Bologna, Thiago Motta: “Avanti così’

Ecco le parole in conferenza stampa del tecnico del Bologna Thiago Motta alla vigilia della sfida di campionato in serie A

Guardiola disse che incontrare l’Atalanta è come andare dal dentista… Oggi incontrare il Bologna è come?
“Non lo so… Domani incontreremo una grande squadra e un grande allenatore. Siamo pronti per fare una buona partita”.

Che cosa vi ha lasciato la vittoria dell’altra sera?
“Ci ha dato un arricchimento in più perché giocare una partita così dvanti a tantissimi nostri tifosi è qualcosa che non si vedeva da un po’. I ragazzi sono stati bravi a trasmettere qualcosa a queste persone che hanno deciso di seguirci fino a Milano. Vincere una partita così non è mai facile ma siamo stati bravi. Ora testa all’Atalanta”.

I tifosi chiedono l’Europa… Anche alle tre di notte
“E’ bellissimo averli vicino, e nel nostro lavoro questo entusiasmo è importantissimo. Questi tifosi ci aiuteranno a superare anche i momenti di difficoltà. Ora tutti insieme dobbiamo pensare alla sfida di domani”.

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Gasperini ha detto che il gioco del Bologna rispecchia il gioco di Motta calciatore. Lo sente?
“I complimenti di Gasperini fanno sempre piacere. Se non sbagliavo in campo era anche perché avevo un allenatore forte che mi ha insegnato tantissimo I ragazzi stanno bene e stanno giocando un buon calcio. Ora dobbiamo continuare così, con grande responsabilità”.

Orsolini torna a disposizione. Quanti minuti di autonomia ha?
“Sta bene, vediamo domani se inizierà o aiuterà a gara in corso”.

Ha già le idee chiare su chi giocherà domani in porta?
“Si, ma non lo dico”.

Ci racconta del suo staff quasi interamente francese?
“Si anche se in realtà ci sono persone un po’ da tutte le parti del mondo. Sono molto contento di loro e non sto cercando nient’altro perché qua dentro abbiamo tutto”.

Si parla del Bologna in tutta Europa. Questa squadra è molto “Svizzera”. Ci dice qualcosa su tutti e tre i giocatori di nazionalità svizzera?
“Bene tutti e tre. Aebischer lo conosco dall’anno scorso: è un ragazzo fantastico, sempre presente, lavora bene dentro e fuori dal campo. Capisce sempre subito tutto quello che vogliamo e sono molto contento di ciò che dimostra, anche in riferimento alle tante posizioni che sa ricoprire in campo. Freuler e Ndoye sono arrivati quest’anno e si sono inseriti molto bene nel gruppo”.

Quanto è importante nel vostro lavoro l’ambiente che c’è qui a Bologna?
“A Genoa e Spezia c’erano ambienti molto caldi, anche se con dimensioni diverse. Io mi sono sentito bene ovunque, perché amo il lavoro che faccio. Sento il sostegno della gente di Bologna, ovunque vado. Tutti voglio continuare a vedere queste emozioni, e oggi mi sento molto bene qui, non ho bisogno di nient’altro per stare bene qui”.