Autore: Angelo Sorbello

  • Cagliari, Ranieri: “Dimenticare il Genoa”

    Cagliari, Ranieri: “Dimenticare il Genoa”

    Il tecnico del Cagliari Ranieri, presenta alla stampa la gara di domenica contro il Lecce uno scontro diretto per la salvezza..

    Qual è la situazione degli infortunati?
    “Stanno recuperando. Alcuni hanno ripreso solo oggi, domani vedrò. Nandez, Dossena ed Oristanio stanno un pochino meglio, Mina un po’ meno. Cosa ha lasciato Genova? E’ stata una doccia gelata. Ci voleva, perchè dopo una serie di partite belle, l’avversario ci ha mangiati. Contro il Lecce sarà una gara stile Verona, avversario molto difficile da affrontare”.

    Cosa ha detto alla squadra dopo la sconfitta di Genova?
    “Che si può perdere, ma è il momento di dare il nostro meglio, perchè manca poco alla fine. Mina? Ci è mancato tanto”.

    Petagna sta recuperando?
    “Si, anche Pavoletti. Pure Mancosu sta ricominciando a correre. Sono tutti flash positivi”.

    In che senso la gara è simile a quella giocata contro il Verona?
    “Ci sono avversari che giocano in maniera determinata. Il Lecce ha vinto più duelli individuali in Serie A. E’ una squadra intraprendente. Ci saranno difficoltà, e cercherà di vincere, così come è stato contro il Verona”.

    Cosa è cambiato da D’Aversa a Gotti a livello tattico?
    “Ora giocano con il 4-4-2, prima con tre punte. I giocatori si aiutano l’un l’altro, e Gotti ha dato serenità. Tra le squadre che lottano per la salvezza è quella che ha fatto più punti nelle ultime giornate”.

    Come mai a Genova ha rinunciato a Sulemana e Makoumbou?
    “Avevo anche altri elementi che avevo visto bene. Ho fatto scelte per centellinare gli sforzi. Non avrei voluto far giocare Nandez perchè aveva la febbre. Ogni scelta è stata soppesata”.

    Cosa significherà per lei la salvezza?
    “Che nei 5 campionati maggiori avrò fatto bene, che sono riuscito a portare tanta gente allo stadio. Di sicuro faccio i miei errori, spero di farne sempre meno”.

    Come vede Lapadula?
    “Sta sempre meglio. Oggi ha fatto un ottimo allenamento. Più giocatori ho a disposizione, meno ho opportunità di sbagliare. quando non stanno bene si notano maggiormente le discrepanze”.

    Domenica sarà difesa a 4?
    “Probabile. Ma anche quella a tre non è da scartare”.

  • Sassuolo, Ballardini: “Salvezza ancora possibile”

    Davide Ballardini allenatore del Sassuolo parla dalla sala stampa per presentare il match contro l’Inter in programma domani sera al Mapei Stadium di Reggio Emilia.

    Trasformare la sfida contro i campioni d’Italia può essere un’occasione per stare insieme e per avere qualcosa insieme da donarsi…
    “Nella domanda c’è la risposta quindi complimenti. È una partita che ti dà emozioni forti. Io penso che la rosa del Sassuolo possa giocarsela con chiunque, chiaramente giochiamo contro i campioni d’Italia che sono fortissimi ma per me il Sassuolo ha una rosa che può fare una buona prestazione, anche se viene da due prestazioni molto negative, anche con l’Inter”.

    C’è una cosa che il Sassuolo deve fare assolutamente contro questo modo di stare in campo dell’Inter?
    “L’errore grave che noi abbiamo commesso contro Lecce e Fiorentina è in zona di palla non portare tanti giocatori e non essere aggressivi, quindi l’aver portato pochi giocatori in zona di palla è soprattutto non aver avuto quell’aggressività e quella voglia di chiudere e raddoppiare gli avversari che fa sì che noi si possa fare la partita, pochi giocatori in zona di palla, passivi e tu hai preso delle bastonate”.

    L’Inter scende in campo contro l’unica formazione che l’ha battuta, è un ‘aggravarsi’ della situazione per via degli stimoli che questo può offrire all’Inter?
    “Sì, penso di sì, ma è giusto che noi si pensi a noi, a far vedere, a mostrare, quelle cose che ho detto: portare tanti giocatori in zona palla, cercare di condizionare di più gli avversari, smarcarsi per farsi dare palla, il Sassuolo deve essere questo per me, in fase difensiva devi scivolare, capire la situazione, il momento, questi tre-quattro aspetti che sono fondamentali bisogna saperli leggere e farli nel modo giusto cosa che non abbiamo fatto assolutamente nelle ultime due partite”.

    C’è il rischio che si scenda in campo paurosi e contratti per poter ripetere le ultime prestazioni?
    “Sì ma puoi solamente vincere questa paura facendo quello che ho detto, se tu fai quello che vogliamo che si faccia poi fai la partita, da squadra perché se metti in campo quella voglia, quella chiarezza, quella determinazione, quell’agonismo, quella foga che serve, io so bene che il Sassuolo ha giocatori di qualità e i giocatori di qualità si esprimono grazie alla squadra che fa le cose che ho detto prima”.

    Situazione infortunati?
    “Abbiamo fuori da un bel po’ Berardi, Castillejo e Defrel. Ruan è squalificato, abbiamo Thorstvedt che ha un fastidio al pube e lo valutiamo domani, Mattia Viti che oggi non ha finito l’allenamento, ha mal di pancia, non so cosa possa essere e lo valutiamo domani”.

    Come si spiega queste ultime prestazioni? La squadra sembra quasi non crederci ma la salvezza era a 2 punti…
    “Per me la squadra ci crede ancora nella salvezza, è chiaro che i punti sono aumentati ma abbiamo degli scontri che possono essere decisivi per il nostro percorso. Io me lo spiego solo in un modo: abbiamo ragazzi che ci tengono molto e questo ti porta a essere più pesante di quello che devi essere e non riesci a superare questa pesantezza, il fatto che tu ci tenga molto invece di riempirti ti porta via “.

    Perché Racic nelle ultime settimane è uscito dai radar? Con lui in campo nelle prime gare della sua gestione la squadra ha subito meno gol…
    “Noi abbiamo fatto bene da squadra, non siamo mai stati solidissimi ma siamo stati sempre in partita fino alla sesta nostra, la settima e l’ottava nostra sono state inguardabili, a prescindere da un giocatore perché non è un giocatore che ti fa prendere più o meno gol”.

    La squadra ci crede ancora?
    “A Verona eravamo due giorni prima e non è facile, a Salerno la partita l’hai fatta tu ma abbiamo fatto degli errori gravi. Io sono certo, perché la nostra storia dice questo, che tutti noi faremo del nostro meglio per far sì che le cose vadano meglio, non ci sono dubbi su questo. Stiamo vivendo tutti una grande sofferenza, un grande dispiacere, e queste sono una spinta per far sì che le cose vadano meglio. Anche a Firenze o contro il Lecce noi abbiamo fatto fatica, non ci è riuscito nulla di quello che volevamo fare ma nessuno si è risparmiato. Quando le cose non vengono bene fai più fatica ma noi faremo tutto quello che è nelle nostre corde da qui alla fine, questa è una certezza”.

    Se fossi Forattini avrei rappresentato la gara di domani con una vignetta con Re David che lancia un sasso ma il Re David del Sassuolo, Berardi, manca. C’è un modo per sostituirlo contro l’Inter?
    “Noi siamo tutti Berardi, bisogna che tutti noi facciamo quel qualcosa in più, a partire dallo staff e a finire dai magazzinieri. Berardi è un giocatore importante ma Berardi non c’è e tutti dobbiamo fare quel qualcosa in più”.

    L’Inter ha dei punti deboli?
    “Per me non è un fatto di punti deboli dell’Inter ma se il Sassuolo fa una partita con personalità, e quando gli avversari hanno la palla, l’Inter ha giocatori straordinari, ma se porti tanti giocatori limiti anche i giocatori straordinari che ha l’Inter”.

    Può far rivedere ai giocatori il video della partita vinta all’andata?
    “Io ho visto ieri il gol di Berardi all’andata ma per chi ama il gioco vedere quei momenti è un piacere, come vedere una bella scena di un film: vedere come un campione tratta la palla è come vedere un bel film”.

    C’è qualche accorgimento di sistemazione in campo per l’Inter? Perché se manca uno come Thorstvedt credo che crei qualche problema…
    “È la verità, Thorstvedt a me piace molto, è un gran giocatore, ma noi abbiamo Racic, Lipani, Obiang, Boloca. È chiaro che fai fatica a sostituire un giocatore che ha fisicità e qualità con la palla, ma abbiamo da Racic a Lipani, non credo di creargli disturbo se dico che Lipani diventerà un giocatore importante perché è un ragazzo serio”.

  • Lazio, Tudor: “Ci aspetta una partita difficile”

    Lazio, Tudor: “Ci aspetta una partita difficile”

    Igor Tudor tecnico della Lazio presenta in conferenza stampa la sfida di domani sera all’U-Power Stadium contro il Monza.

    Che Lazio vuole vedere domani a Monza?
    “Sarà una partita difficile come tutte in Serie A. Meno partite rimangono e più sono importanti, ognuno lotta per i suoi obiettivi e noi dovremo preparare la partita al massimo per fare il nostro meglio”.

    Zaccagni è recuperato a tempo pieno?
    “Zaccagni ha fatto mezz’ora nell’ultima gara, vedremo oggi come preparare la sfida di domani. È un giocatore importante, viene da un periodo problematico con gli ultimi infortuni, mancano poche gare e dobbiamo essere bravi a capire come utilizzarlo se dall’inizio o dalla panchina”.

    Come ti regolerai con il rientro di Provedel?
    “Provedel non è recuperato, ha fatto 2-3 allenamenti con noi e uno che sta fuori due mesi è un grande dubbio anche solo portarlo in panchina, non per fare concorrenza per giocare”.

    Si può sognare la Champions o l’obiettivo è l’Europa League?
    “Non so dove possiamo arrivare, noi possiamo fare un pronostico solo sulle nostre prestazioni. Questo è il nostro unico obiettivo, fare grandi prestazioni a cominciare da sabato. Poi i punti e i calcoli sono importanti, però come ho ribadito tante volte facciamo il nostro meglio poi calcoleremo i numeri alla fine. Fino all’ultima giornata non si saprà”.

    Domani conta solo vincere? Come sta gestendo la staffetta Immobile-Castellanos?
    “Unico risultato per noi la vittoria è una tua opinione, sulla staffetta Immobile-Castellanos vedremo oggi, sono tutti e due possibili titolari anche se questa parola conta fino a un certo punto. Penso che è una crudeltà del calcio che bisogna sempre riconfermarsi, dopo 2-3 partite si può perdere il posto e questa è una cosa brutta, ma anche bella del calcio. La Lazio è arrivata seconda l’anno scorso ma in pochi se lo ricordano, questo vale anche per i giocatori. Bisogna sempre confermarsi, questa è la vita del calciatore e va vissuta così”.

    Questa rosa poteva avere una classifica più importante?
    “Quello che ho capito in questi 45 giorni qui a Roma è che c’è una grande passione e una grande appartenenza di chi ama questo club, penso però che essendo obiettivo ed essendo arrivato da poco c’è poca obiettività quando si fa comparazione delle rose. In Serie A ci sono 20 squadre e bisogna essere obiettivi nell’analisi della qualità della rosa, al 70/80% la qualità della rosa incide, il resto lo fa l’allenatore e la società. La qualità della rosa è fondamentale, io vedo che nel mondo Lazio manca obiettività nel capire la valutazione giusta quando si parla delle rose. Vedendo anche le prime conferenze di Sarri, lui provava a far capire questa cosa alla gente. Però quando c’è tanto amore, c’è meno obiettività. Un allenatore e un club devono essere sempre obiettivi e giusti, quando si carica qualcosa che non è collegato con l’obiettività non si fa una cosa giusta. Se mi viene chiesto di vincere i 100 metri ma so di essere tra gli ultimi non si fa una cosa giusta, poi è giusto caricare l’ambiente e creare delle aspettative superiori per avere quella spinta in più. Bisogna però mantenere l’obiettività, altrimenti non si fa il bene del club. Ieri ho visto un ragazzo di 27/28 anni, un tifoso della Lazio che mi ha chiesto lo scudetto. Abbiamo parlato di questo tema, lui la vive con cuore ed è giusto così, ma poi ci vuole anche obiettività”.

  • Roma, il giovane Cherubini non rinnova

    La Roma non ha trovato un accordo, per rinnovo del contratto del giovane classe 2004, Luigi Cherubini, talento della Primavera giallorossa.  Cherubini andrà in scadenza il prossimo di giugno e se non prolungherà potrà liberarsi a parametro zero. Juventus, Cagliari e Sassuolo sono allerta per questo calciatore.

  • Serie A, il programma della giornata di campionato 

    Serie A, il programma della giornata di campionato 

    Serie A, il programma della giornata di campionato

    Venerdì 3 maggio

    Ore 20:45 Torino-Bologna

    Sabato 4 maggio

    Ore 18.00 Monza-Lazio

    Ore 20:45 Sassuolo-Inter

    Domenica 5 maggio

    Ore 12.30 Cagliari-Lecce

    Ore 15.00 Empoli-Frosinone

    Ore 15.00 Verona-Fiorentina

    Ore 18.00 Milan-Genoa

    Ore 20:45 Roma-Juventus

    Lunedì 6 maggio

    Ore 18.00 Salernitana-Atalanta

    Ore 20:45 Udinese-Empoli

  • Il Parma vicino al rinnovo di Fabio Pecchia fino al 2026

    Il Parma vicino al rinnovo di Fabio Pecchia fino al 2026

    Il Parma dopo avere ottenuto il ritorno in Serie A, ora sta già iniziando a lavorare per il suo futuro. Il club gialloblù emiliano ha iniziato le trattative, per il rinnovo del contratto del tecnico Pecchia. Per lui sarebbe pronto, un prolungamento fino al giugno del 2026.

  • Sul tecnico Italiano ci sono anche Bologna e Torino

    Sul tecnico Italiano ci sono anche Bologna e Torino

    Il tecnico Italiano della Fiorentina è sicuramente uno dei più richiesti in assoluto. Dopo la fine del campionato sarà curioso vedere quale squadra riuscirà a convincere Italiano. Oltre al Napoli, sull’ attuale allenatore dei viola ci sono anche gli interessi del Bologna e del Torino.

  • Serie A, le formazioni probabili di Torino – Bologna

    Serie A, le formazioni probabili di Torino – Bologna

    Le probabili formazioni di Torino – Bologna anticipo del campionato di Serie A.
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Lovato, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ilic, Linetty, Vojvoda; Vlasic, Ricci; Zapata. All. Juric
    Squalificati: Tameze
    Indisponibili: Djidji, Gineitis, Sazonov, Schuurs
    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Lucumì, Calafiori, Kristiansen; Aebischer, Freuler; Orsolini, Fabbian, Saelemaekers; Zirkzee. All. Motta

    Squalificati: Beukema

  • Le partite di venerdì 3 maggio 2024

    Le partite di venerdì 3 maggio 2024

    Le partite in programma per la giornata di oggi venerdì 3 maggio 2024.

    20.45 Torino-Bologna (Serie A) – DAZN, SKY SPORT CALCIO e SKY SPORT (canale 251)

    21.00 Luton-Everton (Premier League) – SKY SPORT UNO

    21.00 Getafe-Athletic Bilbao (Liga) – DAZN

  • Conference League, poker Olympiakos sull’ Aston Villa

    Conference League, poker Olympiakos sull’ Aston Villa

    La semifinale di andata di Conference League tra l’ Aston Villa di Emery e l’ Olimpiakos si è conclusa con il risultato di 2-4 in favore dei greci che mettono così, una seria ipoteca sulla finale.

    El Kaabi (o) 16′, 29′ e 56′, Watkins (a) 45′, Diaby (a) 52′, Hazzè (o) 67′.