Autore: Angelo Sorbello

  • Correa della Lazio ha chiesto la cessione, ma Lotito chiede tanto

    Il calciatore della Lazio Correa è attualmente a Formello, ma difficilmente resterà in biancoceleste ecco che cosa riferisce il quotidiano della Gazzetta dello sport:“Si è presentato a Formello. E questa è già una notizia importante, perché qualche timore che Joaquin Correa non lo facesse c’era”. Correa ha chiesto alla Lazio di essere ceduto. L’offerta giusta, però, non è ancora arrivata: Lotito chiede tra i 35 e i 40 mln di euro, è disposto a scendere a 30 più bonus ma non oltre. “A quelle cifre i pretendenti, che pure non mancano (specie in Premier League), sono rimasti tiepidi. Salvo novità improvvise il giocatore domani partirà per il ritiro di Marienfeld, in Germania, dove la Lazio resterà per una settimana. Lì Sarri proverà a convincere l’argentino a restare”.

  • Gold Cup 2021: vincono gli Stati Uniti battuti i messicani 1-0 ai supplementari

    Gold Cup 2021: vincono gli Stati Uniti battuti i messicani 1-0 ai supplementari

    Gli Stati Uniti hanno vinto la Gold Cup 2021, decisivo il successo nella finale ai danni del Messico, arrivato nei tempi supplementari grazie alla rete di Robinson. Dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, i rigori erano sempre più vicini, ma al 117′ un gol del numero 12 degli Usa, Robinson ha mandato in delirio i tifosi americani, regalando a loro l’ambito trofeo. Una vittoria ancora più dolce visto l’epilogo dell’ultima finale di Gold Cup, nel 2019, vale a dire 1-0 per il Messico. La 26esima edizione di Gold Cup premia quindi gli Stati Uniti, che mettono in bacheca il settimo trofeo continentale

  • Ufficiale: Il Napoli femminile acquista Gimena Blanco

    Il Napoli Femminile migliora la propria rosa con una calciatrice esperta, ovvero Gimena Blanco. Di seguito ecco il comunicato dell’acquisto da parte del club azzurro: “Gimena Blanco, nata a Mendoza il 5 dicembre del 1987, è una nuova calciatrice del Napoli Femminile. Argentina ma di passaporto italiano, la Blanco ha una straordinaria carriera nel futsal tanto da aver vinto quattro scudetti in Italia con altrettante squadre diverse tra il 2009 ed il 2015. Cresciuta nel River Plate, ha partecipato con la Seleccion alle Olimpiadi 2008. È tornata a giocare ad 11 con Las Pumas di Mendoza nell’ultima stagione aggiudicandosi la Copa de Oro. Nella finale del 21 giugno ha realizzato una doppietta nel 4-0 contro il Gimnasia y Esgrima La Plata. Arrivata ieri a Napoli, è da oggi in ritiro con le compagne a Rivisondoli”.

  • Caglari, nuova rottura del crociato per Rog

    Nuovo incubo per Marko Rog e per il Cagliari. Dopo l’infortunio di ieri pomeriggio (al 73′ nel test in casa dell’Augsburg) lo sfortunato centrocampista è stato sottoposto nella mattinata odierna ad una visita specialistica ed accertamenti strumentali presso la clinica Korian di Quartu Sant’Elena. Ecco la nota del Cagliari: “Gli accertamenti hanno evidenziato la completa rottura del neo legamento crociato anteriore del ginocchio destro, impiantato dal professor Christian Fink presso la clinica Hochrum di Innsbruck lo scorso dicembre, in precedenza intervenuto per ricostruire per due volte anche il legamento crociato dell’attaccante Leonardo PavolettiSi rendono pertanto necessari ora nuovi accertamenti e valutazioni specialistiche in vista di definire l’iter a cui il calciatore croato si dovrà sottoporre”.

  • Ufficiale: Korenciova rinnova con il Milan femminile

    Il portiere Maria Korenciova ha rinnovato di un anno il suo contratto con il Milan Femminile. Di seguito il comunicato del club rossonero. “AC Milan comunica di aver rinnovato l’accordo con la calciatrice della Prima Squadra femminile Mária Korenčiová. Il portiere slovacco vestirà la maglia rossonera anche nella prossima stagione. Korenčiová, che fa parte della rosa della squadra dalla prima stagione 2018/2019, ha collezionato complessivamente 65 presenze in gare ufficiali.”

  • Fiorentina, Italiano: “Voglio fare bene qui. Non mi accontento mai”

    Il neo allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano si racconta al sito ufficiale della dei viola, attraverso un’intervista ecco le sue parole:“L’unica mia aspirazione è sempre stata quella di fare il calciatore, fin da quando ero bambino. Quindi anche se vivi e nasci al Sud, dove è molto difficile, penso che la grande passione, il grande amore che uno può avere per questo sport riesca a far ottenere l’impossibile.Vi garantisco che venire fuori dal paesino in Sicilia dove sono nato io è un qualcosa di straordinario. E’ un paesino vicino ad Agrigento, si chiama Ribera. Io sono solo il terzo, di tutta la storia, a diventare un calciatore professionista. La passione ti spinge a fare sacrifici. A 15 anni sono andato via di casa, a studiare lontano, vivere lontano dalla famiglia, abbandonare amicizie. Lasciare tutto quello che a quell’età pensi di non poter mai abbandonare. Quindi sono diventato un giocatore professionista. E’ stata una carriera bella, con tanti anni in A ed in B, e tante soddisfazioni.Nella zona dove sono cresciuto le difficoltà sono date dalle strutture, l’organizzazione. Di squadre professionistiche ce ne sono molte meno rispetto al Nord, così come le opportunità. Devi essere veramente “malato”, appassionato, avere grande amore per questo sport. E chiaramente le qualità le devi avere, quelle te le dà il Padre Eterno. Io personalmente sono riuscito a sfruttare le mie qualità. Sono stato anche fortunato ad avere un percorso in cui ho conosciuto anche allenatori che mi hanno cambiato. Per esempio, da ragazzino giocavo ala destra, mi piaceva andare sul fondo e crossare. Poi un giorno arrivò un allenatore e mi mise a fare il play. Pronti via, ci rimasi male, perché mi allontanò dalla porta, mi piaceva fare gol. Invece forse è stata la mossa vincente, perché da lì ho iniziato a mettermi in mostra, a farmi apprezzare, ad andare prima nelle giovanili del Trapani in C, poi nelle giovanili del Verona in Serie A, facendo il doppio salto, e poi iniziare questa carriera.Ho fatto undici anni nell’Hellas Verona, poi Chievo e Padova. Poi ho allenato ad Arzignano, poi in provincia di Padova nei dilettanti. Praticamente tutta la carriera in Veneto, e da siciliano mi sono trasformato in veneto. Mia moglie è di Verona, i miei figli sono nati a Verona. Durante il mio percorso ho sviluppato il richiamo a fare l’allenatore, grazie anche a tanti allenatori che mi hanno ispirato, e che mi hanno spinto a fare questa scelta. Poi piano piano ho iniziato, facendo negli anni una scalata incredibile, ottenendo vittorie in D, in C, in B ed in A, una dietro l’altra. Un percorso netto, completo, con poi la salvezza lo scorso anno con lo Spezia in Serie A, che ha chiuso questo cerchio di quattro anni fantastici. L’anno scorso ci davano tutti per retrocessi. E cosa abbiamo fatto? Un grande risultato. Ma se ti accontenti, come fai a fare questo lavoro? Non riesco a godermi tante cose, faccio fatica a dormire. Questo può essere il mio segreto, che sta facendo la differenza, insieme alla sicurezza nei propri mezzi. Qualche volta il mio staff o i giocatori sono soddisfatti, ma io gli rispondo che non va bene e che si deve fare meglio. Non mi accontento mai, sono malato di calcio”.  

  • Allegri prova Ramsey nel ruolo di regista

    Il gallese Ramsey potrebbe rimanere alla Juventus e ritagliarsi ancora un ruolo da protagonista. Ma non come trequartista o da mezz’ala a centrocampo. Il nuovo ruolo del gallese potrebbe essere forse il regista. Lo ha fatto capire il mister Max Allegri nel corso dell’intervista ieri sera dopo il Trofeo Berlusconi a Mediaset. Parlando di mercato, il tecnico livornese ha parlato di Ramsey, dicendo: “Se Ramsey si convince a giocare davanti alla difesa può diventare importante perché lui è già molto bravo nella fase di interdizione, ha le geometrie e gli ho detto che lì si corre meno rispetto a quando gioca più avanti”. Insomma Max ha in mente quello che ha fatto Conte all’Inter con Eriksen, quando il danese non riusciva ad inserirsi in Serie A, come trequartista. Conte è riuscito a farcela, facendo diventare Eriksen uno dei protagonisti dello scudetto nerazzurro. Ce la farà anche Allegri con Ramsey? Lo vedremo nelle prossime settimane.

  • Trofeo Berlusconi: La Juventus supera 2-1 il Monza e vince il trofeo

    Trofeo Berlusconi: La Juventus supera 2-1 il Monza e vince il trofeo

    Monza-Juventus termina 1-2, allo stadio Brianteo vince la squadra di Allegri che si porta a casa il trofeo Luigi Berlusconi. Un risultato giusto per quello che si è visto in campo, anche se il Monza c’è la messa tutta giocando con coraggio. Al 13′, i bianconeri passano in vantaggio con il gol del giovane Filippo Ranocchia, 20 anni centrocampista della Juventus under 23 che segna con una grande conclusione da fuori area. A inizio ripresa, arriva il raddoppio juventino con Kulusevski che ruba palla e dal limite segna la rete del 2-0 superando l’estremo difensore del Monza Di Gregorio. Dopo ecco la solita girandola di sostituzioni. Nel finale all’87’, c’è il gol del Monza con D’Alessandro che trova il gol dell’1-2 che potrebbe riaprire la partita. Ma ormai per gli uomini di mister Stroppa è troppo tardi. La Juventus vince 2-1 e conquista il trofeo Berlusconi.

  • Amichevoli, Nizza-Milan finisce in parità 1-1

    Amichevoli, Nizza-Milan finisce in parità 1-1

    L’amichevole Nizza-Milan termina in parità per 1-1. Per il Milan di Pioli era la prima amichevole internazionale, dopo le prime due uscite avvenute contro avversarie di serie C.

    I francesi sono leggermente più avanti nella preparazione, essendo che tra una settimana inizierà il loro campionato di Ligue One. Nel primo tempo, infatti è il Nizza a fare la partita e a colpire un palo con Gouiri. Gli unici squilli rossoneri arrivano con Theo Hernandez e Leao. Nella ripresa c’e sicuramente più equilibrio, al 56′ il Nizza passa un vantaggio su rigore assegnato per una spinta di Krunic su Ndoye, il penalty è realizzato da Giroui. Al 66′ arriva il pari milanista con Giroud da poco entrato segna l’1-1 al suo primo gol all’esordio con la maglia milanista. Colpo di testa preciso su cross di Castillejo. Poi c’è la solita girandola di sostituzioni, ma il risultato non cambia. Finisce 1-1.

  • Amichevoli: Grande successo per il Napoli, 3-0 al Bayern Monaco

    Amichevoli: Grande successo per il Napoli, 3-0 al Bayern Monaco

    Incredibile vittoria per il Napoli in amichevole che vince per 3-0 contro i tedeschi del Bayern Monaco, all’Alianz Arena. I gol dei partenopei arrivano tutti e tre nel secondo tempo, doppietta di Osimhen al 69′ ed al 71′, il tris all’ 85′ con Machach. Per il Bayern Monaco di Nagelasmann che nel primo tempo con Gnabry ha colpito un palo, è una pesante sconfitta. Il Napoli di Spalletti si è mostrato equilibrato, ordinato e pungente. Osimhen sembra il 9 giusto per questo progetto tattico, Lobotka continua a crescere, Ounas può rivelarsi una risorsa preziosa. Il Napoli di Spalletti, in attesa di Insigne e nonostante qualche infortunio sta crescendo molto bene.