Gian Piero Gasperini prima della sfida fra Atalanta e Young Boys di domani sera, h18.45, al Gewiss Stadium di Bergamo ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni: “È una gara importante ma non decisiva, il fatto che lo Young Boys abbia battuto il Manchester rende tutto più complicato. È importante, ma quelle decisive arriveranno più avanti”. Lo Young Boys può giocare solamente con un modulo? “È una squadra ben organizzata, ha sempre giocato 4-4-2 ma con il Manchester United ha variato. È una squadra abituata e allenata per vincere, nelle ultime dieci partite ne ha vinte 9 e pareggiata una, attacca con tutti quanti. È una squadra di sicuro valore, ma domani dobbiamo fare una gara fondamentale per portare a casa i tre punti”. Come sta Muriel? “Per quanto riguarda Muriel oggi faremo un provino definitivo, ma visto quel che ha fatto negli scorsi giorni penso possa tornare in panchina, è disponibile e arruolabile”. Ci sono quattro giorni fra Inter e Young Boys, è un lasso di tempo buono? “Non è così scientifico, noi a Salerno abbiamo giocato dopo quattro giorni e siamo stati molto più in difficoltà che contro il Sassuolo dove abbiamo giocato dopo tre giorni. Sotto l’aspetto fisico e atletico, recuperare dopo quattro giorni è possibile e agevole. Sono le energie nervose a essere più imprevedibili, anche da soggetto a soggetto. Qui c’è il vantaggio di giocare la partita di Champions: non ci sono grossi problemi dal punto di vista nervoso, perché sono talmente di prestigio e valore che tutti le sentono nel modo giusto”. Sulla nota di biasimo per la questione antidoping. “C’è una sentenza, non ho altro da aggiungere. È equa e giusta, spero sia finita”. Cosa pensa degli avversari? “Lo Young Boys è una squadra. Ha certamente individualità, ma si fa apprezzare per come gioca. Le partite di campionato sono difficili, in Champions anche di più. La affrontiamo con tutte le attenzioni migliori possibili. Con l’Inter è stata una bella partita, per il calcio, per chi l’ha vista. Non sono d’accordo con chi dice che meritava di più l’Inter, abbiamo avuto più occasioni noi, più chiare. Siamo andati molto vicini a vincere. Ci aiuterà per migliorare certi aspetti, quando la incontreremo di nuovo, ma quando vai a Milano contro la squadra Campione d’Italia devi trarre forza, fiducia, morale per il prosieguo della stagione”. Sarà la prima gara con lo stadio con il pubblico… “È una componente fondamentale dello sport, dello spettacolo, del gioco del calcio. Abbiamo giocato tanti mesi senza pubblico, anche sabato contro l’Inter è tutta un’altra cosa con la partecipazione della gente. Io spero che dal 50% si possa arrivare al 100% come succede in altri paesi e nel modo più breve possibile. È un altro spettacolo, ne prende vantaggio la partita, i giocatori, c’è un’altra partecipazione”. Non è una sfida decisiva, ma il risultato dello Young Boys ha influenzato come impostare queste partite. Quanto pesa il risultato? “Anche fosse stato un altro risultato…. Avresti dovuto comunque cercare di fare il massimo. Il fattore campo, se si riesce a sfruttare, ti dà delle possibilità in più ai fini del girone. Questo credo che sia un gruppo dove devi cercare di fare punti ovunque, con molta umiltà e convinzione, perché non ci sono partite scontate. Poteva avere risultati diversi, credo sarà così per un po’ tutte le partite. Dovremo giocare 90-95 minuti, senza pensare né positivo né negativo”. Il Villarreal può cambiare il modo di giocare, ha la stessa sensazione con gli Young Boys? “Ha una sua identità molto precisa, che ha modificato solamente nella partita con il Manchester, almeno finché non è stata in superiorità numerica. In tutti i modi è una squadra organizzata, con sue peculiarità precise. Sotto l’aspetto tattico riesci a vedere un po’ tutto, ma non è solo questo”. Demiral ha avuto alti e bassi. A che punto è la difesa senza Palomino? “Non è facile giocare contro l’Inter, ha tante risorse offensive che ha messo in pratica in questo inizio di campionato, siamo andati in difficoltà maggiormente sul gioco aereo, dove hanno creato i maggiori pericoli. Globalmente contro l’Inter abbiamo fatto un’ottima gara, a lungo. Il fatto che sia uscito un 2-2 è molto merito degli attaccanti”. L’Atalanta non ha mai vinto al Gewiss a Bergamo. “Non abbiamo mai vinto, è vero, abbiamo giocato tre partite con Ajax, Midtjylland e Liverpool (e Real Madrid, ndr), è andata così, per la difficoltà delle gare. Abbiamo messo le basi per superare il turno soprattutto in trasferta, può essere un’occasione diversa. I punti puoi farli dove vuoi, ma contano uguale. È evidente che non mi dispiacerebbe fare in casa quanto fatto in trasferta”. Dimarco è entrato bene e giocava più offensivo rispetto a Bastoni, può essere un problema per il 4-4-2 dello Young Boys? “Giocava da terzo di difesa, è stato merito indubbiamente di Dimarco, un demerito nostro in quella situazione. Nell’arco delle partite, anche così equilibrate, ci può essere un po’ di supremazia per una squadra o per l’altra. Globalmente siamo stati a lungo bene nella partita, compreso il finale che poteva chiudere la partita a favore loro, ma abbiamo cambiato”. Come sta Zapata? “Mi sembra molto in condizione, molto in forma, più che attivo. Gli attaccanti vengono spesso sostituiti di più, non per demerito ma per inserire giocatori freschi nei finali di gara, capaci, forti. I titolari non sono sempre quelli che partono dall’inizio, con le cinque sostituzioni questo ha cambiato gli attaccanti. Chi subentra può essere molto spesso decisivo, questa è la lettura migliore. Oggi con le cinque sostituzioni i titolari sono molto di più”.
Autore: Angelo Sorbello
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Ammenda per Zaniolo, niente squalifica
Ammenda di 10.000 euro per Nicolò Zaniolo dopo il gestaccio nei confronti dei tifosi della Lazio a fine derby. Questa la decisione del giudice sportivo, con la seguente motivazione: “Per avere, al termine della gara, uscendo dal terreno di gioco, rivolto ai sostenitori della squadra avversaria un gesto di sfida volgare; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale”.
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Premier League inglese, il punto dopo sei giornate di campionato
La Premier League inglese ecco il quadro completo dopo sei giornate di campionato:
SESTA GIORNATA DI PREMIER LEAGUE
Chelsea-Manchester City 0-1
Manchester United-Aston Villa 0-1
Everton-Norwich 2-0
Leeds-West Ham 1-2
Leicester-Burnley 2-2
Watford-Newcastle 1-1
Brentford Liverpool 3-3
Southampton-Wolverhamtpon 0-1
Arsenal-Tottenham 3-1
Crystal Palace-Brighton 1-1Classifica: Liverpool 14, Man. City 13, Chelsea 13, Man. Utd. 13, Everton 13, Brighton 13, West Ham 11, Aston Villa 10, Brentford 9, Arsenal 9, Tottenham 9, Watford 7, Leicester 7, Wolves 6, Crystal Palace 6, Southampton 4, Newcastle 3, Leeds 3, Burnley 2, Norwich 0
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Liga spagnola, il punto dopo sette giornate di campionato
I RISULTATI DELLA SETTIMA GIORNATA DI LIGA
Alaves-Atletico Madrid 1-0
Valencia-Athletic Bilbao 1-1
Siviglia-Espanyol 2-0
Real Madrid-Villarreal 0-0
Maiorca-Osasuna 2-3
Barcellona-Levante 3-0
Rayo Vallecano-Cadice 3-0
Real Sociedad-Elche 1-0
Betis Siviglia-Getafe 2-0
Celta Vigo-Granada 1-0LA CLASSIFICA AGGIORNATA
Real Madrid 17
Real Sociedad 16
Siviglia 14
Atletico Madrid 14
Rayo Vallecano 13
Barcellona 12
Betis Siviglia 12
Valencia 11
Osasuna 11
Athletic Bilbao 10
Villarreal 8
Maiorca 8
Celta Vigo 7
Espanyol 6
Cadice 6
Elche 6
Levante 4
Alaves 3
Getafe 0 -
Le partite di oggi martedì 28 settembre
Ecco il quadro delle partite in programma oggi martedì 28 settembre 2021:
Champions League – Fase a Gironi
18:45 Ajax – Besiktas
18:45 Shakhtar – Inter
21:00 Dortmund – Sporting
21:00 FC Porto – Liverpool
21:00 Milan – Atl. Madrid
21:00 Paris SG – Manchester City
21:00 RB Lipsia – Club Brugge
21:00 Real Madrid – S. TiraspolSerie C – Girone B (ITA)
14:30 Entella – Olbia
17:30 Montevarchi – Siena
17:30 Viterbese – Vis Pesaro
18:00 Lucchese – Teramo
21:00 Cesena – Modena
21:00 Fermana – Grosseto
21:00 Gubbio – Pescara
21:00 Imolese – Pontedera
21:00 Pistoiese – Ancona-Matelica
21:00 Reggiana – Carrarese -
Serie C, finisce 1-1 tra Catanzaro e Catania
Il Catanzaro continua nella sua striscia di pareggi in campionato. Contro il Catania nel posticipo della quinta giornata arriva il quarto di fila per i giallorossi che vanno sotto in casa contro gli etnei, Russini all’11° sblocca la gara, per poi pareggiare sempre nel primo tempo grazie a un rigore realizzato da Carlini. Il Catanzaro sale così a quota sette, mentre il Catania resta in zona retrocessione con quattro punti, ma ferma la mini striscia di sconfitte in campionato. Ecco il tabellino: Catanzaro-Catania 1-1 (21° rig. Carlini; 11° Russini)
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Gravina: “La riforma dei campionati, mi auguro porti una nuova serie A, e 2 gironi in B”
“Tutti pensano che la riforma del calcio passa attraverso la riforma dei campionati. Certo è fondamentale, ma se la riduciamo ad una semplice operazione matematica serve un ragioniere. Non è la mia riforma. La mia riforma è culturale. La cultura nel mondo del calcio credo che sia uno degli elementi più complessi da costruire e su quello sto investendo energie“. Lo ha detto il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina.
“La rivoluzione culturale – ha aggiunto – comprende tutto, la modalità di investimento, la valorizzazione di due asset fondamentali quali infrastrutture e settori giovanili. Mi riferisco anche al controllo e alle modalità di gestione aziendalistiche, tenere i costi sotto controllo e cercare di aumentare i ricavi, cercare di vendere meglio il nostro brand“.
“L’idea di fondo legata alla riforma – ha detto Gravina – è legata ad una esigenza: il nostro calcio è surriscaldato cioè si spende troppo perché il divario a livello di mutualità è altissimo. C’é un rapporto di 1 a 20 tra la serie A e B, di 1 a 10 tra C e B e infinito tra C e dilettanti perché non c’è mutualità. Il rischio è retrocedere perché se retrocedi tu fallisci. La storia dice che su quattro società che vanno dalla B alla C tre, in uno o due anni, falliscono.
La mia preoccupazione è raffreddare il sistema con delle fasce intermedie e poi arrivare, dal ’24-’25 a quella che sarà la fusione tra quella che noi costituiremo, mi auguro con l’approvazione del Consiglio federale, che prevede una C elite ed una D elite con una fusione tra la C elite e la B per arrivare nel ’24-’25 ad una A, due B, poi la D elite che si fonda con la serie C con un semiprofessionismo abbastanza allargato e poi il mondo del dilettantismo che sarà vero, non professionismo di fatto. Il vantaggio sarà che la federazione metterà a disposizione delle risorse ma chiederemo un intervento governativo. Serve la modifica della 91 sul semiprofessionismo ma servono una serie di interventi e ne cito uno, l’apprendistato che è un diritto del mondo del calcio che rivendichiamo”.
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Superlega, l’Uefa dichiara nullo il procedimento contro Barcellona, Juve e Real
La UEFA ha deciso di arrendersi nel braccio di ferro con Juventus, Real Madrid e Barcellona sulla questione Superlega. Il massimo organismo calcistico europeo ha infatti deciso di cancellare i procedimenti nei confronti dei tre club fondatori dopo averli indagati per aver cercato di creare il nuovo torneo e non aver compiuto passi indietro come invece le altre nove società che erano uscite dal progetto (Manchester City e United, Chelsea, Liverpool, Arsenal e Tottenham, Inter, Milan e Atletico Madrid) che ora potrebbero beneficiare dello stesso sconto di pena e vedersi cancellate le sanzioni inflitte in precedenza. Lo ha comunicato la UEFA in una nota ufficiale apparsa questa serata in cui si legge: “A seguito della sospensione dei procedimenti nei confronti di FC Barcelona, Juventus FC e Real Madrid CF, nella vicenda relativa a una potenziale violazione del quadro normativo UEFA in relazione alla cosiddetta ‘Super League’, l’Organo di Appello UEFA ha dichiarato oggi chiuso e nullo il procedimento, come se il procedimento non fosse mai stato aperto”.
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Inter, S. Inzaghi: “Con lo Shakhtar è una gara importante e ci giochiamo tanto”
Dopo la sconfitta nell’esordio casalingo col Real Madrid, per l’Inter di Simone Inzaghi è di nuovo vigilia di Champions League. Dall’Olimpiyskiy di Kiev, il tecnico nerazzurro presenta la sfida di domani contro lo Shakhtar Donetsk. Il mio gol contro lo Shakhtar quando giocavo nella Lazio? “Lo Shakhtar ha fatto un grandissimo percorso. Sono passati più di 20 anni, lo Shakhtar nel frattempo ha fatto un grande cammino arrivando vicino alla finale di Europa League e anche negli ultimi anni ha fatto ottime Champions. Sicuramente domani sera vorrà crearci dei problemi”. Quella di domani può essere già una gara decisiva? “Non lo è ancora, ma di certo è molto molto importante. Lo Shakhtar è una grande squadra molto ben allenata, con individualità importanti. Dovremo esser bravi a fare un’ottima partita sapendo che arriviamo da una gara fatta bene contro l’Atalanta. La squadra e la reazione mi sono piaciute molto”. Quanto influisce nella preparazione del match il fatto che io conosca De Zerbi? “Dopo aver visto lo Shakhtar nelle ultime partite, si vede che sta cercando di portare le sue idee di calcio ed è stato molto bravo perché in due mesi e mezzo assomiglia molto alle sue idee. Anche se ovviamente ha apportato delle modifiche seguendo i calciatori che sono qua e che sono di grandissimo valore”. Cosa voglio vedere di nuovo già da domani? “Avevo chiesto una squadra pronta a reagire, pronta a giocare bene a calcio e queste due cose si sono viste in queste prime 6 partite. In più vorrei vedere più equilibrio, attacchiamo con tanti uomini e sviluppiamo tanto calcio ma probabilmente dobbiamo cercare scelte meno difficili, sbagliando passaggi semplici a volte si prendono transizioni e contropiedi molto pericolosi”. Le difficoltà contro le squadre che ci pressano alto? “Abbiamo trovato qualche difficoltà e partite in cui siamo passati in svantaggio, ma sono felicissimo delle reazioni della squadra. Nonostante gli episodi non favorevoli, e ce ne sono stati più di uno, la squadra è sempre rimasta lucida e in partita”. Come si fa a trovare l’equilibrio? Può esserci qualche cambio? “Siamo una squadra offensiva, che sviluppa gioco e che lo fa in ampiezza. In certe giornate, se sbagliamo più del solito e contro avversari che hanno gamba, si può subire qualcosa. Noi però cercheremo sempre di creare gioco, creare occasioni, proprio come stiamo facendo”.
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Jaap Stam non è più l’allenatore del Cincinnati
Jaap Stam, ex difensore della Lazio e del Milan era arrivato sulla panchina del Cincinnati, squadra che milita nel massimo campionato statunitense (MLS) nel maggio del 2020. Oggi, a causa del penultimo posto nella Eastern Conference con 20 punti in 25 partite è stato esonerato. Al suo posto, come si legge sul sito di Gianluca Di Marzio, è stato scelto Tyrone Marshall, tecnico dell’Under 19. Queste le parole del Presidente del Cincinnati, Jeff Berding: “Era evidente che era necessario un cambio di allenatore, dopo molte discussioni il club ha preso la decisione di salutare Jaap. Grazie per tutto ciò che hai fatto per l’FC Cincinnati durante il tuo soggiorno qui, ti auguriamo il meglio”.