Autore: Angelo Sorbello

  • Ufficiale: Paulo Sousa è il nuovo allenatore dell’ Al Shabab

    L’Al-Shabab ha ufficializzato il suo nuovo allenatore ed è un ex tecnico della nostra Serie A. Si tratta del portoghese Paulo Sousa.

    L’ex allenatore di Salernitana e Fiorentina guiderà quindi la squadra araba.

    Sousa era stato cercato anche dall’ Al Ittihad.

     

  • Azpiculeta rinnova con l’Atletico Madrid

    Adesso è ufficiale, il classe 1989 Cesar Azpilicueta ha firmato il rinnovo del suo contratto, con l’Atletico Madrid, nel campionato spagnolo.

    L’esterno, ha prolungato fino al giugno 2025, con il club dei colchoneros.

     

  • Il Napoli saluta i giocatori in scadenza che non rinnovano

    Il Napoli saluta i giocatori in scadenza che non rinnovano

    Il Napoli saluta alcuni dei suoi giocatori in scadenza di contratto che hanno deciso di non rinnovare.

    Ecco la nota del club partenopeo.

    “La SSC Napoli saluta i calciatori giunti al termine del loro contratto con il Club. A Diego Demme, Leander Dendoncker, Pierluigi Gollini, Hubert Idasiak, Hamed Traorè e Piotr Zielinski va il nostro più sincero ringraziamento per l’impegno e la professionalità dimostrati durante il loro periodo trascorso a Napoli e i migliori auguri per il loro futuro personale e professionale”.

     

  • Copa America, i risultati delle partite giocate nella notte

    Ecco di seguito i risultati delle partite giocate nella notte in Copa America

    Argentina – Perù 2-0

    Canada – Cile 0-0

  • Le partite di oggi domenica 30 giugno 2024

    Le partite in programma per la giornata di oggi domenica 30 giugno 2024?

    Ottavi di finale degli Europei ore 18 Inghilterra – Slovacchia e ore 21 Spagna – Georgia

    Copa America ore 2 Argentina – Perù e Canada – Cile

     

  • Le probabili formazioni di Italia – Svizzera

    Svizzera-Italia, le probabili formazioni
    Svizzera (3-4-2-1) – Sommer; Schar, Akanji, Rodriguez; Stergiou, Freuler, Xhaka, Aebischer; Ndoye, Vargas, Embolo. A disposizione: Mvogo, Kobel, Elvedi, Zesiger, Zakaria, Steffen, Zuber, Sierro, Shaqiri, Jashari, Rieder, Okafor, Duah, Amdouni. Commissario tecnico: Murat Yakin.

    Italia (4-3-3) – Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Darmian; Cristante, Fagioli, Barella; Chiesa, Scamacca, El Shaarawy. A disposizione: Vicario, Meret, Dimarco, Buongiorno, Gatti, Bellanova, Cambiaso, Frattesi, Jorginho, Pellegrini, Raspadori, Retegui, Zaccagni. Folorunsho. Commissario tecnico: Luciano Spalletti.

  • Copa America, i risultati delle partite giocate nella notte

    Copa America, i risultati delle partite giocate nella notte

    Copa America i risultati delle partite giocate nella notte

    Colombia – Costa Rica 3-0

    Paraguay – Brasile 1-4

  • Le partite di oggi sabato 29 giugno 2024

    Le partite in programma per la giornata di oggi sabato 29 giugno 2024.

    Copa America ore 24 Colombia – Costa Rica e ore 3 Paraguay – Brasile

    Europei ore 18 Svizzera – Italia e ore 21 Germania – Danimarca

     

  • Italia, Donnarumma: “Vogliamo passare il turno”

    Insieme a Luciano Spalletti, in conferenza stampa c’è il portiere e capitano Gianluigi Donnarumma ed ecco le sue dichiarazioni:

    “Sommer lo conosco bene, sento spesso anche il suo preparatore Spinelli e ha disputato davvero una stagione eccellente. Ma tu sei più forte? Non lo so, non mi piace fare paragoni. Sono molto contento di quello che ha fatto Sommer fin qui ma spero domani faccia molto meno”.

    Quanto è diversa questa vigilia da quella con l’Austria di tre anni fa? Cosa pensi della difesa a quattro?
    “Sarà una partita completamente diversa, dobbiamo sicuramente limare delle situazioni che nel girone abbiamo fatto male. Quella di domani sarà una gara da dentro o fuori, domani bisognerà gestire la palla in una maniera differente e ci siamo allenati molto bene. Conosciamo l’importanza della partita e saremo sicuramente pronti. Il modulo poi si può cambiare, anche durante la partita, ma l’importante è dominare il gioco e avere una squadra disponibile a non prendere gol. Su questo aspetto dobbiamo sicuramente migliorare”.

    L’Italia è in crescendo dopo la gara contro la Spagna?
    “Sicuro, è stato un girone difficile, un girone in cui in tanti ci davano per spacciati, era il girone della morte. Abbiamo giocato contro squadre molto forti e con la Spagna abbiamo meritato di perdere per quello che s’è visto. Con la Croazia siamo stati bravi a restare in partita e questo ci ha premiato, abbiamo meritato il gol del pareggio che poi ci ha portato qui. Quella di domani sarà una gara da dentro o fuori, completamente diversa, dobbiamo regalare il meno possibile e comandare il gioco. Bisogna stare attenti, non aspettano altro che recuperare palla per ripartire. Ma sono sicuro che la squadra sarà pronta”.

     

  • Italia, Spalletti: “Dobbiamo fare di più”

    Vigilia di Svizzera-Italia, primo degli ottavi di finale di Euro 2024 che andrà in scena domani. Ecco le parole del CT Luciano Spalletti in conferenza stampa:

    “Sono in contatto con tanti miei ex calciatori e Kvara è uno di questi, ci siamo scambiati i complimenti per il passaggio del turno. Ora è a un livello top e può giocare contro qualsiasi avversario e in qualsiasi squadra. Giovani da far giocare? Di ragazzi che spingono per arrivare ad alti livello ce ne sono molti e noi dobbiamo avere il coraggio di farli giocare. E’ un calcio un po’ differente, si va meno verso lo strappo individuale, ma è sempre la soluzione migliore per creare un calcio di altissima qualità”.

    Che effetto fa per la Nazionale tornare in uno stadio in cui è stato vinto il Mondiale del 2006?
    “Al di là del fatto che tutti si ricordano di quel momento, noi sul pullman avevamo Buffon che ha parlato di quella finale a tutti e ci ha fatto rivivere quella emozione che noi a quei tempi lì abbiamo vissuto da casa. Abbiamo anche questo confronto da onorare, dobbiamo essere al livello di questo confronto che i giocatori hanno portato a casa. Lo sa che ci sono tifosi dell’Italia anche in Brasile? E’ una responsabilità maggiore sapere che abbiamo tifosi in tutto il mondo, anche in Brasile. Anche se contro Albania e Croazia eravamo in minoranza dentro lo stadio, sapevamo di avere tutti i tifosi e tutto il nostro pubblico davanti alla televisioni. Questo affetto si percepisce lo stesso, anche se non sono presenti”.

    Questa è la partita che segna il confine tra un buon Europeo o no?
    “Non lo so, secondo me noi per rendere evidente ciò abbiamo da fare qualcosa di meglio rispetto a quanto fatto finora. Avevamo questa qualificazione che si sentiva moltissimo, era stato un sorteggio difficile e i calciatori l’hanno un po’ subito, come probabilmente l’ho subito anche io. Ora mi aspetto di vederli più sciolti, anche perché la considerazione va subito allo scontro diretto. Non puoi andare a ragionare, a fare calcoli, a fare quelle valutazioni che a volte ti condizionano sulla prestazione, devi per forza agire. Si va al turno successivo se si vince questa partita…”

    Chi sono i rigoristi di questa Nazionale?
    “Il rigorista è quello che riesce in quel momento lì a gestire bene l’emozione quando capita. Noi i rigori li abbiamo fatti battere a tutti, però non è una soluzione ideale se andiamo già a pensarci… Se si provano troppi rigori, se si battono tutti bene non lo so. In questi giorni qui i rigori sono entrati tutti, sembravano tutti rigoristi. Poi magari fai la partitina e già vedi qualcosa di differente. Sarà importante avere uno spessore di personalità fondamentale, noi faremo di tutto per tentare di vincerla la partita e sappiamo che abbiamo un cliente scomodissimo davanti. Lo dicono i risultati: ci sono state squadre che hanno passato il turno molto bene, anche se non erano accreditate, e questo la dice lunga sulla difficoltà di giocare qualsiasi partita”.

    Ci aspettiamo un undici molto duttile. Che svolgimento di gara si aspetta?
    “E’ sempre la stessa cosa. Noi non siamo stati ancora capaci di esprimere il livello che possiamo esprimere: in alcuni momenti sì, ma poi non siamo riusciti a mantenerlo nel tempo. Questa qualificazione arrivata all’ultimo secondo, che però secondo me è meritata, deve comunque farci pensare che non possiamo permetterci quei cali di tensione come li abbiamo avuto all’inizio dei secondi tempi, in dei momenti delle partite. Il fatto di essere ormai dentro il cuore della competizione perché ti sei qualificato ti dà quel livello che devi esibire sempre perché non c’è alternativa. A livello psicologico e di personalità mi aspetto un po’ di più rispetto a ciò che fin qui siamo riusciti a far vedere”.