Autore: Angelo Sorbello

  • È morto il figlio dell’ex presidente del Palermo Maurizio Zamparini

    È morto il figlio dell’ex presidente del Palermo Maurizio Zamparini

    È morto in circostanze ancora da accertare, a Londra, Armando Zamparini, figlio ventitreenne dell’ ex patron del Palermo Maurizio Zamparini  e della sua compagna Laura Giordani. Il giovane era nel Regno Unito per studiare ed è stato trovato privo di vita in casa nella mattinata di giovedì. Soffriva di una patologia cardiaca. I genitori sono in viaggio verso Londra per raggiungere il figlio. Armando è l’ultimo nato a casa Zamparini, l’unico figlio del secondo matrimonio di Maurizio. Durante la gestione Zamparini, 80 anni, della squadra di calcio del Palermo capitava spesso che Armandino — così lo chiamavano in città — si fermasse in campo a giocare con i calciatori a fine allenamento.

    L’attuale staff dirigenziale del Palermo calcio – che milita in serie C – ha immediatamente espresso cordoglio e vicinanza all’ex numero uno. Nella nota il presidente Dario Mirri «e tutta la famiglia del Palermo FC si stringono nel terribile dolore per la scomparsa prematura di Armando. Il ricordo di è e rimarrà vivido nei collaboratori del Palermo che lo hanno conosciuto e visto crescere durante il periodo della presidenza Zamparini in viale del Fante. Ai genitori e i familiari di Armando, le più sentite condoglianze”.

  • Italia Under 21, i convocati del Ct Paolo Nicolato

    Italia Under 21, i convocati del Ct Paolo Nicolato

    Ad un mese dal doppio successo conseguito contro Lussemburgo e Montenegro, la Nazionale Under 21 è pronta a riprendere il cammino europeo con altre due gare di qualificazione a Euro 2023 l’8 ottobre a Zenica, in casa della Bosnia ed Erzegovina, e il 12 a Monza contro la Svezia. Nella città brianzola l’Italia torna a ventuno anni di distanza dall’ultimo incontro giocato il 14 novembre del 2000, una gara amichevole contro l’Inghilterra finita 0-0.

    Sono 27 gli Azzurrini convocati oggi dal tecnico Paolo Nicolato con due novità: il portiere del Vicenza Semuel Pizzignacco e il difensore del Crotone Simone Canestrelli, tutti alla prima chiamata. La squadra si radunerà domenica presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia e il giorno dopo inizierà la preparazione, mentre per mercoledì pomeriggio è prevista la partenza con un volo diretto da Pisa a Sarajevo.

    Uno solo il precedente con la Bosnia, il 3 settembre 2010 in una gara vinta dagli Azzurrini 1-0 e valida per le qualificazioni al Campionato Europeo. Sono invece 19 i precedenti con la Svezia: nove vittorie per l’Italia (l’ultima il 18 novembre del 2020 a Pisa vinta dagli Azzurrini 4-1), sei pareggi e quattro sconfitte.
    L’elenco dei convocati

    Portieri: Semuel Pizzignacco (Vicenza), Alessandro Russo (Alessandria), Stefano Turati (Reggina);

    Difensori: Raoul Bellanova (Cagliari), Riccardo Calafiori (Roma), Andrea Cambiaso (Genoa), Simone Canestrelli (Crotone), Andrea Carboni (Cagliari), Gabriele Ferrarini (Perugia), Matteo Lovato (Atalanta), Kaleb Okoli (Cremonese), Lorenzo Pirola (Monza), Iyenoma Destiny Udogie (Udinese);

    Centrocampisti: Marco Brescianini (Monza), Salvatore Esposito (Spal), Nicolò Fagioli (Cremonese), Filippo Ranocchia (Vicenza), Samuele Ricci (Empoli), Nicolò Rovella (Genoa), Sandro Tonali (Milan);

    Attaccanti: Matteo Cancellieri (Hellas Verona), Lorenzo Colombo (Spal), Sebastiano Esposito (Basilea), Lorenzo Lucca (Pisa), Samuele Mulattieri (Crotone), Roberto Piccoli (Atalanta), Emanuel Vignato (Bologna)

  • Belgio, i convocati per la Nations League

    Belgio, i convocati per la Nations League

    Il ct del Belgio Roberto Martinez ha convocato 24 giocatori per la Final Four di Nations League. L’unico rappresentante italiano è Alexis Saelemaekers del Milan. Questo l’elenco completo:

    Portieri: Casteels, Courtois, Mignolet, Sels

    Difensori: Alderweireld, Boyata, Denayer, Vertonghen, Castagne, Meunier

    Centrocampisti: De Bruyne, Dendoncker, Tielemans, Vanaken, Witsel, T. Hazard, Saelemaekers, Carrasco

    Attaccanti: De Ketelaere, E. Hazard, Lukebakio, Trossard, Batshuayi, Lukaku

  • Inter, S. Inzaghi: “Con il Sassuolo partita difficile. Con lo Shakhtar ci è mancato il gol”

    La nuova Inter di Simone Inzaghi non ha ancora espresso il suo pieno potenziale. Solo due le vittorie nelle ultime sei gare stagionali. E dopo i due pareggi consecutivi contro Atalanta e Shakhtar, i nerazzurri cercano un successo importante a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Buon pomeriggio mister. C’è la voglia di tornare subito a vincere: che gara si aspetta domani a Reggio Emilia? – “Sarà una partita non semplice, è la settima in venti giorni, perciò un po’ di fatica fisica e mentale c’è. Loro giocano benissimo e hanno ottime individualità. Servirà la migliore Inter per fare risultato”. Ha in mente qualche rotazione? – “Oggi è il primo giorno che troverò la squadra al completo, perciò parleremo e valuteremo le condizioni e il recupero di ognuno. Domani sceglierò l’undici migliore”. Serve forse più equilibrio per vincere di più? – “In Ucraina abbiamo fatto una buona partita difensiva, meno brillanti nel gioco, ma con un po’ di cinismo in più l’avremmo vinta”. Può rassicurare i tifosi in merito ai numeri del bilancio? – “Penso di poterlo fare, anche se non sono la persona più adatta quando si tratta di certe analisi. Il nostro obiettivo era quello di mettere in salvo il club e ci siamo riusciti. Prossimo anno andrà tutto molto meglio. La società comunque è stata molto brava perché ha trasmesso serenità, pagando gli stipendi con regolarità e perciò c’è fiducia per il futuro”. Salta all’occhio la differenza gol fatti tra Italia ed Europa: come lo spiegherebbe? Solo un discorso di cinismo? – “Penso sia frutto dell’episodio e del momento. Non dovrebbe succedere, ma evidentemente può accadere perché se costruisci così tanto e non fai gol, vuol dire per forza che è frutto dell’episodio”. Calhanoglu pare sia calato di rendimento: perché? – “Io sono molto soddisfatto di Hakan, è un ottimo calciatore che abbina qualità a quantità. Ho diverse soluzioni, ne ho tanti che stanno bene e posso fare scelte diverse, ma contro l’Atalanta abbiamo osservato molto e lui ha fatto quello che gli avevo chiesto”. I tifosi sostengono Handanovic, sui social invece lo criticano: certi commenti penetrano nello spogliatoio? Utilizzerà Samir anche in Coppa Italia o giocherà Radu? – “Per quanto riguarda la Coppa, ci penseremo quando arriverà. Samir è leader e capitano dell’Inter, è un grandissimo portiere e per tanti anni farà ancora le fortune dell’Inter”. In vista della Lazio, spera che uno tra Lautaro e Correa possa tornare prima dalla Nazionale? – “Avremo delle problematiche, ma ci penseremo a tempo debito. Adesso mi preoccupo del Sassuolo”. Qual è secondo lei la miglior posizione per Alexis? – “Secondo me ha talmente qualità che può fare serenamente il trequartista, la seconda punta e la punta. Lavora ormai a pieno regime con la squadra e sono molto contento di lui e del suo contributo a gara in corso”. Secondo lei manca un vice-Brozovic? – “Marcelo in quel ruolo è specifico, posso schierare all’occorrenza altri giocatori come Barella, ma ho anche Sensi, Vecino e Gagliardini”. Contro lo Shakhtar squadra meno consapevole… pensa possa essere colpa del recente passato in Europa non troppo positivo? – “Penso di no, la squadra ha sempre sviluppato calcio, ma gli episodi non ci hanno permesso di fare risultato positivo. In Ucraina è mancata l’espressione di gioco, ma ripeto che potevamo vincerla”. Si aspettava a questo punto di trovarsi esattamente dov’è adesso? – “Siamo a buon punto, ma possiamo migliorare ancora. Mancano quei due punti che tra Samp e Atalanta avremmo meritato. Sono comunque contento. C’è un pizzico di rammarico per la Champions: con tutte quelle occasioni nitide, avrei almeno voluto vedere un punto in più”.

  • Ecco le partite di oggi venerdì 1º ottobre 2021

    Ecco le partite di oggi:

    EREDIVISIE OLANDESE

    20:00 Groningen – Twente

    Ligue 1
    21:00 Lens – Reims

    Bundesliga
    20:30 Colonia – Furth

    Serie A
    20:45 Cagliari – Venezia

    Serie B
    20:30 Lecce – Monza

    LaLiga
    21:00 Ath. Bilbao – Alaves

  • Torino, Juric: “Sarà un bel derby proveremo a giocarcela”

    Torino, Juric: “Sarà un bel derby proveremo a giocarcela”

    Juric vivrà il suo primo derby della Mole, il suo Torino arriva all’appuntamento con una striscia di quattro risultati utili consecutivi: Ivan Juric vuole allungare il filotto, farlo contro la Juventus varrebbe doppio. Dalla sala conferenze dello stadio Olimpico Grande Torino, il tecnico granata presenta la sfida contro i bianconeri di Massimiliano Allegri. Ecco le dichiarazioni di Juric. Che partita sarà? “L’avversario è di assoluto valore, che ha ritrovato risultato e spirito. Ultimamente stanno facendo grandi risultati” Come avete preparato il derby? “E’ un gruppo fantastico: ci sono tanti ragazzi giovani che hanno voglia di imparare, non ho mai avuto un problema. Non ho mai dovuto spronarli a lavorare bene, ci siamo allenati con intensità. Come sempre” Che clima si respira in città? “Non sono uscito tanto di casa. Me ne renderò conto domani: lo voglio vivere domani, poi mi rimarrà dentro”. Cosa rappresenta questo derby? “So che siamo su due livelli diversi, ma sento che non è come Genova. A Torino mi sembra che la squadra sia il Toro, percepisco questa sensazione. A Genova era a metà, qua è il Toro. Ma sono nuovo, devo imparare e vedere”. Qual è il bilancio? “Stiamo facendo meglio delle mie previsioni: mi è piaciuta molto a Venezia, anche se alcuni la vedono in modo diverso. Voglio che continuiamo così, abbiamo tanti ragazzi con grandi margini di miglioramento anche se dobbiamo crescere nella gestione di alcuni momenti di gara” Recuperate qualcuno? “Leggo di Belotti e Zaza che rientrano, non so da dove escano queste notizie. Non recuperiamo nessuno”. Cosa dovete mettere in più? “A Venezia ci è mancata un po’ di qualità, ma mi è piaciuto come abbiamo interpretato la gara. Abbiamo fatti tanti passi in avanti. Se non sei cattivo il giusto, hai già perso il derby. E poi devi aggiunge qualità tecniche e individuali, mettere la fame di segnare sui calci piazzati. Le rose non sono paragonabili, ma con il tempo si migliorerà”. Allegri deve dirle grazie per il suo pari a Napoli con il Verona? “La cultura sportiva è sacra, l’ho imparato da Gasperini: è l’unico modo per essere uomo. In Italia si guardano queste cose, ma non mi pento assolutamente e sono orgoglioso di come il Verona ha giocato quella partita. Nessuno mi deve ringraziare, l’ho fatto solo per la squadra per la quale lavorava”. Cosa teme di più della Juve? “Hanno tutto. Possono segnare in vari modi; se li attacchi, hanno velocità con tanti singoli che sono micidiali. Sono una squadra completa, hanno ritrovato lo spirito giusto e mi preoccupa tutto. E’ una top squadra, non puoi lasciare niente a loro”. E’ aumentato il vostro livello? “Quando finisce l’anno, diremo quanto vale squadra. Anche a seconda di quanto varranno i singoli. E’ una valutazione globale: le prestazioni da Firenze in avanti sono di alto livello, meritavamo qualche punto in più. Possiamo fare miglioramenti, ma dobbiamo mantenere questa concentrazione e il fatto di essere tosti. Abbiamo tanti giocatori fuori, a Sassuolo abbiamo dimostrato che le alternative possono fare la differenza. Se recuperiamo tutti e lavoriamo bene, possiamo fare bene; se non sarà così, probabilmente sarà stata colpa mia”. Quanto è importante la spinta dei tifosi domani? “Dopo cinque minuti contro l’Atalanta, ho percepito grande coinvolgimento da parte dello stadio. E in tutte le gare c’è stato un ambiente positivo, non vedevo le cose negative che c’erano prima. Domani devono darci la spinta: lo hanno fatto con la Lazio, domani ne servirà ancora di più. E’ meglio sentire sostegno invece delle critiche”. Senza Djidji, gioca Zima? “Sì, gioca lui. E’ un 2000, deve lavorare tanto ma è un profilo interessante: in difesa ci sarà lui”. Sarà il derby di Mandragora? “Avete dei giudizi sbagliati su tanti giocatori: dite che qualcuno non è buono e altri che sono fenomeni, io non sono d’accordo. Vedo giudizi completamente contrari ai miei. In tutte le partite, ho fatto solo scelte tecniche e non comportamentali. Mandragora? Non lo sa, sicuramente sarà il derby del Torino”. Qual è l’apporto che riesce a dare Pobega? “Ha grandi margini di miglioramento, come tanti altri. Pobega non era titolare fisso nello Spezia, per lunghi periodi faceva panchina. Può crescere tanto, così come Mandragora, Lukic, Aina, Buongiorno, Singo e Bremer: sono giovani, quando li vedo allenare è una gioia per me. Hanno margini di crescita perché si applicano. Sono tutti giovani, possono crescere tanto e ci vuole un po’ di fortuna. Ultimamente ci gira male, ma possiamo crescere tanto magari mettendo giocatori ancora più forti”.

  • Sassuolo, Carnevali: “Raspadori e Scamacca uno avuto molte richieste”

    Intervistato in esclusiva dal Corriere dello Sport, l’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali ha confermato in prima persona l’interesse concreto dell’Inter per due talenti della scuderia neroverde: “Beppe è uno che ci vede lungo… Mi ha chiesto sia Raspadori sia Scamacca, ma non ce l’ha fatta (ride, ndr). Noi vogliamo puntare sui giovani e per questo abbiamo ceduto Caputo: adesso Giacomo e Gianluca avranno più possibilità di mettersi in mostra. Il nostro club non ha bisogno di vendere a tutti i costi e facciamo determinate operazioni solo quando lo riteniamo opportuno, tenendo conto anche e soprattutto del bene dei ragazzi”. Per Raspadori , però, “non c’è stata solo la richiesta dell’Inter”: “Anche altre società in Italia si sono interessate ma niente nomi – ha proseguito Carnevali -. Ho già detto abbastanza parlando di Marotta (ride di nuovo, ndr) con il quale non siamo mai arrivati a parlare di cifre”.

  • Inter, Antonello: “Perdita causata da elementi straordinari”

    Inter, Antonello: “Perdita causata da elementi straordinari”

    Dopo l’approvazione del bilancio dell’Inter con un passivo da 245,6 milioni di euro, il CEO corporate Alessandro Antonello ha spiegato in esclusiva al Sole 24 Ore i motivi di questo pesante deficit: «La chiusura di San Siro, peraltro nell’anno della cavalcata tricolore – spiega Antonello – ha sottratto all’Inter circa 60 milioni di introiti. E altri 50 sono venuti meno per la rinegoziazione obbligata dei contratti di sponsorizzazione, soprattutto con agenzie in Asia e Cina, e a causa del blocco della corporate hospitality. Ma oltre a ciò, la perdita è composta da diversi elementi straordinari che non ricorreranno più». «Quello che vorrei sottolineare – aggiunge Antonello – è il fatto che alla fine di questi due anni l’Inter ha pagato integralmente tutti gli stipendi, oltre a 9 milioni di bonus-scudetto, e ha versato anche gli emolumenti di luglio e agosto. Nessun dipendente è stato poi messo in cassa integrazione».  «Tra la fine di novembre e la metà di dicembre – conclude Antonello – prevediamo di rinegoziare i nostri bond per un ammontare di 400 milioni. I nostri advisor sono già a lavoro. E la liquidità in abbondanza che circola sui mercati ci fa presumere che non incontreremo difficoltà nel trovare buone occasioni e buoni tassi”.

  • Serie C, la situazione del girone C

    Serie C, la situazione del girone C

    La Puglia comanda la classifica del Girone C di Serie C dopo sei giornate. Sono infatti quattro le squadre pugliesi nei primi cinque posti con il Bari che guarda tutti dall’alto tallonato dal Monopoli. Unica intrusa la Paganese che è appaiata al Taranto al quarto posto. Con la vittoria di questa sera la Turris aggancia la Juve Stabia a quota 10, mentre Catanzaro e Avellino appaiano il Picerno a quota otto. Qusta la classifica aggiornata:

    Bari 14, Monopoli 13, Virtus Francavilla 12, Taranto 11, Paganese 11, Turris 10, Juve Stabia 10, Foggia 9, Palermo 9, Catanzaro 8, Avellino 8, Picerno 8, ACR Messina 5, Latina 5, Campobasso 5, Fidelis Andria 5,Catania 4, Monterosi Tuscia 4, Potenza 3, Vibonese 2

  • Europa League, i risultati delle partite giocate in serata

    Europa League, i risultati delle partite giocate in serata

    Dopo le otto gare delle 18.55, si sono appena chiuse le altrettante sfide di Europa League iniziate alle ore 21. Questi tutti i risultati e i marcatori:

    Braga-Midtjylland 3-1 (19′ rig. Evander, 55′ r 95′ Galeno, 62′ Horta)
    Celtic-Bayer Leverkusen 0-4 (25′ Hincapié, 35′ Wirtz, 58′ rig. Alario, 95′ Adli)
    Ferencvaros-Betis 1-3 (17′ rig. Fekir, 45′ Uzuni, 76′ aut. Wingo, 95′ Tello)
    Genk-Dinamo Zagabria 0-3 (10′ Ivanusec, 48′ rig. e 67′ rig. Petkovic)
    Lazio-Lokomotiv Mosca 2-0 (13′ Basic, 38′ Patric)
    Ludogorets-Stella Rossa 0-1 (64′ Kanga)
    Marsiglia-Galatasaray 0-0
    West Ham-Rapid Vienna 2-0 (29′ Rice, 94′ Benhrahma)