Autore: Angelo Sorbello

  • Atalanta, Scamacca: “Dobbiamo passare il turno”

    Atalanta, Scamacca: “Dobbiamo passare il turno”

    Gianluca Scamacca, attaccante dell’Atalanta, interviene in conferenza stampa per analizzare il match di domani contro lo Sporting, gara valida per il ritorno degli ottavi di Europa League.

    “Non ho sentito nessuna pressione, quando un attaccante non segna è normale che ci siano questi periodi. È un momento di crescita, non è vero che prima non sorridevo, mi sento pienamente coinvolto in questo progetto”.

    Quanto è importante giocare in casa?
    “Giocare in casa ci spinge a dare qualcosa in più, i nostri tifosi saranno il nostro dodicesimo uomo”.

    Cosa lascia il pareggio in casa della Juventus?
    “È stata una grande partita, ci siamo confrontati contro una grande squadra e siamo usciti da Torino con ancor più consapevolezza per quanto riguarda le nostre qualità”.

    Cosa farà la differenza nella gara di domani?
    “Sicuramente la differenza la farà il partire subito forte e metterli subito con le spalle al muro. Il nostro obiettivo è vincere e passare il turno”.

    Ha già segnato due gol contro lo Sporting.
    “Faccio di tutto per aiutare i compagni e la squadra. Non cambia niente tra Europa e campionato, giocando in questo modo le occasioni arriveranno”.

    La competizione in attacco la spinge a far meglio?
    “Assolutamente sì, la competizione ti spinge a dare il meglio e a fare molto di più. Domani l’importante è fare bene e portare risultati per la squadra”.

  • Atalanta, Gasperini: “Dobbiamo vincere”

    Atalanta, Gasperini: “Dobbiamo vincere”

    Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, interviene in conferenza stampa per analizzare il match di domani contro lo Sporting, gara valida per il ritorno degli ottavi di Europa League.

    “Eventuale turnover? Stiamo giocando veramente tante partite ravvicinate, ma soprattutto dispendiose, con squadre di valore sia in campionato che in Europa. Domani si possono giocare anche 120 minuti, sarà un aspetto da valutare”.

    Cosa bisogna fare in partite del genere?
    “C’è sempre qualche dettaglio su cui lavorare, questa è la quarta partita contro lo Sporting, credo sia molto importante fare attenzione, gli errori diventano decisivi, così come le giocate”.

    Domani giocherà Musso come all’andata? E ha già deciso gli eventuali cinque rigoristi?
    “Sì, domani potrebbe giocare Musso. I rigori? Dipenderà chi resterà in campo, ma è chiaro che abbiamo una rosa privilegiata di rigoristi”.

    Cosa lascia il pareggio in casa della Juventus?
    “Ci ha fatto capire che siamo in una buona condizione di forma. È una partita che ci potrà servire nel caso in cui incontreremo la Juventus in finale di Coppa Italia”.

  • Lecce, Corvino: “Ci aspettano dieci finali”

    Lecce, Corvino: “Ci aspettano dieci finali”

    Il direttore generale dell’area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino ha parlato alla stampa ed ecco le sue dichiarazioni.

    Parte Corvino.
    “Ci siamo trovati nelle ultime ore a dover affrontare due situazioni improvvise. I fatti accaduti domenica hanno portato la società a dover prendere delle decisioni inaspettate e trovarsi davanti ad un altro problema da risolvere, ovvero il sostituto di D’Aversa. Per noi sono state due situazioni molto difficili da affrontare, non è facile fare il meglio davanti a situazioni così complicate. Oggi il presidente non è presente in conferenza per questioni di lavoro a Roma. A nome mio, suo, così come di tutta la società, ringrazio mister D’Aversa. Si è dimostrato all’altezza di quello che chiedevamo. Siamo orgogliosi di poter dire che le ultime scelte di allenatori sono state all’altezza. Baroni ha vinto la B e ha salvato il Lecce in A. D’Aversa lascia il Lecce in zona salvezza. Nonostante le critiche ricevute con Baroni, i risultati sono arrivati. Oggi Baroni è apprezzato da tutti. Anche con D’Aversa, il Lecce non è mai stato nelle ultime 3. I nostri allenatori devono allenare giocatori con un monte ingaggi totale di 8.5 milioni netti in Serie A. Non abbiamo mai fatto le campagne acquisti in passivo: è questo il massimo per la nostra società. Se sono 7 punti di vantaggio sono buoni. Se sono 3 punti, iniziano le lamentale. Se è 1, si alzano ancora i toni”.

    Prosegue.
    “Ho chiesto a Gotti di accettare la sfida e lo ha fatto. Noi abbiamo fatto il possibile sul mercato con le nostre risorse. La cultura delle cadute ci deve essere. Dobbiamo abituarci alle sconfitte perché possiamo rialzarci. Non sono ipocrita, dò il massimo. Quello che è successo domenica mi ha colpito molto. Conosco D’Aversa da 25 anni, non è una persona corretta, è una persona perbene. Non ha fatto quello che ha fatto perché è violento. Mi lascia il segno che, nonostante 66 partite consecutive in Serie A in zona salvezza, dobbiamo essere sempre criticati arduamente. Gotti è il meglio sulla piazza e ha accettato subito”.

  • Lecce, Gotti: “10 gare per salvarci”

    Lecce, Gotti: “10 gare per salvarci”

    Primo giorno di Luca Gotti da nuovo allenatore del Lecce, ecco le sue parole in conferenza stampa

    Con che stimolo si approccia a questa sfida?
    “La lotta salvezza è avvincente. Per chi vede da fuori, è davvero bella. Quando ci sei dentro, le cose le vedi in maniera diversa. Le tensioni hanno un peso specifico diverso. Non vorrei parlare di me, ma forse è utile. Il 2023 per me è stato un anno difficile: ho avuto due operazioni invasive. Una a luglio, che non mi ha consentito di accettare le offerte ricevute. Dopo 7-8 mesi di stampelle ora sono tornato alla normalità. Tante cose che mi sono state dette su questo territorio mi piacciono. Questa cornice è indispensabile per comprendere i miei perché. La corsa salvezza non è facile, bisogna affrontarla con consapevolezza. Ci saranno 10 partite tutte importanti, compresa quella di sabato. È la bellezza di questo sport. Per me è il primo subentro con così poche partite, 10 : c’è un breve termine, quindi le cose vanno ponderate diversamente. La cosa più importante è non fare danni (ride, ndr.)”.

    Il contratto.
    “Qualcuno ha parlato di discussioni, nella realtà è successo l’esatto contrario. Io ho detto a Corvino che non vengo qua per il contratto. Ci sono 10 partite, poi se ci piacerà stiamo insieme. Corvino invece insisteva per fare un bel contratto. Sono aspetti simpatici che mi piace raccontare”.

    Ha giocato spesso a 3, lo farà anche a Lecce?
    “Ho trovato un gruppo elettrico, sicuramente non spento. Le vicende hanno scosso il gruppo. Stamattina ho visto una squadra viva. La difesa a 3 mi ha accompagnato in A per quelle che ritenevo essere i gruppi a disposizione. Qui ci sono 10 partite, non credo sarebbe saggio inventarsi stravolgimenti concettuali. Teniamo tutto il buono e mettiamo mano alle cose che non sono funzionate. Ho fatto il 4-3-3 da vice di Donadoni per tanti anni”.

    Come intende gestire il centrocampo?
    “Ci sono tante risorse, non voglio avere pregiudizi. Da fuori ti fai delle idee, poi vai in campo e vedi altre cose. Stiamo andando sempre di più, nel calcio moderno, in una direzione dove cerchiamo di utilizzare tutte le risorse. L’11 di base non è più importante come prima. Mi sto ponendo tante domande sui meccanismi migliori per la squadra”.

    Come si salva il Lecce?
    “Se fossi alle prime armi, risponderei a gamba tesa. Non bisogna spaccare tutto. La realtà è che bisogna stare calmi. C’è un orizzonte di 10 partite importantissimo. Chi sta più calmo arriva in fondo. Non guardiamo quello che fanno gli altri, sono troppi, la lotta salvezza è cambiata”.

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    Fiorentina, Mandragora: “Non sarà facile”

    Tempo di Conference League per la Fiorentina, con Rolando Mandragora, centrocampista viola, che presenta la sfida di domani

    Come state vivendo la vigilia?
    “La stiamo preparando come una partita importante, abbiamo una grande voglia di andare avanti. Siamo in vantaggio ma dobbiamo fare la partita come al solito, non sbagliando l’approccio”.

    Sta attraversando il suo momento migliore della stagione?
    “Sì, sto vivendo un buon momento e ho lavorato per questo. Spero di continuare con queste prestazioni, domani vogliamo avere un approccio feroce, vogliamo passare il turno”.

    Queste settimane sono decisive?
    “Ne siamo consapevoli. Questo mese è molto importante, ci siamo preparati per questo e vogliamo fare i risultati. Domani c’è la Conference, poi penseremo al campionato e alla Coppa Italia. Faremo di tutto per lottare su tutti i fronti”.

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    Fiorentina, Italiano: “Partita difficile”

    Vigilia di Conference League per la Fiorentina, che domani giocherà contro il Maccabi Haifa a Budapest. Il tecnico dei viola, Vincenzo Italiano, presenta la sfida in conferenza stampa

    Cosa ha chiesto alla squadra per chiudere la pratica ottavi?
    “Loro arriveranno qui per andare forte e ribaltare il risultato, noi dovremo essere pronti perché l’avversario è di valore. Con merito abbiamo vinto l’andata ma la partita è aperta. Abbiamo un piccolo vantaggio e lo dobbiamo sfruttare. Dovremo farci trovare pronti, l’approccio sono convinto che non lo sbaglieremo”.

    L’anno scorso in casa avete sofferto di più quando dovevate gestire.
    “Il percorso dell’anno scorso è stato strepitoso, soprattutto perché non abbiamo mai cercato di gestire e siamo sempre entrati in campo per vincere. Questo ci ha permesso di arrivare fino in fondo, nessuno prepara la partite per amministrare, dobbiamo proporre quello che abbiamo fatto all’andata, sapendo di poter comunque sfruttare il vantaggio. Andare in vantaggio sarebbe importante, ma se vogliamo arrivare fino in fondo non dobbiamo mai abbassare la guardia. Quello che abbiamo preparato è molto simile alla partita di andata”.

    Come vivrà la partita da fuori?
    “È un qualcosa che avrei evitato volentieri. L’ammonizione penso sia stata esagerata. Per la prima volta assisterò a una partita da fuori e non mi fa piacere. Domani anche senza la mia presenza a bordo campo i ragazzi sapranno cosa fare”.

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    13 marzo 1999: il derby di Milano termina in parità

    Era il 13 marzo 1999 di 25 anni fa ed il derby milanese tra Inter e Milan finisce in parità per 2-2.

    SERIE A | 25esima Giornata
    13 marzo 1999
    INTER vs MILAN  2-2
    Reti: 7’ Aut. N’Gotty , 14’ e 52’ Leonardo, 77’ J. Zanetti


    INTER: Pagliuca, Colonnese, Simic, West, Silvestre, J. Zanetti, Paulo Sousa (58’ Cauet), Simeone, Djorkaeff (68’ R. Baggio), Zamorano, Ronaldo (46’ Ventola). Allenatore: Lucescu

    MILAN: Abbiati, N’Gotty, Costacurta, Maldini, Helveg, Ambrosini, Boban (60’ Donadoni), Guglielminpietro, Leonardo (80’ Ayala), Bierhoff, Weah. Allenatore: Zaccheroni

    Arbitro: Collina di Viareggio