Il risultato della partita di Liga spagnola tra Getafe e At. Bilbao è stato di 0-2 in favore dei baschi.
Doppietta di Williams al 17′ e al 51′.
At. Bilbao quinto con 61 punti in piena zona Europa e Getafe decimo con 43 punti.
Il risultato della partita di Liga spagnola tra Getafe e At. Bilbao è stato di 0-2 in favore dei baschi.
Doppietta di Williams al 17′ e al 51′.
At. Bilbao quinto con 61 punti in piena zona Europa e Getafe decimo con 43 punti.
Il secondo anticipo del venerdì sera tra Lens e Lorient si è concluso con il risultato di
Reti entrambe nel secondo tempo al 57′ Wahi e Pereira da Costa all’ 81′.
Classifica con Lens sesto con 49 e Lorient penultimo con 26 punti.
Pareggio per 1-1 tra Hoffenheim e Lipsia nell’ anticipo del 32° turno di Bundesliga, reti di Sesko al 38′ e di Kramaric al 90′.
Il RB Lipsia consolida il quarto posto in classifica a quota 63 punti, mentre l’Hoffenheim è settimo con 40.
Nel primo anticipo della 32a giornata della Ligue 1, il Montpellier vince sul campo del Tolosa per 2-1. Reti di Savanier al 27′ e Fayad all’81’, pari momentaneo di Dallinga al 34′. Un’espulsione per parte Savanier al 65′ e Nicolaisen all’83’.
Com questo successo il Montpellier aggancia proprio il Tolosa al 10o posto in classifica, con 40 punti.
Serie A, ecco le formazioni ufficiali di Torino – Bologna.
TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Buongiorno, Masina; Bellanova, Ricci, Ilic, Rodriguez; Vlasic; Zapata, Sanabria. All’. Juric
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Lucumì, Calafiori, Kristiansen; Aebischer, Freuler; Ndoye, Fabbian, Saelemaekers; Zirkzee. All’. Thiago Motta
A due giorni da Empoli-Frosinone, gara in programma domenica, parla il tecnico dei canarini Eusebio Di Francesco.
Guardando gli occhi dei suoi in settimana cosa ha visto?
“E’ verissimo che dallo sguardo dei calciatori si può captare il loro stato ma a livello di approccio. Ora sono tutte finali, specie questa, partita particolare molto difficile. Sono pericolosissimi in ripartenza, con Nicola subiscono poco in fase difensiva. Ho visto un grande desiderio nei ragazzi di raggiungere l’obiettivo e questa gara è fondamentale per arrivare alla salvezza”
Come sta Okoli? E’ una responsabilità sapere che ci sono già 1700 tifosi pronti a venire?
“I tifosi sono un motivo d’orgoglio e vanto perchè ci hanno sempre sostenuto. Possono essere anche 5 o 7 per noi la responsabilità deve essere la stessa. Dobbiamo renderli ancora più orgogliosi con le prestazioni. Lavoriamo per il noi, e sono sicuro che i tifosi ci daranno un grande contributo. Okoli è tornato oggi in gruppo, domani lo valutiamo e spero di aver per domenica”
Brescianini uomo immagine. Si aspettava questa crescita?
“Non voglio dargli troppa responsabilità, sicuramente all’interno della rosa è quello cresciuto maggiormente. Ha ricoperto diversi ruoli, ha fatto anche il terzino. Quello che mi piace di più di Marco è la sua umiltà, è una spugna che apprende tutto. Se ne sta parlando tanto ora ma non gli deve pesare perchè ci salveremo con il lavoro di squadra non con un singolo”
Mister quale sarà la quota salvezza?
“Se devo parlare di obiettivo parlo di 40 punti perchè la quota certa della salvezza, ad oggi non ci sono tante certezze, aspettiamo un’altra giornata e vediamo. Viviamo questa partita al meglio e poi vedremo. Abbiamo recuperato Harroui, sarà convocato”
Il Monza è pronto ad affrontare in casa la Lazio di Igor Tudor. Ecco le parole in conferenza stampa dell’allenatore Raffaele Palladino.
Palladino, che tipo di partita si aspetta contro la Lazio? Che differenza ci sarà rispetto alla gara d’andata?
“Di mezzo rispetto a quella partita c’è stato un girone e oggi alla Lazio c’è un nuovo allenatore. Quel Monza fece molto bene all’Olimpico ma adesso serve pensare alla gara di sabato. Igor Tudor è un allenatore molto bravo, rispetto alla passata gestione è più cinico e concreto. Ho avuto la fortuna di condividere lo spogliatoio con lui a Torino nella Juventus e sono contento di affrontarlo. I nostri infortunati? Non mi piace pensare a chi non ho e non ho avuto a disposizione, ne abbiamo persi tanti per strada ma fa parte del gioco. Credo ci siano mancati tanto ma chi li ha sostituiti hanno fatto benissimo. Il calcio sarebbe più bello senza infortuni ma non può essere così. La mia esperienza mi ha condizionato molto, non sono riuscito ad esprimere tutto quello che volevo. Tuttavia penso sempre positivamente e dagli infortuni bisogna uscirne ancora più forti”.
Il Monza non vince da diverso tempo. Come state vivendo questo momento?
“La squadra va difesa quando c’è da difenderla e va attaccata quando c’è da attaccarla. Vero, il Monza non vince da tempo ma ho sempre visto ottime prestazioni. In questi casi quando la prestazione non manca l’allenatore non può che non essere contento. L’importante è creare, a Lecce Colpani ci ha provato e non è andata bene. Era una partita bloccata, magari non spettacolare ma c’è stata parecchia solidità”.
Ci sono diverse notizie sul suo futuro. Da questo punto di vista ci sono novità?
“Tutte queste notizie le sento ma non ci do peso. In questo momento la priorità è il Monza. Sono concentratissimo sulle quattro partite che ci mancano e voglio farle al massimo perché abbiamo ancora tanti obbiettivi da raggiungere. La mia esperienza col Monza? Mi capita spesso di girare per la città e percepire il clima, i tifosi sono felicissimi e questo mi rende orgoglioso. Come l’aver dato gioie a loro e aver migliorato ogni singolo ragazzo. Per un allenatore è la cosa più gratificante. Non c’è nulla che non rifarei, mi sento di aver dato tutto per questa squadra e aver scritto insieme al mio staff pagine di storia di questo club”.
Quali sono i calciatori che non saranno a disposizione contro la Lazio?
“Andrea Carboni non è convocato ed è una grande perdita. Machin e Ciurria sono fuori mentre Vignato andrà a giocare con la Primavera. Caprari sta bene, è convocato, ma gli manca un po’ il ritmo gara. Mota Carvalho e Izzo invece sono recuperati”.
Il tecnico del Cagliari Ranieri, presenta alla stampa la gara di domenica contro il Lecce uno scontro diretto per la salvezza..
Qual è la situazione degli infortunati?
“Stanno recuperando. Alcuni hanno ripreso solo oggi, domani vedrò. Nandez, Dossena ed Oristanio stanno un pochino meglio, Mina un po’ meno. Cosa ha lasciato Genova? E’ stata una doccia gelata. Ci voleva, perchè dopo una serie di partite belle, l’avversario ci ha mangiati. Contro il Lecce sarà una gara stile Verona, avversario molto difficile da affrontare”.
Cosa ha detto alla squadra dopo la sconfitta di Genova?
“Che si può perdere, ma è il momento di dare il nostro meglio, perchè manca poco alla fine. Mina? Ci è mancato tanto”.
Petagna sta recuperando?
“Si, anche Pavoletti. Pure Mancosu sta ricominciando a correre. Sono tutti flash positivi”.
In che senso la gara è simile a quella giocata contro il Verona?
“Ci sono avversari che giocano in maniera determinata. Il Lecce ha vinto più duelli individuali in Serie A. E’ una squadra intraprendente. Ci saranno difficoltà, e cercherà di vincere, così come è stato contro il Verona”.
Cosa è cambiato da D’Aversa a Gotti a livello tattico?
“Ora giocano con il 4-4-2, prima con tre punte. I giocatori si aiutano l’un l’altro, e Gotti ha dato serenità. Tra le squadre che lottano per la salvezza è quella che ha fatto più punti nelle ultime giornate”.
Come mai a Genova ha rinunciato a Sulemana e Makoumbou?
“Avevo anche altri elementi che avevo visto bene. Ho fatto scelte per centellinare gli sforzi. Non avrei voluto far giocare Nandez perchè aveva la febbre. Ogni scelta è stata soppesata”.
Cosa significherà per lei la salvezza?
“Che nei 5 campionati maggiori avrò fatto bene, che sono riuscito a portare tanta gente allo stadio. Di sicuro faccio i miei errori, spero di farne sempre meno”.
Come vede Lapadula?
“Sta sempre meglio. Oggi ha fatto un ottimo allenamento. Più giocatori ho a disposizione, meno ho opportunità di sbagliare. quando non stanno bene si notano maggiormente le discrepanze”.
Domenica sarà difesa a 4?
“Probabile. Ma anche quella a tre non è da scartare”.
Davide Ballardini allenatore del Sassuolo parla dalla sala stampa per presentare il match contro l’Inter in programma domani sera al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
Trasformare la sfida contro i campioni d’Italia può essere un’occasione per stare insieme e per avere qualcosa insieme da donarsi…
“Nella domanda c’è la risposta quindi complimenti. È una partita che ti dà emozioni forti. Io penso che la rosa del Sassuolo possa giocarsela con chiunque, chiaramente giochiamo contro i campioni d’Italia che sono fortissimi ma per me il Sassuolo ha una rosa che può fare una buona prestazione, anche se viene da due prestazioni molto negative, anche con l’Inter”.
C’è una cosa che il Sassuolo deve fare assolutamente contro questo modo di stare in campo dell’Inter?
“L’errore grave che noi abbiamo commesso contro Lecce e Fiorentina è in zona di palla non portare tanti giocatori e non essere aggressivi, quindi l’aver portato pochi giocatori in zona di palla è soprattutto non aver avuto quell’aggressività e quella voglia di chiudere e raddoppiare gli avversari che fa sì che noi si possa fare la partita, pochi giocatori in zona di palla, passivi e tu hai preso delle bastonate”.
L’Inter scende in campo contro l’unica formazione che l’ha battuta, è un ‘aggravarsi’ della situazione per via degli stimoli che questo può offrire all’Inter?
“Sì, penso di sì, ma è giusto che noi si pensi a noi, a far vedere, a mostrare, quelle cose che ho detto: portare tanti giocatori in zona palla, cercare di condizionare di più gli avversari, smarcarsi per farsi dare palla, il Sassuolo deve essere questo per me, in fase difensiva devi scivolare, capire la situazione, il momento, questi tre-quattro aspetti che sono fondamentali bisogna saperli leggere e farli nel modo giusto cosa che non abbiamo fatto assolutamente nelle ultime due partite”.
C’è il rischio che si scenda in campo paurosi e contratti per poter ripetere le ultime prestazioni?
“Sì ma puoi solamente vincere questa paura facendo quello che ho detto, se tu fai quello che vogliamo che si faccia poi fai la partita, da squadra perché se metti in campo quella voglia, quella chiarezza, quella determinazione, quell’agonismo, quella foga che serve, io so bene che il Sassuolo ha giocatori di qualità e i giocatori di qualità si esprimono grazie alla squadra che fa le cose che ho detto prima”.
Situazione infortunati?
“Abbiamo fuori da un bel po’ Berardi, Castillejo e Defrel. Ruan è squalificato, abbiamo Thorstvedt che ha un fastidio al pube e lo valutiamo domani, Mattia Viti che oggi non ha finito l’allenamento, ha mal di pancia, non so cosa possa essere e lo valutiamo domani”.
Come si spiega queste ultime prestazioni? La squadra sembra quasi non crederci ma la salvezza era a 2 punti…
“Per me la squadra ci crede ancora nella salvezza, è chiaro che i punti sono aumentati ma abbiamo degli scontri che possono essere decisivi per il nostro percorso. Io me lo spiego solo in un modo: abbiamo ragazzi che ci tengono molto e questo ti porta a essere più pesante di quello che devi essere e non riesci a superare questa pesantezza, il fatto che tu ci tenga molto invece di riempirti ti porta via “.
Perché Racic nelle ultime settimane è uscito dai radar? Con lui in campo nelle prime gare della sua gestione la squadra ha subito meno gol…
“Noi abbiamo fatto bene da squadra, non siamo mai stati solidissimi ma siamo stati sempre in partita fino alla sesta nostra, la settima e l’ottava nostra sono state inguardabili, a prescindere da un giocatore perché non è un giocatore che ti fa prendere più o meno gol”.
La squadra ci crede ancora?
“A Verona eravamo due giorni prima e non è facile, a Salerno la partita l’hai fatta tu ma abbiamo fatto degli errori gravi. Io sono certo, perché la nostra storia dice questo, che tutti noi faremo del nostro meglio per far sì che le cose vadano meglio, non ci sono dubbi su questo. Stiamo vivendo tutti una grande sofferenza, un grande dispiacere, e queste sono una spinta per far sì che le cose vadano meglio. Anche a Firenze o contro il Lecce noi abbiamo fatto fatica, non ci è riuscito nulla di quello che volevamo fare ma nessuno si è risparmiato. Quando le cose non vengono bene fai più fatica ma noi faremo tutto quello che è nelle nostre corde da qui alla fine, questa è una certezza”.
Se fossi Forattini avrei rappresentato la gara di domani con una vignetta con Re David che lancia un sasso ma il Re David del Sassuolo, Berardi, manca. C’è un modo per sostituirlo contro l’Inter?
“Noi siamo tutti Berardi, bisogna che tutti noi facciamo quel qualcosa in più, a partire dallo staff e a finire dai magazzinieri. Berardi è un giocatore importante ma Berardi non c’è e tutti dobbiamo fare quel qualcosa in più”.
L’Inter ha dei punti deboli?
“Per me non è un fatto di punti deboli dell’Inter ma se il Sassuolo fa una partita con personalità, e quando gli avversari hanno la palla, l’Inter ha giocatori straordinari, ma se porti tanti giocatori limiti anche i giocatori straordinari che ha l’Inter”.
Può far rivedere ai giocatori il video della partita vinta all’andata?
“Io ho visto ieri il gol di Berardi all’andata ma per chi ama il gioco vedere quei momenti è un piacere, come vedere una bella scena di un film: vedere come un campione tratta la palla è come vedere un bel film”.
C’è qualche accorgimento di sistemazione in campo per l’Inter? Perché se manca uno come Thorstvedt credo che crei qualche problema…
“È la verità, Thorstvedt a me piace molto, è un gran giocatore, ma noi abbiamo Racic, Lipani, Obiang, Boloca. È chiaro che fai fatica a sostituire un giocatore che ha fisicità e qualità con la palla, ma abbiamo da Racic a Lipani, non credo di creargli disturbo se dico che Lipani diventerà un giocatore importante perché è un ragazzo serio”.