Autore: Angelo Sorbello

  • Scandalo plusvalenze, Bellinazzo: “Non sarà semplice per la FIGC intervenire”

    Scandalo plusvalenze, Bellinazzo: “Non sarà semplice per la FIGC intervenire”

    Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, è intervenuto per commentare la questione relativa agli scambi e alle plusvalenze sospette riguardanti 62 operazioni di mercato fra il 2019 ed il 2021 emerse sulle pagine de la Repubblica e Il Tempo.

    Scambi e plusvalenze sospette, cosa sono e perché si fanno?
    “Di fatto esiste un abuso del player trading, della vendita e della cessione di calciatori. Rappresenta una leva del bilancio, laddove se hai un giocatore formato nel vivaio o un giocatore comprato da tempo e che si è rivalutato. Nel momento in cui viene effettuata la cessione è la differenza fra quanto incassi e quello che è il costo del calciatore iscritto a bilancio (zero in caso di formazione nel vivaio, il prezzo di acquisto tolti gli anni per cui è stato ammortato in caso di arrivo nel mercato), quei soldi in più vanno subito sul conto economico alla voce ricavi. Questo permette di avere un beneficio immediato, fa parte di una dinamica fisiologica del calciomercato. Col tempo, ma non è una novità visto che il calcio italiano di plusvalenze fittizie ne ha abusato da almeno 30 anni con varie fasi, si viene però a determinare un altro utilizzo del player trading: quello in cui si ha uno scambio di calciatori fra due società senza che ci sia passaggio reale di denaro. Sostanzialmente si va ad iscrivere a bilancio il prezzo di quel calciatore. Un esempio: io cedo un giocatore ad una squadra a 50 milioni, ipotizzando che questo non abbia più un costo essendo stato ammortizzato. Qual è il guadagno? Ciascuna delle società può subito iscrivere a bilancio nella voce ricavi un +50, questo permette di evitare i rossi e le ricapitalizzazioni da parte dei presidenti. Questa dinamica determina però un effetto perverso: da un lato non c’è scambio economico, i 50 milioni non sono usciti dalle casse societarie, non si è mosso nulla. Ma quei 50 milioni vanno a pesare sui bilanci delle due società. Il vantaggio qual è? Mentre la plusvalenza la iscrivi subito a bilancio col segno +, il costo di quella operazione lo puoi spalamare sugli anni in base al contratto che fai firmare al calciatore. Ipotizzando 5 anni di contratto, il costo sarà di 10 milioni ogni anno. Quindi il segno + sul primo anno è 40. A quel punto però il problema diventano gli altri 40 milioni di costi che dovranno essere compensati e che peseranno sugli anni successivi. Le plusvalenze fittizie creano ammortamenti, quindi costi negli anni successivi. Sono una sorta di cambiale che negli anni successivi le società dovranno pagare. Il problema è che talvolta le società non sono state più in grado di pagarle: quando crescono le plusvalenze, crescono anche gli ammortamenti e ad un certo punto c’è il rischio di non essere più in grado di far fronte a questi costi”.

    Vista la spiegazione e le carte arrivare sul tavolo della Procura federale, c’è la possibilità che venga aperta un’indagine? E nel caso, cosa rischierebbero i club coinvolti?
    “L’ultimo caso eclatante è stato quello degli scambi tra Chievo e Cesena. Lì è stata persa una grandissima occasione dal calcio italiano, non si è voluto andare fino in fondo. Per le stesse operazioni, e lì’ era semplice capirlo guardando i bilanci e notando la scientificità degli scambi, il Cesena fu penalizzato di 15 punti ma era già fallito e quindi fu una sanzione “a babbo morto”. Il Chievo invece ottenne uno sconto di pena prendendo solo 3 punti di penalizzazione. Quel caso doveva far capire che il Chievo non navigava in buone acque, tant’è che il Chievo oggi è sparito dalle dinamiche del calcio professionistico. Questo mi porta a dire che ho seri dubbi che FIGC o Procura federale possano agire con particolare severità dati i precedenti”.

    Quali sono le maggiori difficoltà nell’ambito di un’eventuale indagine?
    “Non esiste alcun criterio contabile, scientifico, che permetta di stabilire a priori qual è il prezzo giusto di cessione di un calciatore. Non parliamo di macchine, anche se dal punto di vista contabile restano beni strumentali. Nel caso dei calciatori però non c’è un listino prezzi, non c’è una borsa. Qualsiasi tipo di valutazione è soggettiva e discrezionale ed è complicatissimo per soggetti terzi andare a sindacare sulla giustezza del prezzo. Questa è la grande difficoltà nell’eventuale indagine”.

    La Consob, autorità che per prima ha analizzato le carte la scorsa estate, può muoversi autonomamente a prescindere da quella che sarà la strada intrapresa dalla Procura federale?
    “La Consob si è mossa, ha avviato delle analisi su quelle che erano le operazioni dei club, in particolare quelli quotati in borsa come la Juventus. Non mi risulta però che questo procedimento sia arrivato a conclusione o che possa arrivarci a breve. Anche per la Consob, in fondo, le problematiche analitiche sono le stesse, anche perché andare a sindacare la giustezza di un prezzo per un club quotato in borsa significa andare a sindacare la correttezaa stessa del bilancio con tutte le ripercussioni che potrebbero essserci. Per questo la Consob dovrà essere ancora più cauta rispetto alla Procura. La Covisoc ha fatto il suo lavoro, ha segnalato queste operazioni, ma è complicato andare a fare ulteriori analisi. Il problema però secondo me non è a posteriori, non è l’andare a sindacare certe operazioni. Il tema vero è se si vuole bloccare il fenomeno, introducendo meccanismi contabili che vadano a bloccare gli effetti di queste operazioni senza però danneggiare chi fa trading per mestiere, penso all’Atalanta o all’Udinese che formano talenti per poi rivenderli. Si può però andare a limitare l’effetto contabile di certe operazioni, soprattutto quelle carta contro carta”.

  • Scandalo plusvalenze, le operazoni sospette tra Juve e Samp

    Scandalo plusvalenze, le operazoni sospette tra Juve e Samp

    Scambi di calciatori con valutazioni extralarge, spesso e volentieri senza che si muovesse realmente un solo euro. Un nuovo, ancora potenziale, ciclone rischia di abbattersi sulla Serie A. I quotidiani la Repubblica ed Il Tempo hanno portato alla luce una relazione, arrivata sul tavolo del Procuratore federale Giuseppe Chinè, che ha al centro scambi di calciatori e plusvalenze dal 2019 ad oggi.
    La Covisoc, Commissione di vigilanza sulle società di calcio, sfruttando le verifiche avviate a luglio dalla Consob ha inviato al Procuratore (e al presidente Gravina, per conoscenza) un dettagliato resoconto su 62 trasferimenti invitandolo ad approfondire la questione: per l’organo di vigilanza, infatti, certi affari potrebbero aver inciso in maniera significativa sui conti delle varie società coinvolte.

    Le operazioni fra Juventus e Sampdoria
    Nell’estate del 2018 la Juventus cedette Emil Audero alla Sampdoria in prestito con diritto di riscatto, salvo poi rinegoziare l’accordo trasformandolo in obbligo di riscatto a inizio 2019: i blucerchiati pagarono 20 milioni di euro, operazione che generò un effetto economico positivo da 19,9 milioni di euro, per i bianconeri. Contestualmente, la Juventus acquistò Daouda Peeters per circa 4 milioni di euro. Successivamente fecero il percorso da Genova a Torino anche Erasmo Mulè e Giacomo Vrioni, rispettivamente per 3,5 e 3,88 milioni di euro, mentre la strada inversa fu percorsa da Nicolò FrancofonteGerbi ErikMatteo Stroppa e Michael Brentan.

    Emil Audero, Juventus->Sampdoria 20 milioni di euro
    Peeters Daouda, Sampdoria->Juventus 4 milioni di euro
    Erasmo Mulè, Sampdoria->Juventus 3,5 milioni di euro
    Giacomo Vrioni, Sampdoria->Juventus 3,88 milioni di euro
    Nicolò Francofonte, Juventus->Sampdoria 1,7 milioni di euro
    Gerbi Erik, Juventus->Sampdoria 1,3 milioni di euro
    Matteo Stroppa, Juventus->Sampdoria 1 milione di euro
    Michael Brentan, Juventus->Sampdoria 0,225 milioni di euro

  • Serie A, squadre e operazioni nello scandalo plusvalenze

    Serie A, squadre e operazioni nello scandalo plusvalenze

    Arrivano nuovi dettagli sullo scandalo plusvalenze che ha colpito il campionato di Serie A. I club di Serie A che rischiano di più sono Juventus e Napoli. Le operazioni della Juventus considerate sospette sono 42 con 21 calciatori coinvolti per un giro di 90 milioni: attenzionati gli scambi Pjanic-Arthur con il Barcellona e Cancelo-Danilo con il City. Occhi anche sull’acquisto di Osimhen dal Napoli dal Lilla, con il trasferimento in Francia di calciatori che poi sono tornati in Italia o che non hanno mai giocato con il club francese. Nel frattempo sono state svelate tutte le operazioni sospette con i nomi del calciatori.

    Tutte le operazioni sospette

    NICOLÒ ROVELLA –  Centrocampista, dal Genoa alla Juve per 18 milioni. Oggi è al Genoa.

    MANOLO PORTANOVA – Centrocampista ceduto dalla Juventus al Genoa per 10 milioni. Oggi gioca nei rossoblù.

    ELIA PETRELLI – Dalla Juventus al Genoa per 8 milioni a gennaio 2021. E’ in prestito all’Ascoli.

    KEVIN MONZIALO – Dalla Juventus al Lugano per 2,5 milioni.

    CHRISTOPHER LUNGOYI – Acquistato dalla Juventus dal Lugano per 2,5 milioni di euro.

    FRANCO TONGYA – Ceduto dalla Juventus al Marsiglia per 8 milioni.

    AKÉ MARLEY – Dal Marsiglia alla Juventus per 8 milioni.

    GIULIO PARODI – Dalla Juventus alla Pro Vercelli per 1,32 milioni.

    DAVIDE DE MARINO – I bianconeri lo hanno acquistato dalla Pro Vercelli per 1,5 milioni di euro.

    KALY SENE – Dalla Juventus al Basilea per 4 milioni.

    HAJDARI ALBIAN – Dal Basilea alla Juventus per 4,38 milioni di euro.

    RAFAEL DE FONSECA – Dalla Juventus all’Amiens per 1,5 milioni.

    FELIX NZOUANGO – Dall’Amiens alla Juventus per 1,9 milioni di euro.

    FRANCESCO LAMANNA – Dalla Juventus al Novara per 900mila euro. Oggi è al Gubbio.

    TOMMASO BARBIERI – Dal Novara alla Juventus per 1,4 milioni.

    RIC LANIN –  Dalla Juventus al Parma per 2,385 milioni di euro.

    ALESSANDRO MINELLI – Dal Parma alla Juventus per 2,91 milioni di euro.

    EDOARDO MASCIANGELO –  A gennaio 2020 passò dalla Juventus al Pescara per 2,3 milioni di euro.

    MATTEO BRUNORI – Dal Pescara alla Juventus per 2,93 milioni di euro.

    LEONARDO LORIA – Dalla Juventus al Pisa per 2,473 milioni.

    STEFANO GORI – Dal Pisa alla Juventus per 3,2 milioni.

    PEREIRA DA SILVA – Dalla Juventus al Barcellona per 7,866 milioni di euro.

     

    MIRALEM PJANIC – Dalla Juventus al Barcellona per 60,842 milioni di euro. È in prestito al Besiktas.

    ARTHUR-  Dal Barcellona alla Juventus per 72 milioni.

    ALEJANDRO MARQUES – Dal Barcellona alla Juventus per 8,2 milioni.

    JOAO CANCELO – Dalla Juventus al City per 65 milioni di euro.

    PABLO MORENO – Dalla Juventus al City per 10 milioni.

    DANILO –  Dal City alla Juve per 37 milioni di euro.

    FELIX ANDRADE – Dal City alla Juventus per 10,508 milioni. È in prestito al Parma.

    EMIL AUDERO – Dalla Sampdoria alla Juventus per 20 milioni.

    PEETERS DAOUDA – Dalla Samp alla Juventus per 4 milioni nel 2019.

    ERASMO MULÈ – Dalla Sampdoria alla Juventus per 3,5 milioni. .

    GIACOMO VRIONI – Dalla Sampdoria alla Juventus per 3,88 milioni.

    NICOLÒ FRANCOFORTE – Dalla Juve alla Samp per 1,7 milioni di euro.

    GERBI ERIK – Dalla Juve alla Samp per 1,3 milioni.

    MATTEO STOPPA – Dalla Juve alla Samp per 1 milione.

    MICHAEL BRENTAN –  E’ in prestito alla Pro Sesto dalla Sampdoria, che l’ha acquistato dalla Juventus per 225mila euro.

    ANDREA ADAMOLI – Dalla Juventus all’Empoli per 500mila euro.

    LEONARDO MANCUSO – Dalla Juventus all’Empoli per 4,5 milioni.

    MARCO LIPARI – Dall’Empoli alla Juventus per 600mila euro.

    TOMMASO MARESSA –  Dall’Empoli alla Juventus per 500mila euro.

    MARCO OLIVIERI – Dall’Empoli alla Juventus per 2,4 milioni di euro.

    VICTOR OSIMHEN –  Dal Lille al Napoli per 71,250 milioni di euro.

    ORESTIS KARNEZIS –  Dal Napoli al Lille per 5,130 milioni di euro.

    CLAUDIO MANZI – Dal Napoli al Lille per 4 milioni.

    CIRO PALMIERI – Dal Napoli al Lille per 7 milioni.

    LUIGI LIGUORI – Dal Napoli al Lille per 4 milioni.

    GLI ALTRI AFFARI – Maxime Leverbe dalla Sampdoria al Chievo per 600mila euro; Davide Ivan dalla Sampdoria al Chievo per 900mila euro; Fabio Depaoli dal Chievo alla Sampdoria per 4,5 milioni; Mehdi Leris dal Chievo alla Sampdoria per 2,8 milioni. Machin Dicombo dal Pescara al Parma per 2,015 milioni; Paolo Napoletano dal Pescara al Parma per 1 milione; Fabian Pavone dal Pescara al Parma per 1,8 milioni; Alessandro Martella dal Pescara al Parma per 500mila euro; Cristian Galano dal Parma al Pescara per 2 milioni; Davide Cipolletti dal Pescara al Parma per 1,2 milioni; Stefano Palmucci dal Pescara al Parma per 3,09 milioni; Duarte Gaston Brugman dal Pescara al Parma per 2,55 milioni; Matteo Brunori dal Parma al Pescara per 1 milione e 15mila euro; Marco D’aloia dal Parma al Pescara per 2,8 milioni; Simone Madonna dal Parma al Pescara per 1 milione

  • Roma, prosegue la linea dura di Mourinho

    L’allenatore della Roma José Mourinho prosegue con la linea dura e continua a fare a meno degli ‘epurati’ di domenica scorsa. Infatti dopo l’esclusione dalla lista dei convocati per la sfida che si è giocata domenica all’Olimpico contro il Napoli (0-0 il finale), anche per la trasferta di mercoledì a Cagliari – turno infrasettimale della decima giornata di Serie A – l’allenatore portoghese ha deciso di non chiamare Villar, Diawara, Reynolds e Borja Mayoral, che rimarranno così nella capitale. Convocato, invece, Kumbulla, decisione probabilmente dovuta al fatto che Mourinho è a corto di difensori, visto anche il nuovo ko di Smalling avvenuto prima della sfida contro la Juventus. Al posto dei quattro calciatori che non voleranno in Sardegna, Mourinho ha chiamato alcuni ragazzi della Primavera.

  • Liga, successo di misura dell’ Alaves sull’Elche

    Liga, successo di misura dell’ Alaves sull’Elche

    L’anticipo dell’undicesima giornata della Liga spagnola tra Alaves e Elche si è concluso con il punteggio di 1-0.

    L’ Aleves ottiene quindi un successo di misura importante. Il gol che ha deciso la partita è arrivato in apertura di ripresa con Ndiaye al 47′. Con questo risultato in classifica l’Alaves sale a 9 punti e a meno uno dall’ Elche che resta invece fermo a 10 punti.

  • Serie A, la Salernitana vince nel recupero a Venezia

    Serie A, la Salernitana vince nel recupero a Venezia

    Al quinto minuto di recupero la Salernitana sbanca Venezia. A firmare il 2-1 è Schiavone, dopo un erroraccio di Sergio Romero che sbaglia completamente l’uscita, favorendo la sponda di Simy e l’inserimento del mediano campano. Prima erano stati Aramu e Bonazzoli ad aprire le danze, probabilmente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto per quanto visto nel corso dei novanta minuti, con l’episodio dell’espulsione di Ampadu che può far discutere per la gestione dell’arbitro Di Bello. La Salernitana inizia in maniera garibaldina, tanto che Romero deve mettere la mano sul tentativo di Kastanos. Lo stesso cipriota, ispirato, regala una scorribanda nel mezzo della retroguardia veneta, ma il colpo di testa di Ribery è fermato da un difensore. La difficoltà dei primi minuti si scioglie quando Okereke mette in moto sulla fascia Molinaro, il cui cross all’indietro nelle intenzioni sarebbe un ritorno dall’ex Bruges, invece il velo favorisce l’inserimento di Aramu che la spedisce sotto la traversa per l’1-0. Qui inizia un’altra partita, perché gli uomini di Paolo Zanetti riescono a gestire bene il pallone, uscendo dalla pressione facilmente, andando vicino al raddoppio con Okereke. Questo finché Mazzocchi non sbaglia un passaggio, con Bonazzoli che viene fermato solamente all’ultimo. Djuric ha due occasioni nel finale per livellare, ma Romero scalda i guantoni. Nella ripresa ci si attende una Salernitana più brillante, con la speranza di arrivare al pareggio. La squadra di Colantuono alza il baricentro per cercare di recuperare il pallone più in alto, con il Venezia che rischia di andare in difficoltà nelle uscite con il pallone. Bonazzoli da buona posizione spedisce a lato, poi Romero deve ostacolare il tiro di Ribery, senza riuscire però a fermarlo, come successo già nel primo tempo. Il francese sale in cattedra, subendo due falli da giallo uno da Mazzocchi e l’altro da Ampadu. All’ora di gioco tutto torna in parità. Ribery chiede e ottiene il triangolo da Djuric, servendo poi Bonazzoli che fredda Romero sul primo palo, con un tunnel a Molinaro per l’1-1. A metà della ripresa Ampadu interviene su Ribery da ultimo uomo. La sensazione è che non sia fallo, perché la scivolata del centrocampista veneziano è sulla palla, ma Di Bello estrae il rosso diretto. Neanche il Var aiuta a far cambiare idea all’arbitro, concedendo mezzo secondo tempo in 11 contro 10 alla Salernitana. Paradossalmente gli ospiti si spengono, tanto che è Svoboda ad andare vicino al gol con un’incornata a poco più di dieci minuti dal termine. Poi ancora il centrale difensivo viene murato da Ranieri, a due passi dalla porta. All’ultimo assalto la Salernitana vince: Romero esce a vuoto, Simy la gestisce all’indietro (forse involontariamente) e Schiavone firma il suo primo gol in campionato, portando a quota 7 i campani, per la prima vittoria di Stefano Colantuono in questa esperienza

  • Formazioni ufficiali: Venezia-Salernitana

    Formazioni ufficiali: Venezia-Salernitana

    Ecco le formazioni ufficiali di Salernitana-Venezia calcio d’inizio alle ore 18:30

    VENEZIA (4-3-1-2): Romero; Mazzocchi, Caldara, Ceccaroni, Molinaro; Kiyine, Busio, Crnigoj; Aramu; Okereke, Forte.
    Allenatore: Zanetti.

    SALERNITANA (4-3-1-2): Belec; Zortea, Strandberg, Gyomber, Ranieri; Obi, Di Tacchio, Kastanos; Ribéry; Djuric, Bonazzoli. Allenatore: Colantuono.

  • Inter, Dumfries non convince, sul mercato si interverrà a gennaio

    Il rigore causato contro la Juventus è un episodio, ma in generale Denzel Dumfries non ha entusiasmato, in questo avvio di stagione, sulla fascia destra dell’Inter. Detto che i nerazzurri non rinunceranno a credere nell’olandese, pagato 12,5 milioni di euro più bonus, uno degli obiettivi per il mercato di gennaio sarà puntellare proprio quella corsia. Secondo La Gazzetta dello Sport, resta viva la pista Nandez del Cagliari, lungo cercato nel mercato estivo. E forti anche della promessa fatta da Giulini al giocatore, il club nerazzurro tornerà alla carica per un prestito. L’alternativa porta a Bartosz Bereszynski, polacco della Sampdoria dalla caratura ovviamente inferiore ma che sarebbe un rinforzo già pronto per Simone Inzaghi.

  • Milan, vicino il rinnovo di Kjaer

    Arrivano novità sulla trattativa in corso tra Simon Kjaer e il Milan per il rinnovo di contratto del difensore. Secondo quanto riportato da Tuttosport nelle prossime settimane potrebbe arrivare la firma del danese sul prolungamento fino al 30 giugno 2023, con opzione per la stagione successiva. Le parti si incontreranno a breve ma la fumata bianca appare sempre più vicina.

  • Manchester United, per ora Solskjaer è salvo

    Manchester United, per ora Solskjaer è salvo

    Il Manchester United va avanti con Ole Gunnar Solskjaer, nonostante il momento non certo facile. La decisione, almeno fino alla gara contro il Tottenham, è presa: c’era infatti il norvegese a guidare i Red Devils nella seduta odierna a Carrington. Le voci su Antonio Conte, sul quale però non ci sarebbe condivisione totale d’intenti da parte del club, non si placano.