Autore: Angelo Sorbello

  • Manchester City, Guardiola: “La Juve è forte”

    Manchester City, Guardiola: “La Juve è forte”

    Il tecnico Guardiola presenta Juventus-Manchester City, partita valida per la Champions League, in programma domani alle 21. Ecco le sue dichiarazioni

    Sarà disponibile Foden?
    “Non penso. Forse qualche minuto. Però è bello che sia tornato ad allenarsi e speriamo possa migliorare”.

    Su Akanji?
    “Sì, amo i miei difensori. Possiamo fare di meglio, ma dobbiamo trovare qualcosa dentro per ottenere risultati migliori. Ma non sono la persona ideale per dare questi giudizi. Sono soddisfatto di quanto fatto dalla squadra, sto cercando di garantire una buona prestazione, queste partite sono estremamente importanti”.

    È una partita chiave per voi…
    “Non siamo nella posizione di fare questi commenti, di vincere o non vincere. Ragioniamo di partita in partita, siamo nella situazione in cui dobbiamo giocare per vincere. In alcuni casi abbiamo pareggiato o perso. Abbiamo avuto partite difficili, ora dobbiamo cercare di qualificarci”.

    Cosa pensa della Juventus?
    “la Juve è la Juve. È la migliore squadra in Italia. Loro sono abituati a giocare sotto pressione e hanno qualità. Hanno fatto un lavoro straordinario contro il Bologna. Sono certo che la Juventus riuscirà a fare bene e non vedo l’ora di incontrarli”.

    Farà delle rotazioni?
    “Abbiamo avuto infortuni soprattutto nelle stesse posizioni, soprattutto in difesa. La squadra sta bene. Cerchiamo di spingere in ogni partita, la situazione è quella che è. Queste cose capitano. Cerchiamo di fare quanto possibile con chi abbiamo a disposizione. E’ un gruppo quello di cui parliamo, ci sono cose che mancano, cerchiamo di trovare la chiave giusta”.

    Come spiega certi errori?
    Noi giochiamo così. Ci assumiamo le responsabilità delle conseguenze. Giochiamo in maniera semplice, la forza è il possesso palla, ci ha contraddistinto in questi anni. Quando non abbiamo la palla facciamo così, facciamo cose eccezionali. Questo è un momento in cui facciamo cose non nel ritmo giusto, una fase di transizione. Dobbiamo essere più semplici, riconquistare la fiducia, ripartendo dalle cose semplici, essendo in grado di fare questo. Dobbiamo farlo nel miglior modo possibile, riconquistare la fiducia e questo, muoverci insieme. Ovviamente c’è qualcosa a livello di tenuta mentale, questo è il successo che ci ha contraddistinto. Sappiamo cosa vuol dire giocare bene, anche in una situazione critica”.

    È una questione fisica o mentale?
    “È una questione mentale. Torniamo alle cose semplici. Non dimentichiamo dei giocatori che hanno fatto tanto per noi soprattutto del fatto che giochino continuamente. E’ un periodo molto duro per loro, hanno grande forza, sono sempre a disposizione. Li ammiro moltissimo, adesso piano piano gli altri stanno tornando, si stanno ricostituendo, speriamo di diventare sempre più forti”.

    Cosa sta imparando da questo periodo?
    “Dobbiamo trovare soluzioni tra di noi e restituire tutto. E’ chiaro che non è la nostra posizione preferita, ma penso che la situazione non sia sempre perfetta. E’ un privilegio gestire la situazione così. Se si perde così tanto per noi non è normale, la prendo come un’eccezione, devo prendere ciò che viene e affrontarlo. Abbiamo sicuramente un sacco di record ma ci sono eccezioni, dobbiamo ritrovare l’equilibrio giusto per tornare a vincere. Tornare competitivi e sentire quello che c’è da fare. Ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione. Sono fiducioso che la situazione potrà migliorare. La fiducia ce l’hanno. Dopo tanti anni al City li conosco e so come si comportano. Cercheremo di risolvere quei problemi, non è l’unica squadra che li affrontano. Ci sono problemi? Benissimo, lavoreremo a risolverli”.

    È fiducioso?
    “Come dicevo, bisogna avere fiducia a seconda delle azioni che riusciremo a creare. Abbiamo fiducia. Se vogliamo difendere, attaccare, riprendere a fare le cose semplici. Semplicemente quello. Le persone pensano che sia così difficile? Torniamo alle cose semplici. Ronaldo o Messi non c’entrano, sono campioni eccezionali, ma devono avere la possibilità di tornare a essere la squadra che siamo stati sia in Europa che in Inghilterra”.

    Si aspettava le difficoltà della Juve?
    “Noi lottiamo per tornare ad essere la squadra che siamo stati. Dopo 8 anni ci può stare un periodo brutto. Torneremo a essere ciò che siamo, non c’è dubbio. So bene che siamo giudicati. Ma conosco la mia gente, la società. Non parlo sulla Juve, sono lontano, ho visto in questi giorni le partite, un po’ il senso che hanno e mi sembra che sia sulla buona strada. Non è facile arrivare in un posto e inserire cose nuove con gli obblighi che hanno squadre come la Juve. Riuscire immediatamente a fare quello non è facile, a volte c’è bisogno di tempo. Al primo anno di Manchester non ho vinto, la storia poi si racconta da sola”.

    Come sta vivendo questo periodo?
    “Preferisco non imparare niente da queste cose. Lo prendo come una normalità, perchè queste cose succedono. L’eccezionale è vincere 11 su 14 campionati. Questo è strano. A volte hai un mese che per diverse ragioni passi questo. Ho detto tante volte che prima o poi doveva capitare. Dopo 4 campionati di fila, in Inghilterra.. Riesci a uscirne a volte, a volte hai bisogno di più tempo. Domani magari uscirà il sole a Torino e si andrà avanti. Lo prendo come un’assoluta normalità. Con tutti i giocatori e tutti i manager nel mondo. L’eccezionale è pensare di poter vincere il triplete ogni anno”.

    Nessuno si fida di un City in difficoltà. Lei si fida delle difficoltà della Juve?
    “No, mai. Non mi sono mai fidato di nessuna squadra. Della Juve o di altre. Una partita si deve giocare, bisogna sapere le potenzialità, sapere quel che fanno e quello che siamo noi. Quello che penso di aver imparato, se fossi un giocatore di questa squadra, punterei solo a noi. Si parla della Juventus, ma penso a noi soltanto. A come uscirne. Con il massimo rispetto della Juventus, ma dobbiamo guardare a noi, a cosa fare per battere i bianconeri e le prossime squadre”.

  • Trapani, esonerato Aronica e arriva Capuano

    Trapani, esonerato Aronica e arriva Capuano

    Nel campionato di Serie C, la squadra del Trapani ha deciso di esonerare il tecnico Salvatore Aronica, al suo posto arriva Ezio Capuano e per lui contratto fino al giugno del 2026.

    Capuano nella sua carriera ha già allenato Taranto e Foggia.

  • Champions League, le formazioni ufficiali di Atalanta-Real Madrid

    Champions League, le formazioni ufficiali di Atalanta-Real Madrid

    Champions League, le formazioni ufficiali di Atalanta-Real Madrid.

    Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Lookman.

    Real Madrid (4-2-3-1): Courtois; Lucas Vazquez, Tchouaméni, Rudiger, Fran Garcia: Ceballos, Valverde; Brahim Diaz, Bellingham, Vinicius Jr.; Mbappé. Allenatore: Carlo Ancelotti

     

     

  • Champions League, le formazioni ufficiali di Leverkusen-Inter

    Champions League, le formazioni ufficiali di Leverkusen-Inter

    Champions League, ecco di seguito vediamo le formazioni ufficiali di Leverkusen – Inter.

    LEVERKUSEN (4-4-2): Kovar; Mukiele, Tabsopa, Tah, Hincapié; Frimpong, Palacios, Garcia, Andrich, Grimaldo; Wirtz, Tella. Allenatore: Xabi Alonso.

    INTER (3-5-2): Sommer, Bisseck, de Vrij, Bastoni; Darmian, Frattesi, Calhanoglu, Zielinski, Carlos; Thuram, Taremi. Allenatore: Simone Inzaghi.

  • Youth League, i risultati di oggi con l’Inter che vince di misura

    Youth League, i risultati di oggi con l’Inter che vince di misura

    Ecco di seguito vediamo Tutti i risultati della Youth League.

    Shakhtar – Bayern 0-2

    Girona – Liverpool 2-2

    Din. Zagabria – Celtic 2-1

    Brest – PSV 1-3

    Bayer Leverkusen – Inter 0-1

    Bruges – Sporting

    Salisburgo – PSG

    Lipsia – Aston Villa

    Atalanta – Real Madrid

     

    La classifica aggiornata

    Inter 18

    Salisburgo 13

    Sporting 13

    Atalanta 12

    Barcellona 12

    Shakhtar 10

    Stoccarda 10

    Juventus 10

    Bayern 10

    Girona 10

    Manchester City 9

    Celtic 9

    Real Madrid 9

    Benfica 8

    Atlético 8

    Monaco 8

    Borussia Dortmund 8

    Sturm Graz 8

    Liverpool 8

    Dinamo Zagabria 8

    Bayer Leverkusen 7

    Lilla 7

    PSG 7

    Aston Villa 6

    PSV 6

    Milan 5

    Young Boys 3

    Bruges 3

    Lipsia 3

    Arsenal 3

    Brest 2

    Stella Rossa 2

    Slovan Bratislava 2

    Bologna 2

    Feyenoord 1

    Sparta Praga 1

     

  • Milan, Gabbia: “Non sottovalutiamo nessuno”

    Milan, Gabbia: “Non sottovalutiamo nessuno”

    Conferenza stampa di vigilia per il Milan, che domani alle 21:00 giocherà contro la Stella Rossa, parla anche il difensore Matteo Gabbia.

    Che avversario è la Stella Rossa?

    “Non li vogliamo sottovalutare, quindi abbiamo preparato bene la partita. L’obiettivo è portare a casa i tre punti”.

     

    La Champions per riscattarvi dopo la sconfitta in campionato?

    “La Champions non deve essere l’ancora di salvataggio del campionato. Ora pensiamo a vincere domani, poi penseremo al Genoa”

     

    Capitano del Milan in futuro?

    “Sono contento di quello che stiamo facendo. Il mio obiettivo è trasmettere quelle che sono le mie qualità. Non mi sembra giusto parlare delle fascia ora, io rispetto chi la sta indossando. La fascia poi è il mio sogno, sapete quanto tengo a questa squadra, ma non è che pensarci mi rubi qualcosa dalla testa. Anzi, se arrivasse in futuro sarei felice, ma non ci penso”.

    Il Milan è troppo buono?

    “Dobbiamo migliorare, ce lo dice anche il mister. Dobbiamo fermare l’azione prima in alcune situazioni. Siamo una squadra che gioca di reparto, quindi non essere uomo contro uomo non siamo costretti a fare interventi sull’uomo”.

     

    Cosa ci dici della vostra fase difensiva?

    “E’ un percorso che stiamo facendo per migliorare la fase difensiva non solo quando non abbiamo la palla, ma anche quando l’abbiamo noi. Facciamo degli errori, ma insieme al mister e al suo staff siamo pù ordinati in campo e sappiamo cosa dobbiamo fare. La fase difensiva sta migliorando e continuerà a migliorare”.

     

    Come ha reagito la squadra dopo Bergamo?

    “Quando non vince la squadra è arrabbiata, nello spogliatoio c’è voglia di uscire dal momento di difficoltà in campionato. Nessuno è contento dei punti che abbiamo in campionato. Non ci adagiamo, ci dà fastidio perdere”.

     

    Champions un sogno?

    “Serve la massima concentrazione in entrambe le competizioni. Domani ci può aiutare a fare un passo verso gli ottavi di finale. Ci possiamo togliere delle belle soddisfazioni, ma non per questo diamo meno importanza al campionato”.

     

    Domani il Milan festeggerà i suoi 125 anni…

    “E’ un momento storico per il club. Domenica sarà una giornata speciale, dovremo rendere orgogliosi come sempre i tifosi. Il nostro obiettivo non deve cambiare, il 125 anni del club devono essere solo un incentivo, noi dobbiamo dare come sempre il massimo”.

     

  • Milan, Fonseca: “Stella Rossa ostacolo difficile”

    Milan, Fonseca: “Stella Rossa ostacolo difficile”

    Fonseca, allenatore rossonero, presenta in conferenza stampa la partita tra Milan e Stella Rossa, valida per la sesta giornata della Champions League ed ecco le sue parole

    Che avversario è la Stella Rossa?

    “Loro ostacolo difficile, hanno solo tre punti ma vengono dalla vittoria per 5-1 contro lo Stoccarda”.

    Chi sostituirà Pulisic?

    “Loftus-Cheeh, ho totale fiducia in lui”.

    Un Milan a doppia velocità tra campionato e Champions…

    “Sono partite totalmente diverse, ma noi in campionato siamo ogni giorno più vicini a ciò che stiamo facendo in Champions League”.

    Cosa pensa a freddo del post Atalanta?

    “Capisco la curiosità, ma oggi voglio solo parlare della partita di Champions League”.

    Come sta Theo?

    “Sta lavorando bene, gli facciamo vedere in cosa deve migliorare”.

    Cosa cambia con Loftus-Cheek e non con Pulisic?

    “Sono giocatori diversi, ma il ruolo è lo stesso e io voglio le stesse cose. Possiamo fare le stesse cose con Pulisic. In Champions le partite sono un po’ più aperte, quindi magari c’è un po’ più di spazio per lui”.

    È un Milan che deve puntare a segnare sempre un gol in più dell’avversario?

    “Negli ultimi tempi siamo migliorati molto difensivamente. A Bratislava è stata una partita particolare, ma la squadra ha imparato molto difensivamente e sono sicuro che domani faremo bene difensivamente perché la squadra sta molto meglio”.

    Domani Gabbia-Thiaw?

    “Magari cambiamo qualcosa, ma non i centrali”.

    Per Theo è ipotizzabile una gestione alla Leao, cioè la panchina?

    “Sono situazioni diverse”.

    Si sente protetto e appoggiato dai suoi dirigenti?

    “Sì, sempre. Ho sentito sempre il sostegno della società. Sempre”.

    La società però non può essere contenta di quello che si sta vedendo… Siamo a dicembre e c’è tanta delusione e sfiducia nell’ambiente. Come si può cambiare questa cosa?

    “Stiamo lavorando per cambiare. Io sono qui e continuo a credere che stiamo migliorando e arriveremo alla fine in un’altra posizione. Non ho dubbi su questo, per questo continuo a lavorare tutti i giorni con la stessa fiducia e positività che ho dal primo giorno. Capisco, se guardiamo la classifica, i sentimenti dei tifosi. Ma stiamo lavorando per migliorare”.

    Domani non la doppia punta?

    “Domani non giocheranno Morata e Abraham. Ci ho pensato, ma sicuramente non dall’inizio”.

    Milan obiettivo entrare tra le prime otto?

    “La cosa più importante è vincere la prossima partita, ma non posso dire che non pensiamo di andare tra le prime otto”.

    Quando allena una squadra per l’Europa, anche lei lo fa diversamente?

    “Champions League è sempre una competizione diversa, è una motivazione diversa. Il modo in cui prepariamo le partite è lo stesso, perché vogliamo sempre vincere. Cambiano gli avversari, le strutture, le strategie. Nella mia testa so il prestigio del Milan in Europa e quanto è importante fare bene in Champions, perché il Milan è una squadra da Champions League”.

  • Napoli, infortunio per Kvaratskhelia

    Napoli, infortunio per Kvaratskhelia

    Tegola per il Napoli e per il suo tecnico Antonio Conte. Kvaratskhelia domenica sera con la Lazio ha avuto to un infortunio. Il georgiano dopo gli esami ha rimediato  una lesione di basso grado del legamento collaterale mediale.

    Ecco la nota del club partenopeo.

    “Durante il match di domenica contro la Lazio, in seguito ad un contrasto di gioco, Khvicha Kvaratskhelia ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio destro. Oggi il calciatore azzurro si è sottoposto ad esami strumentali, presso il Pineta Grande Hospital, che hanno evidenziato una lesione di basso grado del legamento collaterale mediale. Kvaratskhelia ha già cominciato l’iter riabilitativo”.

    Ora Kvaratskhelia sarà monitorato con attenzione nei prossimi giorni per capire i tempi di recupero.

     

  • Juventus, Yildiz:  “Devo ancora migliorare tanto”

    Juventus, Yildiz: “Devo ancora migliorare tanto”

    Yildiz presenta Juventus-Manchester City, gara valida per Champions League, domani alle 21. Ecco le sue dichiarazioni.

    Quanto è stimolante affrontare il City?

    “Sicuramente sarà una grande partita. Noi non vediamo l’ora di vivere questa partita e siamo entusiasti”.

     

    Cosa non dovete fare domani?

    “Ci siamo preparati per tutte le partite. Ci siamo preparati bene e speriamo in un risultato positivo”.

     

    Quanto è importante per te la Champions?

    “Per me sarà una grande partita. Voglio fare del mio meglio per la squadra e spero vada tutto bene”.

     

    Che voto dai alla tua stagione?

    “Le mie aspettative sono diverse. È una grande stagione, ma posso sempre migliorare. Spero di continuare sempre così”.

    Arrivate da una serie di pareggi. La reazione contro il Bologna è un punto di partenza?

    “Siamo una grande squadra e guardiamo sempre avanti. Siamo soddisfatti e vogliamo fare sempre di più”.

     

    Dopo la doppietta di San Siro è cambiato qualcosa in te?

    “Sicuramente, perchè segnare aumenta la fiducia in se stessi. Spero di segnare ancora”.

     

    Che rapporti hai con Thiago Motta?

    “È un grande allenatore. Sono grato di avere un allenatore come lui”.

     

    Vuoi giocare più vicino alla porta?

    “io gioco dove mi mette l’allenatore”.

     

    Termina la conferenza di Yildiz

     

    Che differenze ci sono tra Champions e campionato?

    “La Champions è un trofeo storico. Noi lavoriamo duramente e sono contento di essere qui. La prima volta che sentito l’inno ho avuto la pelle d’oca. Voglio fare del mio meglio per aiutare la squadra”.

     

  • Juventus, Thiago Motta: “Il City è una delle più forti”

    Juventus, Thiago Motta: “Il City è una delle più forti”

    Il tecnico Thiago Motta presenta Juventus-Manchester City, gara valida per la sesta giornata di Champions League, in programma domani alle 21. Ecco le sue dichiarazioni

    Che partita dobbiamo aspettarci?

    “È una bella opportunità per noi affrontare un grande club come il City. Noi dobbiamo essere determinati su quello che dobbiamo fare”.

     

    Sulla visita di John Elkann?

    “Ti posso dire che per tutti noi è stato piacevole il suo venirci a trovare. Tutto il resto rimane tra di noi”.

     

    Una vittoria sarebbe importante per il passaggio del turno…

    “Alla fine si guarda tutto, ma dobbiamo dare priorità alle cose più importanti. Noi dobbiamo pensare alla partita e provare a rimanere compatti e giocare con intensità. Servirà tanta qualità per creare delle difficoltà a loro. Ai conti ci penseremo a fine gara”.

     

    Sugli infortunati?

    “Secondo la mia filosofia chi merita gioca. Chi è fermo da tanto tempo ha bisogno di un periodo per giocare. Tengo in conto tutto per schierare la formazione migliore”.

     

    Secondo lei il City è in crisi?

    “Non posso giudicare quello che succede in casa di altri. Io posso solo ammirare quello che hanno fatto in passato, perchè hanno vinto tutto. Bisogna solo fare i complimenti a loro perchè hanno fatto qualcosa di straordinario come vincere 4 volte la Premier, la Champions e il Mondiale per Club”.

     

    Ti sei ispirato a Guardiola?

    “È fortissimo. Non lo dico io, ma i fatti. Ha vinto tutto ed è difficile”.

     

    Il rientro degli infortuni sta aiutando il gruppo?

    “Ogni situazione che affrontiamo va affrontata in un solo modo. Noi dobbiamo dare qualcosa in più per aiutare la squadra. Sono contento del rientro di alcuni perchè sono loro i primi che vogliono giocare. Possono aiutare sia dall’inizio che a gara in corso”.

     

    C’è un aspetto dove siete indietro?

    “Non ho mai messo alibi legato agli infortuni. Non dirò mai questo. Ogni squadra passa il suo momento. Noi abbiamo affrontato le situazioni nel modo giusto, lavorando ed essendo squadra. A volte siamo ci siamo riusciti altre no. Noi dobbiamo continuare così e migliorare in ogni aspetto. È difficile dirti una cosa, perchè abbiamo il potenziale per migliorare in tutto”.

     

    Ci sono punti in comune tra Haaland e Vlahovic?

    “Stiamo parlando di due grandi attaccanti che lavorano in due grandi squadre. Fare paragoni non è da me. Sono contento di quello che sta facendo Dusan”.

     

    Come sta Douglas Luiz?

    “Lui sta bene. Il suo caso va visto bene, perchè è passato tanto tempo dalla sua ultima partita. Adesso vedremo come si comporterà lui in partita e in allenamento”.

     

    Quanto è pesante questa partita?

    “Il peso no lo so. È una partita di Champions con due grandi club che si affrontano. Noi dobbiamo dare tutto sul campo per competere contro un grande club. Il peso è relativo. Conta solo il campo per portare la partita dalla nostra parte”.