Autore: Angelo Sorbello

  • Inter, Simone Inzaghi: “Il derby di domenica è importante, ma ora testa allo Sheriff”

    L’Inter è a caccia di un altro successo in Champions League. Dopo aver battuto lo Sheriff a San Siro, gli uomini di Simone Inzaghi vogliono replicare a Tiraspol per indirizzare il girone verso la qualificazione agli ottavi. Ecco le parole del tecnico interista in conferenza stampa. Cambiano gli uomini, ma non i risultati: quanto aiuta vedere che dalla panchina arrivano sempre ottime risposte?  “Abbiamo fatte due partite molto buone, fatte anche diventare semplici. Contro Empoli e Udinese erano due partite insidiose, i ragazzi sono stati bravi a gestirle al meglio. Abbiamo concesso poco e abbiamo avuto l’opportunità di far ruotare i giocatori che rispondono sempre bene. Il massimo per un allenatore. Domani è una gara decisiva, dimostreremo che siamo forti anche in Europa” Gestirà la partita diversamente rispetto all’andata? “All’andata era decisiva e lo sarà anche domani. Abbiamo affrontato lo Sheriff con grande rispetto, hanno potenzialità chiare e qui sappiamo che dovremo fare un’ottima partita, concentrati. Loro hanno individualità interessanti, noi dovremo attaccare nei momenti giusti pur restando equilibrati” Arriva il derby. Ci sta già pensando?  “Il derby sarà sicuramente importante, ma il mio pensiero è esclusivamente rivolto allo Sheriff e alla partita di domani” Perché non avete fatto la rifinitura a Tiraspol?  “Abbiamo preferito così, siam venuti a vedere lo stadio e facciamo i complimenti perché abbiamo trovato davvero un ottimo impianto, con un ottimo campo” Si può dire manchi solo un po’ di cinismo per chiudere prima e meglio le gare? “Abbiamo il miglior attacco in Serie A, ci piace creare, con l’Udinese abbiamo fatto tantissimi tiri in porta. Non dobbiamo però mai perdere l’equilibrio”.

  • Champions League, il Wolfsburg si impone per 2-1 sul Salisburgo

    Primo successo in questa Champions League per il Wolfsburg che si rimette in corsa qualificazione. Secondo successo in altrettante partite per Florian Kohfeldt, subentrato a Mark van Bommel. Salisburgo che comunque vada fra Siviglia e Lille resterà al comando del girone in solitario.

    Gruppo G
    Wolfsburg-Salisburgo 2-1
    3′ Baku (W), 30′ Wöber (S), 60′ Nmecha (W)

    Classifica
    Salisburgo 7
    Wolfsburg 5
    Siviglia 3*
    Lille 2*

    *una partita in meno

  • Ufficiale: il nuovo Ds del Vicenza è Federico Balzaretti

    Ufficiale: il nuovo Ds del Vicenza è Federico Balzaretti

    Dopo l’addio con Giuseppe Magalini, il Vicenza ha annunciato il nuovo Ds: la poltrona da direttore va a Federico Balzaretti che, una volta appese le scarpette al chiodo, ha operato alla Roma nella gestione del Ds Verdejo Monchi.
    Questo il comunicato del club: “La società LR Vicenza comunica che il sig. Federico Balzaretti ha sottoscritto un accordo biennale con il club biancorosso nel ruolo di Direttore Sportivo, a partire dalla data odierna.

    Balzaretti, classe 1981, nella carriera da giocatore ha vestito le maglie di Roma, Palermo, Fiorentina, Juventus, Torino, Siena e Varese registrando 221 presenze in Serie A, 130 in Serie B e 44 in Serie C e 16 in Nazionale, conquistando l’argento agli Europei 2012.
    Dal 2015 al 2019 ha ricoperto un ruolo dirigenziale nell’area sportiva dell’AS Roma, come responsabile dei giocatori in prestito, e nella stagione 2017/2018 come vice direttore sportivo, operando nel mercato italiano ed internazionale a fianco del ds Monchi.

    A Federico Balzaretti il benvenuto nella famiglia biancorossa e i migliori auguri per questa nuova avventura.

    Il Direttore Sportivo verrà presentato in conferenza stampa domani, mercoledì 3 novembre alle ore 11, presso lo stadio Romeo Menti

  • Champions League, successo di misura del Chelsea sul Malmoe

    Champions League, successo di misura del Chelsea sul Malmoe

    La partita valida per la quarta giornata della fase a gironi della Champions League tra Malmoe e Chelsea si è conclusa con il punteggio di 0-1 in favore dei  blues.

    Il Chelsea soffre ma vince contro il Malmoe, decide la partita una rete di Hakim Ziyech che non andava a segno dalla finale di Supercoppa europea. In attesa di Juventus-Zenit i blues agganciano i bianconeri al comando del girone con 9 punti. Il Malmö è aritmeticamente fuori dalla Champions League, ma gli svedesi possono ancora sperare nelle prossime due partite di accedere in Europa League.

    Gruppo H
    Malmö-Chelsea 0-1
    56′ Ziyech

    Classifica
    Juventus 9*
    Chelsea 9
    Zenit 3*
    Malmö 0

    *una partita in meno

  • Porto, Conceicao: “Milan sempre temibile ha grande storia e qualità”

    Sergio Conceicao torna a San Siro, da allenatore, per sfidare nuovamente il Milan. Dopo la vittoria dell’andata, il tecnico del Porto cerca il bis in casa dei rossoneri. L’allenatore dei Dragoes presenta la sfida alla vigilia. Prima domanda. Con che aspettative si avvicina a questa gara? “Sempre con le stesse, vogliamo preparare il gioco e provare a vincerlo con le caratteristiche che abbiamo. Ogni partita è differente, ogni avversario è diverso. Il Milan ha la sua storia e le sue qualità, a prescindere da chi giocherà loro sono sempre fortissimi e sarà compito nostro batterci a livello di qualità, sia individuale che collettiva. Sarà un ambiente non facile, l’atmosfera non sarà a nostra favore. Sarà una partita molto difficile, tra due squadre di grande qualità, noi dovremo giocare con l’obiettivo di vincere”. Il Milan è a zero punti. Che si aspetta? “Parliamo di un club che ha vinto sette Champions e quattro mondiali, ha la sua storia e gioca in Serie A, uno dei migliori campionati al mondo. Ha vinto a Roma, contro una squadra molto forte e allenata da uno dei migliori al mondo”. Il Milan gioca a livelli diversi in Serie A e in Champions. Cambierà strategia rispetto alla gara di andata? “Beh, giocare contro il Liverpool per esempio non è facile, parliamo di una squadra tra le migliori del mondo. Contro l’Atletico Madrid hanno giocato una partita molto equilibrata e il Milan non meritava di perdere. Anche al Dragao si sono dimostrati un avversario molto forte. Ora sarà una partita diversa, dobbiamo pensare che a casa loro saranno ancora più forti”. Dovrà fare i conti con alcune assenze, per esempio Uribe. “Potrei cambiare qualcosa, sì. Non penso in funzione delle assenze o delle squalifiche. Se non gioca uno, c’è un altro. La verità è che cercheremo di fare quello che abbiamo in mente. Loro hanno ottimi giocatori, dobbiamo fare i conti con i loro punti forti. Per quanto ci riguarda, non dico di più sulle idee che ho, spero che riusciremo a metterle in pratica”. Quali sono le condizioni di Wendell, Marcano e Uribe? “Molto difficile. Wendell non ci sarà e questo è sicuro, Marcano è difficile e anche Uribe è molto difficile”. All’andata mancavano Brahim, Theo e Kessie. “Brahim è quel giocatore che tra le linee può mettere in crisi l’avversario, ha grandi qualità e Krunic ha caratteristiche diverse. Kessié è un punto di riferimento, è il giocatore più fisico che hanno a centrocampo. Theo Hernandez ha qualità offensive, lavora molto bene con Leao. Sono tre giocatori forti, all’andata io avevo più soluzioni che ora non ho”. Servirà cinismo? Gli altri risultati possono farvi bastare un pareggio “Dobbiamo essere presenti a livello emotivo. È un ambiente sempre difficile come dicevo, dovremo entrare in campo con la stessa volontà dell’avversario. Non penso che dovremo pensare ad altri risultati”.

  • Newcastle, per la panchina si punta tutto su Emery

    Newcastle, per la panchina si punta tutto su Emery

    Secondo quanto riportato da Sport1Unai Emery sarebbe il nome più caldo per la panchina del Newcastle. La proprietà dei Magpies vorrebbe il tecnico basco entro la prossima pausa internazionale. Attualmente alla guida del Villarreal col quale ha vinto l’Europa League nella passata stagione, Emery sta vivendo un momento difficile con la squadra tredicesima in classifica. Il club, si legge, sarebbe disposto a pagare un’importante cifra per strapparlo al Submarino Amarillo. Per Emery al Newcastle ci sarebbe pronto un contratto di 3 anni più un opzione per il quarto anno.

  • Milan, Pioli: “Prima pensiamo al Porto, poi prepareremo il derby”

    Milan, Pioli: “Prima pensiamo al Porto, poi prepareremo il derby”

    Una sfida da dentro o fuori per il Milan che tornerà in campo contro il Porto in Champions League, questa volta a San Siro. Una gara da vincere per restare nella competizione. Stefano Pioli presenta questa partita in conferenza stampa. Quanto è importante dire ai vostri tifosi che li volete allo stadio perché ci credete? “Tantissimo, i nostri tifosi non sono secondi a nessuno. Purtroppo in Champions non siamo riusciti a dare loro le soddisfazioni che meritano, domani abbiamo un’opportunità e mi aspetto tanto dalla mia squadra”. Quanto ci credete? E quanto peserà il derby nelle sue scelte di formazione? “Non dobbiamo pensare ad altre partite, domani è il crocevia finale. Ci crediamo, abbiamo le qualità per interrompere questa striscia negativa di risultati. Poi possiamo stare qui a dire che meritavamo di più, è vero, ma siamo a zero in classifica. E ora abbiamo una partita per sistemarla. All’andata abbiamo sbagliato tante situazioni, dovremo concentrarci per fare qualcosa di diverso. Poi sappiamo cosa ci aspetta domenica prossima, ma sarà un’altra situazione”. La partita con la Roma ha acceso le polemiche, lei aveva già chiesto uniformità. In Champions avete subito degli episodi discutibili, come si spiega questo momento di difficoltà? “Io credo anzitutto a una cosa. Che noi abbiamo vinto a Roma perché abbiamo giocato meglio e abbiamo perso a Porto perché abbiamo giocato peggio. Credo a questo e penso a questo, non ad altre situazioni che non posso controllare”. Quanto la fa arrabbiare, tornando alla gara con la Roma, che nel post gara si sia parlato di più dell’arbitro che della prestazione della squadra? “Io con la squadra ho valutato bene la prestazione, ho visto le cose positive che abbiamo fatto, sia a livello tattico che di carattere. Poi l’opinione che si ha di fuori del Milan non ci ha mai preoccupati, siamo così concentrati sul nostro lavoro che non possiamo perdere energie su altre situazioni che non ci riguardano tanto. La partita di domani è molto importante, sentiamo di non meritare lo zero in classifica, ma abbiamo un’opportunità. Contro un avversario molto forte: noi abbiamo giocato male, ma il Porto ha giocato bene. Dovremo essere al nostro livello, come ha detto Davide (Calabria, ndr) la Champions è la competizione dei dettagli”. All’andata è stato buon profeta, aveva individuato in Diaz il giocatore più pericoloso. Cosa vi ha sorpreso di come ha giocato il Porto all’andata? “Quello che avevamo visto nella preparazione della partita è quello che poi il Porto ha messo in campo, sono stati aggressivi ma non tanto da non farci gestire la palla in sicurezza. Una squadra che di solito si trova a suo agio a gestire la partita va in difficoltà quando non ci riesce. Potevamo fare di più per muoverci meglio, la gestione della palla non ti viene se ci sono i movimenti fatti male”. Domani è cruciale per entrambe le squadre. Che idea si è fatto del Porto e come pensa che si presenterà domani in campo? “È una squadra forte, non posso sapere l’atteggiamento che avranno domani sera ma so come giocano, scendono in campo in maniera aggressiva e con giocatori offensivi di qualità. Dovremo essere lucidi e precisi, non sbagliare le giocate semplici, continuare a essere propositivi e pericolosi, abbiamo la possibilità di segnare dei gol”. Gioca Giroud? “Dobbiamo fare ancora la rifinitura, deciderò dopo l’allenamento di oggi pomeriggio”. Maldini l’ha definita l’artefice della rinascita sportiva del Milan, quand’è che annuncerete il rinnovo? “Quando il tuo lavoro viene riconosciuto è una cosa importante, sono molto contento del rapporto che ho con il club, con i miei dirigenti. Siamo tutti convinti di poter lavorare insieme, bene”. Sconcerti l’ha paragonata a Guardiola, che effetto le fa questo tipo di paragone? “Sicuramente per me Guardiola è il miglior allenatore al mondo, anche se ce ne sono altri bravi, ma lui è il migliore soprattutto per come migliora i giocatori che ha a disposizione. Io ho preso un po’ da tutti per cercare di migliorare, è quello che sto cercando di fare”.

  • Sambenedettese, cambio in panchina

    Prima l’esclusione dalla Serie C, poi l’ammissione in extremis nel campionato di Serie D. Non è stato certamente un avvio di stagione semplice per la Sambenedettese. La formazione marchigiana, infatti, ha iniziato in ritardo il campionato, giocando praticamente ogni due giorni per recuperare il gap con le altre formazioni del Girone F.

    Il rendimento della formazione affidata a Massimo Donati, ex centrocampista di Milan, Atalanta e Celtic alla prima esperienza in panchina, non è stato considerato sufficiente dalla dirigenza del club (1 vittoria, 1 pareggio e 5 sconfitte) tanto che nel weekend dop il ko per 3-1 contro il Vastogirardi è arrivato l’esonero.

    Al suo posto nella serata di ieri è stata annunciata la nomina di Mauro Antonioli, 53enne allenatore transitato nelle ultime stagioni sulle panchine di Fermana, Reggiana e Ravenna in Serie C.

  • Serie C, il punto sul girone B

    Serie C, il punto sul girone B

    Finisce con la vittoria del Siena l’ultimo match della 12^ giornata di Serie C per quanto riguarda il Girone B. In casa del Gubbio i bianconeri s’impongono per 2-1. Di Acquardo al 32’ e Milesi al 90’ per gli ospiti e di Cittadino al 66’ le reti del match.

    Di seguito la classifica aggiornata del Girone B della Serie C:
    Reggiana 28
    Cesena 25
    Modena 24
    Pescara 20
    Siena 20
    Ancona Matelica 20
    Vis Pesaro 18
    Imolese 18
    Gubbio 17
    Entella 16
    Carrarese 15
    Lucchese 14
    Olbia 13
    Montevarchi 13
    Fermana 12
    Pontedera 12
    Teramo 11
    Pistoiese 10
    Grosseto 10
    Viterbese 7

  • Barcellona, Aguero dovrà rimanere fermo per 3 mesi

    Barcellona, Aguero dovrà rimanere fermo per 3 mesi

    Tre mesi di stop, poi si vedrà. Questa la prima prognosi emessa sullo stato di salute di Sergio Aguero, che sabato sera durante la sfida tra Barcellona e Alaves ha avvertito un dolore al petto ha chiesto il cambio ed è finito all’ospedale per accertamenti.

    Questo il comunicato del Barcellona: “Il giocatore della prima squadra Kun Aguero è stato sottomesso a un procedimento diagnostico e terapeutico a carico del Dottor Josep Brugada. Sarà indisponibile nei prossimi tre mesi e si valuterà l’effettività del trattamento al fine di determinare il suo processo di recupero”.

    Un brutto colpo per il giocatore, che ha 33 anni ed è appena arrivato al Barcellona, svincolato dal Manchester City. Aguero ha avuto un problema al polpaccio destro in agosto e aveva debuttato col Barcellona solo il 17 ottobre. Tempo due settimane ed ecco questa pessima notizia. Secondo quanto rivelato domenica dal quotidiano catalano Diari Ara, l’attaccante argentino aveva già sofferto in passato di aritmie, e secondo El Pais l’ultimo episodio era arrivato una decina di giorni fa in allenamento.

    Sabato il ‘Kun’ dopo un contrasto senza alcuno scontro ha fatto cenno all’arbitro di avere problemi respiratori, si è seduto sull’erba e poi è uscito dal campo con le proprie gambe. Dallo stadio è stato trasportato in ambulanza all’Hospital de Barcelona e lì ha iniziato a fare le analisi del caso. Che evidentemente hanno rivelato l’esistenza di un problema che richiede uno stop prolungato, e che dovrà poi essere valutato nuovamente. Difficile prevedere ora se e quando Aguero potrà riprendere a giocare. Nel frattempo, l’argentino ha voluto rassicurare con un tweet: “Sto bene e con molto coraggio per affrontare il processo di recupero. Voglio ringraziarvi tutti per i tanti messaggi di appoggio e di affetto, il mio cuore oggi è più forte”.

    Su Instagram il fratello del ‘Kun’, all’ospedale con lui insieme alla mamma e alla fidanzata del calciatore, domenica sera aveva rassicurato sulle condizioni dell’argentino, ringraziando per l’attenzione e l’affetto ricevuti. Effettivamente Aguero sta bene, però per ora non può giocare.