Autore: Angelo Sorbello

  • Udinese, Cioffi: “Gara da non sbagliare”

    Udinese, Cioffi: “Gara da non sbagliare”

    Ecco le parole del tecnico dell’ Udinese Cioffi alla vigilia della sfida di campionato.

    Gara importantissima domani, dopo la prestazione di Genova servirà anche il vostro pubblico che domani è atteso numeroso. Però dipenderà da voi l’andamento della partita:
    “E’ corretto, le ultime due gare in casa le abbiamo giocate con una penalizzazione non da poco, la potenza della nostra curva è stata una discriminante negativa non positiva nelle ultime due gare La tifoserie in generale di Udine è molto inglese, ovvero la supporta fino all’ultimo. Abbiamo bisogno dell’amore di un pubblico che ci sostiene sempre fino in fondo per riuscire a vincere, anche domani”.

    Come sta Pereyra?

    “Abbiamo provato a recuperare il Tucu per la panchina e non ci siamo riusciti. Verrà con noi ma non sarà utilizzabile. Sulla destra? Abbiamo l’opzione Ebosele e anche Ferreira, Ehizibue ha avuto un trauma cranico che è importante. Si è allenato con solo due volte di cui una è la rifinitura, il dubbio è tra Ebosele e Ferreira”.

    Come hai vissuto questa settimana pre gara così importante?

    “Tutti gli allenatori sono in discussione tutte le domeniche, ho vissuto quindi la gara come sempre al 110%”.

    Samardzic a sinistra contro il Genoa, un po’ limitato forse?

    “C’era quinto a destra Ebosele che è più propenso ad attaccare, quindi da quel lato serviva un uomo d’equilibrio. Poi ultimamente gli avversari ci studiano e quindi guardano meglio Lazar che ultimamente sta tirando poco anche non per colpe sue. Questo non vuol dire che giocherà sempre a sinistra”.

     

  • Fiorentina, Italiano: ”Conta la continuità”

    Fiorentina, Italiano: ”Conta la continuità”

    Ecco le parole del tecnico Italiano della Fiorentina alla vigilia della sfida di campionato.

    ”Penso che la continuità sia l’unica cosa che conta in questo momento. Riuscire a trovarla è importante, perché è un problema che non riusciamo a risolvere. Facciamo fatica, in questi giorni abbiamo lavorato per cercare di dare valore alla vittoria con la Lazio, anche a livello di prestazione e atteggiamento. Così potremo ottenere il massimo da ogni partita”.

    Contro il Torino sono sempre state sfide intense anche sul profilo fisico. Pensa che sarà così anche domani?
    “Sì, confermo che sono state sempre partite difficili contro il Torino, per il modo in cui la squadra di Juric sviluppa il gioco e ti aggredisce. Sappiamo quello che troveremo e cercheremo di controbattere. Sarà una partita dispendiosa con ritmi altissimi”.

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    Giovedì si tornerà a giocare anche in Conference. Farà le sue scelte pensando anche alla trasferta contro il Maccabi Haifa a Budapest?
    “No, credo che in questo momento, avendo avuto tempo per preparare la partita, ci dovremo concentrare solo sul Torino, una gara importante per noi. Serve la massima concentrazione per il campionato, poi penseremo agli altri impegni, tra cui la Conference, competizione a cui puntiamo molto”.

    La squadra ha ritrovato la condizione?
    “Ne ho parlato con i ragazzi. Gli ho detto che se approcciamo in questo modo con grande furore e qualità, si riesce a mettere in difficoltà gli avversari”.

    Pensa di recuperare qualcuno per domani?
    “Si riaggrega Dodo, siamo contenti del suo percorso. Ricomincerà a riassaportare il clima delle partite che contanto e siamo contentissimi”.

  • Bologna, Thiago Motta: “Con l’Atalanta sarà una bella sfida”

    Bologna, Thiago Motta: “Con l’Atalanta sarà una bella sfida”

    Thiago Motta presenta la sfida che aspetta il suo Bologna domenica alle 18 a Bergamo contro l’Atalanta di Giampiero Gasperini. Ecco le sue parole.

    Quanto c’è di Gasperini nel calcio suo nel Bologna?
    “Sicuramente c’è qualcosa, anche perché con lui ho visto tante cose belle, nel modo di lavorare, negli allenamenti e nel quotidiano: è la grande forza che ha lui nel quotidiano che trasmette alla squadra. Per la costanza che ha lui con l’Atalanta c’è solo ammirazione, mi porto dietro tante cose che ho imparato con lui”.

    Il maestro temerà l’allievo?
    “Non è il caso perchè non è Gasp contro Thiago Motta ma Atalanta contro Bologna. Aiuto i ragazzi ad entrare in campo al massimo, ma sono loro i grandi protagonisti in questo sport, non vedo una competizione tra i due allenatori”.

    Cos’hanno detto le due partite di San Siro dell’Atalanta?
    “Che è una squadra di grande livello, con il Milan hanno sofferto un po’ di più, con l’Inter hanno cominciato bene poi se si va sotto contro l’Inter a San Siro è complicato. Sono forti e stanno molto bene”.

    In cos’è grande il suo Bologna?
    “Sia Atalanta che Bologna sono due grandi squadre che entrano in campo per competere al massimo, dando grande speranza al pubblico di vedere un bel calcio”.

    Come sta Saelemaekers?
    “Bene, è recuperato, sta bene come gli altri”.

    Castro?
    “Molto bene, è arrivato molto bene si sta inserendo bene è presto ma l’ho visto molto propositivo negli allenamenti, se continua così avrà un grande futuro”.

    Cosa dovrebbe imparare un giocatore che arriva adesso nel calcio europeo, come Castro in questo caso?
    “Ognuno ha la sua caratteristica, è sempre calcio, che sia in Argentina o in Italia, ognuno ha bisogno di adattarsi, spero per lui che possa farlo nel più breve tempo possibile per dimostrare chi è. Ha grande fame, voglia di difendere, di correre, di aiutare, si è inserito bene con il gruppo. Sono contento fino ad oggi”.

    Castro assomiglia a Lautaro?
    “Non faccio paragoni con nessuno, Castro è Castro, spero che possa dimostrare la migliore versione di sé stesso”.

    Zirkzee in nazionale convocato,, un passo per lui in avanti
    “Contentissimo per lui, se lo merita al 200% per quello fatto fino ad oggi. È un passo in più, dovrà continuare a fare come sta facendo anche per aiutare la sua nazionale”.

  • 1° marzo 2009: Palermo – Catania fini’ 0-4

    1° marzo 2009: Palermo – Catania fini’ 0-4

    1 marzo 2009, ovvero 15 anni fa.   Il Catania affronta derby siciliano il Palermo, allo stadio “Renzo Barbera”. Gli etnei allenati da Walter Zenga umiliano i rosanero sul loro campo con un clamoroso 0-4. Palermo seppellito dai gol di Ledesma 14’, Morimoto 37’, Mascara 45’ e Paolucci 67′.

  • Torino, Juric: “Sarà uno scontro diretto”

    Torino, Juric: “Sarà uno scontro diretto”

    Ecco di seguito le parole del tecnico del Torino Juric alla vigilia della sfida di campionato.

    Che partita sarà?
    “Faranno poca speculazione, sono diventati molto diretto. All’andata ho avuto buone sensazioni, a volte sembravano più forti loro e a volte noi”

    Domani gioca Buongiorno?
    “Per forza. Giocherà titolare. Lo abbiamo ritrovato in questi giorni, abbiamo fatto cose specifiche per vedere se va tutto bene. Ha lavorato tanto per mantenere la condizione giusta, domani gioca”

    Domani è decisiva?
    “Abbiamo fatto grandi prestazioni, lo dicono i numeri: abbiamo fatto gare di livello alto. Il calcio è così, lo devi accettare. Diminuiscono le partite e i punti diventano più importanti, domani con la viola è mega importante”

    Gli altri infortunati come stanno?
    “Rodriguez abbiamo seguito il programma, domani vogliamo utilizzarlo. Lazaro ha smaltito il fastidio che ha avuto. Non ci sarà Lovato per una cosa di poco conto, speriamo di averlo già dalla prossima. Vojvoda è bloccato con la schiena, ha avuto un colpo della strega: pensavo che si sbloccasse prima, ora vediamo in questi giorni”

    Come spiega il calo di Sanabria?
    “Non sono motivi fisici. Tra Sassuolo, Lazio, Lecce e Roma ha avuto sette occasioni da gol: fisicamente sta benissimo, è una situazione classica di un attaccante che non segna. Speriamo che si sblocchi, si allena bene ma ci sono momenti così. E ha avuto anche un po’ di sfortuna con il palo contro la Lazio”

    C’è il rischio di un calo mentale dopo questi risultati negativi nonostante prestazioni positive?
    “Bisogna analizzare con lucidità, le ultime partite non sono andate male: non dobbiamo perdere fiducia. Bisogna credere in questo e migliorare negli ultimi metri, abbiamo commesso leggerezze in difesa. Non abbiamo sofferto, ma determinati episodi sono stati devastanti. Dobbiamo essere mentalmente forti, con lo spirito che abbiamo già da tempo. Possiamo affrontare chiunque e fare risultato”

    Ilic è una scommessa persa? Domani sarà la sua occasione?
    “Ci sono ragazzi che inquadrano bene la situazione: i giovani, come Gineitis e Buongiorno…Mandragora diceva che Buongiorno non giocava, ma facendogli vedere i difetti ha lavorato e ora ha una crescita che vedono tutti. Ilic negli ultimi mesi ha preso la strada giusta per concezione del lavoro, ma le prestazioni non vanno al passo degli allenamenti. Scommessa persa? Non ha avuto la crescita che speravo: può fare meglio, ci vorrà più tempo. Qualcuno reagisce subito bene e cresce, per altri ci vuole più tempo. Sono fiducioso, vedo cose positive anche se durante le singole gare ha momenti alti e bassi. Si ha la sensazione di avere un giocatore con grandi potenzialità ma non le esprime del tutto”

    Vanja vive di alti e bassi: che spiegazione si può dare?
    “E’ come nella vita…Uno inizia a lavorare e fa un po’ di alti e bassi per raggiungere un livello alto. Tolte le ultime due partite, mi ha dato la sensazione di essere migliorato perché parava nei momenti decisivi. Anche con i piedi ha raggiunto un livello alto. Poi come tutti gli essere umani cala: una squadra del nostro livello deve avere tutto per ottenere il risultato, deve combaciare tutto, e nell’ingranaggio ci è mancato un pezzo. Siamo una squadra media che vuole salire, questo è determinante. Vanja ha preso una buona strada, è consapevole degli errori ma il problema non è non avere un secondo esperto e non ha bisogno di altri stimoli per allenarsi come un pazzo”

    Come mai questi cali tra primi e secondi tempi?
    “Abbiamo avuto poco dalla panchina durante l’anno. Le altre squadre quando cambiano diventano più forti, ho notato questo. Nelle ultime partite è capitato così”

    Dopo le prossime tre gare si avrà la certezza o meno di poter andare in Europa?
    “C’è grande rammarico per ultimi due risultati: c’è soddisfazione per come ci siamo espressi e facciamo ciò proviamo in allenamento, ma rammarico per i risultati. Se vogliamo qualcosa di speciale, servono i risultati. Mancano meno partite, servono punti per restare agganciati”

    Domani è importante Linetty?
    “La Fiorentina ha tanta verticalizzazione e ribaltamenti immediati, grande corsa e tanti cambi. Ho scelta a centrocampo, è lì che sono in dubbio. Linetty è uno di quelli che può giocare”

    Quanto mancano i gol di Sanabria e Vlasic?
    “Tantissimo…Metto la mano sul fuoco che Vlasic farà cinque o sei anni ad altissimo livello: sta diventando forte. Sono convinto che ha la percezione delle cose e le vuole ottenere. Ha fatto grandi partite nelle ultime nonostante prendesse antibiotici per un dolore al dito. Gli mancano un po’ di gol. Sanabria ha avuto situazioni in cui si è sentita la differenza se segni o non segni: facciamo pressing alto, abbiamo rubato tanti palloni a Roma e bisognava fare meglio”

    Belotti è rinato a Firenze
    “Ho avuto un grande rapporto con lui, mai visto un idolo come lui qui: nemmeno come Milito al Genoa. Si è lasciato male qui…Ho visto un giocatore molto forte a tratti, speriamo che Buongiorno riesca a fermarlo”

    La squadra crede fortemente all’Europa?
    “Sì. C’è delusione con se stessi per gli ultimi risultati: sono piccoli dettagli che, come società, devono farci riflettere. Per come ci esprimiamo, ci mancano i dettagli. E non è solo sfortuna, ma bisogna riflettere come ridurre queste cose e diventare ancora più competitivi”

    Come sta Pellegri?
    “Sta bene”

     

  • Salernitana, Liverani: ”Non è ancora finita”

    Salernitana, Liverani: ”Non è ancora finita”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico della Salernitana Fabio Liverani, alla vigilia della sfida di campionato contro l’Udinese.

    A Udine con un solo risultato a disposizione, Sabatini le ha rinnovato la fiducia in settimana. Però non c’è alternativa alla vittoria…
    “La nostra situazione ci obbliga a giocare per la vittoria, il ritardo dalla zona salvezza è importante. Questo non vuol dire scendere in campo in modo scriteriato. L’Udinese ha caratteristiche ben definite, un avversario molto fisico. Dovremo stare sempre dentro alla partita, provando a sfruttare le occasioni concedendo il meno possibile”.

    Ci sarà un cambio di modulo?
    “E’ vero che ho sempre preferito giocare con la difesa a quattro, ma la Salernitana ha sempre giocato a tre negli ultimi due anni. C’è soprattutto una difficoltà numerica, non c’è nessun recupero. Nemmeno Fazio. Non siamo messi bene, anzi perdiamo anche Boateng e questo è il cruccio che avrò fino a domani. L’idea di giocare con la linea a quattro mi accompagna dal primo giorno, devo capire se e come farla”.

  • Roma, De Rossi: “Karsdorp a parte siamo al completo”

    Roma, De Rossi: “Karsdorp a parte siamo al completo”

    De Rossi parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Monza. Ecco le parole del tecnico giallorosso:

    Come sta la squadra?
    “Stanno tutti bene a parte Rick Karsdorp per un fastidio al ginocchio. Nulla di grave, ma ha bisogno

    Che tipo di gestione verrà fatta su Dybala?
    “La gestione è facile quando hai tanti giocatori bravi. Quando qualcuno è stanco lo cambi senza abbassare la qualità. Dybala sta bene. Non so quante volte abbia fatto 110 minuti e poi novanta subito dopo. Dobbiamo essere contenti. E’ felice, la condizione psicofisica è buona, quando fai tripletta anche qualche acciacco lo senti bene”.

    Su Palladino
    “Nelle ultime partite hanno cambiato qualcosa e qualche dubbio lo abbiamo. Dobbiamo preparare più di una partita, ma siamo pronti su tutto. Palladino lo stimo molto, ci siamo sentiti qualche giorno fa, abbiamo iniziato il corso da allenatori insieme. Per lui sono contento, è un ottimo allenatore e sta gestendo l’occasione al Monza in modo brillante. Il futuro è dalla sua”.

    La Roma oggi è più una famiglia?
    “Non so com’era ieri. Non cerco di fare qualcosa di diverso dal passato. Cerco di gestire come ho fatto alla Spal e che non era diverso quando ero capitano o senatore. Ci sono ruoli e scelte diverse. Quando sei capitano sei amico di tutti, da allenatore sei amico ma poi 12 li mandi in panchina. Se non siamo ancora una famiglia siamo nella direzione giusta per diventarlo. Se si sta bene si va a Trigoria per fare qualcosa in più. I calciatori devono essere felici di andare al campo un lavoro mentalmente e fisicamente perfetto”.

    Dybala si esprime meglio nella 3-5-2?
    “Ha fatto un gol su rigore, uno da trenta metri e uno in inserimento. Non c’è niente della difesa a tre che lo esalti o di tattico in quello che ha fatto. Se analizziamo i gol, sono situazioni che succederebbero anche nel 5-5-0”.

    Su Lukaku
    “Tutti sono in discussione. Dybala e me compreso. Le scelte derivano dal rendimento o dalla condizione. La sua condizione è da stella, che corre e lotta sempre. Questo rende felice tutti, è un calciatore che tutti vorrebbero. Non vedo musi lunghi, è il loro lavoro. Romelu da questo punto di vista è il giocatore perfetto”.

    Intorno a lei ci sono licenziamenti e ruoli assenti in diverse posizioni dirigenziali. Percepisce smobilitazione?
    “Non percepisco smobilitazione intorno a noi. La società ci mette a disposizione la serenità di cui stiamo godendo. Noi siamo un’ala assestante rispetto a quello che succede sopra e sotto di noi. Non sono insensibile a quello che può succedere, ma la mia società è a disposizione mia 24 ore al giorno. Lo stesso Dan e Ryan, non posso lamentarmi di nulla. So che ci sono tanti cambiamenti perché alcuni ruoli sono scoperti, ma io mi concentro sui risultati. Per il resto non è il mio campo e non ho voce in capitolo. A me l’atmosfera mi sembra positiva, non sta succedendo nulla di diverso che non succede in altri club”.

    Smalling come sta?
    “La fase di rodaggio sta finendo e magari è solo una premura esagerata mia. Magari se avesse giocato a quattro avrebbe fatto anche meglio. Lo stress fisico da gara è diversa. La mia idea era mettergli due cani da guardia ai lati per limitare il suo raggio d’azione. Ma se lo mandiamo in campo è perché sta bene. Nella difesa a tre ci ha giocato per farlo stare più comodo. In futuro sarà molto importante per noi a prescindere dallo schieramento”.

    Paredes?
    “Sta migliorando ciò che gli chiedo, sul possesso palla gli sto chiedendo di fare qualcosina di diverso: è molto intelligente. Anche senza palla lo è. Sicuramente è bello il centrocampista energico che entra in scivolata, così come quello grintoso, ma temporeggiare è fondamentale. Non gli chiedo cose diverse, sono solo sfumature che ai centrocampisti mi permetto di dargli qualche insegnamento in più”.

    Hai 5 centrali per 2 posti, di cui 3 si sentono titolari. Ci può essere una Roma a 3 e mezzo?
    “Tutti si sentono titolari (ride, ndr). Sì potrebbe essere un’opzione: Mancini sa fare un po’ tutto e bene, sono contentissimo lui. Noi abbiamo 3 terzini destri molto forti, anche Angleino per me può giocare lì. Magari l’ideale sarebbe avere un’ala pura davanti a lui, noi lì abbiamo più trequartisti. Dall’altra parte con Stephan è più fattibile. Guardiola ha giocato tante partite così. Dipende dalla gara e non perché non abbiamo terzini”.

    Il Monza ha messo in difficoltà in tanti. Come ci si comporta?
    “Ha messo in difficoltà tutti: la Roma all’andata, ora il Milan. Sanno giocare a calcio, ma sono meno aggressivi di Atalanta e Torino. Per qunato riguarda i cross: è importante la marcatura in area e la gestione. Su Zapata, poteva essere evitato il cross in quanto l’attaccante era ben marcato e gli vanno fatti complimenti. Serviva una mano ad Angelino su Bellanova per non far partire il cross. Ci lavoraremo, poi è chiaro che i cross li subiremo sempre come è normale nel calcio”.

  • Il Benfica su Leandro Barreiro

    Il Benfica su Leandro Barreiro

    Leandro Barreiro, classe 2000 lussemburghese del Mainz ha il contratto in scadenza nel 2024 e ci sono diverse squadre interessate.

    In Portogallo, il Benfica sembra essere passato avanti a tutti per avere Barreiro a parametro zero.

     

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    Lee Congerton lascia l’Atalanta e andrà in Arabia

    Il dirigente Lee Congerton ha risolto il contratto con l’Atalanta e nelle prossime ore verrà ufficializzato il suo passaggio al club arabo dell’Al Ahli, club arabo.

     

  • 1 marzo 2009 incredibile Inter – Roma 3-3

    1 marzo 2009 incredibile Inter – Roma 3-3

    InterRoma, dell’ 1 marzo 2009 termina con un incredibile 3-3.

    La partita vede i giallorossi guidati da Spalletti passare in vantaggio al 22′ con un gol di De Rossi poi il raddoppio di Riise. Nel secondo tempo l’Inter di Mourinho: accorcia le distanze con Adriano che serve Balotelli che fa 2-1. Al 57′ Brighi sigla l’ 1-3. Non basta, perché Balotelli fa doppietta, procurandosi e trasformando il dubbio rigore del 2-3. Manca poco alla fine, Crespo insacca di testa il definitivo 3-3.