Thiago Motta, allenatore del Bologna, parla in conferenza stampa per presentare la sfida dei rossoblù contro il Frosinone. Ecco le sue dichiarazioni
E’ stato un anno di grande crescita per il gruppo, ma in che cosa i ragazzi l’hanno aiutata a crescere?
“Siamo cresciuti insieme e come squadra, migliorando tutti tantissimo. I ragazzi mi aiutano ogni giorno a capire qual è la cosa migliore per la squadra, ad essere tutti i giorni concentrato sul mio lavoro per ottenere il massimo da loro, dentro e fuori dal campo. Tutto questo mi ha dato grande stimolo per cercare di creare qualcosa di nuovo, per mantenere un livello alto e una sana concorrenza tra tutti i componenti del gruppo”.
Castro si sta dimostrando molto agguerrito e determinato anche in allenamento. Da quando è arrivato si è già visto un salto di qualità?
“Io lo vedo molto bene ma è chiaro che serve un periodo di adattamento per tutti. Castro si è inserito subito molto bene nel gruppo, capendo che cosa deve fare in campo. Si è messo subito a lavorare e a fare le cose nel modo giusto. Sono contento di averlo e spero che da qui a fine stagione possa partecipare e aiutare la strada”.
I bolognesi oggi pensano a Frosinone e alla Champions ma pensano anche al futuro di questa “macchina”, magari insieme…
“Io oggi devo pensare alla partita di Frosinone, perché sarà una partita complicata, piena di insidie di cui siamo pienamente consapevoli. Andremo ad affrontarla al meglio possibile, determinati a fare una grande prestazione”.
A Bologna, rispetto alle esperienze che ha vissuto nella sua carriera, ci sono le condizioni migliori per lavorare?
“Sono cose diverse, perché quando giocavo ho cambiato tanti club… Io qui ho tutte le condizioni per lavorare al meglio, portando avanti la mia passione. A Bologna ho tutte le cose che mi servono per dare il meglio, a partire dai ragazzi. In questi giorni ci siamo preparati a un match difficile come quello contro il Frosinone, una squadra organizzata e ben allenata, con giocatori forti e di prospettiva”.
Nel preparare la partita avete tenuto contro dell’aggressività offensiva del Frosinone?
“La cosa più importante è prepararsi per quello che affronteremo ed essere concentrati e consapevoli di ciò che avremo di fronte. Nel calcio la cosa importante è fare bene insieme. Sappiamo che il Frosinone ha caratteristiche importanti nelle fasi di gioco e noi dobbiamo essere importanti a non alimentare l’energia che loro mettono all’inizio della partita. Queste sono cose su cui si lavora e ci si prepara prima della partita”.
Saelemaekers è uno di quei giocatori che crea tanto per i compagni, nonostante non abbia segnato tanti gol quest’anno
“Io non ho l’abitudine di giudicare i giocatori solo per i gol, perché sì sono importanti, ma il calcio non finisce lì. Alexis da quando è arrivato ad oggi è cresciuto, fa tante cose bene e altre ne può migliorare, anche perché in questo momento sta molto bene… ma non perché ha fatto quel gol. E’ un ragazzo importante e partecipe nel nostro gioco”.
Dopo l’ultima gara ha detto che questo Bologna fa bene al calcio. Ce lo spiega?
“Ho detto che il Bologna fa bene al calcio perché penso che questo mondo voglia vedere una squadra come il Bologna che negli ultimi anni ha faticato a inserirsi più in alto e che con il lavoro e con un gruppo coeso oggi può competere anche con squadre che sono sempre state considerate più forti della nostra. Questo dimostra che l’ambizione del gruppo può rendere tutti competitivi contro tutti”.
In questa stagione c’è stato un momento che le ha fatto capire che questa stagione poteva essere speciale?
“Sinceramente non saprei dire un momento preciso perché abbiamo fatto tante cose belle e tante altre meno belle fino ad oggi. Sono soddisfatto, ma penso che mancano ancora otto partite e dobbiamo prepararle e affrontarle tutte nel miglior modo possibile. Non riesco a fermarmi a pensare a un momento in cui ho pensato qualcosa di simile”.