Autore: Federico Lasdica

  • La Roma crolla in casa, un grande Leverkusen vince il primo atto della semifinale

    La Roma perde per 2-0 la semifinale di andata in casa contro il Bayer Leverkusen. La squadra di Daniele De Rossi parte molto bene e domina i primi venticinque minuti di gara. L’occasione più importante infatti si sviluppa al 20′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo; sul palo opposto Paredes aggancia con il mancino e mette in mezzo con l’esterno destro, Lukaku colpisce di testa ma sbatte sulla traversa. Dopodiché inizia lo show del Leverkusen. La prima occasione vede Wirtz lanciare a campo aperto, alle spalle di Spinazzola, Frimpong, che arriva davanti alla porta ed apre troppo il piatto destro, la palla va fuori. Alla mezz’ora si sblocca il risultato: Karsdorp vuole alleggerire su Svilar, ma il pallone è troppo lento; lo intercetta Grimaldo, che serve nel mezzo Wirtz, che a sua volta scarica in rete. Nel finale della prima frazione ancora Wirtz ci prova da fuori, para il portiere giallorosso. Poi Grimaldo crossa nel mezzo, va Frimpong a colpo sicuro ma prende in pieno Spinazzola. Prima del fischio dell’arbitro Lukaku fa la sponda a Pellegrini, che calcia con il piattone forte a giro di poco fuori.

    Nel secondo tempo il match si riapre con un calcio d’angolo dalla sinistra di Dybala. Cristante gira sul secondo palo, non ci arrivano né Smalling né Lukaku. Dopo minuti su minuti di dominio della formazione di Xabi Alonso, arriva il 2-0. Infatti Xhaka imbuca verso Grimaldo, il pallone viene allargato su Adli, che va nel mezzo verso Stanisic, sponda verso Andrich, che dopo due tiri nel primo tempo, trova la porta ed il gol con un bel destro che prima si alza e poi scende nell’incrocio dei pali. Nel finale della ripresa la Roma a fatica costruisce due occasioni importanti. Prima Pellegrini trova in area di rigore davanti al portiere Azmoun, che protegge sulla pressione di Hincapiè ma poi calcia a lato. L’ultima opportunità è clamorosa, su un cross sbagliato ci arriva Angelino a sinistra, altro cross nel mezzo, esce a vuoto Kovar, sbaglia Kossounou, Abraham a porta vuota di testa manda alto.

    Finisce così 2-0 per il Bayer Leverkusen, che colleziona il 47esimo risultato senza perdere e la 38esima vittoria. La Roma sarà adesso chiamata ad una vera e propria impresa nella trasferta in Germania.

     

  • Il Cosenza continua la striscia positiva, vittoria in trasferta contro l’Ascoli

    Arriva il quinto risultato utile consecutivo per il Cosenza, che nel match valido per la trentaseiesima giornata di Serie B batte l’Ascoli per 1-0. La formazione calabrese con questo risultato sale così al decimo posto in classifica a meno due punti dalla zona playoff. Mentre invece i bianconeri rimangono in piena zona playout a pari punti con la Ternana.

    Il match vive molte fasi di equilibrio, il possesso è di poco a favore del Cosenza, mentre i tiri verso lo specchio sono di più quelli dei padroni di casa. La partita viene decisa dal gol sul finire del primo tempo del bomber Tutino su assist di D’Orazio.

  • Thiago Silva dice addio al Chelsea: “Ho dato sempre il massimo, tutto ha una fine”

    Thiago Silva dice addio al Chelsea: “Ho dato sempre il massimo, tutto ha una fine”

    Ora è anche ufficiale, Thiago Silva a fine stagione dirà addio al Chelsea. Il difensore brasiliano all’età di 39 anni molto probabilmente lascerà l’Europa per fare ritorno in Brasile. Infatti, come vi avevamo raccontato, il Fluminense spinge per riabbracciare il suo campione.

    L’ex Milan arrivò nel 2020 a Londra come opportunità di mercato e firmando un contratto di un anno. Invece quell’anno Thiago Silva, dopo la delusione con il PSG la stagione precedente, alzò la Champions League con la maglia Blues e firmò per altre tre stagioni. Il centrale verde-oro è diventato così nel tempo un pilastro della difesa e dello spogliatoio del Chelsea, ed un vero esempio per i tanti giovani.

    Ora dopo quattro stagioni le strade di Thiago Silva e del Chelsea si divideranno. Ecco di seguito le parole della leggenda carioca del suo annuncio, arrivato tramite un video messaggio postato sui canali social del club londinese:

    “Il Chelsea significa molto per me. Sono arrivato per rimanere solo un anno e invece sono stati quattro. I miei figli giocano per il Chelsea, è un grande orgoglio far parte di questa famiglia. Letteralmente. Spero continuino la loro carriera qui, in un club in cui ognuno vorrebbe essere. Nei miei quattro anni qui ho sempre dato tutto. Ma, sfortunatamente tutto ha un inizio, uno svolgimento e una fine. Non significa che questa sia definitiva, lascio ancora aperta la porta, spero magari in un futuro prossimo di poter tornare, anche in un altro ruolo. L’amore che provo è indescrivibile, posso solo dire grazie. Ovviamente, quando ho iniziato qui, durante la pandemia, non c’erano tanti tifosi allo stadio ma tramite i social è iniziato qualcosa di davvero speciale. Già in condizioni normali è difficile dirsi addio, quando c’è un amore reciproco così lo è ancor di più”.

     

  • La storia tra Juric e il Torino è ormai giunta ai titoli di coda

    La storia tra Juric e il Torino è ormai giunta ai titoli di coda

    Dopo tre stagioni insieme le strade di Ivan Juric e del Torino sono destinate a separarsi al termine del campionato. La squadra granata, dopo anni di lotta per rimanere in Serie A protratta fino alle ultime giornate, è arrivata con il tecnico croato a salvezza tranquille. Nelle ultime due annate il Toro ha concluso il suo cammino in decima posizione, nel 2021-22 con 50 punti, mentre la scorsa stagione a quota 53. Sono sicuramente numeri importanti per una società che negli ultimi anni, dopo il ritorno nel massimo campionato, ha avuto sempre difficoltà di classifica ma soprattutto difficile gestione tecnica. Grazie alla cultura del lavoro ed alle idee tattiche precise di Juric, il Torino ha recuperato terreno rispetto alle altre squadre del campionato ed è tornato ad avere un appeal per tanti calciatori importanti.

    In questo momento il Torino si trova al decimo posto con 46 punti, in linea con gli altri anni, ma in questo finale di stagione dovrà ancora affrontare Bologna, Milan ed Atalanta. Il rischio di peggiorare rispetto alle scorse annate c’è ed un senso di insoddisfazione è penetrato nell’animo de Presidente Cairo e della dirigenza. Infatti la squadra di Juric non è mai stata effettivamente in corsa per un piazzamento europeo, obiettivo invece della società. Per questo motivo a fine stagione il Torino cambierà guida tecnica e si separerà da Juric.

    I nomi per sostituire l’ex Genoa e Verona al momento sono quelli di Italiano e Palladino, da convincere con progetto tecnico di livello, o altrimenti lo svincolato Dionisi. Nei pensieri del patron Cairo però ci sono anche i nomi più altisonanti di Sarri e Gattuso, quest’ultimo un obiettivo da sempre del presidente granata. Mentre invece Ivan Juric potrebbe essere l’idea di qualche club di Serie A. Il tecnico croato però è osservato speciale anche di molti club in giro per l’Europa, piace in Ligue 1.

  • Pareggio con tanti gol tra Napoli e Roma

    Pareggio con tanti gol tra Napoli e Roma

    Nel big match della 34esima giornata di Serie A tra Napoli e Roma termina in pareggio. Al termine di una bella partita tra le due formazioni, il risultato finale è 2-2. Con questo punto i giallorossi preservano la posizione Champions. Mentre la squadra di Calzona si allontana di nove punti dalla qualificazione alla massima competizione europea.

    Succede tutto nel secondo tempo, quando all’ora di gioco Dybala da rigore sblocca il risultato. Dopo cinque minuti il Napoli pareggia con la rete di Olivera. I padroni di casa poi passano in vantaggio con Osimhen, anche lui dagli undici metri. Nel finale arriva il gol degli uomini di De Rossi del definitivo pareggio con il colpo di testa di Abraham, che torna al gol dopo un anno.

  • La Reggiana fa il colpo in rimonta in casa del Palermo

    La Reggiana fa il colpo in rimonta in casa del Palermo

    La Reggiana vince nel match in trasferta contro il Palermo per 2-1 in rimonta. In questo modo la squadra emiliana si allontana in maniera consistente dalla zona playout. Nonostante la sconfitta invece i siciliani restano in zona playoff.

    I padroni di casa vanno in vantaggio nel primo tempo con la rete di Brunori. Nella ripresa però prima Portanova poi Rozzio ribaltano la situazione e regalano i tre punti alla formazione di Nesta.

  • Il Manchester United non va oltre il pari contro il Burnley

    Il Manchester United non va oltre il pari contro il Burnley

    Il Manchester United pareggia per 1-1 nel match casalingo valido per la 35esima giornata di Premier League contro il Burnley. Per il momento la squadra di Ten Hag in zona europea al sesto posto, mentre il Burnley è al penultimo posto.

    Succede tutto nel secondo tempo, è Antony che sblocca il match a dieci minuti dalla fine. Nel finale però Amdouni trasforma il calcio rigore concesso dall’arbitro.

  • Il Bayern Monaco vince di misura contro l’Eintracht e blinda il secondo posto

    Il Bayern Monaco vince di misura contro l’Eintracht e blinda il secondo posto

    Il Bayern Monaco vince per 2-1 sull’Eintracht Francoforte e mantiene così la distanza di cinque punti di vantaggio sullo Stoccarda terzo. Mentre invece gli avversari mantengono la posizione europea in classifica nonostante la sconfitta.

    Il match valido per la 31esima giornata di Bundesliga lo sblocca il solito Harry Kane al nono minuto. Verso la metà del secondo tempo però arriva il pareggio degli ospiti con Ekitike. Nella ripresa basta un calcio di rigore, trasformato ancora da Kane, ai bavaresi per raggiungere la vittoria.

  • Muniain dopo quindici anni dice addio all’Athletic Bilbao: “Amore mio è arrivato il momento di lasciarci”

    Muniain dopo quindici anni dice addio all’Athletic Bilbao: “Amore mio è arrivato il momento di lasciarci”

    In Spagna, si sa, il movimento calcistico giovanile è sempre stato molto evoluto. Tutte le squadre de La Liga o delle serie minori hanno puntato e puntano tuttora sulle cantere e sulla crescita dei giovani calciatori. I club spagnoli infatti formano i calciatori dal punto di vista tecnico e tattico, ma anche, ed a volte soprattutto, sul senso di appartenenza ed il legame con le radici della propria terra, valore tipico della cultura iberica. Il massimo esempio di queste virtù calcistiche e culturali è l’Athletic Bilbao, che ha sempre abbinato alla crescita sportiva dei propri ragazzi, con una ben definita ricerca calcistica, l’appartenenza al territorio basco. Ed entrando ancora di più nel dettaglio, il miglior prodotto di questa mentalità del club di Bilbao è sicuramente Iker Muniain. L’attuale capitano dell’Athletic è stato integrato nella prima squadra nel 2009 all’età di sedici anni. L’esterno spagnolo si è poi definitivamente consacrato negli anni di Bielsa a Bilbao, periodo in cui il club basco riuscì a raggiungere anche la finale di Europa League. In quegli anni Muniain è stato considerato, giustamente, il miglior talento della cantera del Bilbao ed uno dei talenti più cristallini del panorama calcistico spagnolo in generale.

    Nel corso degli anni poi, Muniain, oltre ad essere il leader tecnico della sua squadra, è stato scelto come guida dell’intero spogliatoio, diventando appunto capitano dell’Athletic. Con la camiseta rojiblanca, Iker Muniain ha collezionato 557 partite totali arricchite da 75 reti. In questa stagione per il capitano basco è arrivata anche la vittoria della prima Coppa del Re. Infatti era dal 1984 che il club di Bilbao non vinceva la coppa nazionale. Negli ultimi anni però, c’è da ricordare, che l’Athletic ha sollevato due Supercoppe Spagnole nel 2015 e nel 2021, in cui è stato sempre protagonista proprio il talento basco.

    Ora, dopo quindici stagioni e dopo venti anni di amore intenso tra Muniain ed il club di Bilbao, è arrivato il momento dell’addio. Infatti il fantasista trentaduenne ha annunciato in una toccante lettera, che non rinnoverà il contratto con l’Athletic ed a fine stagione andrà via. Ecco di seguito le parole di Muniain:

    “Sono arrivato a Bilbao quando avevo dodici anni, da bambino, e oggi, quasi due decenni dopo, vi annuncio la mia partenza al termine di questa stagione, dopo quindici anni in prima squadra. Lascio dopo aver conquistato la tanto desiderata Coppa del Re, salire sulla Gabarra quarant’anni dopo è stato qualcosa di incredibile È stata una decisione molto difficile, ma penso che sia la cosa migliore per l’Athletic e per me. Amore mio, è arrivato il momento di separarci. Come fatto finora, lotteremo per raggiungere la tanto sognata qualificazione alla prossima Champions League”.

    Insomma un’altra storia d’amore che giunge al termine, una storia durata tanto tempo e che ha portato ad entrambe le parti del rapporto tante soddisfazioni. Per Muniain, uscito un po’ dai radar delle scelte di Valverde in questa stagione, si prospetta un futuro dal sapore esotico tra Arabia Saudita e Qatar.

  • Il Como continua a volare, notte fonda in casa Bari

    Il Como continua a volare, notte fonda in casa Bari

    Il Como continua ad inseguire il sogno Serie A, che di giornata in giornata sembra sempre più vicino. Con la vittoria di questo pomeriggio per 2-1 contro il Bari, il club lombardo sale a +5 dalla Cremonese terza. Dall’altro lato invece la squadra di Iachini, dopo l’ennesima sconfitta stagionale, si ritrova in zona playout a pari punti con lo Spezia.

    I ragazzi di Roberts sbloccano il match nella prima frazione con la rete di Gabrielloni. L’opera poi viene completata nel secondo tempo con il gol di Da Cunha. Nel finale arriva il gol della bandiera di Puscas, che però non cambia le sorti dell’incontro.