Autore: Angelo Sorbello

  • Spagna-Svezia 0-0: gli spagnoli non riescono ad abbattere il muro svedese

    Spagna Svezia termina 0-0, un’altra sorpresa nel Gruppo E, dopo la vittoria di oggi della Slovacchia per 2-1 sulla Polonia.

    All’inizio è la Spagna a fare la partita, nonostante a Siviglia faccia un caldo notevole. Al 15′ grande parata del portiere svedese Olson su Olmo. Poco dopo, al 20′ Koke tira di poco fuori. Gli spagnoli dominano con il possesso palla, la Svezia si difende. Al 37′ c’è un incredibile svarione della difesa scandinava, ma Morata si divora il gol in maniera clamorosa. Al 44′ finalmente c’è una fiammata della Svezia, con il tiro di Isak, deviato da Llorente sul palo, con l’estremo difensore spagnolo Simon che si ritrova il pallone tra le mani. Sul finire della prima frazione di gioco, la Spagna ha un’altra occasione, con il portiere Olsen che ferma di nuovo Olmo. Il primo tempo termina 0-0, ma con diverse emozioni. Nella ripresa la Svezia è molto più intraprendente, infatti al 60′ Berg si mangia un gol incredibile, tra gli svedesi in evidenza il giovane Isak della Real Sociedad. Luis Enrique capisce le difficoltà della sua squadra e effettua dei cambi inserendo Tiago Alcantara, Sarabia, Moreno e Oyarzabal. Esce un deludente Morata. Il pubblico di Siviglia prova a incoraggiare i suoi giocatori. I cambi non danno l’effetto sperato. Al 90′ occasione da gol colossale per la Spagna, con un colpo di testa ravvicinato di Moreno e miracolo di Olsen che è sicuramente il migliore in campo in assoluto della partita. L’assalto finale della Spagna non produce altro. Finisce 0-0, la Spagna non trova il gol e la Svezia strappa un punto prezioso. Adesso dopo la prima giornata del Gruppo E, la Slovacchia si trova al primo posto con 3 punti, Spagna e Svezia 1, Polonia 0.

  • Formazioni Ufficiali: Spagna-Svezia

    A Siviglia si gioca Spagna e Svezia, tocca a loro.La sfida di Euro 2020 tra Spagna e Svezia è in programma alle ore 21 alla Cartuja di Siviglia e sarà visibile in diretta tv su Sky Sport Uno e in chiaro su Rai 1. Inoltre sarà disponibile anche in streaming sulla piattaforma Sky Go e su Rai Play.
    ECCO LE FORMAZIONI UFFICIALI

    SPAGNA (4-3-3): Simon; M. Llorente, Laporte, Pau Torres, Jordi Alba; Koke, Rodri, Fabian Ruiz; Ferran Torres, Morata, Moreno. CT: Luis Enrique

    A disposizione: De Gea, Robert Sanchez, Azpilicueta, D. Llorente, E. Garcia, Gayà, Thiago Alcantara, Dani Olmo, A. Traoré, Sarabia, Oyarzabal, Pedri.

    SVEZIA (4-4-2): Olsen; Lustig, Lindelof, Danielson, Augustinsson; S. Larsson, Ekdal, Olsson, Forsberg; Berg, Isak. CT: Andersson

    A disposizione: Johnsson, Nordfeldt, Granqvist, Bengtsson, Helander, Krafth, P. Jansson, Svensson, Sema, Claesson, Quaison, J. Larsson, Svamberg, Kulusevski

    ARBITRO: Vincic (Svn)

    GUARDALINEE: Klancnik e Kovacic

    QUARTO UOMO: Massa (Ita)

    VAR: Dankert (Ger)

    AVAR: Kavanagh e Betts (Eng), Blom (Ned)

  • Eriksen domani potrebbe lasciare l’ospedale

    Sul fronte di Christian Eriksen arrivano delle notizie sempre più positive da Copenaghen, dove il calciatore danese è ricoverato dopo il malore di Danimarca-Finlandia, durante la partita di sabato degli Europei. Il giocatore sta sempre meglio e forse già nella giornata di domani potrebbe essere dimesso dall’ospedale. Dopo la grande paura e il grande spavento di Danimarca-Finlandia, l’incubo di Christian Eriksen per fortuna si allontana sempre di più. Il giocatore dell’Inter e della nazionale danese, crollato a terra per un problema cardiaco che ha tenuto per diversi minuti il mondo del calcio e non solo con il fiato sospeso durante l’incontro valido per EURO 2020, sta sempre meglio e potrebbe presto lasciare l’ospedale in cui è ricoverato da sabato scorso. Dopo l’uscita dall’ospedale Eriksen dovrà continuare a sottoporsi a degli esami strumentali medici per capire anche come avverrà la sua ripresa.

  • La Svezia potrà contare su Svamberg e Kulusevski

    Questa sera alle ore 21 si giocherà a Spagna Svezia a Siviglia, la nazionale svedese potrà contare anche su Svamberg e Kulusevski, come conferma la stessa federazione, i due giocatori, una volta attestata la guarigione dal Coronavirus a cui erano risultati positivi, sono stati reintegrati nel gruppo dei 26. Ecco le parole di Anders Valentin il responsabile medico della nazionale svedese: Abbiamo avuto contatti quotidiani sia con Dejan che con Mattias ed entrambi stanno bene. Abbiamo ovviamente seguito le restrizioni che si applicano in Svezia e siamo assolutamente fiduciosi che i ragazzi torneranno in squadra non appena avremo le garanzie che non hanno piu’ alcuna infezione“.

  • Moratti: “Conte era impossibile da trattenere, Inzaghi ci sorprenderà”

    L’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti ha parlato al magazine del Corriere della Sera, Sette dove ha parlato di varie cose: “Milano è una città fantastica, a misura d’uomo. La gente che ci vive la sa apprezzare, non crea mai grossi problemi e alla fine dà sempre il meglio di sé. Milano è sempre stata amministrata bene perché i suoi abitanti, non solo i milanesi, rendono il compito agevole”. Ha parlato anche di alcuni calciatori come Cantona e Ronaldo: “Forza, classe, personalità. Non venne perché voleva farsi perdonare dallo United la lunga squalifica per aver sferrato un colpo di kung fu a un tifoso avversario che gli aveva fatto un saluto nazista invitandolo a tornare al suo Paese. Gli idioti non hanno confini. Barattarlo con Ronaldo? No, lui era un fenomeno unico, nonostante i problemi. È stato il mio orgoglio da presidente. Sa come mi sono deciso a prenderlo? Era l’aprile del 1997, stavo tornando in auto da Firenze dopo uno 0-0 e il mio autista, Dante, cominciò a borbottare perché da un po’ di tempo l’Inter non brillava più. E io quasi contrariato gli risposi: allora compriamoci Ronaldo così vinceremo sempre! Da quella battuta un po’ provocatoria prese corpo piano piano la convinzione di provarci davvero”. Sul presidente Zhang afferma: “È un ragazzo gentile, umile e intelligente. Mi aggiorna su quello che sta facendo ma ha le idee chiare e non è mai ossessivo. Ormai gestire un club è davvero un impegno economicamente spaventoso, non è più per famiglie appassionate”. Ha anche detto che Antonio Conte  per l’Inter era impossibile da tenere:”Credo di no. Tra tecnico e società si è venuto a creare un solco. Ma con Conte la squadra ha fatto un salto di qualità, ha preso coscienza della propria forza, ha acquisito una nuova personalità”. Infine, su Simone Inzaghi dice: “Che è molto diverso da Conte, nello stile, nella tattica, nella personalità. Certo, con Conte si poteva mettere in cantiere il secondo scudetto consecutivo, quello della stella, ma forse il nuovo tecnico ci sorprenderà”.
  • Buffon presenta la sua Academy: “Abbiamo avuto molti contatti”

    Gigi Buffon attraverso una conferenza stampa ha presentato la sua academy: “Seguiremo quello che secondo me può essere il metodo, non dico migliore perché avere questo tipo di certezza sarebbe folle, ma che può avere delle basi che possono aiutare i ragazzi a sviluppare il proprio talento, e coltivare con passione quello che è stato il lavoro della mia vita, che va rispettato. Abbiamo già avuto innumerevoli contatti e richieste anche dall’estero per poterci trasferire a lavorare là, è una cosa che prenderemo in seria considerazione già dal prossimo anno, perché l’entusiasmo suscitato è stato tanto. Come in tutte le cose, se mi impegno e ci metto la faccia, voglio che vengano fatte nel miglior modo possibile. È un’esigenza che ho sempre avuto da calciatore e ancora di più nel momento in cui abbiamo l’ambizione di trasferire una certa competenza ai ragazzi. È un mestiere complicato e va fatto con grande passione, sono convinto che arriveremo nel giro di poco a essere un punto di riferimento globale. Questo è il nostro obiettivo, diventare una specie di università del portiere, dove tutti possono decidere di aderire, di sperimentare. L’altro obiettivo è far sì che i ragazzi che partecipano vadano via con la sensazione di aver fatto un’esperienza unica. Essendo a contatto con loro, penso che questo lo stiamo raggiungendo e lo vogliamo ancora migliorare se è possibile”. Sul ruolo del portere chi meglio di Buffon può dare consigli e strategie e infatti dice “Ci sono due filosofie, quella attendista, quei portieri che cercano di occupare più spazio possibile nella speranza che il pallone di colpisca, poi c’è quella più proattiva, si cerca l’azione. Per cultura e carattere mi è sempre piaciuto andare alla ricerca di un intervento, ma non condanno certo l’altra scelta”.

  • L’ agente del Papu Gomez: “Non escludo un suo ritorno in Italia”

    Il Papu Gomez da pochi mesi ha lasciato l’Italia e l’ Atalanta a gennaio, per andare a giocare in Spagna al Siviglia, dove ha collezionato 23 presenze e solo due reti. Per lui si parla già di un possibile ritorno in Italia.

    Intervistato dalla Gazzetta dello SportGiuseppe Riso, l’agente del Papu Gomez, ha parlato del futuro del suo assistito e ha dicharato: “Si trova benissimo a Siviglia però ama l’Italia, quindi in futuro non escludo affatto un suo rientro in serie A”.

  • Il Milan pensa a Kjaer capitano

    Il Milan sta pensando seriamente a dare la fascia di capitano al danese Kjaer. Il messaggio con l’hashtag #KjaerCapitano si è moltiplicato e diffuso su Twitter, anche per l’intervento in soccorso al compagno di Nazionale Eriksen. Un’onda così travolgente che il Milan starebbe pensando di dare da subito la fascia di capitano a Kjaer, a inizio ritiro Pioli e la squadra si confronteranno sul tema. Il capitano attualmente è Alessio Romagnoli, che però non è più un titolare indiscusso. Donnarumma ha lasciato i rossoneri, Ibrahimovic è un leader, ma è spesso assente per problemi fisici. In lista insieme al danese per diventare capitano, ci sono anche Kessié e Calabria, due grandi protagonisti della stagione appena conclusa che ha riportato il Milan in Champions League.

  • Il Leicester punta Coutinho

    Gli inglesi del Leicester vogliono tentare il grande colpo, ovvero puntano al brasiliano Coutinho. Con l’arrivo al Barcellona dell’argentino Aguero, sembra ridursi lo spazio per Philippe Coutinho che dunque potrebbe lasciare il Barcellona. Secondo quanto riferisce il Mundo Deportivo, il Leicester potrebbe portare un’offerta ai blaugrana per l’attaccante brasiliano. Le possibilità sono o 17 milioni subito più bonus,  oppure proporre uno scambio di prestiti. Staremo a vedere con il passare delle settimane, se la trattativa andrà avanti e porterà a qualcosa di concreto.
  • Europei, questa sera il debutto della Spagna contro la Svezia

    Questa sera gli Europei ci sarà l’esordio della Spagna alle ore 21 contro la Svezia, a Siviglia. La Spagna ha dovuto superare le difficoltà provocate dal Covid e dagli infortuni, e con l’ex tecnico della Roma Luis Enrique è pronta all’esordio in questi Europei. Ecco le parole del ct Luis Enrique: “Gli anni passano per tutti e i calciatori non sono eterni. Io non pensavo a una ristrutturazione totale, ma a dei giocatori che si adattano meglio ai miei sistemi. Credo che sia venuta fuori una buona mescola”. Inoltre aggiunge: “la Svezia e’ forte, ha gente di qualita’, ma certo l’assenza di Kulusevski per loro sara’ pesante. La prima partita in un torneo non e’ mai facile, perche’ serve a ‘tastare il polso’ alla competizione, e ci sono sempre molti fattori che possono determinarne l’andamento. Pero’ siamo fiduciosi sul fatto di poterci esprimerci ai nostri livelli”. Ma Luis Enrique dovrà fare i conti con della assenze. “Certo, mi avrebbe fatto piacere avere a disposizione ‘Busquets, pero’ non c’e’ e comunque ho una squadra che mi piace molto e alla quale non mancano certo i leader. Lo sono anch’io, perche’ se un allenatore non lo fosse sarebbe un brutto segnale” . A sua volta la nazionale svedese è alle prese con forfait di Ibrahimovic, ma per il ct Jarne Andersson, non è un dramma, ed ha voluto parlare anche di quanto accaduto a Eriksen: “Un fatto come quello occorso a Eriksen provoca sensazioni scomode. E’ difficile capire le reazioni di tutti i giocatori quando succede una cosa del genere. Logicamente spero non capiti anche a noi. Ma cio’ che piu’ conta e’ che Eriksen ora stia bene. Quanto a noi, giocheremo domani sperando che non succeda piu’ nulla del genere a noi e ad altri”. Al termine dell’allenamento gli svedesi hanno voluto rendere omaggio a Eriksen con un messaggio di soli uno striscione: “Forza Christian!”