Autore: GiuseppeCurrado

  • Ufficiale: Jordan Amavi rinnova con il Marsiglia

    Mancava solo l’annuncio ufficiale che è arrivato in mattinata, Jordan Amavi ha rinnovato con il Marsiglia fino al 30 giugno 2025. Sul difensore ci sono stati nei mesi scorsi sondaggi da parte di alcuni club italiani ma alla fine ha prevalso la permanenza al club francese.

  • Consigli Fantacalcio 35° Giornata

    Domani inizia la 35° giornata di Serie A, amici fantallenatori preparatevi a schierare le vostre formazioni, ecco alcuni consigli per voi tra  giocatori Top consigliati e Flop sconsigliati.

    Consigliati:

    Portieri: Sportiello, Musso, Handanovic, Szczesny

    Difensori: Hateboer, Godin, Romero, Manolas

    Centrocampisti: Milinkovic, Zielinski, Pessina, De Paul

    Attaccanti: Zapata, Joao Pedro, Osimhen, Lukaku

    Non Consigliati:

    Portieri: Provedel, Dragowski, Cordaz, Sepe

    Difensori: Bruno Alves, Caceres, Golemic, Romagnoli

    Centrocampisti: Thorsby, Grassi, Benali, Bennacer

    Attaccanti: Palacio, Quagliarella, Cornelius, Kouamé.

    Sorprese: Sanchez, Gaich

  • Eriksen: sono riuscito a capire Conte, lo scudetto un punto di partenza; vogliamo aprire un ciclo

    Christian Eriksen dopo mesi difficili all’Inter si gode il suo momento di gloria con la conquista dello scudetto e la fiducia trovata con Conte. Il danese ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport parlando appunto del suo inizio difficile e della fiducia ritrovata col tempo. Ecco alcuni estratti delle sue dichiarazioni: Non ho rivincite da prendere con nessuno, io gioco soltanto a calcio, a volte va bene e altre va male. Questo sport cambia continuamente, sei mesi fa vivevo una situazione non facile, adesso  abbiamo vinto e posso solo dire di essere felice all’Inter. Abbiamo raggiunto un obiettivo non facile e lo abbiamo fatto con quattro giornate d’anticipo, è un buon punto di partenza per aprire un ciclo continuando a vincere. All’inizio per me non è stato facile perchè non avevo capito il sistema di Conte, dovevo seguire e ricordare tutte le giocate che lui aveva preparato, mentre io ero abituato all’intuito e libero di prendere decisioni. Ho dovuto imparare tutto questo e adattarmi ad un ritmo diverso, a gennaio ci siamo parlati e ho iniziato a giocare di più dimostrando di essere capace. Sei mesi fa potevo essere considerato fuori dal progetto e vero, ma adesso è cambiato tutto, sono molto contento di restare qui e avere uno scudetto sul petto.

  • Lukaku; resto all’Inter con Conte, vogliamo aprire un ciclo

    Romelu Lukaku, assoluto protagonista della conquista dello scudetto neroazzurro ha rilasciato un’intervista al Corriera della Sera parlando dello scudetto, il suo futuro, il suo rapporto con Conte e i prossimi obiettivi da raggiungere. Ecco alcuni estratti più importanti: Per me Conte è l’allenatore più forte e mi ha convinto subito, quando ha firmato per l’Inter gli ho mandato un messaggio con scritto “arrivo”. Giocare nella serie A e per l’Inter è un sogno che avevo da bambino e sono riuscito a realizzarlo. L’Inter ha vissuto anni molto difficili, qui mi sono sentito subito bene. La scorsa stagione con Conte il secondo posto in campionato e la finale persa in Europa League l’abbiamo vissuta come una sconfitta, ma l’abbiamo trasformata in motivazione. Lo scudetto non è mio, è del club, dei tifosi e di tutta la squadra, io non mi considero un top player, mi metto a disposizione della squadra e del mister. Tutti noi abbiamo fatto un salto di qualità, speriamo che questa crescita ci porti a vincere ancora. Uscire nel girone di Champions è stata una grande delusione, a parte il Real Madrid eravamo superiori alle altre due squadre. La prossima stagione vogliamo superare il girone e poi vedremo che succederà. Con Lautaro abbiamo iniziato un bel percorso insieme, stiamo bene entrambi in campo e nella vita, ma è solo l’inizio. Conte non credo proprio che andrà via, lui si trova molto bene qui e vogliamo aprire un nuovo ciclo con l’Inter, abbiamo tutto per farlo e voglio l’Inter.

  • Chelsea: Jorginho verso il rinnovo del contratto

    Il Chelsea che sta vivendo giorni importanti con la conquista della finale di Champions League inizia a pensare anche al futuro. Una delle operazioni del club inglese sarà il prolungamento di contratto di Jorginho il quale è considerato uno degli elementi più importanti in squadra. Jorginho firmerà nelle prossime settimane un nuovo contratto fino al 30 giugno 2025.

  • Thauvin oramai ad un passo dal Tigres, accettata l’offerta

    Come vi abbiamo raccontato pochi giorni fà, Florian Thauvin ha sciolto le sue riserve accettando l’offerta milionaria del Tigres. Il giocatore in scadenza con il Marsiglia firmerà un contratto fino al 30 giugno 2026 con un ingaggio da 5 milioni di euro a stagione. In Messico sono pronti ad accogliere il giocatore con un annuncio molto importante.

  • Villarreal in finale di Europa League, eliminato l’Arsenal

    Villarreal che resiste all’Emirates, bloccando l’Arsenal sullo 0-0. Arsenal che non riesce a ribaltare lo svantaggio dell’andata per 2-1, non approdando così alla finale. Sarà Villarreal – Manchester United.

  • Il Porto rallenta l’inseguimento scudetto e pareggia contro il Benfica

    La sfida dell’Estadio da Luz tra i due club più vincenti del Portogallo, Benfica e Porto termina in pareggio per 1-1. Con questo risultato la squadra di Conceição si allontana dalla capolista Sporting Lisbona, dall’altra parte le Aquile fanno un piacere ai cugini biancoverdi e difendono il terzo posto. Il match è stato dominato dai Dragoni, che creano tanto e tengono di più la palla, ma dopo venti minuti si trovano in svantaggio. Infatti Everton conquista palla e si libera con un tunnel di Uribe e Mbemba, scambia con Pizzi e dai 25 metri piazza il destro verso il primo palo superando Marchesin. Il Porto crea tanto e sfiora molte volte il gol, la squadra di Jorge Jesus tiene fino al 75esimo minuto, quando Otavio prende palla sulla destra crossa basso, sul pallone arriva Uribe che gira in rete il pareggio. Nel finale gli ospiti spingono tanto ma rischiano di perdere con Pizzi che vede annullarsi la rete vittoria per fuorigioco. La gara termina così con un pareggio che non fa contento nessuno.

  • La Roma esce con onore, Manchester United in finale ma sconfitto 3-2

    La Roma esce a testa altissima da questa Europa League vincendo all’Olimpico 3-2 contro il Manchester United al termine di una partita giocata in maniera eccellente in fase offensiva, infatti i giallorossi nel secondo tempo sono stati molto sfortunati perché avrebbero potuto segnare anche cinque o sei goal per le tantissime occasioni create, un palo di Mkhitaryan e diverse parate anche fortunate di De Gea salvano i Red Devils. La Roma paga l’orrendo secondo tempo dell’andata con tanti errori difensivi, anche questa sera la difesa dei giallorossi ha tremato troppo concedendo due goal a Cavani ma il rammarico è molto, per la partita dell’andata e per le occasioni avute stasera. La grande rimonta era possibile perché la Roma ha giocato ad altissimo livello già nel primo tempo, infatti i giallorossi partono fortissimo ma è il Manchester United a passare in vantaggio con Cavani al 39′. Nella ripresa la reazione d’orgoglio, arriva il pareggio di Dzeko al 57′ e subito dopo il 2-1 di Cristante che riaccende le speranze giallorosse, qui la Roma ha la possibilità di trovare immediatamente anche il 3-1 con diverse occasioni importantissime ma Cavani firma la sua doppietta e pareggia 2-2. L’onore della Roma porta i giallorossi a vincere e questo successo che può ridare morale alla Roma in campionato è firmato dal giovane classe 2002 polacco Nicola Zalewski, dopo pochi minuti il ragazzo arrivato dalla primavera trova il 3-2 finale. La finale sarà Manchester United-Villarreal, gli spagnoli pareggiano 0-0 all’Emirates Stadium ed eliminano l’Arsenal.

  • Vittoria in chiave salvezza per l’Herta Berlino che supera 3-0 il Friburgo

    Vittoria fondamentale in chiave salvezza per l’Herta Berlino che batte con un rotondo 3-0 un Friburgo in zona abbastanza tranquilla in classifica. Partita che parte subito a favore dei padroni di casa che dopo soli 22 minuti si trovano avanti di due reti, grazie ai gol di Piatek e Pekarik. Gli ospiti cercano una reazione d’orgoglio ma l’Herta regge bene e nei minuti finali trova la terza rete con Radonjic. Tre punti che portano l’Herta Berlino al 14esimo posto in classifica con 30 punti, mentre il Friburgo resta nono con 41 punti.