Autore: Lorenzo Porcini

  • il Cittadella centra la salvezza

    Al “Tombolato” si chiude la stagione regolare di Serie B con l’importante incrocio tra Cittadella e Como, due squadre a caccia di punti anche in questi ultimi novanta minuti di campionato.
    Ma in una partita priva di spunti ed emozioni, a farla da padrone e uno 0-0, che comunque garantisce la salvezza e la permanenza in serie B al Cittadella.

  • West Ham in finale di Conferance League

    West Ham in finale di Conferance League

    Ritorno della semifinale di Conference League in terra olandese: si riparte dal 2-1 per gli Hammers.
    Al team di Moyes bastava il pari in quel di Alkmaar per assicurarsi l’ultimo atto del torneo.
    Il West Ham controlla il match di ritorno sfiorando anche il gol con Paquetà e Rice, e in pieno recupero segna il gol vittoria che sanzisce il passaggio del turno con Fornals. Pochi rischi corsi da Areola negli attacchi dell’AZ Alkmaar.

  • Recupero della 25^ giornata di Premier League Newcastle-Brighton

    Recupero della 25^ giornata di Premier League che questa sera mette contro il Newcastle di Eddie Howee e il Brighton di De Zerbi, entrambe a caccia di un posto nelle posizioni che regalano l’Europa.
    Partita aperta al minuto 22 da un autorete di Deniz Undav che porta il risultato sull’uno a zero per il Newcastle.
    Nel recupero al minuto 45+4
    Dan Burn con un colpo di testa da posizione molto ravvicinata sigla il gol del raddoppio indirizzando la palla nell’angolino in basso a destra con assist di Kieran Trippier.
    Il primo tempo si concluderà sul risultato di 2-0 per i padroni di casa.
    Nella ripresa al minuto 51 Undav accorcia le distanze portando il risultato sul 2-1 e riaprendo la partita.
    Newcastle che però nel finale ammazza completamente la partita con due gol lampo, prima con Callum Wilson al minuto 89 e poi con Bruno Guimarães al minuto 90+1,concludendo la partita con uno straripante 4-1. Newcastle che occupa il terzo posto e che quindi continua a difendere il proprio piazzamento Champions, con la squadra di De Zerbi che
    rimane in sesta posizione.

  • Inter-Milan oggi è il giorno del verdetto

    Milioni di tifosi in tutto il mondo, trofei di ogni peso nelle loro bacheche, una città in fibrillazione, un ansia perenne che accompagna l’attesa, Milano che si spacca in due divisa da quelle crepe storiche causate dalla scissione del “Milan Cricket and Football Club” (società antenata di Milan e Inter), un unica anima che si scinde per dar vita a due anime portatrici di ideali contrapposti, da li nasceranno le due società cugine destinate ad essere eterne rivali unite dagli stessi sogni, che competeranno negli anni sotto lo stesso cielo e dentro le stesse mura per obiettivi comuni e per ottenere la gloria perenne , destinate a portare per sempre sull’olimpo del calcio la città di Milano.
    Il rosso fuoco e l’azzurro del cielo che sgorgano in quelle crepe insanabili, la scala del calcio che si spartirà gioia e dispiacere, lacrime e sorrisi di una città intera. Il papà che con la sciarpa della propria squadra porta allo stadio il proprio figlio tramandandogli passione e raccontandogli di campioni che hanno scritto pagine importanti, raccontandogli di capitan Zanetti e di capitan Maldini, campioni che oggi si troveranno nelle tribune del Meazza in vesti di dirigenti, quel Meazza che riporterà alle loro menti ricordi di serate leggendarie.
    Oggi è il giorno del Derby il giorno in cui ancora una volta  Milano riscriverà la sua pagina calcistica facendo pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra, e se poi a condire questa fantastica partita  ci si mette la gloriosa sinfonia della Champions League che da anni non riecheggiava cosi prepotentemente per le strade e sull’intera città ,si capisce che oggi è un evento raro, un evento che segnerà un intera generazione , una partita da un peso troppo importante, che passa dai piedi di uomini pronti a consacrarsi come leggende, oggi è il giorno… Il giorno di Inter contro Milan.
    Da una parte l’azzurro del cielo stellato e il buio della notte dall’altra le fiamme dell’inferno e il buio delle tenebre, i nerazzurri partono forti dello 0-2 dell’andata, e che adesso li porta ad un passo dalla finale di Istanbul .
    Toccherà ai rossoneri inseguire e provare l’impresa.

    Anime… obiettivi… Sogni comuni
    Destini differenti…

    16 maggio 2023 oggi a Milano è il giorno del verdetto

    Buon Derby a tutti.

  • Leicester-Liverpool Monday Night di Premier League dai 3 punti pesanti.

    Dal quartiere di “Filbert Way” di Leicester va in scena Leicester City – Liverpool partita che chiude il trentaseiesimo turno di Premier League .
    La squadra di Dean Smith in cerca di disperati punti salvezza fronteggia il Liverpool di Jürgen Klopp che punta a portare a casa i 3 punti che permetterebbero ai Reds di sperare ancora in un piazzamento Champions.
    Ma al King Power Stadium nella sfida dei colossi Vardy-Salah a prendersi la scena è l’uomo che non ti aspetti, infatti in questa serata piovosa al minuto 33′ sarà un fulmine di nome Curtis Jones ad abbattersi sul King Power Stadium e rompere l’equilibrio, il giovane centrocampista inglese del Liverpool che apre le danze trasformando un cross vincente di Salah, e dopo soli tre minuti al minuto 36′ si ripeterà con un tiro da fuori area che batterà Iversen.
    Il primo tempo si concluderà con il risultato di 0-2 per i Reds.
    Nella ripresa al minuto 71 ‘il Liverpool renderà ancora più ampio il margine fra le due squadre, grazie ad una splendida azione della catena di destra con un Uno-due micidiale tra Mohamed Salah e Trent Alexander-Arnold , con quest’ultimo che chiude il triangolo calciando magnificamente in rete nel sette di destra portando il risultato sullo 0-3 e con l’egiziano che timbrerà il suo terzo assist nella gara.
    La partita si concluderà con tale risultato, tenendo ancora vive le speranze Champions del Liverpool quinto che si porta ad un solo punto dal Manchester United che però ha giocato una partita in meno dei Reds, ed evidenziando ancora una volta i problemi dell’Leicester City in piena crisi e che occupa la penultima posizione con l’incubo retrocessione che inizia a bussare alla porta dei Foxes.

  • La cavalcata di Mauricio Pochettino il nuovo allenatore del Chelsea

    LA CAVALCATA DI POCHETTINO DA ALLENATORE:

    Ottiene il patentino di allenatore nel 2008 e inizia facendo pratica come vice allenatore dell’Espanyol. Il 20 gennaio 2009 l’allenatore Josè Manuel Esnal viene esonerato, permettendo a Pochettino di sedersi sulla panchina della prima squadra, in quel momento ultima in classifica. Alla fine della stagione l’Espanyol riesce a salvarsi, grazie a una vittoria all’ultima giornata sul campo dell’Almerià. Alla luce della salvezza, ottiene un rinnovo di contratto per tre anni.

    Nelle successive due stagioni arrivano altre due salvezze tranquille che portano a un nuovo rinnovo, questa volta fino al 2014. Il 25 febbraio 2012 diventa inoltre il quarto allenatore della storia del club come numero di presenze in panchina.

    Il 6 gennaio 2013, dopo tredici giornate di campionato con due sole vittorie, viene esonerato dal club.

    Il 18 gennaio 2013 diventa il nuovo allenatore del Southampton.

    Debutta pareggiando per 0-0 contro l’Everton e gradualmente riesce a risollevare le sorti dei Saints, portandoli alla salvezza. Nella stagione successiva disputa una buona stagione, concludendo il campionato all’8º posto.

    Il 27 maggio 2014 diventa il nuovo allenatore del Tottenham, firmando un contratto quinquennale col club londinese.Il primo anno ottiene un 5º posto in campionato e raggiunge la finale di League Cup, poi persa contro il Chelsea

    Nella stagione successiva termina al 3º posto in campionato alle spalle del Leicester City e dell’Arsenal.

    La stagione 2016-2017 è una delle migliori dell’esperienza al Tottenham: chiude infatti il campionato al 2º posto dietro al Chelsea, ma delude ancora in Champions League.

    Alla sua quarta stagione  alla guida degli Spurs, Pochettino chiude ancora al 3º posto in campionato e raggiunge gli ottavi di Champions League.

    La stagione2018-2019, conclusa al 4º posto in campionato, è ricordata soprattutto per il percorso in Champions League: dopo aver superato il girone da secondi, sopravanzando l’Inter solo all’ultima giornata, i londinesi superano agli ottavi il Borussia Dortmond e ai quarti i connazionali del Manchester City. In semifinale trovano il sorprendente Ajax, uscendo sconfitti all’andata per 0-1. Nella gara di ritorno il Tottenham si impone per 3-2 con un gol all’ultimo secondo di recupero, accedendo così alla finale. Pochettino diventa così il sesto allenatore argentino a raggiungere la finale della massima competizione continentale, dopo Luis Carniglia, Helenio Herrera, Juan Carlos Lorenzo, Héctor Cúper e Diego Simeone Nell’ultimo atto della competizione europea arriva però la sconfitta per 0-2 contro il Liverpool

     

    L’anno successivo la squadra vive un inizio di stagione difficile, per cui viene esonerato.

    Il 2 gennaio 2021 viene annunciato come nuovo allenatore del Paris Saint-Germain ,in sostituzione dell’esoneratoThomas Tuchel; firma un contratto valido fino al 2022 più un’opzione per un altro anno, che verrà esercitata il 23 luglio dello stesso anno. Esordisce nella partita di campionato del 6 gennaio contro il Saint-Étienne, terminata con il risultato di 1-1.Il 13 gennaio vince per la prima volta un trofeo da allenatore, superando per 2-1 l’Olympique Marsiglia nella Supercoppa francese.Dopo vari risultati positivi in campionato, la sua squadra, il 16 febbraio, ottiene una grande vittoria negli ottavi di UEFA Champions League contro il Barcellona al Camp Nou, imponendosi per 4-1 con tripletta di Kylian Mbappé. Dopo aver eliminato il Bayern Monaco ai quarti, il PSG viene eliminato in semifinale dal Manchester City. Il 19 maggio vince la Coppa di Francia battendo il Monaco per 2-0. In campionato termina al secondo posto, a un punto dal Lilla.

    La stagione successiva inizia con la sconfitta nella Supercoppa francese (0-1 contro il Lilla). In Ligue 1 arriva il successo finale, il primo per Pochettino e il decimo per il club parigino, mentre è deludente l’andamento nelle coppe: in Coppa di Francia la squadra viene eliminata agli ottavi di finale dal Nizza,mentre in UEFA Champions League esce agli ottavi di finale per mano del Real Madrid. Alla luce di questi risultati, il 5 luglio 2022 il club francese annuncia il suo esonero.

    Mauricio Pochettino sarà il nuovo allenatore del Chelsea a partire dalla prossima stagione e adesso Pochettino è pronto a scrivere un nuovo paragrafo della sua carriera alla guida dei Blues.

  • Ascoli – Cosenza si  giocano play-off e play-out

    Ascoli – Cosenza si giocano play-off e play-out

    Allo stadio Del Duca si tiene un match di seconda metà classifica tra Ascoli e Cosenza, con i padroni di casa che vogliono sperare ancora in un piazzamento play-off e con il Cosenza che punta ad evitare i play-out e consolidare la propria permanenza in serie B.
    Partita che inizia con i botti infatti basteranno solamente due minuti al Cosenza per sbloccare il risultato e portarsi in vantaggio con un colpo di testa di Tommaso D’Orazio.
    Al minuto 22 Nasti verrà ammonito per fallo su Marcel Buchel uno dei migliori dei sui.
    Al minuto 30 il Cosenza colleziona il suo secondo ammonito della partita il Finlandese Sauli Vaisanen.
    Al minuto 33 il Cosenza subira la terza pesante ammonizione con Idriz Voca.
    Il Cosenza è stretto alle corde e al minuto 36 Marcel Buchel ne approfitterà per segnare il gol del pareggio.
    Durante i minuti di recupero anche Eric Botteghin si iscriverà agli ammoniti della gara per un fallo ai danni di Marco Nasti,le squadre andranno negli spogliatoi sul risultato di 1-1.
    Nel secondo tempo da segnalare solamente l’ammonizione di Marras e il rosso di Vaisanen per doppia ammonizione. La partita si concludera quindi sul risultato di 1-1 che fa guadagnare un punto a testa che lascia invariata la classifica del Cosenza e permette all’Ascoli di agganciare la Reggina al decimo posto

  • Venezia -Perugia  partita da brividi allo Stadio Pier Luigi Penzo

    Venezia -Perugia partita da brividi allo Stadio Pier Luigi Penzo

    Il Venezia si gioca buona parte delle sue speranze di agguantare i playoff contro il Perugia. Partita molto delicata anche per la formazione umbra, che ha bisogno di punti per allontanare la zona retrocessione e play-out.
    Partita fin da subito statica e combattuta con il Perugia che al terzo minuto perderà Angella per infortunio, le due squadre accennano solo qualche timida conclusione con Pohjanpalo e Lisi per tutti i primi 20 minuti. Ma al minuto 26 il Venezia trova il guizzo vincente con la giovane meteora Nicholas Pierini giovane attaccante scuola Sassuolo che con un tiro di destro da fuori sotto la traversa trova il vantaggio (su assist di Ellertsson).
    Il Venezia inizia ad ingranare e a prendere il pallino del gioco, e al minuto 42 trova il raddoppio con un colpo di testa di Andrea Carboni, nel finire del secondo tempo verrà anche ammonito Curado del Perugia per fallo su Pohjanpalo, il primo tempo si concluderà con Casasola che sfiorerà il gol ma la palla si spegnerà al lato, il primo tempo si concluderà con il risultato di 2-0 per i padroni di casa
    Nella ripresa il Venezia troverà il gol del 3-0 con Ellertsson.
    Al minuto 64 il Perugia rientrerà in partita con un sinistro di Luperini.
    Al minuto 75 Hristov atterra Francesco Lisi causando rigore e procurandosi il cartellino giallo, dagli undici metri si presenta Casasola e non sbaglia, il Perugia riapre tutto a quindici minuti dalla fine, ma sarà troppo tardi per provare a pareggiare la partita che si concluderà sul risultato di 3-2 per il Venezia che balza in settima posizione approfittando del passo falso del Palermo in casa del Cagliari, mentre il Perugia adesso si trova ad un solo punto da ultima e penultima, e adesso ad una partita dal termine del campionato rischia seriamente la retrocessione.

  • Real Sociedad-Girona infiamma il pomeriggio di Liga

    Grande spettacolo oggi a San Sebastián dove è andata in scena Real Sociedad-Girona, due squadre in salute che venivano da uno strepitoso periodo di forma e che si sono guadagnate la nomina di mattatori delle grandi nell’ultimo turno di Liga, ne sanno qualcosa il Real Madrid che si è schiantato sul muro bianco-azzurro del Real Sociedad e il Sevilla che si è visto espugnare in casa  lo “Stadio Ramón” da un guerrigliero Girona.
    Ma passiamo alla partita di oggi, basteranno solamente 5 minuti al Sociedad per trovare il vantaggio grazie ad un rigore trasformato da Oyarzabal.
    Al minuto 24 il real Sociedad raddoppia grazie ad un sinistro di David Silva che sfrutta al meglio un assist di Kubo.
    Ma il Girona non ci sta e al minuto 37 riapre la partita con il gol del terzino Yan Couto che sfrutta un assist di Tsygankov per battere Remiro.
    Sul finire del primo tempo però il Girona al minuto 48 troverà il gol del pareggio con un destro ravvicinato di Stuani.
    La gara si concluderà sul risultato di 2-2 con le squadre che si dividono un punto a testa che permette al Girona di allungare momentaneamente di un punto sull’Atletic Bilbao che deve ancora giocare, e di portarsi in settima posizione in zona Conference League mentre per il Sociedad la classifica rimane invariata .
    Da seganalare 4 cartellini gialli (Martinez, Oyarzabal, Barrenetxea, Zubimendi) e un cartellino rosso ai danni di Oriol Romeu

  • Il Pisa riacciuffa il Brescia nel finale 1-1

    Un punto che sta stretto al Brescia fermato nel finale dal Pisa. La partita giocatosi oggi al Rigamonti si chiude sull’ 1-1 risultato che è nato nel corso del secondo tempo; al gol del capitan Bisoli che ha corso dall’inizio fino alla fine risponde il gol di Masucci di testa. I biancazzurri salgono a quota 39 e dicono praticamente addio alla salvezza diretta. Un obiettivo che diventerebbe possibile solo scavalcando il Cosenza e agganciando il Cittadella ma recuperando i 10 gol di differenza reti che attualmente premiano i veneti. Insomma una situazione pressochè delicata che vedrà il Brescia giocarsi la sua possibile salvezza all’ultima giornata di campionato. Oggi sono poi arrivate già le uffiicalità della retrocessione del Benevento e della Spal che salutano la Serie B e scendono in Serie c