Autore: Federico Lasdica

  • Ancora nessuna vittoria per il Newcastle, il Crystal Palace fa la partita ma viene fermato sul pari

    Ancora nessuna vittoria per il Newcastle, il Crystal Palace fa la partita ma viene fermato sul pari

    Il Newcastle non esce ancora dal periodo nero, nonostante l’esonero di Bruce in settimana, e non arriva la prima vittoria stagionale neanche in questa nona giornata di Premier League. Dall’altra parte il Crystal Palace domina in lungo ed in largo sia il possesso che i ritmi della partita e crea tante occasioni da gol. Ma arriva solo un gol quello del gigante belga Benteke che porta un vantaggio i suoi. Appena dieci minuti dopo però arriva tempestivo il pareggio dei Magpies, che riescono a raggiungere il pari con la rete di Wilson, che fissa il parziale sull’1-1 finale. Penultimo posto per il club passato da poco nelle mani dell’emiro Pif, mentre il Crystal Palace rimane in una zona più tranquilla.

  • Il Wolverhampton ci crede fino all’ultimo ma il Leeds pareggia nei minuti di recupero

    Il Wolverhampton ci crede fino all’ultimo ma il Leeds pareggia nei minuti di recupero

    Il Wolverhampton resiste per 90 minuti agli assalti dei ragazzi di Bielsa, ma si deve arrendere nell’ultimo minuto di recupero. Infatti i Wolves sbloccano e conducono nel punteggio gran parte del match dopo la rete al decimo minuto di Hwang Hee-Chan. Mentre a livello di gioco il Leeds è sembrato in ripresa, tanto possesso palla e soprattutto tante occasioni pericolose create, 18 contro le sole 8 degli avversari, anche se la rete del pareggio arriva solo alla fine da un penalty trasformato da Rodrigo. Il Leeds quindi continua ad occupare zone buie a +1 dalla zona retrocessione, mentre invece la squadra di Bruno Lage sale al decimo posto.

     

     

  • La Samp conquista la vittoria trascinata da Candreva, ma ottimo Spezia nonostante la sconfitta

    La Samp conquista la vittoria trascinata da Candreva, ma ottimo Spezia nonostante la sconfitta

    La Sampdoria vince di misura nella gara casalinga dell’anticipo della nona giornata di Serie A contro lo Spezia e così D’Aversa, questa sera in tribuna per squalifica al suo posto il suo vice Tarozzi, salva la panchina. Il canovaccio tattico vede la squadra di Thiago Motta fare la partita e gestire il pallone alla grande, basta vedere il dato bulgaro sul possesso palla 72%, ma creare anche tanto 17 occasioni contro le 6 dei padroni di casa. Partita bellissima, divertente e molto intensa con le squadre che superata la prima linea di pressione si affidavano all’estro dei trequartisti per creare occasioni pericolose in velocità con triangolazioni interessanti. Il gol che sblocca la partita è abbastanza fortunoso, infatti Candreva battendo una punizione dai 35 metri trova la spizzata di Gyasi che infila nella porta sbagliata. Lo Spezia si rende pericoloso con la corsa poderosa di Salcedo che al limite dell’area in caduta libera lo spazio a Strelec che dalla destra impegna Audero. Dopo un’occasione di tacco nell’area piccola per Gyasi, che tenta di riparare all’infortunio precedente, c’è il raddoppio dei blucerchiati. Sulla rimessa laterale si libera una spazio centrale per Gabbiadini, l’ex Napoli con un tocco morbido libera il destro al volo ancora di Candreva che porta sul doppio vantaggio i suoi. Nel secondo tempo lo Spezia di Motta crea tanto ma spreca anche tanto, prima Verde, che dopo un’azione favolosa tutta di prima, si libera lo spazio e scarica un sinistro parato dal portiere italo-indonesiano della Samp, e poi Salva Ferrer che calcia al volo di poco a lato. Sono solo i segnali che portano gli ospiti al gol speranza proprio con Verde che scarica un mancino tutta rabbia e precisione che pietrifica Audero e regala la speranza finale. Ma il match termina con il risultato di 2-1 e così la Samp torna alla vittoria e D’Aversa respira, lo Spezia perde ma il lavoro di Thiago Motta c’è ed è sotto gli occhi di tutti.

  • Formazioni ufficiali: Torino – Genoa

    Formazioni ufficiali: Torino – Genoa

    Ecco le formazioni ufficiali del match di anticipo di Serie A delle 18:30 tra Torino e Genoa.

    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Buongiorno; Singo, Lukic, Pobega, Ansaldi; Brekalo, Linetty; Sanabria. All. Ivan Juric.

    GENOA (3-5-2): Sirigu; Ghiglione, Vasquez, Criscito; Cambiaso, Touré, Rovella, Sturaro, Fares; Ekuban, Destro. All. Davide Ballardini.

  • È tornato il Boca Juniors! Dalla zona retrocessione alle prima posizione, ecco la rivoluzione di Battaglia

    È tornato il Boca Juniors! Dalla zona retrocessione alle prima posizione, ecco la rivoluzione di Battaglia

    Chi lo avrebbe mai detto qualche settimana fa che il Boca Juniors dopo l’uscita in bagarre dalla Copa Libertadores contro l’Atletico Mineiro con tanto di guerriglia a fine match, la piena zona retrocessione in campionato e l’assenza totale di gioco, potesse oggi tornare a giocarsi tutto e soprattutto a convincere tutti. Una persona c’era ed infatti la dirigenza dei Bosteros lo ha individuato e lo ha se scelto per guidare la squadra. Una leggenda del club argentino Sebastian Battaglia, calciatore del Boca dal 1998 al 2013 con una breve esperienza in Spagna al Villarreal. Al ritorno in Argentina 5eba, come lo chiamano i tifosi per via della proprietà indiscussa della maglia numero 5, prende la fascia da capitano e diventa il calciatore più vincente nella storia della squadra Azul y Oro. È per questo che è stato scelto, è per questo che Riquelme, personaggio sempre influente nell’ambiente Boca, ha consigliato di puntare su di lui ed è per questo che nonostante il momento di crisi la Doce lo ha accolto con grandissimo entusiasmo. L’ex centrocampista ha ripagato l’affetto semplicemente portando i suoi ragazzi alla vittoria ma soprattutto a giocare bene al calcio. Infatti Battaglia ha messo al centro del progetto due calciatori tecnicamente superiori come guida della squadra in campo, Pavòn, rientrato dall’esperienza in MLS, e Cardona, tornato in una buona condizione fisica ed anche mentalmente più coinvolto, ed a questi ha aggiunto il gruppo di ferro in difesa con Izquierdoz e Rojo su tutti e la gioventù di talenti assoluti come Almendra, Vazquez, Medina, Molinas, Varela e Weigandt. Il campo racconta che si è passati dal poco possesso palla e ancora meno occasioni da rete, ad una grande produzione offensiva e tanti gol grazie al palleggio estremamente qualitativo in mezzo al campo. Adesso il Boca non ha paura ad uscire in palleggio dalla difesa, a creare triangolazioni nelle zone centrali per poi fare uscire il pallone pulito sugli esterni o affidandosi ai due trequartisti dietro la punta per inventare la giocata giusta, non ha più paura di rischiare e di esaltarsi ed esaltare così il pubblico sugli spalti. La Bombonera infatti è tornata a cantare oltre che per l’effettiva riapertura degli stadi in Argentina, ma proprio per la spinta di positività e qualità apportata da Battaglia, leader tecnico e ispiratore di una nuova idea di calcio rispetto a quella del passato, oltre che portatore del senso di appartenenza e punto di riferimento per tutto il popolo Xeneizes. Dopo aver toccato le zone più basse adesso il Boca Juniors viaggia rapidamente verso l’alto, terzo posto in campionato a -2 dalla seconda, semifinali di Copa Argentina, ed infatti sono undici i risultati utili, con 9 vittorie e due pareggi tra coppa nazionale e campionato, su dodici partire dell’era Battaglia interrotte dalla sconfitta scottante nel Superclassico contro il River. A proposito del River, il nuovo tecnico in casa Boca Juniors sembra poter essere proprio quello che Gallardo ha rappresentato per i Millonarios, una bandiera del club e soprattutto un rappresentante di quello che viene definito il calcio moderno. Certo il paragone per adesso rimane in sospeso in attesa di conferma e soprattutto appare un po’ azzardato. I rivali di sempre però sono avvisati, il Boca è tornato! Ed è vero è la squadra di Battaglia ma non una squadra da battaglia, bensì una formazione con un gusto fine e ricercato per il gioco.

  • L’Eintracht strapazza l’Olympiakos e conquista la vetta del girone

    L’Eintracht strapazza l’Olympiakos e conquista la vetta del girone

    L’Eintracht Francoforte cala il tris nella gara casalinga contro l’Olympiakos e supera proprio i greci piazzandosi al primo posto del gruppo D. La squadra di Glasner crea tante occasioni, sono 19 i tiri verso la porta contro i soli 5 degli ospiti, il possesso invece è più o meno pari tra le due squadre. Il match si sblocca subito ed al calcio di rigore trasformato dall’ex River Santos Borrè risponde El Arabi al 30esimo minuto. Sul finire della prima frazione cambia ancora il parziale, infatti l’esterno di destra Almamy Tourè porta in vantaggio il club tedesco. All’inizio della seconda frazione pronti via e l’Eintracht chiude il match con il giapponese Kamada, che approfitta dell’intervento non perfetto di Vaclik sul tiro di Sow. Il match finisce così con il risultato di 3-1 per i padroni di casa.

  • Il Napoli si riprende in Europa e cala il tris al Legia Varsavia

    Il Napoli si riprende in Europa e cala il tris al Legia Varsavia

    Gran bel Napoli nella terza gara del girone C di Europa League contro la prima Legia Varsavia. La squadra di Spalletti surclassa l’avversario con più del 70% del possesso palla e con 28 azioni d’attacco prodotte contro le sole 9 degli avversari. Nonostante il dominio estremo gli azzurri sbloccano il match soltanto nel secondo tempo, infatti fino al quarto d’ora finale di partita il portiere Miszta sembra veramente insuperabile , mai un intervento realmente bello ma sempre molto efficace. Ma al 76esimo con l’ingresso di Politano ed Osimhen cambia totalmente la partita. Infatti subito dopo il palo preso da Emreli, è proprio l’esterno ex Inter e Sassuolo a partire dalla destra e con il mancino a mezza altezza serve Insigne al centro dell’area, che con uno splendido tiro al volo supera il portiere polacco. Poco dopo viene annullato un gol ad Osimhen per fuorigioco, ma poi è sempre Politano, stavolta con un pallone scaraventato davanti, che riesce ad imbeccare l’attaccante nigeriano che con una corsa poderosa supera tutti e spiazza ancora Miszta. Nel finale si iscrive al tabellino anche Politano, che come al solito parte dalla destra e con un sinistro a giro firma il 3-0 finale. Così il Napoli sale al secondo posto a 4 punti ed a -2 dalla capolista Legia in attesa del ritorno…

  • Formazioni ufficiali: Napoli – Legia Varsavia

    Formazioni ufficiali: Napoli – Legia Varsavia

    Ecco le formazioni ufficiali di Napoli e Legia Varsavia.

    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, J. Jesus; Zambo Anguissa, Demme, Elmas; Lozano, Mertens, Insigne. All. Luciano Spalletti.

    LEGIA VARSAVIA (3-5-1-1):Miszta; Jedrzejczyk, Wieteska, Nawrocki; Johansson, Josué, André Martins, Luquinhas, Mladenovic; Rafael Lopes;. All. Michniewicz

  • Non c’è partita! Poker del Chelsea nella gara casalinga contro il Malmo

    Non c’è partita! Poker del Chelsea nella gara casalinga contro il Malmo

    Il Chelsea non sbaglia e si impone per 4-0 nella gara di Stamford Bridge contro il Malmo. La squadra di Tuchel accende da subito l’atmosfera ed offre 2o minuti d’assalto puro nell’area di rigore svedese ed il primo gol è il manifesto di tutto ciò. All’ottavo minuto infatti cross dalla destra di Thiago Silva e dentro l’area gira in porta al volo l’altro centrale di difesa Christensen. Dopo pochi minuti Lukaku scatenato in area si fa largo ed arriva davanti al portiere, ma viene steso da Nielsen e quindi calcio di rigore per i Blues. Dal dischetto si presenta Jorginho che non sbaglia e firma il vantaggio del Chelsea. Nel secondo tempo poi corre via Housdon-Odoi che serve nello spazio Havertz che con uno scavetto di sinistro preciso all’angolino buca per la terza volta la porta avversaria. Scoccata l’ora di gioco Rudiger viene spinto in area al momento della conclusione in porta, altro penalty battuto sempre dal regista italo-brasiliano che tira centralmente e firma il poker dei padroni di casa. Il club di Londra sale al secondo posto a -3 dalla Juventus mentre gli svedesi restano sul fondo a zero punti.

  • L’Atalanta parte forte ma si arrende solo nel finale a CR7 & Co.

    L’Atalanta parte forte ma si arrende solo nel finale a CR7 & Co.

    Sprazzi di grande Atalanta non sono bastati a battere un squadra di stelle caricata dagli animi caldi attorno all’arena. La squadra di Gasperini è partita fortissima sfruttando gli errori di palleggio degli avversari, creando i soliti uno contro uno con i tre centrali ed i tre attaccanti dei Red Devils, e con una linea difensiva molto alta pronto a cercare e trovare la fantasia di Muriel ed Ilicic in avanti. Infatti i frutti di questo lavoro si vedono subito e l’Atalanta passa subito in vantaggio, al 15esimo minuto Muriel lanciato nello spazio trova la corsa di Zappacosta, imprendibile per la difesa inglese nella prima frazione, l’esterno destro nerazzurro crossa nel mezzo e trova il tap-in facile nel mezzo. Il vantaggio della Dea è meritato e viene arricchito dal raddoppio di Demiral sugli sviluppi di calcio d’angolo dalla destra battuto da Koopmeiners. Se la prima frazione si chiude con il doppio vantaggio degli ospiti, la seconda parte di gara sconvolge il piano partita iniziale. Infatti la squadra di Solskjaer sfrutta la linea difensiva alta dei nerazzurri e così Bruno Fernandes lancia Rashford nello spazio, l’attaccante inglese davanti a Musso non sbaglia riapre il match. Al 75esimo poi sugli sviluppi di corner battuto sempre dal talento portoghese, spizza Cavani sul secondo palo e Maguirre al volo firma il pareggio dello United. A pochi minuti dalla fine arriva il sorpasso finale dei padroni di casa, cross nel mezzo dalla sinistra di Shaw ed il solito Cristiano Ronaldo di testa firma la vittoria e lancia il Manchester in vetta alla classifica del gruppo F, l’Atalanta scende al secondo posto.