Autore: Federico Lasdica

  • IL MAGO ED IL SERGENTE

    Sembra il titolo di una favola di Esopo, invece parliamo di un sogno a strisce bianco e azzurre. La Lazio quest’anno ha raggiunto la qualificazione alla massima competizione europea dopo tredici anni di assenza, e per questo vuole rendere la rosa competitiva per il dopo impegno della prossima stagione.
    Nelle scorse sessioni di calciomercato Lotito si è sempre difeso dagli assalti per i suoi pezzi pregiati, Milinkovic Savic e Luis Alberto su tutti, ma quest’anno sarà ancora più difficile resistere ad offerte monstre, soprattutto per il serbo che sembra aver stregato molti top club europei e che sembra pronto a spiccare il volo da Formello per un grande palcoscenico. Per il Sergente laziale pare che si siano fatte sotto il Psg, in cerca di forza e di centimetri al centro del campo, il Manchester United, che deve pensare ad un possibile sostituto di Pogba, e poi la Juventus che già da anni dimostra grande interesse per il centrocampista biancoceleste. Al momento Lotito pare non voler ascoltare alcuna offerta, anche perché nessuno ha raggiunto la cifra di 80-90 milioni che serve per liberare il serbo. Nel caso in cui però arrivi un’offerta del genere, il presidente della Lazio realmente farà finta di niente o sarà l’anno buono per vendere Milinkovic e fare quella grandissima plusvalenza tanto agognata?
    Una cosa è sicura, quei soldi che entreranno nelle casse del club, verranno utilizzate per sostituire degnamente Savic. Questo sembra essere confermato dal grande nome che in questi giorni sta facendo sognare il popolo biancoceleste: David Silva! Il Mago ha chiuso la sua avventura con il Manchester City ed è alla ricerca di una nuova avventura. Pare che Tare si sia fatto avanti e pensa di offrire un contratto di 4 milioni netti al giocatore pur di farlo arrivare nella Capitale. Sullo spagnolo però ci sono anche il Leeds del Loco Bielsa e l’Inter Miami di Beckham, club più ricchi e pronti a soddisfare le esigenze del 34enne. La Lazio inoltre sarebbe vicina all’acquisto di un giovane attaccante spagnolo del Real Madrid, Borja Mayoral, che potrebbe essere inserito in rosa come vice-Immobile.
    Questi cambiamenti porterebbero nella rosa dei biancocelesti più qualità e alternativa e meno forza e centimetri garantiti da Milinkovic. E queste caratteristiche potrebbero quindi andare a modificare il modulo e soprattutto la posizione del reparto offensivo. Infatti si potrebbe passare ad un 3-4-2-1, con due veri trequartisti con tanta qualità e fantasia da scegliere tra David Silva, Luis Alberto, Correa e Caicedo, dietro all’unica punta Immobile o all’occorrenza Mayoral, con i due centrali di centrocampo come Leiva Cataldi e Parolo, a fungere da muruglia e da copertura alla fantasia del reparto avanzato.
    La morale di questa favola fatta di ipotesi, suggestioni e bei sogni potrebbe essere: Per un Savic che va via un Silva che entra. Insomma la Lazio quest’anno è andata tanto vicina al primo posto ed è tornata finalmente in Champions, è diventata una bella realtà del nostro campionato e vuole onorare in ogni modo questi nuovi obiettivi raggiunti.
     

  • FIORENTINA SU WAGUE’

    La Fiorentina dopo l’ufficialità del prolungamento di contratto di Beppe Iachini, ha iniziato a guardarsi intorno per rinforzare la rosa in vista della prossima stagione. Una delle cose che è mancata in questo anno per i viola è il supporto sulle fasce, infatti Lirola ha accusato vari problemi fisici che hanno influito sul rendimento e per Dalbert c’è stato un inizio altalenante per via del cambio di modulo. Ed inoltre Terzic e Venuti non sono sembrati convincenti come sostituti. Ecco che allora la Viola ha iniziato a chiedere informazioni al Barcellona per il giovane talento senegalese Moussa Wagué, che però è molto apprezzato anche in Premier. I blaugrana, dopo il mancato riscatto del Nizza per il 21enne, starebbero cercando una squadra per girare in prestito il terzino destro e la Fiorentina potrebbe essere una buona piazza per crescere. Pradè e Commisso ci lavorano…

  • SPURS: INTERESSE PER LUIS DIAZ

    Secondo l’emittente portoghese Record, il Totthenam sarebbe sulle tracce di un giovane centrocampista del Porto. Si tratta di Luis Dìaz, 23 anni, 29 presenze in Liga Nos con 6 reti e 5 assist, acquistato nella scorsa sessione di mercato estiva dallo Junìor, club che milita nel campionato colombiano. Dìaz può ricoprire tutte le posizioni di centrocampo, ma predilige partire da sinistra per tornare poi verso il centro. Il prezzo si aggira intorno ai 10 milioni che però, dopo l’ottimo rendimento del giovane sudamericano, il Porto potrebbe rivedere. Mourinho è pronto a puntare forte su di lui.

  • UFFICIALE: PAPONI AL PADOVA

    Ora è ufficiale Daniele Paponi è un nuovo giocatore del Padova. Ve lo avevamo anticipato qualche settimana fa e ora è arrivata la firma. L’attaccante, ex conoscenza della Serie A, ha firmato un contratto fino al 2022 con il club veneto.

  • AYHAN LOTTA TRA ATALANTA E ZENIT

    Kaan Ayhan è un difensore centrale del Fortuna Düsseldorf, che quest’anno ha collezionato 31 partite stagionali in Bundesliga arricchite da 3 gol e 2 assist. Il turco classe ’94 è uno dei prezzi pregiati della rosa e dopo la retrocessione del club tedesco sicuramente verrà ceduto sia per assecondare la sua volontà, sia per risanare le casse del club. Su di lui c’è stato in passato un interessamento del Milan, ma adesso sul giocatore c’è forte l’interesse dell’Atalanta, che cerca un rinforzo nel settore arretrato, e nelle ultime ore c’è da registrare anche l’inserimento dello Zenit San Pietroburgo, che cerca un sostituto di Ivanovic diretto in Premier.

  • FORMAZIONI UFFICIALI: UDINESE-LECCE

    UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Ekong, Samir; Ter Avest, De Paul, Walace, Fofana, Sema; Okaka, Nestorovski. Allenatore: Luca Gotti.
    LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Donati, Paz, Lucioni, Calderoni; Shakhov, Petriccione, Barak; Mancosu, Falco; LAPADULA. Allenatore: Fabio Liverani.

  • COME INTERPRETARE L’ESULTANZA DI LAUTARO?

    Ieri sera a San Siro nella gara della penultima giornata di campionato tra Inter e Napoli, al 60esimo minuto entra Lautaro Martinez che dopo un quarto d’ora segna il suo gol numero 13 in stagione in Serie A. L’argentino riceve palla a metà campo e con una corsa poderosa tutta forza ed equilibrio, piazza un tiro a giro sul secondo palo sul quale non arriva Meret. 2-0 Inter e partita di fatto chiusa. Aldilà dell’azione, che sembra una di quelle a cui Lautaro aveva abituato pre-lockdown, è interessante analizzare l’esultanza, che sta infiammando ancora di più questo calciomercato. Martìnez mima un gesto con le mani come a dire: “Parlate, parlate, intanto io continuo a lottare e a segnare”. Cosa ha voluto intendere realmente con quel gesto?
    Un altro punto da analizzare è quell’abbraccio con i compagni di squadra. Infatti c’è da dire che l’Inter in questo momento si trova nella stessa situazione della scorsa stagione, quando fu costretta a cedere Icardi al Psg. Il 9 argentino però era ormai fuori dallo spogliatoio, a cui non era piaciuto il suo comportamento, l’assenza dai campi e l’assecondare le parole della moglie-agente, ed inoltre si erano venute a creare delle faide interne con Perisic e Brozovic. Tutto ciò aveva influito pesantemente sul finale di stagione nerazzurro e Zhang era stato costretto a “svendere” Icardi, il suo gioiello più lucente per il bene del club, per poi dopo accontentare Conte con Romelu Lukaku. Quest’anno invece la situazione è diversa. Lautaro nonostante le voci è ben voluto nello spogliatoio, lo dimostra l’affetto in campo dei compagni di squadra e l’atteggiamento del mister, sempre pronto a caricarlo e spronarlo in ogni situazione, e la partita di ieri ne è stato un esempio. Inoltre la cessione di Lautaro, se avverrà, sarà un ricco trasferimento e una grossa plusvalenza.
    Ultima cosa è quel post su Instagram dell’attaccante argentino con la foto della sua esultanza polemica e sotto il commento con scritto Forza Inter. Un segnale di calciomercato positivo per i nerazzurri o un atto dovuto?
    Riguardo l’esultanza, che alla fine è l’unica cosa che possiamo analizzare e l’ultimo atto di questa lunga telenovela, ci possono essere due chiavi di lettura per cercare di capire cosa ha voluto dire l’argentino. Una prima spiegazione di quel gesto, sicuramente la più rassicurante per i tifosi interisti, è quella di interpretarlo come a dire: “Fateli parlare tanto rimango qui e continuo a segnare”. L’altra chiave, più scomoda ma in linea con le parole, anzi con i silenzi di Lautaro, è quella di interpretare quel gesto come una tutela della propria professionalità e della propria persona, una difesa dalle molte polemiche e niente di più. Un modo per garantire sulla propria condizione fisica e sul fatto di essere concentrato ora sull’Inter, che le voci di mercato non lo stanno distraendo, ma che però esistono! Insomma parliamoci chiaro se Martìnez avesse voluto allontanare ogni voce e rassicurare i tifosi, avrebbe baciato la maglia o indicato con l’esultanza la sua permanenza all’Inter. Invece non c’è stato nulla in questo senso.
    Questo gesto può essere interpretato in molti modi, far riflettere parecchio e non chiudere nessuna strada. Può far ben sperare i più ottimisti e far rammaricare i più realisti. Solo il tempo ci dirà chi avrà ragione e quale sarà il destino del 10 nerazzurro.

  • JUVE È ORA DI PENSARE AL FUTURO

    La Juventus nella sua storia ha sempre avuto in rosa almeno un difensore centrale italiano titolare nel proprio undici e nella Nazionale azzurra. Come esempi più recenti possiamo considerare Ciro Ferrara, Fabio Cannavaro e poi la BBC, con cui non facciamo riferimento né all’emittente americana né al trio Blancos, ma piuttosto ai tre difensori bianconeri Barzagli, Bonucci e Chiellini.
    Il primo ha già da due anni abbandonato il calcio giocato, entrando quest’anno nello staff di mister Sarri. Gli altri due sono anche loro non più giovanissimi, soprattutto Chiellini, considerando anche il brutto infortunio che lo ha tenuto fuori quasi per l’intera stagione. Invece il difensore romano è più giovane di Giorgione, ma purtroppo anche per lui l’età comincia ad essere un fattore da considerare. Con l’acquisto di De Ligt, la Juve ha acquistato un difensore di grandissima prospettiva, con ancora buoni margini di crescita, giovanissimo e, per doti, ottimo sostituto di Chiellini. Infatti l’olandese, dopo un inizio un po’ complicato, c’è da dire che per un difensore proveniente da un altro campionato ambientarsi nella Serie A non è semplice e necessita di tempo, sembra avere quelle caratteristiche di aggressività, anticipo e potenza fisica tipiche del difensore toscano.
    Adesso la squadra bianconera deve iniziare a pensare al futuro, ad un sostituto dell’ormai 33enne Leonardo Bonucci. Il compito sembra più arduo perché il romano alla fisicità di un difensore abbina buona tecnica e visione di gioco. Infatti quando la fase di impostazione è negata dal pressing su Pjanic o Bentancur, la transizione positiva della squadra a strisce parte da Bonucci che funge da regista arretrato. Nel calcio di oggi tutte le grandi squadre possiedono un giocatore con tali caratteristiche che diventa una pedina fondamentale ed allo stesso tempo rara da trovare. In più a tutte queste caratteristiche, considerando la tradizione juventina di avere in rosa un difensore della nazionale, bisogna trovarlo italiano. Considerando che Rugani sembra non convincere ed in questa sessione verrà ceduto, i filtri della ricerca aumentano sempre di più e rendono la ricerca più ristretta e specifica e in più in Italia giocatori con queste peculiarità non sono poi tanti.

    Il profilo più interessante, più adatto a sostituire Bonucci e con le sue stesse caratteristiche, giovane ma con già grande esperienza, è il capitano del Milan Alessio Romagnoli. L’ex Roma e Samp è il futuro della nazionale azzurra e nel Milan oltre alla fase difensiva si occupa dell’inizio azione dei rossoneri. Inoltre c’è da aggiungere che nella rosa milanista sembra emergere un nuovo talento di casa classe ’99 Matteo Gabbia che potrebbe essere un eventuale sostituto di Romagnoli in caso di addio. Altro nome da considerare è quello di Gianluca Mancini, esploso l’anno scorso all’Atalanta, è passato alla Roma nello scorso luglio diventando un leader della difesa giallorossa. A Bergamo Mancini era posizionato al centro della difesa a tre e da lì che partiva il possesso nerazzurro, nella Capitale invece in un primo tempo nella difesa a quattro aveva mantenuto questo compito, mentre ora nella difesa a tre occupa una posizione più defilata lasciando a Roger Ibañez la fase di inizio azione. Ci sarebbe anche Bastoni, ma sappiamo che non corre buon sangue tra Inter e Juventus ed i nerazzurri non venderebbero mai un loro prezzo pregiato e un giocatore dal futuro roseo ai rivali bianconeri. Nell’altra squadra di Torino gioca un nazionale italiano che sembra pronto per un grande palcoscenico, Armando Izzo. Il difensore napoletano però non è propriamente un regista difensivo e non sarebbe il sostituto perfetto di Bonucci. Altri nomi sembrano profili molto anzi troppo giovani e che giocano ora in piccole realtà e avrebbero bisogno di tempo per sbocciare definitivamente, stiamo parlando di Mangraviti e Papetti del Brescia, Bonifazi della Spal, Carboni del Cagliari.

    La ricerca di un difensore centrale italiano con tecnica e visione di gioco come Leo Bonucci sembra difficile, chissà se non venga interrotta la tradizione del difensore italiano. Sta di fatto che la Juve deve iniziare a pensare al futuro, un futuro senza la coppia Bonucci-Chiellini protagonista di questi anni di vittorie e trionfi.

  • OSVALDO, CI RISIAMO…

    Una vecchia conoscenza del calcio italiano è tornata a far parlare di sé, stiamo parlando di Pablo Daniel Osvaldo. L’ex attaccante di Fiorentina, Bologna, Roma e Inter dopo una pausa dai campi di calcio durata tre anni, aveva firmato qualche mese fa un nuovo contratto in Argentina con il Banfield. In questi giorni la squadra si sta allenando sull’app Zoom, ma l’attaccante italiano non si è mai visto. Vi riportiamo anche le parole del vicepresidente del club argentino Oscar Tucker, che ai microfoni di un’emittente locale ha dichiarato:”Osvaldo Non fa parte della rosa, così è difficile che continui. Abbiamo sempre avuto un dialogo con lui, ma ha parlato con l’allenatore e ha chiesto tempo, la sua permanenza è molto complicata“. Quindi Osvaldo potrebbe chiudere in anticipo il suo ritorno al calcio giocato e rescindere il contratto che lo legava fino a dicembre 2020 al Banfield. A riportralo è gianlucadimarzio.com.

  • LEEDS: RISCATTATO IL GIOVANE PORTIERE MESLIER

    Il Leeds del Loco Bielsa dopo il ritorno in Premier League si sta dando da fare in vista della prossima stagione. Aldilà dei nomi illustri che si sono fatti in questi giorni, vedi David Silva e più di tutti Lionel Messi, si sta pensando molto al concreto ed al futuro della squadra. Infatti il club inglese ha riscattato dal Lorient il giovanissimo portiere francese Illan Meslier per una cifra pari a 4 milioni di sterline, poco più di 6 milioni di euro. Cifra importante per un classe 2000, che però ha stregato Bielsa, il 20enne infatti nelle ultime 10 partite di campionato ha regalato grandissime prestazioni subendo solo 4 reti e portando a casa 7 clean sheet.