Autore: Angelo Sorbello

  • Sudtirol, Castori: “Con il Mantova sfida salvezza”

    Sudtirol, Castori: “Con il Mantova sfida salvezza”

    “Ho trovato un gruppo disponibile, attento e motivato. La voglia di recuperare si percepisce chiaramente. Parole e promesse lasciano il tempo che trovano: saranno i fatti a parlare, ma sono convinto che domani non sbaglieremo la partita”. Sono le parole del tecnico del SudTirol Fabrizio Castori in conferenza stampa alla viglia della sfida salvezza contro il Mantova.

    “Sarà una partita difficile come tutte in questo equilibrato campionato di Serie B. Loro sono una neopromossa che sta facendo bene con entusiasmo e solidità avendo mantenuto il nucleo e il tecnico dello scorso anno. – continua Castori come su legge sul sito del club altoatesino – Noi, però, abbiamo bisogno di punti e metteremo in campo tutte le energie possibili”.

    Castori poi si sofferma sulla situazione in rosa e sul possibile modulo da schierare: “Tait e Masiello non sono a disposizione, per quanto riguarda il resto del gruppo abbiamo ancora qualche dubbio da sciogliere dopo l’ultimo allenamento. Non mi piace lamentarmi delle assenze, sono opportunità per altri di dimostrare il proprio valore. Chi scenderà in campo lo farà con massimo impegno e dedizione. – prosegue il tecnico – Ho fiducia in questo gruppo, senza alcuna riserva. Da quando sono arrivato, ho analizzato l’intera rosa senza preclusioni o condizioni. Le gerarchie sono azzerate, e ognuno avrà le sue opportunità di dimostrare il proprio valore sul campo”.

    Infine un passaggio sul rapporto con il pubblico: “La motivazione deve venire da dentro il gruppo, ma ci aspettiamo grande sostegno dal pubblico. È nostro compito scaldarlo con le prestazioni. Sono curioso di vedere come risponderà la piazza”.

  • Napoli, Conte: “Abbiamo avuto 2 sconfitte pesanti”

    Napoli, Conte: “Abbiamo avuto 2 sconfitte pesanti”

    Il tecnico del Napoli Antonio Conte parla in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Udinese.

    Lasciano qualcosa queste due sconfitte?

    “0 punti e l’eliminazione in Coppa, più di questo non possono lasciare”.

    Come si riparte dopo due risultati non positivi.

    “Sempre nella stessa maniera di quanto si vince, lavorando, lavorando, lavorando”.

    5 mesi dal suo primo allenamento in ritiro, c’è qualcosa che l’ha sorpresa in positivo e in negativo di tutti, dirigenza, club, ambiente?

    “Siamo contenti di ciò che abbiamo fatto, del lavoro, dell’energia qui a Castel Volturno con i ragazzi, con i tifosi, delle cose positive, poi tutto è migliorabile”

    Se toccherà a Neres, che contributo può dare o cosa cambia rispetto a Kvara?

    “Domani vedrete, non ho ancora deciso chi deve scendere in campo. Domani vedrete le scelte e che tipo di contributo che darà ognuno. Abbiamo ancora un allenamento domattina in hotel”.

    Che mentalità deve esserci per battere l’Udinese?

    “La mentalità deve continua a crescere, le cadute devono aiutarci a rinforzare questa mentalità. Domani vedremo, dopo una caduta che risposta avremo. Se uno step avanti o siamo rimasti uguali o se abbiamo fatto un passo indietro”.

    Le prestazioni italiane in Europa danno la misura del livello buono anche del Napoli visto che lottate con loro?

    “Sì, ne ho già parlato in passato, non ci rendiamo conto della forza delle squadre italiane e di cosa stanno facendo in Europa. La Lazio ha vinto con l’Ajax per 3-1 con 9/11 dei calciatori schierati con noi in Coppa Italia. Il livello italiano s’è alzato molto, tutti fanno fatica con tutti, non ci sono partite semplici e non ci sono posti già predefiniti”.

    L’Udinese che insidie e problemi può dare al suo Napoli?

    “E’ partita molto forte, poi ha avuto un rallentamento, ma ha rivinto l’ultima partita. Sono molto forti fisicamente, da anni fa queste scelte, va su giocatori molto fisici, veloci, resistenti, è una buonissima squadra. L’allenatore è al primo anno qui ma sta facendo bene, servirà rispetto e dovremo essere al meglio della nostra condizione”.

  • Udinese, Runjaic: “Stiamo recuperando tutti”

    Udinese, Runjaic: “Stiamo recuperando tutti”

    L’ Udinese ospita domani alle ore 18 il Napoli ed ecco le parole in conferenza stampa del mister dei friuliani Kosta Runjaic

    Il punto sugli infortunati? Sanchez vi farà compagnia in panchina?

    “Affrontiamo una grande squadra, che ha vinto la Serie A due anni fa. Cominciamo da un aspetto negativo come gli infortunati, ma dobbiamo essere concentrati su noi stessi. Zarraga ha avuto un problema muscolare, starà fermo qualche settimana. Sanchez sarà con noi domani ed è una bellissima notizia, noi non vediamo l’ora di giocare la gara domani, ci siamo preparati e abbiamo la possibilità di fornire una buona prestazione contro una squadra di livello. Abbiamo una rosa ampia per sostituire gli infortunati”.

     

    Da cosa dipende la discontuinità che a volte vediamo?

    “Quando si perdono le partite ci sono diversi motivi, a volte sono errori nostri, altre volte gli avversari hanno fatto meglio. 20 punti considerando l’ultima stagione è un bottino soddisfacente, ma saremo ancora più soddisfatti quando avremo ancora più punti, noi non ci vogliamo rilassare, vogliamo portare sul campo la giusta tensione. Non abbiamo ancora fatto nulla in questa stagione, dobbiamo guardare alla partita di domani con il Napoli. Potevamo avere più punti qui e là, ma in generale possiamo essere soddisfatti, dovremo mantenere la giusta concentrazione, lavorando giorno dopo giorno, affrontando le partite con un determinato grado di felicità e tensione”.

    Di solito non ci svela come giocherà, ma domani partirà a 3 o a 4?

    “Bella domanda, non lo so ancora”.

     

    Lucca e Thauvin?

    “Sono gli attaccanti più in forma, hanno giocato diverse gare e ci danno qualità. Non bisogna però dimenticare ragazzi come Brenner e Iker Bravo, tornerà Sanchez ora che si sta allenando di nuovo con noi, anche se non ha una forma ottimale. Lucca ha giocato bene contro il Monza, lavorando bene per la squadra e dovrà farlo anche domani. Thauvin sta migliorando dopo l’infortunio, ha avuto bisogno di un po’ di tempo, domani speriamo sia al top e speriamo che magari trovi il gol. E’ un gran bel capitano, nel corso della stagione potrà migliorare ulteriormente in campo”.

    Il Napoli non vince da due gare:

    “Il Napoli non sta affrontando un periodo difficile o di crisi, non vincono da due gare ma dominano spesso, hanno fisicità, velocità, tecnica, noi dovremo affrontare una gara difficile, il Napoli è una squadra anche compatta, hanno dopo 15 giornate 30 punti, è un buon bottino. Se non vinconto per un paio di gare non vuol dire che non abbiano qualità, dovremo resistere fin dal primo minuto, non dobbiamo ripetere gli errori visti con la Juventus”.

    Abankwah a Monza ha trovato un paio di minuti con una grande discesa, in che posizione lo vede meglio?

    “Spesso fa il difensore centrale, anche in nazionale, è un ragazzo che può migliorare, è duttile, può giocare anche in mediana. E’ giocatore fisico, è diligente, ascolta sempre, a mio avviso sta migliorando anche giocando poco. Continueremo ad aituarlo nel processo di crescita, ha già giocato anche terzino, è giovane, sta migliorando, con lui sto provando diverse posizione. Magari nel prossimo futuro decideremo la miglior posizione sul campo”.

    Kamara? Con l’Atalanta uno dei migliori poi esce dai radar:

    “Decisioni del mister”.

    Con l’infortunio di Zarraga spazio ad Atta?

    “E’ un giocatore giovane come Abankwah, anche lui con grande potenziale, sono molto contento di questo innesto, ha un grande innesto davanti. In allenamento dà tutto, di settimana in settimana migliora, lo sta dimostrando nei minuti in cui gioca, lo vedo sia mediano che mezzala. Ha una buona tecnica di base, ma ha ancora bisogno di tempo. La Serie A ha un livello altissimo, diversi giovani hanno bisogno anche di 6 mesi per migliorare, lui si allena nel modo giusto, sta già trovando spezzoni e domani può dare il suo contributo”.

    Di solito è molto composto, ma nelle esultanze a Monza si è lasciato un po’ andare:

    “Era una partita molto importante per tutti, è stata una gara di sofferenza e abbiamo dato tutto in campo, di questo sono molto contento. La vittoria ce la siamo meritata ma in alcune occasioni dovevamo migliorare, avremmo potuto finire la gara anche sul 3-1, è stata una gara intensa, il Monza è una buona squadra, con grande intensità, abbiamo dato tutto. Abbiamo messo energia, anche per me è stata intensa, dall’esterno magari mi si può valutare come freddo, ma voglio dare il buon esempio ai giocatori”.

    Sanchez potrà fare qualche minuto?

    “Chi viene in panchina può giocare”.

  • Massimo Donati non è piu il tecnico dei greci dell’ Athens Kallithea

    Massimo Donati non è piu il tecnico dei greci dell’ Athens Kallithea

    Massimo Donati non è più il tecnico dell’ Athens Kallithea, club del campionato greco di calcio. Ecco la nota del club.

    “Questa è una decisione difficile per il club. Massimo è un allenatore di talento e non c’è dubbio che abbia dovuto affrontare eventi sfortunati in campo. La maggior parte concorda sul fatto che, in base alla nostra presenza complessiva, dovremmo essere più in alto in classifica. Se avessimo avuto un po’ più fortuna e il lusso di più tempo, Massimo avrebbe potuto avere successo qui. Tuttavia, la realtà è che non siamo stati in grado di ottenere risultati e talvolta ciò richiede un aggiornamento, che ritenevamo necessario ora. Ringraziamo Massimo per la sua passione e il suo duro lavoro e gli auguriamo ogni successo per il futuro, che siamo sicuri avrà”.

  • Monza, Nesta: “Non mi sento a rischio”

    Monza, Nesta: “Non mi sento a rischio”

    Il Monza giocherà a Lecce una sfida salvezza. Ecco le parole in conferenza stampa della vigilia dell’allenatore del Monza Alessandro Nesta.

    Nesta, ci saranno delle novità tattiche per la partita di Lecce?

    “Non è previsto nulla di nuovo, cerchiamo di avere più soluzioni a disposizione. Difesa a tre, a quattro, non cambia nulla. Avendo più centrocampisti ci sono sicuramente più alternative. Per tanto tempo siamo rimasti corti a livello di rosa”.

     

    Qual è lo stato d’animo generale della squadra?

     

    “Ottimismo, fino all’ultimo. Ci è mancato sicuramente qualcosa ma è sempre stato un crescendo. Anche l’ultima partita al di là del risultato mi è piaciuta, il primo e il secondo gol dell’Udinese non sono frutto di ripartenze, solo quello annullato. Purtroppo abbiamo semplicemente letto male la situazione. Con questo tipo di atteggiamento arriveranno i risultati. Dobbiamo leggere meglio i momenti della partita e andare avanti. Le partite che non mi sono piaciute sono altre, ad esempio la partita di Empoli ad inizio anno non l’ho più voluta rivedere. Siamo penultimi perché non abbiamo fatto punti, si racchiude tutto lì. Quando c’è da vincere bisogna vincere e questa forza ci è mancata. Oggi è venuto Galliani, abbiamo pranzato e parlato di tante cose”.

     

    Questa squadra gioca meglio fuori casa?

     

    “Non vedo differenze di rendimento con le partite in casa, almeno a livello di prestazione. Sicuramente in casa dobbiamo costruire la nostra salvezza e fare punti. I gol subiti? Sulle palle inattive siamo in media con le altre squadre. Poi è chiaro che dopo Torino e Como abbiamo fatto delle valutazioni con i giocatori e cercato di sistemare. Per me sulle transizioni siamo migliorati ma come ho sottolineato prima c’è la necessità di migliorare sulle letture”.

     

    Che squadra è il Lecce dal suo punto di vista?

     

    “Il Lecce è pericoloso perché sa ripartire bene, sono una squadra forte. Gli manca qualcuno dietro e hanno anche loro dei problemi ma hanno grande forza e qualità. Giampaolo è un mio amico, persona super. L’ho ritrovato molto carico”.

     

    Come sta Daniel Maldini? Come lo ha trovato in questi giorni?

     

    “Ripeto sempre la stessa cosa: non è una questione tecnico-tattica ma di gestione. Tutti siamo stati criticati, Daniel deve imparare a gestire mentalmente le situazioni. Anch’io quando ho iniziato a giocare la vivevo male, poi ho dovuto imparare a gestire l’adrenalina e tutto quello che ne consegue. Soprattutto in un mondo del calcio come questo. Gli indisponibili? Vignato e Petagna fuori. Djuric vedremo”.

     

  • Juventus, Thiago Motta: “Dopo il City stiamo bene”

    Juventus, Thiago Motta: “Dopo il City stiamo bene”

    Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico della Juventus Thiago Motta alla vigilia della sfida con il Venezia.

    Come sta la squadra dopo la vittoria contro il City?

    “Stanno bene fisicamente e mentalmente. Ovviamente la vittoria aiuta, ma il gruppo è concentrato per la prossima”.

     

    Domani può esserci una prova di maturità?

    “Il nostro approccio è sempre lo stesso. Abbiamo sempre lo stesso rispetto per le avversarie e con l’idea di entrare in campo e dare il nostro meglio con umiltà e serietà. Dobbiamo fare una grande partita”.

     

    Come stanno Cambiaso e Nico?

    “Indisponibili saranno Bremer, Cabal, Milik e Rouhi che ha un infortunio muscolare non grave. Cambiaso non è ancora recuperato. Nico rientra in gruppo, lui è molto contento perchè ha lavorato tantissimo per mettersi a disposizione. Spero di potergli dare qualche minuto”.

     

    Cosa pensa della nuova Champions? Sulla prestazione di Vlahovic con il City?

    “Il formato della Champions l’ho detto tante volte, esperienza nuova per tutti, modo diverso per tutti anche di affrontarla. Si vede nella classifica, tante magari non si aspettavano di essere lì, essere pronti ad adattarsi per poter disputare le partite al massimo, senza fare troppi conti, affrontare partita dopo partita, cercando di avere il risultato dalla nostra parte. Vlhaovic ha fatto molto bene, soprattutto nel secondo tempo. Nel primo tempo stavamo sbagliando qualcosa, abbiamo lasciato fare delle cose che non dovevano fare. Nella ripresa la squadra ha fatto meglio, soprattutto per lui sono contento, per la prestazione, continua a lavorare bene perché l’ha sempre fatto. Domani altra opportunità di fare una grande partita”.

     

    Sul Venezia?

    “È una squadra che prova sempre a giocare bene. Ha messo in difficoltà tante squadre con il suo gioco. Loro giocano bene e hanno un allenatore molto esperto, viene da anni già prima con le squadre che giocavano bene. Noi sempre determinati a fare la nostra partita con determinazione e rispetto, mettendo in pratica quello che c’era da fare. Domani dobbiamo essere determinati a fare la nostra partita”.

     

    Domani in panchina ci sarà Hugeux. Ci parla di lui?

    “Il confronto quotidiano esiste sempre dal primo giorno, vicino a casa mia. Una persona di cui mi fido al 1000%, una persona che non solo di calcio è un top. Sono contento di stare insieme, grazie anche a lui che il lavoro fatto finora è stato buono. Lavora tanto, con grande conoscenza, umanamente parlando è top”.

     

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    Quanta consapevolezza c’è dopo mercoledì?

    “È stata una bella partita con una vittoria meritata, ma fa parte del passato. Adesso si cancella, si lascia indietro, si migliora e si pensa subito al Venezia. Sicuramente come tutte le squadre in A, il Venezia combatterà e lotterà per metterci in difficoltà. Noi dobbiamo giocare grande attenzione e stare insieme in campo, giocare in tutte le fasi del gioco, farlo insieme, per avere più probabilità di mettere in difficoltà l’avversario”.

     

    Domanda Tmw – Koopmeiners è un giocatore fondamentale, perché la sua presenza fa giocare meglio la squadra, sembra un po’ un regista, dà i tempi di gioco a tutta la squadra sia in fase di possesso che in fase di non possesso…

    “Per noi è fondamentale per tutto, perché sa fare tutto e nel modo in cui lo fa. A me piace vedere tante cose di un giocatore, a me piace vedere il suo linguaggio del corpo e linguaggio del corpo, se fate attenzione di Koopmeiners, nel campo, è fantastico. È un numero 10. Se andate a vedere il suo approccio mentale nella difficoltà è un numero 10. Se andate a vedere le azioni che fa nella difficoltà ancora lì lo fa in un modo fantastico e non ci sono lamentele, va in avanti, fa quello che deve fare e non vengo a scoprire il grande giocatore che è. Perché veramente l’ho visto già negli anni quindi per questo quando dico che è difficile toglierlo un giocatore così dal campo è per tante ragioni, per tanti motivi che alla fine lui rimane in campo e aiuta tantissimo la nostra squadra”.

     

    Quanto mancherà alla squadra?

    “Questo lo vedremo domani, perchè sarà la prima volta. Penso e spero che inciderà poco, anzi che possa alzare il livello di responsabilità della squadra. Dall’alto si vedevo altre cose che si possono vedere, perchè nel campo alcune cose si percepiscono diversamente. Dobbiamo iniziare la partita con grande intensità e ritmo per portare la partita dalla nostra parte”.

     

    Giocherà Di Gregorio?

    “Vediamo, Di Gregorio è un grande portiere. Abbiamo tre grandi portieri e questo fa bene alla squadra”.

     

    Farà delle rotazioni?

    “Prima le rotazioni non vanno bene, ora vanno bene. Vedremo. L’importante è che le rotazioni possano alzare il livello. Chi subentra deve aiutare la squadra”.

     

    C’è qualche giocatore che può adattarsi a fare il difensore?

    “Weah, McKennie e Locatelli possono farlo. Sono grandi giocatori possono fare altri ruoli e farli molto bene”.

     

    Su McKennie?

    “Può giocare titolare. Ho la fortuna di avere giocatori con caratteristiche diverse che possono dare tanto. Weston è entrato molto bene ed ha aiutato la squadra nel momento del bisogno. Per il gol ha caratteristiche fisiche e atletiche, ma lui deve arrivare sempre in area di rigore e fare gol. Sul suo gol la squadra è partita bene tecnicamente e fisicamente per far gol. Lui ha il fisico per arrivare lucido in zona gol e finire le azioni”.

     

     

  • Venezia, Di Francesco:  “Juve forte e non mi sento in discussione”

    Venezia, Di Francesco: “Juve forte e non mi sento in discussione”

    Ecco di seguito le parole del tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco alla vigilia della sfida con la Juventus .

     

    Come avete lavorato, ci sono indisponibili?

    “Dal punto di vista degli assenti, non ci sono modifiche, rimangono gli stessi. Dopo l’ultimo allenamento farò la lista, Haps era stato fuori per influenza, ma bene o male ci saranno gli stessi convocati dell’ultima settimana”.

     

    La fiducia della società la fa sentire più forte?

    “Fa piacere un attestato di stima legato al lavoro, ovvio che non siamo ripagati dai risultati. E’ un dato di fatto, ma continuiamo a lavorare con serietà, per cercare di far crescere i giovani e la squadra dando un’identità, e in questo percorso è innegabile avere il sostegno della società”.

     

    La Juve ha appena schiantato il City.

    “Anche prima del City sapevamo che fosse forte, è una squadra solida, specialmente in casa. Storicamente è così. E’ una partita difficile, ma dalla quale può arrivare anche qualcosa di positivo”.

     

    Come si affronta la Juve?

    “Ha un allenatore che ha nel possesso palla la sua arma preferita, ma con il City abbiamo visto che ha vinto grazie agli attacchi diretti. Potenzialmente sarà diversa la gara di domani, dovremo essere bravi a non farci schiacciare”

     

    Candela come si aiuta?

    “Di errore ne abbiamo fatti tanti, non solo lui. Ce li siamo un po’ divisi, vale il noi in questo caso. Deve solo capire che attraverso il lavoro su quelle che sono le pecche se ne viene fuori, tutti possiamo sbagliare. Vorrei che si potessero limitare gli errori indivduali, li preferisco di squadra se proprio arrivano”.

     

    Come ha imbrigliato la Juve l’anno scorso?

    “Maledetto quel gol di Rugani (ride, n.d.r.). Avevano avuto predominio, ma eravamo stati pericolosi. Noi abbiamo giocatori bravi nelle ripartenze, non tantissimi, ma siamo più bravi a portare diversi uomini dentro l’area, anche per dare i palloni giusti a Pohjanpalo. Tornando all’anno scorso, fu un vero peccato. Qualcosa ho lasciato? Spero di riprendermelo”.

     

    La coppia Oristanio-Pohjanpalo cosa può fare per migliorare nell’affinità?

    “Qualcosa di interessante stanno facendo, alla fine dovrebbero andare a concretizzare un po’ di più, non tanto nell’ultima che è stata anche una partita un po’ particolare dove siamo mancati proprio in determinazione sottoporta senza pensare ai singoli errori, ma pensando che ci sarà sicuramente un’altra opportunità per rifarsi”.

     

    4 punti fra Juve e Cagliari come regalo di Natale?

    “Non amo parlare di questo, penso che ci dobbiamo concentrare sull’atteggiamento, sullo staccarci il meno possibile dalle partite. E’ successo anche con il Como di prendere gol subito nel secondo tempo pur in una partita particolare per le condizioni metereologiche”.

     

    E’ la partita di Nicolussi Caviglia?

    “Non gliel’ho chiesto, ma con lui sto lavorando tanto dal punto di vista tecnico, tattico e sull’essere leader, può fare questo step ulteriore”.

     

     

  • Qualificazioni Coppa del Mondo 2026, i gironi Europei

    Qualificazioni Coppa del Mondo 2026, i gironi Europei

    Ecco di seguito vediamo i gironi di qualificazione europei per la Coppa del Mondo 2026 che sono stati sorteggiati questa mattina a Zurigo.

    GRUPPO A: Vincente Germania/Italia – Slovacchia – Nord Irlanda – Lussemburgo.

    GRUPPO B: Svizzera – Svezia – Slovenia – Kosovo.

    GRUPPO C: Perdente Portogallo/Danimarca – Grecia – Scozia – Bielorussia.

    GRUPPO D: Vincente Francia-Croazia – Ucraina – Islanda – Azerbaigian.

    GRUPPO E: Vincente Spagna-Olanda – Turchia – Georgia – Bulgaria.

    GRUPPO F: Vincente-Portogallo-Danimarca – Ungheria – Irlanda – Armenia.

    GRUPPO G: Perdente Spagna-Olanda – Polonia – Finlandia – Lituania – Malta.

    GRUPPO H: Austria – Romania – Bosnia ed Erzegovina – Cipro – San Marino.

    GRUPPO I: Perdente Germania-Italia – Norvegia – Israele – Estonia – Moldova.

    GRUPPO J: Belgio – Galles – Nord Macedonia – Kazakistan – Liechtenstein.

    GRUPPO K: Inghilterra – Serbia – Albania – Lettonia – Andorra.

    GRUPPO L: Perdente Francia-Croazia – Repubblica Ceca – Montenegro – Isole Far Oer – Gibilterra.

    Ricordiamo che I gironi saranno completati in base alle sfida poi della Nations League.

     

  • Cagliari, Nicola: “L’Atalanta è una delle più forti”

    Cagliari, Nicola: “L’Atalanta è una delle più forti”

    Il Cagliari domani pomeriggio giocherà contro l’ Atalanta di Gasperini. Ecco di seguito le parole del tecnico, Davide Nicola, in conferenza stampa.

    L’Atalanta sembra squadra ingiocabile. Come affrontarla?

    “E’ una delle squadre più forti in Europa, frutto del grande lavoro della società. Dovremo cercare di affrontarla nel miglior modo possibile, in maniera elettrizzata. Dovremo essere veloci e precisi”.

     

    Cambierà qualcosa?

    “Siamo sempre il Cagliari, poi ogni gara suggerisce qualcosa. Abbiamo provato anche qualcosa di diverso”.

     

    Cosa portarsi dietro dalla gara di Firenze?

    “E’ stata un’ottima prestazione contro una formazione forte e qualitativa. Abbiamo dimostrato di potercela giocare. Abbiamo maggiore consapevolezza di poter giocare con qualsiasi avversario”.

     

    La diffida di Marin può condizionarne la scelta?

    “Non faccio ragionamenti sotto questo punto di vista. SI tiene un occhio semmai per il fatto che martedì si giocherà in Coppa Italia. Contro l’Atalanta verranno impiegati i giocatori migliori”.

     

    Come si scala l’Everest Atalanta?

    “Mi viene in mente un film di un tizio che scala la montagna nonostante le difficoltà. Ogni squadra ha l’ambizione di fare la propria gara, noi dovremo fare il massimo. Contro il Real l’Atalanta ha dimostrato grande qualità, tuttavia l’avversario si è dimostrato superiore. Cercheremo di imitare ove possibile”:

     

    Viola ha detto di voler sorprendere l’avversario: come si può sorprendere la squadra orobica?

    “E’ difficile da sorprendere. Sa come non farsi sorprendere dall’avversario. Sarà una sfida incredibile per la nostra crescita. Ci costringerà a pensare velocemente, con grande precisione”.

     

    Il Cagliari ha affrontato le prime 5 del campionato dimostrando qualità: si può avere ottimismo per questa gara?

    “Sappiamo qual è il nostro obiettivo, la nostra volontà di crescita e sperimentare, verificarli in partita. Siamo sempre ottimisti, anche se a volte non è possibile fare quello che vorresti. L’ottimismo si dovrebbe sempre avere, si gioca in 11 con una palla”.

     

    Cosa rappresenta per lei ed il suo staff una gara del genere?

    “Ripeto, è motivo di piacere ed orgoglio. L’Atalanta è l’unica società che cresciuta nel tempo. Ogni anno aggiunge o modifica qualcosa. Sa attendere, aggredire, schiacciarti nella tua metà campo e qualità nel palleggio. Il tutto è stato fatto in 9/10 anni. Con la volontà i risultati possono essere raggiunti”.

     

    Come hanno vissuto la settimana i 4 ex dell’Atalanta?

    “Ho visto tutti quanti orgogliosi di giocare nel Cagliari, tutto il resto passa in secondo piano. Ognuno di noi, da ex, vuole fare il proprio meglio e dimostrare il suo valore, in un altro contesto”.

     

    Avete già idee sui movimenti di mercato?

    “Al momento non stiamo facendo valutazioni. Abbiamo gare importanti e su quelle ci stiamo concentrando. Per me assenza di coraggio significa non fare una cosa per paura”.

     

    Capitolo attacco: si crea, ma non si segna. Manca qualcosa in organico o è fiducioso su quello che ha?

    “Questa è la mia base, ma a suo tempo faremo delle valutazioni. Ho sempre fiducia dei miei calciatori. La fase difensiva? Stiamo migliorando, vogliamo di più perchè siamo in grado di dare di più. A Firenze abbiamo sbagliato lettura. Domani abbiamo l’opportunità di dimostrare ulteriori miglioramenti perchè l’Atalanta non ti consente di schierarti. In attacco non sono soddisfacenti i tempi dei movimenti, ed è un discorso di lavoro. Bisogna prova e e riprovare”.

     

    Una parola su Ederson che ha avuto a Salerno.

    “giocatore straordinario. Quando Sabatini me lo portò a Salerno fu impossibile non rendersi conto del fatto che fosse un predestinato”.

     

  • Fiorentina, quale futuro ora per Biraghi

    Fiorentina, quale futuro ora per Biraghi

    In casa Fiorenitna ha fatto rumore l’assenza di Cristiano Biraghi con il Lask in Conference League. Il tecnico dei viola Palladino in conferenza stampa, ha parlato di una scelta tecnica. Ma Mario Giuffredi, agente di Biraghi e di Fabiano Parisi, ha invece rivelato come i due giocatori potrebbero  lasciare Firenze nel mercato invernale di gennaio.

    Per Biraghi già si parla di Napoli ed un possibile scambio con Folorunsho. Vedremo cosa accadrà dal 2 gennaio ovvero da quando si aprirà ufficialmente la sessione del calciomercato invernale.