Autore: Federico Lasdica

  • Shomurodov in conferenza: “Ho lavorato sodo per essere qui! Vogliamo vincere trofei”

    Il nuovo acquisto della Roma arrivato da Genoa Eldor Shomurodov si è presentato nella conferenza stampa di questo pomeriggio a Trigoria. Ecco le sue parole:

    Perché sei arrivato nel grande calcio a 26 anni?

    “Difficile rispondere. Ogni anno mi sono dato obiettivo di migliorare sempre. Non è importante l’età, l’importante è che sia qui e non vedo l’ora di dimostrare quello che valgo e vincere qualcosa con la Roma e per la Roma”.

     

    Come ti vedi in coppia con Abraham?

    “Per il mio ruolo devo dire che sia che giochi largo o al centro per me non ho preferenze, mi trovo bene in entrambi i ruoli. Devo dire che la cosa importante è che tutto quello che viene deciso sia per il bene della Roma. Se la cosa più importante per la squadra è giocare con Abraham non vedo l’ora di farlo”.

     

    Ti senti questa grande voglia di vincere? Quali sono i tuoi punti di riferimento?

    “Come ho detto prima, ero concentrato sul giocare bene e migliorare me stesso, senza mettermi fretta. Adesso devo pensare al bene della Roma. Dobbiamo raggiungere la vittoria di un trofeo. Il punto di riferimento è questo, la fame di vittoria. Mi interessa dare una mano alla squadra, portare dei trofei”.

     

    Qual è il tuo rapporto con Mourinho?

    “Effettivamente ci siamo visti 2 anni fa a Mosca. Quando è arrivata la notizia dell’interesse della Roma per me ho detto subito di sì, in primis per la Roma, per la piazza e per gli obiettivi, poi per Mourinho che è uno dei migliori allenatori al mondo”.

     

    In cosa senti di dover crescere?

    “Appena sono arrivato volevo far vedere quello di cui ero capace. Probabilmente quello che ho dimostrato è stato di più di quanto mi aspettavo. Devo ancora migliorare in svariati aspetti per dare una gioia ai nostri tifosi”.

  • Matias Viña si presenta: “Sono giovane ma so come si vince, posso giocare da terzino o da centrale”

    A Trigoria questo pomeriggio è stato presentato il nuovo terzino sinistro Matias Viña. L’esterno uruguaiano arrivato a Roma ha rilasciato queste dichiarazioni:

    “Buonasera a tutti. Sono giovane ma ho già avuto la fortuna di vincere abbastanza. Il segreto è giocare una partita alla volta, senza porsi mete a lungo termine. Un passo alla volta”. 

    Trattativa lampo o parlavate già con la Roma prima dell’infortunio di Spinazzola?

    “Ero al Palmeiras e ho saputo dell’interesse della Roma, ho parlato con Mourinho. Arrivato qui ho fatto il periodo di quarantena e mi sono allenato con la squadra e sono felice di essere qui oggi”.

    Sei pronto per giocare anche difensore centrale? Ne hai parlato con Mourinho?

    “No, però sono preparato per giocare in questa posizione. È una posizione che conosco, non ho problemi a giocare a 3, a 5, terzino o centrale”. 

    Che effetto di hanno fatto i tifosi della Roma?

    “Vengo dal sudamerica dove le tifoserie sono calde e si sentono forte sul terreno di gioco. Questo fa sì che il calciatore renda al di là delle proprie capacità. Ritrovare il pubblico è stato un effetto bellissimo che piace a ogni calciatore”. 

    Mourinho di chiede più la fase di spinta o la copertura?

    “In Turchia sono state le circostanze della partita a determinare l’interpretazione. Dipende dalla gara e dalla gestione. Dobbiamo continuare ad allenarci così bene. Devo migliorare tatticamente, abiturami a un calcio diverso da quello sudamericato trovando l’equilibrio tra fase difensiva e offensiva”. 

  • Brutta notizia per la Samp, altro infortunio per Gabbiadini ecco di cosa si tratta ed i tempi di recupero

    Manolo Gabbiadini è uscito per un dolore alla caviglia dopo una botta rimediata ieri sera nella gara della Sampdoria di esordio contro il Milan. Si tratta di una distorsione alla caviglia che gli farà saltare sicuramente la seconda giornata, con il ritorno in campo previsto dopo la sosta. Ecco di seguito la nota del club blucerchiato.

    “Dopo l’infortunio rimediato ieri sera, intanto, Manolo Gabbiadini è stato sottoposto ai primi accertamenti medici, che hanno confermato il trauma distorsivo alla caviglia sinistra. Per l’attaccante è già stato programmato il percorso di recupero fisioterapico e seguiranno ulteriori indagini strumentali nei prossimi giorni”

  • Mbappé: “La Ligue 1 non è il miglior campionato, sono un attaccante moderno gioco ovunque. Sono una star ma non come Messi e CR7, Haaland sarà il suo anno”

    Kylian Mbappé è stato intervistato dall’Esquire ed ha parlato così a proposito del campionato francese e della sua crescita ed adattamento al gioco ed a tutti suoi cambiamenti.

    “La Ligue 1 non è il miglior campionato del mondo, ma ho sempre sentito la responsabilità, da giocatore emblematico, di far crescere il campionato. Ruolo? Sono un attaccante moderno che può giocare ovunque. Un tempo c’era il numero nove, il numero undici, il un numero sette. Io ho giocato davanti, ho giocato a sinistra e a destra. In tutta umiltà, non credo che tutti siano in grado di cambiare posizione ogni anno in questo modo e mantenere grandi prestazioni ai massimi livelli. Credo che la squadra non sia un gruppo di amici, proprio come il fornaio non va d’accordo con tutti i fornai. Non devi cenare con i tuoi compagni tutte le sere per vincere”.

    Inoltre l’asso francese ha aggiunto delle considerazioni su i due punti di riferimento dell’intero movimento calcistico e su una giovane stella:

    “Se dici a te stesso che farai meglio di loro vai oltre all’ego o la determinazione: è mancanza di coscienza. Sono giocatori incomparabili, che hanno demolito ogni statistica, che hanno avuto 10-15 anni straordinari. Nel tuo sport ti paragoni sempre ai migliori e credo che altri giocatori mi osservino. È un modo per migliorarsi e credo che la presenza di Messi sia servita a Ronaldo e Ronaldo è servito a Messi”. Su Haaland: “È il suo secondo anno, è all’inizio. Sono felice per lui, per quel che sta facendo”.

  • Campedelli a La Repubblica: “La FIGC ci ha escluso dalla Serie B e dai dilettanti!”

    Il Chievo Verona non esiste più, è stato escluso dal Consiglio Federale dalla Serie B e dai dilettanti. Il presidente Luca Campedelli però non ci sta e, come spiega a La Repubblica, continuerà a lottare pe iscrivere il suo club almeno al campionato dilettantistico. Ecco le sue parole rilasciate nell’intervista al noto quotidiano.

    “La FIGC ha deciso che non potevamo iscriverci né in Serie B, dove eravamo, né nei dilettanti. La ragione: alcuni arretrati nei pagamenti IVA. Abbiamo chiesto tempo per pagare a rate. L’ufficio riscossione delle Entrate ha riconosciuto il nostro diritto a frazionare i versamenti, ma a causa delle norme legate al Covid non ha potuto predisporre le necessarie pratiche. La prima rata l’abbiamo pagata il 28 giugno, 800mila euro dei 18 milioni che devo allo Stato. Ma non è bastato. I prossimi step saranno: Giovedì ci presenteremo al Consiglio di Stato che ha accettato di anticipare l’udienza. Chiederemo l’iscrizione alla B in soprannumero. Abbiamo fatto tutto secondo le regole. Il calcio vive sui debiti e li pagherò. Però alla fine paghiamo solo noi. Se il Consiglio di Stato ci darà ragione sono pronto a perdonare i giocatori. Per me il Chievo, con l’azienda di famiglia, è la vita”.

  • Di Carmine a breve sarà della Cremonese, accordo trovato con il Verona e visite mediche fissate

    La Cremonese ha scelto il suo nuovo attaccante. Si tratta di Samuel Di Carmine, il centravanti di proprietà dell’Hellas Verona ha raggiunto l’accordo con la società lombarda e nel primo pomeriggio sosterrà le visite mediche di rito. L’acquisto dell’esperto attaccante toscano certifica le ambizioni del club grigiorosso di disputare un buon campionato e sognare le zone alte della classifica. Atteso nelle prossime ore l’annuncio ufficiale.

  • C’è la fila per Mckennie dalla Premier, la Juventus pensa all’operazione in uscita

    Con il colpo Locatelli in entrata che ha portato grande entusiasmo ed euforia nella piazza bianconera, la Juventus pensa a sistemare la grande abbondanza a centrocampo con qualche uscita. Massimiliano Allegri sembra spingere per la permanenza di Aaron Ramsey, il gallese può ricoprire sia il ruolo di mezzala o trequartista, ed in più è stato provato anche come regista davanti alla difesa. Ecco che allora, con Arthur attualmente infortunato, Rabiot che per la sua duttilità dovrebbe restare e Bentancur pupillo dell’allenatore toscano, l’indiziato ad uscire sembra essere Weston Mckennie. Il giovane statunitense non dispiace affatto ad Allegri, ma qualche uscita va fatta e lui sembra essere il calciatore con più mercato. Infatti l’interesse arriva dalla Premier League, con il Tottenham di Fabio Paratici, che proprio l’anno scorso lo aveva portato a Torino con un’operazione lampo che stupì tutti. Ma oltre al club londinese più avanti c’è l’Aston Villa che ha la liquidità per chiudere subito il trasferimento, vista la cifra incredibile arrivata dalla cessione di Grealish al City. Insomma l’Harry Potter bianconero potrebbe dare un po’ di ossigeno alle casse del club con la sua partenza direzione Premier.

  • Milan a caccia di esterni d’attacco, c’è un nuovo nome sulla lista

    Tanti nomi sul taccuino del ds Maldini per completare il reparto avanzato rossonero. Infatti mister Pioli ha chiesto almeno un altro esterno dopo che il discorso prima punta è terminato con l’arrivo di Pietro Pellegri. Il Milan, dopo le voci che parlavano di un interessamento per Domenico Berardi, l’interesse c’è ed il calciatore piace molto al tecnico rossonero ma la richiesta del Sassuolo è troppo alta per le casse rossonere. Allora discorso Berardi accantonato nel mondo dei sogni e tornando alla realtà l’ultimo nome aggiunto alla lista è quello di Jesus Corona. L’esterno del Porto è in scadenza di contratto, un buon motivo per la dirigenza milanista per chiedere un abbassamento delle pretese del club portoghese, che al momento richiede 15 milioni di euro. Il messicano negli ultimi anni oltre ad offrire fantasia e dribbling ha arricchito le proprie qualità ricoprendo anche ruoli più arretrati ed aggiungendo la fase difensiva, addirittura ricoprendo il ruolo di terzino. Insomma Corona è il tutto fascia con estro e velocità che potrebbe fare comodo al Milan per completare la rosa. Vedremo nei prossimi giorni se la trattativa arriverà ad una conclusione.

  • Pazzia in Ligue 1: i tifosi del Nizza insorgono ed attaccano i giocatori avversari, partita sospesa (VIDEO)

    La partita della terza giornata di Ligue 1 tra Nizza e Marsiglia è uno spettacolo pietoso e sgradevole dopo l’assenza dei tifosi dallo stadio ed il periodo vissuto in questi mesi. La squadra di casa va in vantaggio con un super gol dell’attaccante danese Dolberg, ma già nel primo tempo la Curva del Nizza ha iniziato a lanciare bottiglie verso il portiere Mandanda, mentre nella seconda frazione si è iniziato a farlo verso coloro che battevano il calcio d’angolo. A questa situazione ha reagito Payet, che ha rilanciato le stesse bottiglie verso gli spettatori. E da questo momento è iniziata una rivolta, invasione di campo ed aggressione ai calciatori ospiti. La partita è stata così sospesa e vi proponiamo di seguito il video esclusivo.

  • La Liga: Levante eroico e Real Madrid a due facce, alla fine è pareggio folle

    Nella seconda giornata della Liga il Real Madrid non va oltre il pareggio in casa del Levante. Partita folle quella di questa sera per la squadra di Ancelotti, infatti i Blancos non ci mettono niente ad andare in vantaggio, Hazard ed Alaba duettano a sinistra e l’ex Bayern lancia in profondità Benzema, il francese crossa nel mezzo verso Bale che spiazza il portiere avversario e porta in vantaggio i suoi. Il primo tempo finisce con il Real in controllo ma la seconda frazione invece si apre con un avvio shock, Morales imbecca nello spazio Roger Martí che controlla e tira in porta e pareggia il match. Al 57esimo minuto il Levante ci prende gusto e mette la freccia, Miramòn crossa dalla destra e serve un ottimo pallone a Campaña, che al volo batte Courtouis e passa in vantaggio. Ad un quarto d’ora dalla fine Carvajal esce dalla pressione avversaria e libera Casemiro, il centrocampista brasiliano lancia nello spazio Vinicius Junior che corre verso l’area di rigore e pareggia. Ma la partita non è ancora finita, dopo soli tre minuti da un calcio di punizione defilato il Levante trova il nuovo vantaggio con un tap in vincente del capitano Rober Suarez e sogna l’impresa. La squadra di Ancelotti però non ci sta e dopo una lunga azione manovrata Vinicius scatenato trova il nuovo pareggio e firma l’ultima emozione della gara, che termina quindi con un pareggio spettacolare e formidabile per i padroni di casa.