Dispiace perché stava molto bene, è importante. Ho delle ottime alternative in quel ruolo lì”. Che cosa vuol dire che il ruolino casa-trasferta del Milan sia uguale? “È molto importante interpretare le partite allo stesso sia in casa che fuori. L’anno scorso si diceva che fossimo favoriti dagli stadi vuoti, quest’anno si nota che la squadra ha un modo di giocare e di crederci ovunque giochi. Domani giocheremo per vincere”. Come sta Leao?
“Ha giocato poco col Portogallo, ha ricaricato le pile. L’ho visto molto bene sia ieri che oggi, è pronto per fare il suo contributo”. Italiano è il successore di Pioli alla Fiorentina… “Italiano ha sempre fatto bene, è un ottimo allenatore. È giovane, ma con le idee chiare. Sta facendo un lavoro importante, dando identità alla sua squadra”. Cosa significa per lei tornare a Firenze? “Un allenatore più giovane, con meno esperienza, che ha approfittato di ogni situazione per crescere. Non sarà mai una partita normale per me, sia per il ricordo della città che per quello di Astori. Quando torno a Firenze è sempre più vicino”. Qual è la situazione di Kessie? “L’ho visto bene. Nel derby è stato giudicato solo per l’episodio del rigore, in cui poteva fare meglio, ma nel secondo tempo è cresciuto; è tornato bene, pronto per essere disponibile. Cercherò di scegliere bene per chi deve giocare e per chi subentrare”. Su che base sceglierà tra Ibrahimovic e Giroud? “La prima valutazione è sulle condizioni, poi in base alle proprie caratteristiche e in base a quelle dell’avversario. Ieri avevo finalmente tutti i doppioni per allenarsi, potevo chiudere gli occhi e scegliere”. Una statistica dice che il Milan tramuta in goal molti tiri in porta… “È migliorata la consapevolezza: un giocatore più convinto è un giocatore più performante”. Come sta Florenzi? “Non l’ho schierato terzino perché Calabria e Kalulu stavano facendo molto bene, mentre davanti serviva uno per Saelemakers. È un giocatore molto intelligente, sta crescendo molto, ma credo che ancora il suo minutaggio non sia ancora così completo”. Che Fiorentina si aspetta?
“La Fiorentina vuole aggredire, con grande intensità e coralità. Un po’ ci assomiglia. Dovremmo essere bravi dal punto di vista degli smarcamenti ed essere precisi nei passaggi, provando a sfruttare qualche spazio che ci lasceranno”. Come sta Messias?“Sta molto meglio, sono molto contento del suo ritorno in squadra. È un po’ più indietro rispetto a Florenzi, ma mi sta facendo vedere cose molto interessanti”. Che impatto potrebbe avere il suo rinnovo sulla squadra? “Non è il momento per parlarne. Non ho mai avuto fretta”. Il cartello per domani sarà ‘Nessun dorma’?
“Non ce ne sarà bisogno. I miei giocatori sanno cosa andremo ad affrontare. È un momento importante del campionato. Ci sono delle partite che pesano, la partita di domani pesa tanto: ci siamo preparati bene, siamo motivati, concentrati e determinati”. È la prova del 9 per il Milan nella gestione del gioco? “Il nostro obiettivo è cercare di comandare le partite. Dovremo essere molto lucidi nella gestione della palla, veloci nello smarcamento e molto efficaci nelle situazioni che si verranno a creare”. Quanto peserà l’assenza di Calabria nella costruzione?
“Ogni giocatore del Milan ha le proprie caratteristiche, ma tutti sono finalizzati al gioco di squadra; sia Kalulu che Florenzi saranno pronti”. Cosa può fare in più Messias al suo Milan? “È un mancino e non ne abbiamo molti davanti. Ha bisogno di giocare. Ha le caratteristiche giuste per essere un giocatore che ci può dare soluzioni in più”. -
Lazio, Sarri: “La Juve? Ho vinto un campionato li. Sono sempre forti”
Domani la partita tra Juventus e Lazio, avrà un significato particolare per il tecnico biancoceleste Sarri che affronterà da grande ex la Juventus. Ecco le parole di Sarri in conferenza stampa. Senza Immobile quanto è importante aver ritrovato il miglior Luis Alberto? “Per noi è un giocatore importantissimo. Non è un caso che la squadra stia giocando bene da quando ha cominciato a stare bene. Stiamo impostando la squadra su di lui e Milinkovic, per farli rendere in maniera importante”. Sulla Juventus: “Non è solo l’attacco, ci sono singoli di alto livello in ogni ruolo: la Juve ha la squadra più profonda e forte del campionato. Dobbiamo evitare che abbiano troppo il possesso della palla, che invece dovremo cercare di avere noi. Allegri? Gli scontri tra gli allenatori sono tutti dei giornalisti, domani giocano Lazio e Juventus”. Cosa le rimane dell’anno alla Juventus? Disse anche che Ronaldo non era alienabile… “Non c’è una dichiarazione in cui dico ciò, sono dei virgolettati che i giornalisti mi attribuiscono. Mi è rimasto un campionato vinto: per uno come me che ha cominciato nelle categorie basse è qualcosa di importante, che chiude un cerchio di vent’anni pieni di sacrifici”. Con una vittoria la Lazio diventa una seria candidata per il 4° posto? “Dobbiamo risolvere i nostri problemi prima di pensare agli obiettivi materiali. Tre partite fatte bene significano poco. Avere continuità è una cosa diversa: essere tosti per 15 giorni riesce a tutti, farlo per 3 mesi no”. Le condizioni di Immobile? “L’edema è risolto ma c’è un piccolo segno che indica che c’è ancora qualche margine di rischio. Domani mattina farà un ulteriore controllo. Se può farcerla? Dipende da lui e dallo staff medico”. Com’è l’umore della squadra dopo le nazionali? “È sempre complicato rivedere i giocatori dopo la sosta, non è facile per loro spezzare l’equilibrio e ritrovarlo. La partita dopo la sosta è difficile per tutti, per noi soprattutto visto che non abbiamo ancora una mentalità consolidata”. Si aspettava una riconoscenza maggiore da parte della Juventus? “Sono arrivato lì in un momento particolare, venivano da 8 campionati vinti, era inevitabile che dessero lo scudetto per scontato. Invece è stato un campionato difficile, c’è stato anche il lockdown”. C’è stato il modo di programmare il futuro con Lotito? “Ci parlo quasi tutti i giorni, ci scambiamo opinioni. Abbiamo un rapporto molto diretto, ho sempre detto quello che penso poi deciderà lui quello che fare. Se voglio fare le scelte economiche devo comprarmi la società. Secondo me comunque ci sono i margini per crescere”. Per avere più fisicità Basic può essere un’idea? “Non voglio mai andare a giocare sulle qualità degli avversari. Anche se ne cambiamo 3 o 4, difficilmente avremo la fisicità della Juventus. Anzi, mi piace puntare sull’opposto: in alcune situazioni può essere un vantaggio, in altre uno svantaggio”. Come sta Marusic? Lazzari può giocare almeno un’ora? “Ieri era ancora positivo, ma con una carica morale bassissima. Spero rientri il prima possibile. Lazzari in allenamento va sempre bene, corre sempre a duemila: non penso che avrà grandi problemi a reggere il campo domani”. Più forte il centrocampo della Lazio o della Juve? “Non lo so, so che abbiamo ottimi giocatori come loro. TUtto da vedere, anche loro stanno aprendo un ciclo nuovol, saranno a metyà del percorso, non sono quello che vogliono diventare. Sono contento di quelli che ho, penso che possano ancora migliorare”. Cosa si aspetta dal trittico Juventus-Lokomotiv-Napoli? “Di trovare qualche ora per dormire (ride, ndr), è l’aspetto che mi preoccupa di più. È dura per tanti motivi, giocheremo a Mosca e poi a Napoli. Tre partite per noi importantissime, le giochiamo con un calendario difficile: crolonogicamente diventa dura recuperare tra una gara e l’altra. Per il momento pensiamo solo a domani senza pensare oltre. Spendiamo tutto ciò che c’è da spendere, poi penseremo alla Lokomotiv”.
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Juventus, Allegri: “Domani con la Lazio sarà una sfida importante”
Massimiliano Allegri presenta Lazio-Juventus, in conferenza stampa ecco le parole dell’allenatore bianconero. Come ha ritrovato la squadra? “Domani si affrontano le due squadre che negli ultimi dieci anni si sono divisi i trofei in Italia fra scudetti e coppe Italia. Bella sfida, due squadre che stanno galleggiando ai margini del quarto posto. Sarà una partita difficile. Dei giocatori ho visto solo gli europei perché i sudamericani sono arrivati un po’ in ritardo, vediamo oggi chi avrò a disposizione. Non so neanche chi verrà a Roma, poi dopo quando li vedrà valuterò chi sarà in condizione”. Dybala ci sarà? “Oggi Dybala proverà a fare allenamento, ieri non ha fatto niente. Lui ha voglia di esserci, però il polpaccio anche se non ha niente può essere pericoloso”. Momento decisivo della stagione? “In questo momento qui bisogna solo fare e non pensare. Siamo indietro in classifica, le chiacchiere non servono assolutamente a niente. Dobbiamo solo pensare a fare per cercare piano piano di migliorare nella fase offensiva e difensiva, oltre che in classifica. Fortunatamente Col Chelsea ci giocheremo solo il primo posto perché siamo già qualificati”. Sarri ha detto che la squadra non è allenabile… “Maurizio è un ottimo allenatore e qua ha vinto uno scudetto. Dovete domandarlo lui, l’ha detto lui e non io. Per me le squadre sono tutte allenabili, dipende poi dai giocatori che hai come. Poi rispetto a due anni fa la squadra è cambiata”. Kean a che punto è? Rabiot può giocare? “Kean ha lavorato bene ed è a disposizione domani. Rabiot ha fatto buone partite in nazionale segnando anche. Come al solito al ritorno dalle nazionali c’è chi è contento perché ha vinto e chi non lo è perché ha perso”. Cosa ne pensa del fatto che si dice che la Juve può giocare meglio? “Quello che rimane impresso a tutti sono le giocate dei singoli, l’allenatore deve mettere i giocatori che ha a disposizione nelle condizioni migliori percuoter giocare. Il calcio è bello perché è opinabile, si possono fare le chiacchiere ma poi alla fine tutto si riconduce ai risultati. Potrei stare qui a fare mille ragionamenti sulle partite con Empoli e Sassuolo ma poi abbiamo perso. La nazionale ha fatto un ottimo Europeo, prima dell’Europeo non veniva dato un euro all’Italia, poi ha vinto ed è diventata fortissima. Per un rigore sbagliato adesso è una settimana che li massacrano. Ci vuole equilibrio, ci sono imprevisti che vanno gestiti e io credo che alla fine andrà ai Mondiali”. Ramsey può essere titolare domani? “Dovrò valutare perché ieri ha avuto un risentimento al flessore. Oggi valuteremo se sarà a disposizione”. Come sta De Sciglio? “Il recupero sta proseguendo bene, speriamo che dopo il Chelsea possa aggregarsi. Al massimo a Salerno”. La Lazio senza Immobile? Cosa chiederà a Chiesa domani?
“Di fare gol, che è la cosa che gli attaccanti devono fare. Sarri ha costruito il Napoli sulla mancanze del centravanti, magari lo farà anche con la Lazio. Dalla prossima domenica magari…” Arthur come sta? Può giocare? “Sono molto contento di Arthur perché si mette sempre a disposizione. Oggi valuterò, comunque è un giocatore pienamente recuperato”. -
Sergio Ramos è guarito ed è pronto per il ritorno in campo
Sergio Ramos finalmente potrebbe ritornare a giocare e l’ex giocatore del Real Madrid vede la luce alla fine del tunnel. Come riferisce L’Equipe, Ramos potrebbe infatti finalmente esordire col Paris Saint-Germain nella gara di questo sabato contro il Nantes. Il centrale spagnolo, tornato anche in queste ore ad allenarsi in gruppo, appare recuperato e pronto a dare il suo contributo alla causa dopo ben quattro mesi fermo ai box. Ramos, finora, non è mai stato convocato da mister Pochettino.
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Torino, lesione per Ricardo Rodriguez
Le ultime notizie da casa Torino non sono proprio delle buone notizie. Gli accertamenti strumentali cui è stato sottoposto Ricardo Rodriguez, che si era infortunato in Nazionale con la Svizzera, hanno confermato le prime valutazioni dello staff medico elvetico evidenziando gli esiti di una lesione del bicipite femorale della coscia destra. Il calciatore oggi ha svolto terapie, previsti nuovi esami la prossima settimana.
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Arrestato il nonno di Scamacca
Terrore nella giornata di ieri all’interno di un bar di Fidene, a nord di Roma, quando un individuo è entrato armato di coltello. L’uomo di 66 anni è stato poi identificato come Sandro Scamacca, nonno di Gianluca, attaccante del Sassuolo e della Nazionale. L’individuo è entrato nel bar forse ubriaco o comunque alterato psicologicamente ha iniziato a minacciare di morte i clienti seduti all’interno del bar portando addirittura il coltello alla gola ad uno di loro. A fermarlo sono stati poi degli agenti delle volanti del distretto di Finede Serpentara dopo che l’allarme era arrivato al 112 da parte dei clienti e dei passanti. Quando sono arrivati i poliziotti hanno dovuto anche mettere mano alle pistola d’ordinanza visto il tenore delle segnalazioni ricevute. L’uomo è stato poi bloccato con la forza e ammanettato per poi essere tratto in arresto per minacce aggravate, detenzione di un’arma e resistenza a pubblico ufficiale. Circa un anno fa, il padre del calciatore Emiliano Scamacca, fu protagonista di un raid a Trigoria nel corso del quale, con una spranga di ferro, colpì alcune autovetture dopo aver minacciato i presenti.
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Bernardeschi cambia procuratore
Federico Bernardeschi non è più assistito di Mino Raiola. Come confermato da un tweet di Romeo Agresti, l’ex Fiorentina è passato nella scuderia di Federico Pastorello, procuratore tra gli altri di Lukaku e Arthur.
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Si dimette Hoffman il presidente della Premier League
Gary Hoffman, attuale presidente della Premier League, ha deciso di terminare il proprio mandato a partire da gennaio del 2022. Il dirigente ha dichiarato: “È stato un privilegio guidare la Premier nelle ultime due stagioni, quando lo spirito del calcio inglese è stato più importante che mai. Ora ho deciso che è arrivato il momento giusto per farmi da parte e consentire alla nuova leadership di guidare la lega attraverso la sua prossima eccitante fase”. Il sito della Premier poi ha aggiunto: “Ha guidato la Lega durante il periodo più difficile della sua storia e la lascia in una posizione più forte che mai”. Adesso verranno immediatamente avviati i processi che porteranno alla nomina del nuovo presidente.