Autore: Angelo Sorbello

  • Leverkusen, Xabi Alonso: “L’Atalanta è forte”

    Leverkusen, Xabi Alonso: “L’Atalanta è forte”

    Il tecnico del Bayer Leverkusen Xabi Alonso ha parlato in vista della finale di Europa League di domani contro l’Atalanta in programma a Dublino. Ecco le sue dichiarazioni

    Sul passaggio da giocatore ad allenatore
    “Da giocatore mi interessavo molto di calcio in generale, studiavo gli avversari, la preparazione e cercavo di capire le dinamiche del gioco. Come centrocampista, questo mi ha aiutato a sviluppare e ad ampliare la mia conoscenza del calcio. Ho iniziato ad allenare l’Under 13 del Real Madrid, poi ho passato tre anni ad allenare la squadra B della Real Sociedad e ora sono alla mia prima esperienza da professionista qui al Leverkusen, e al momento sta andando abbastanza bene. È molto importante creare fiducia e affiatamento nell’ambiente, unire la squadra, sviluppare una buona dinamica quotidiana; tutto questo rafforza l’impegno dei giocatori a raggiungere gli obiettivi prefissati. Poi, naturalmente, bisogna convincere ogni giocatore e dargli un’idea su cui impegnarsi. Bisogna essere vicini ai propri giocatori per capirli, perché così si sa come pretendere di più da loro. Commetteranno degli errori, ma non bisogna rimproverarli in continuazione. Un allenatore deve anche essere un grande psicologo”.

    Sull’imbattibilità del Leverkusen
    “Credo che sia merito della continuità e del livello delle prestazioni, del livello mentale e del livello di concentrazione della squadra. Per quanto riguarda la mentalità e il livello di concentrazione, la squadra non ha subito praticamente nessun intoppo o un singolo momento negativo durante le partite, e questo ci ha permesso di avere una stagione eccezionale. Ma tutto deve essere incentrato sulle prestazioni e sulla mentalità che stiamo costruendo. Siamo stati competitivi in ogni partita, sia che stessimo giocando bene che male. Abbiamo giocato bene per la maggior parte delle partite, ma non ci siamo arresi in quelle in cui non abbiamo giocato bene. Questo la dice lunga sull’impegno di questa squadra nel preparare ogni partita. Non abbiamo dato nessuna partita per scontata, ci siamo sempre preparati molto bene e questo richiede un grande sforzo fisico, calcistico e mentale”.

    Sul chiudere la stagione da imbattuti
    “Sarebbe storico non solo per il nostro club ma probabilmente di tutto il calcio europeo. Speriamo in un epilogo positivo per noi”.

    Sull’Atalanta, avversario della finale
    “Sarà una partita molto intensa, contro un avversario molto forte, con idee molto chiare, con un allenatore che è con loro da molto tempo, con giocatori che sono insieme da molti anni e che si conoscono bene. Giocheremo mettendo in campo le nostre idee, il nostro gioco e il nostro entusiasmo per sperare di vincere. Conosciamo bene l’Atalanta e non ci sono segreti; anche loro ci conoscono bene, quindi speriamo che la partita sarà bella. Significherebbe davvero molto per me vincere un trofeo europeo. Poterlo condividere con le persone del club, con i tifosi. Avete visto la festa dopo la vittoria della Bundesliga? Riuscire a vincere un titolo europeo dopo tanti anni (dopo la Coppa UEFA nel 1988) sarebbe storico. Vogliamo entrare nella storia”.

  • L’allenatore Pochettino lascia il Chelsea

    L’allenatore Pochettino lascia il Chelsea

    In Premier League, come era stato annunciato da qualche settimana, l’allenatore Pochettino lascia il Chelsea. I Blues cambiano ancora tecnico, dopo una stagione particolarmente difficile e travagliata, chiusa con un modesto sesto posto in campionato, la finale di Carabao Cup persa contro il Liverpool ed una semifinale di FA Cup.

    Il tecnico argentino ha trovato l’accordo con i blues per una risoluzione consensuale del contratto.

  • Inter, cambio di proprietà ad un passo

    Inter, cambio di proprietà ad un passo

    È scaduto poche ore fa, il termine all’ Inter per la restituzione del prestito di Oaktree a Zhang.

    Ora per Zhang è davvero finita salvo sorprese dovrebbe corsa perdere il controllo del club dell’ Inter. Ma senza il  pagamento, il fondo americano Oaktree diventerebbe a questo punto il nuovo proprietario del club nerazzurro.

    Un cambio di proprietà per certi versi storico in casa Inter, ma che era inevitabile.

    Presidente dal 2018, il cinese Steven Zhang ha conquistato con l’Inter ben sette trofei con la sua gestione, ovvero: 2 scudetti, 2 Coppa Italia, 3 Supercoppa Italiana.

  • Il tecnico Ranieri lascia il Cagliari

    Con un annuncio a sorpresa e che sorprende tutti quanti. Il tecnico, Claudio Ranieri lascia il Cagliari. Dopo avere ottenuto una promozione un anno fa ed una salvezza, pochi giorni fa, con un turno d’anticipo, l’allenatore ex Inter, Roma e Juventus ha comunicato il suo addio al club rossoblù sardo.

    Ora, il Cagliari dovrà mettersi a lavoro, per cercare un sostituto in panchina.

  • L’Atalanta ci prova ancora per Jordan James

    L’Atalanta nella prossima sessione estiva del calciomercato tenterà nuovamente l’assalto a Jordan James. Centrocampista gallese, classe 2004 in forza al Birmingham City, in Inghilterra.

    In questa stagione, ha totalizzato 31 presenze con una rete realizzata. Considerato un giocatore, molto forte fisicamente visti anche i 190 cm di altezza.

  • Serie B, le formazioni ufficiali di Catanzaro – Cremonese

    Serie B, ecco di seguito le formazioni ufficiali di Catanzaro – Cremonese.

    Catanzaro (4-4-2): Fulignati; Oliveri, Antonini, Brighenti, Scgnamillo; Sounas, Pontisso, Petriccione, Vandeputte; Iemmello, Biasci. Allenatore: Viviarini.

    Cremonese (3-5-2): Saro; Antov, Bianchetti, Ravanelli; Zanimacchia, Castagnetti, Vazquez, Pickel, Quagliata; Ciofani, Tsadjout. Allenatore: Stroppa.

     

  • Cedric Soares annuncia il suo addio all’ Arsenal

    Dopo ben quattro stagioni all’ Arsenal, il  giocatore ex Inter, Cedric Soares ha comunicato che lascerà i Gunners. Ecco di seguito la sua nota.

    “Che Squadra e che Club! Quando dico squadra, intendo proprio questo: qualità in ogni giocatore, professionalità, esseri umani fantastici. Quindi dico grazie a tutti. Quando dico club intendo tutti i reparti, tutto lo staff che continuamente dà tutto dentro e fuori dal campo per rendere possibile la lotta al massimo livello. Ma quando dico club significa anche il suo cuore, cioè voi tifosi che avete reso questo viaggio così indimenticabile”.

     

  • Serie C, rinviata Vicenza – Padova dei Play Off

    Adesso è ufficiale il rinvio di Vicenza-Padova, gara di andata del primo turno dei playoff di Serie C. Ad annunciarlo la stessa lega con un comunicato.

    “La gara Vicenza–Padova, valida per i Play Off del Campionato Serie C NOW 2023-2024, in programma martedì 21 maggio 2024 alle ore 20.30 presso lo Stadio “Romeo Menti” di Vicenza, venga posticipata a mercoledì 22 maggio 2024, con inizio alle ore 20.30.”

  • Atalanta, Djimsiti : “Gara da non sbagliare”

    Atalanta, Djimsiti : “Gara da non sbagliare”

    Djimsiti è uno dei due giocatori dell’ Atalanta che con il tecnico Gasperini parla in conferenza stampa alla vigila della finale di Europa League contro il Leverkusen. Ecco le sue dichiarazioni.

    Come si ferma una squadra come il Leverkusen?
    “Con tutta la squadra, è questa la nostra filosofia: sarà importante stare uniti, difendere bene in campo”.

    Vi state rendendo conto di quello che avete fatto, dell’importanza che ha questa partita?
    “Adesso che sono entrato in questo stadio vedo che domani sarà una partita importante, anche vedere così tanti giornalisti qui mi dà questa sensazione. Il mister ha detto una cosa vera, non c’era tempo di pensare al futuro perché avevamo tante partite. Ci si rende conto alla fine della stagione”.

    Domani partite da sfavoriti questa volta, può essere un vantaggio?
    “Non lo so se eravamo favoriti contro la Juventus, è una grande squadra abituata alle finali. Domani penso non ci siano favoriti, pensiamo a noi stessi”.

    Leverkusen imbattuto: può essere un peso per i tedeschi?
    “Può essere, ma la voglia di essere i primi a batterli può anche essere una spinta per noi. Ci proveremo”.

    In questi anni come hai visto crescere l’Atalanta?
    “Abbiamo visto tanti giocatori andare, venire: io e De Roon siamo sempre gli stessi, però penso che la cosa che abbiamo sempre avuto dentro sia la consapevolezza di voler migliorare sempre. È la strada del mister, quella di rendere i giocatori sempre più forti possibile. In tutti questi anni anche l’esperienza fa il suo, questa è una consapevolezza molto importante, di essere noi in Europa”.

    A livello personale quanto ti senti maturato?
    “Penso che sicuramente in tante cose, con tutti questi anni di esperienza con l’Atalanta, ci diano la consapevolezza di essere competitivi. Non mi sono messo limiti di miglioramento, penso sia andata bene e come squadra non c’è fine. Si può migliorare sempre”.

  • Atalanta, De Roon: “Conta molto questa finale”

    Atalanta, De Roon: “Conta molto questa finale”

    De Roon è uno dei 2 giocatori dell’Atalanta che affianca il tecnico  Gasperini nella conferenza stampa alla vigila della finale di Europa League contro il Leverkusen.

    Ti si può considerare un secondo allenatore aggiuntivo?
    “Sono tornato ieri con la squadra, mi sono detto che devo portare energie positive. Lavoro col sorriso, la cosa che conta è che vogliamo vincere. Con o senza di me non importa, conta solo vincere e alzare il trofeo”.

    Come stai?
    “Un po’ meglio, è un pochino passata la delusione. Lo striscione fuori casa questa mattina mi ha fatto emozionare, in questi giorni ho ricevuto un affetto straordinario, incredibile. In questo momento difficile per me sono venute fuori le cose belle, ho avuto messaggi da tutti: uno più bello dell’altro, e questo mi ha fatto un piacere enorme. Mi sono anche reso conto di quanto sono legato all’Atalanta e a Bergamo”.

    In cosa hai visto cambiare l’Atalanta negli anni?
    “Ho visto cambiare tanti giocatori, un paio sono qui da otto anni e danno esperienza. Sono i risultati a farti crescere, abbiamo fatto gare importanti: la differenza è che siamo un po’ maturati in fase difensiva, in passato attaccavamo in troppi. Sono orgoglioso del percorso fatto negli anni passati, siamo stati forti e abbiamo meritato di vincere, di giocare questa finale”.