Andriy Lunin è vicinissimo alla firma di un nuovo accordo di rinnovo del contratto con il Real Madrid. Il portiere ucraino nella scorsa stagione è stato di fondamentale importanza per la formazione di Ancelotti, dopo l’infortunio di Courtois. Infatti Lunin ha collezionato tante ottime prestazioni con la camiseta blanca e si è fatto trovare sempre pronto al momento giusto. Così, con il contratto in scadenza nel giugno del 2025, questo rinnovo risuona un po’ come un premio per l’estremo difensore ucraino. Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano già nei prossimi giorni potrebbe esserci l’ufficialità dell’operazione.
Autore: Federico Lasdica
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Ufficiale: Okereke lascia l’Italia, è un nuovo calciatore del Gaziantep
David Okereke lascia l’Italia e passa in prestito dalla Cremonese al Gaziantep. Ecco di seguito il comunicato del club turco:
“La nostra Gaziantep Football Club ha raggiunto un accordo con la Cremonese e con lo stesso giocatore per la cessione del fortunato attaccante David Okereke, in prestito con diritto di riscatto.
Il nostro nuovo trasferimento David Okereke ha firmato un contratto ufficiale durante la cerimonia della firma alla presenza del nostro presidente del club Memik Yılmaz, del nostro vicepresidente İbrahim Dicle, del nostro direttore della filiale di calcio Mustafa Kara e del nostro membro del consiglio İskender Kaplan.
Diamo il benvenuto a David Okereke nel nostro club e gli auguriamo un grande successo sotto il nostro stemma.
Chi è David Okereke?
Il fuoriclasse, nato il 29 agosto 1997 a Lagos, in Nigeria, ha iniziato a giocare a calcio nell’Abuja College, una delle squadre del suo paese. David, che è stato trasferito allo Spezia Calcio, una delle squadre italiane di Serie A, nel 2016, è stato trasferito al Club Brugge nel 2019 per una commissione di trasferimento di € 9 milioni. Dopo aver giocato qui per due stagioni, è stato ceduto alla Cremonese, tornando in Serie A nel 2022 per 2,5 milioni di euro. È riuscito a farsi un nome con il suo fisico forte, la velocità e la capacità di rifinitura. L’attaccante, che ha giocato 7 volte in Champions League, ha giocato 268 partite in carriera, ha festeggiato gol 57 volte e realizzato assist 26 volte“.
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Frattesi è il miglior marcatore della Nazionale nella gestione Spalletti
Davide Frattesi è il vero bomber della nostra Nazionale. Infatti nella seconda partita di Nations League, giocata ieri sera dall’Italia contro Israele, il centrocampista nerazzurro ha messo a segno la sua settima rete con la maglia azzurra. Inoltre il gol segnato da Frattesi nel match di ieri è il sesto gol sotto la gestione di Luciano Spalletti in Nazionale. In questo modo la mezzala classe ’99 è diventato il miglior marcatore dell’Italia targata Spalletti. Il primo gol di Frattesi è arrivato nella finale tra terzo e quarto posto di Nations League contro l’Olanda, quando però sulla panchina azzurra c’era ancora Roberto Mancini. Gli altri invece risalgono alla qualificazioni agli Europei, quando Frattesi firmò la doppietta contro l’Ucraina e la rete contro Malta, all’amichevole pre-Euro24 contro la Bosnia, e poi agli ultimi due contro Francia ed Israele in questa sosta nazionali. Il problema più grave che in questi anni ha condizionato e che continua a condizionare la gestione della Nazionale è la ricerca di un vero numero nove. Mancini infatti per risolvere questa defezione chiamò a Coverciano l’oriundo Retegui, Spalletti ha sperimentato Raspadori come prima punta e poi puntato su Scamacca, ora gravemente infortunato. Ma nella continua ricerca è spuntato adesso il jolly che non ci si aspettava, un numero nove non di natura né di posizionamento. Davide Frattesi, almeno per numeri, si è dimostrato essere finora il vero bomber al servizio della Nazionale.
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Fabian Ruiz nel mirino del Real Madrid, la mancanza di Kroos si fa sentire più del previsto
Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo Sport, Fabian Ruiz è finito nel mirino del Real Madrid. Infatti i Blancos, nonostante tutte le stelle presenti nella rosa, stanno faticando un po’ nell’espressione calcistica e nella costruzione in questo inizio di stagione. Nonostante il secondo posto alle spalle del solo Barcellona dopo appena quattro giornate, sono arrivati due pareggi che hanno acceso un campanello d’allarme nella dirigenza delle Merengues. È come se l’assenza di Toni Kroos stesse pesando più del previsto. La fantasia e la sicurezza nelle uscite in costruzione del centrocampista tedesco erano una chiave fondamentale per mettere in moto i fuoriclasse davanti. In questo momento in casa Real Madrid stanno pensando anche le assenze di Bellingham e Camavinga, che magari potevano aiutare in questo fondamentale. Infatti Tchouameni e Valverde sono campioni, ma con altro tipo di caratteristiche. In più la carta d’identità di Modric ormai si fa sentire, così come quella in senso opposto di Arda Guler, dal sicuro avvenire ma ancora troppo giovane per prendersi i Blancos sulle spalle. Così l’idea dell dirigenza del Real sarebbe quella di puntare su Fabian Ruiz, come quel calciatore che manca tanto alla rosa da mettere a disposizione di Carlo Ancelotti. L’ex tecnico di Milan e Chelsea ha già avuto Fabian Ruiz nell’esperienza al Napoli, dove il centrocampista spagnolo partiva dall’esterno per poi giocare in mezzo al campo. Il fuoriclasse iberico classe ’96, con Ancelotti in panchina, disputò la sua miglior stagione in maglia azzurra. Sicuramente a Parigi Luis Enrique non sarà d’accordo con la cessione del suo gioiello. Infatti sotto la Torre Eiffel sia Fabian Ruiz che Vitinha sono i due detentori delle chiavi del centrocampo e del gioco del PSG. Vedremo nei prossimi mesi se questo attuale interesse si trasformerà in qualcosa di più, ma il Real Madrid un tentativo almeno per il centrocampista della nazionale spagnola lo farà a gennaio.
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Aggiornamento Zalewski-Galatasaray, ecco la volontà delle parti
Nicola Zalewski rimane l’obiettivo numero uno del Galatasaray come rinforzo per la corsia mancina. Il club di Istanbul, come rivelato da Alfredo Pedullà, nelle scorse settimane aveva fatto altri tentativi per rinvigorire la fascia sinistra. Infatti la dirigenza turca aveva chiesto alla Lazio prima Luca Pellegrini in prestito con diritto di riscatto e poi Nuno Tavares a titolo definitivo. Per quanto riguarda Pellegrini, l’esterni mancino è in prestito biennale in biancoceleste dalla Juventus. L’ex Arsenal e Marsiglia invece è appena arrivato nella Capitale ed è stato un tentativo disperato ma andato totalmente a vuoto. Così ora la pista più calda è quella che porta a Zalewski, che a malincuore ha aperto alla possibilità di lasciare i giallorossi. Infatti le corsie della Roma, soprattutto con il possibile cambio di modulo, sono occupate e Zalewski parte dietro nelle gerarchie. Il trasferimento del polacco in Turchia avrebbe soprattutto lo scopo di trovare quanto più spazio possibile da titolare. Il mercato turco chiude venerdì, quindi quella di oggi potrebbe essere una giornata decisiva per il completamento della trattativa. Il Galatasaray vuole procedere ad un trasferimento definitivo del classe 2002. Il prezzo fatto dalla Roma è di dieci milioni di euro. Vedremo se nelle prossime ore ci saranno novità al riguardo.
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Ufficiale: l’ex Inter Victor Moses firma con il Luton Town
Victor Moses è un nuovo calciatore del Luton Town. L’ex calciatore di Inter e Chelsea ha firmato un contratto annuale con il club appena retrocesso in Championship. L’annuncio dell’ingaggio di Moses è arrivato con un comunicato apparso sul sito web del Luton Town, che vi proponiamo di seguito:
“Siamo lieti di annunciare la firma del contratto a tempo indeterminato con l’agente libero Victor Moses, soggetto all’autorizzazione internazionale.
L’ex nazionale nigeriano, 33 anni, ha giocato di recente in Russia con lo Spartak Mosca, dove è arrivato nel 2021 dopo un prestito di successo dal Chelsea nella stagione 2020/21.
Nato a Kaduna, in Nigeria, Victor arrivò nel Regno Unito da bambino e giocò per l’Inghilterra dall’Under-16 all’Under-21, mentre militava nel Crystal Palace, dove collezionò 69 presenze e segnò 11 gol per l’allora club campione di Championship.
Passò alla Premier League per 2,5 milioni di sterline al Wigan Athletic nel gennaio 2010, segnando nove gol in 80 presenze prima che il Chelsea pagasse 9 milioni di sterline per ingaggiarlo nell’estate del 2012.
Moses faceva parte della squadra che vinse l’Europa League nel 2012/13, ma trascorse gran parte dei suoi nove anni da giocatore del Chelsea in prestito, giocando per i giganti europei Liverpool e Inter, oltre che a livello nazionale per West Ham e Stoke e in Turchia con il Fenerbahce.
Durante la sua permanenza allo Stamford Bridge, ha collezionato 128 presenze con i Blues, segnando 18 gol e vincendo la Premier League e la FA Cup negli anni successivi, nel 2017 e nel 2018, prima di trasferirsi definitivamente allo Spartak per 4,5 milioni di sterline nel 2021, dove ha vinto anche la Coppa di Russia.
Il manager Rob Edwards ha detto: “Victor è uno con cui abbiamo parlato per un bel po’. Si è allenato con noi la scorsa settimana e ha giocato 60 minuti in una partita a porte chiuse, e abbiamo preso questa decisione perché pensiamo che sia in grado di entrare e aiutarci.
“Ci dà più forza in profondità e versatilità, perché è uno che può giocare su entrambi i lati o come numero dieci.
“Ha giocato per così tanti club diversi, in modi e forme diverse, e sotto allenatori diversi, quindi è consapevole tatticamente. Pensiamo che sia qualcuno che può offrirci una competizione davvero valida.
“Non voglio mettergli troppa pressione addosso e aspettarmi troppo e troppo presto. Non entrerà e non inizierà le partite subito. Deve abituarsi a quello che facciamo e a come giochiamo, ma è in forma, è in grado di entrare e incidere ora, e sicuramente rende la squadra più forte”.
Con 38 presenze con la Nigeria e 29 con la nazionale inglese, la carriera di Victor conta quasi 550 partite, 84 gol e presenze in due Mondiali, la Coppa d’Africa, la Champions League e l’Europa League, torneo in cui ha giocato la finale del 2019/20 con l’Inter, perdendo 3-2 contro il Siviglia.
“È qualcuno da cui possiamo anche imparare”, aggiunge Rob. “Ha vinto un titolo di Premier League sotto Antonio Conte giocando in un ruolo simile a quello che chiediamo ad alcuni dei nostri ragazzi di fare, quindi saremo in grado di frugare nel suo cervello.
“Ha avuto una carriera fantastica, c’è stato e l’ha fatta. Ha un curriculum incredibile. Ma oltre a questo è un bravo ragazzo, una persona tranquilla, modesta e con i piedi per terra.
“Ciò che vi dice della sua umiltà è che è stato disposto a venire, fondamentalmente in prova con noi, per dimostrare quanto è affamato di giocare per il Luton Town. Siamo davvero entusiasti di lavorare con lui.”
Victor era altrettanto emozionato dopo aver preso carta e penna e aver conquistato la settima squadra con gli Hatters.
“Non vedo l’ora”, ha detto Victor nella sua prima intervista con LTFC+.
“Ho ricevuto qualche offerta dall’Europa, ma ho detto al mio agente che avevo deciso di restare qui, ed eccoci qui. Sono molto contento e onorato di essere in questo club e non vedo l’ora di iniziare.
“Ho parlato con Rob prima di arrivare, ho parlato con i direttori e mi hanno raccontato il piano e la storia del club, e voglio solo far parte del successo.
“Voglio venire qui e godermi il mio calcio, lavorare sodo per il club e per la squadra e tornare dove apparteniamo in Premier League”.
Benvenuto a Luton Town, Victor!“.
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Ufficiale: Memphis Depay è un nuovo calciatore del Corinthias
Memphis Depay è un nuovo calciatore del Corinthias, ora è anche ufficiale. Come vi avevamo raccontato nei giorni scorsi, l’attaccante olandese era stato attratto dall’offerta del club brasiliano. Così Depay ha firmato un contratto fino a dicembre del 2026 con la società carioca da parametro zero, dopo essersi svincolato dall’Atletico Madrid. L’ex United e Barcellona lascia così per la prima volta in carriera l’Europa e vola in Sudamerica. L’annuncio dell’operazione è stato dato con un comunicato apparso sul sito web del Corinthias, che vi proponiamo di seguito:
“Memphis Depay è il nuovo attaccante del Corinthias. L’olandese arriva al Timao fino al 2026. Questo lunedì (09), lo Sport Club Corinthians Paulista ha accettato di ingaggiare l’attaccante olandese Memphis Depay. A 30 anni l’atleta arriva al Timão con un contratto valido fino al 31 dicembre 2026.
Formatosi nelle giovanili del PSV Eindhoven, dall’Olanda, è arrivato in prima squadra nel 2012. Due anni dopo, ha partecipato alla Coppa del Mondo FIFA in Brasile e ha anche segnato uno dei gol vincenti per la sua squadra contro il Cile, nel Neo Quimica Arena. Ha giocato per Manchester United-ING, Lione-FRA, Barcellona-ESP e Atlético de Madrid-ESP, club per cui ha giocato la scorsa stagione.
Per l’Olanda sono state giocate 98 partite e sono stati segnati 46 gol.
Scheda tecnica:
MEMPHIS DEPAY
Memphis Depay
13/02/1994 | 1,76 milioni
Moordrecht, NLD“. -
Zalewski nel mirino del Galatasaray, ore di riflessioni in casa Roma
Nicola Zalewski potrebbe abbandonare la Roma dopo la chiusura della sessione di calciomercato estiva. Infatti sull’esterno polacco, come riportato ieri sera dal giornalista turco Emre Kaplan per A Sport, è piombato il Galatasaray. Il club di Istanbul avrebbe intenzione di piazzare un altro colpo dalla Serie A, dopo l’arrivo di Victor Osimhen in prestito dal Napoli. Infatti la dirigenza turca in queste ore è in contatto con la Roma per cercare di trovare un accordo sulle cifre. Il Galatasaray vorrebbe procedere per Zalewski con un trasferimento a titolo definitivo, senza ricorrere a formule di prestito. C’è da ricordare che la Roma in estate aveva rifiutato un’offerta da circa nove milioni di euro per l’ala classe 2002 nata a Tivoli. La situazione relativa alla rosa giallorossa è cambiata, è rimasto Dybala ed è arrivato Saelemaekers in fascia. Così il club capitolino potrebbe prendere in considerazione la cessione di Zalewski di fronte ad un’offerta importante della società turca. Il valore attuale dell’esterno polacco supera di poco i dieci milioni di euro. Vedremo nelle prossime ore se ci saranno novità al riguardo, il mercato turco chiuderà il prossimo venerdì. Dopo l’addio di Kostic alla Juventus e l’approdo al Fenerbahce, potrebbe esserci l’addio di un alto esterno dalla Serie A alla Superlig.
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La nuova Italia di cui Tonali è il simbolo: sacrificio, lavoro e tanta voglia di riscatto
Qualche anno fa il grande Pino Daniele compose una canzone dal titolo “Tutta ‘nata storia”, tradotto sarebbe: tutta un’altra storia. In effetti se si pensa alle quattro partite di Euro24 dell’Italia e le si confronta con la partita di venerdì sera del Parco dei Principi contro la Francia, la prima cosa che viene da pensare è che quest’Italia è tutta un’altra storia. Spalletti in conferenza lo aveva annunciato che da questo settembre sarebbe potuto (per noi tifosi della Nazionale invece sarebbe dovuto) nascere qualcosa di nuovo. Di nuovo c’è tanto, c’è dall’inizio la difesa a tre ben definita, c’è l’esordio di Samuele Ricci in cabina di regia, ma c’è soprattutto il ritorno di Sandro Tonali, ma su questi aspetti ci torniamo tra un attimo. Infatti oltre questo nei primi minuti c’è qualcosa del recente passato, qualcosa di pesante, l’errore degli Azzurri che diventa regalo per i francesi. Il nostro Europeo era iniziato con Dimarco che sbaglia la rimessa laterale e regala il vantaggio all’Albania con Bajrami. L’altra sera dopo quattordici secondi Di Lorenzo regala la palla a Barcola, che porta subito in vantaggio la Francia, battendo il suo compagno di squadra Donnarumma, che non può niente sulla conclusione. La strada è da subito in salita per la Nazionale, che si trova in un ambiente ostile, sotto dopo pochi secondi nel punteggio, con Mbappé, Barcola ed Olise, che ad ogni minimo errore o incertezza recuperano palla, dribblano in velocità ed arrivano in porta. Sembra l’inizio di un incubo, tanto è vero che uno dei ragazzi in campo, Frattesi, confessa a fine partita di aver pensato di poterne prenderne altri sei di gol dalla Francia. Torniamo ora a Tonali, l’ex centrocampista del Milan è tornato in campo dopo dieci mesi di squalifica per le scommesse illecite. Il centrocampista italiano è tornato a calcare il campo verde con il Newcastle settimana scorsa per pochi minuti. Ieri sera invece Sandro Tonali è stato in campo per tutti i novanta minuti ed è stato uno dei migliori in campo per tutta la partita ed il calciatore che ha preso per mano gli altri compagni di squadra dopo l’avvio disastroso. Ma soprattutto Tonali ha tracciato la strada che questa Italia deve percorrere per poter arrivare a competere con le big del Mondo in vista del Mondiale. Infatti la voglia di rimettersi in gioco dopo il fattaccio da parte del centrocampista dei Magpies, deve essere la stessa dell’intero gruppo della Nazionale dopo la brutta figura fatta in Germania. L’intensità e la tenacia dimostrata l’altra sera da Tonali devono essere i nuovi principi alla base della “rivoluzione spallettiana” alla ricerca di una nuova essenza. L’altra sera si è visto, le nazionali top nel Mondo hanno al loro interno del talento smisurato. Basta pensare che la prima partita di Nations League della compagine transalpina è stata anche la gara di esordio per Michael Olise, nuovo esterno classe 2001 del Bayern Monaco, e nonostante ciò la sua è stata una partita in cui non ha fatto fatica a dimostrare le sue enormi qualità tecniche. In questo momento la nostra Nazionale non ha al suo interno calciatori del genere, speriamo in questi due anni che ci separano dal Mondiale di scoprirne talenti del genere. Per questo il lavoro della selezione azzurra deve essere un miglioramento dal punto di vista della coralità, perché se in porta non ci si arriva con il dribbling o con la giocata nello stretto del singolo, ci si arriva con il palleggio continuo e costante. Nel match di venerdì n’è stata data piena dimostrazione, il miglioramento di Frattesi nel corso della partita dello scambio palla con i compagni, l’intelligenza tattica dell’esordiente Ricci, partita veramente super per il centrocampista del Torino, le sovrapposizioni di Calafiori e Di Lorenzo fuori e dentro al campo, così come il grande movimento nelle due fasi di Dimarco e Cambiaso, il supporto di Pellegrini e poi Raspadori alla punta, il lavoro di Retegui davanti a creare profondità ed a venire incontro, sono tutti buoni segnali che vanno in questo senso. Spalletti sta cercando di creare un gruppo unito dentro e fuori dal campo, che deve riuscire a colmare il gap con le selezioni top con un lavoro che comprenda la crescita dell’intero organismo. La vittoria contro la Francia ora non può più essere solo una possibilità di rinascita, ma deve essere un obbligo di rinascita per la Nazionale, perché un successo così bello, arrivato in questa maniera, contro i nemici di sempre, nella loro Capitale, non può che essere il miglior modo per ripartire. Forza Italia!